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Mr. President Trump
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Autore:  TheApologist [ 21/06/2018, 09:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

E come li cacci, con la spingarda di Zio Paperone? :D

Autore:  zakmck [ 21/06/2018, 10:05 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

TheApologist ha scritto:
E come li cacci, con la spingarda di Zio Paperone? :D


Veramente, il lato comico di questa faccenda sono persone tipo Ufologo che sono convinti che questi siano qui nei nostri interessi e che se vogliamo che se ne vadano basta chiederlo anche se in realta' non lo facciamo perche' ci sono delle convenienze economiche ad averli qui.

Autore:  TheApologist [ 21/06/2018, 10:25 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

zakmck ha scritto:
TheApologist ha scritto:
Veramente, il lato comico di questa faccenda sono persone tipo Ufologo che sono convinti che questi siano qui nei nostri interessi e che se vogliamo che se ne vadano basta chiederlo anche se in realta' non lo facciamo perche' ci sono delle convenienze economiche ad averli qui.

Già. Vorrei vedere se al posto degli americani ci fossero i Russi, parlerebbero di invasione... Giustamente! Non è questione di tifo o simpatie, ma di sovranità nazionale...
Il brutto è che ormai è considerata 'normale' la loro presenza fissa con le atomiche e tutto il resto. Presenza che serve solo per le loro scorribande in medioriente, altroché difesa... Da chi? Da Putin il conquistador?

Autore:  Ufologo 555 [ 21/06/2018, 12:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Balle! Ci ho anche convissuto: lo vogliono gl'italiani! [;)]
(In caso di qualsiasi attacco, da qualsiasi parte, è stato previsto, conti alla mano, che dureremmo solo 3 giorni, da soli!) [:306]

Autore:  TheApologist [ 21/06/2018, 13:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Ma quali italiani?! I politici "sponsorizzati"!
Come per l'Euro, ormai che c'è non si torna indietro e amen.
Ma a noi nessuno ha mai chiesto niente! Ci sono stati dei referendum? NO. Allora su...

Diciamo che stanno qua perché strategicamente conviene a loro, non il contrario!

Autore:  TheApologist [ 21/06/2018, 13:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Peter Fonda choc su Twitter: “Strappiamo Barron Trump dalle braccia di sua madre e mettiamolo in una gabbia con i pedofili".

“Dovremmo strappare Barron Trump dalle braccia di sua madre e metterlo in una gabbia con i pedofili”: questo il tweet che l’attore Peter Fonda ha postato e poi cancellato. Il messaggio aveva l’intento di attaccare il presidente per via della separazione dei bimbi dai genitori immigrati illegali al confine col Messico.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... n=comments

Quali pedofili? Clinton e Podesta?

Autore:  MaxpoweR [ 21/06/2018, 13:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Gli italiano lo hanno detto chiaro e forte cosa vogliono: SOVRANITA'.



dire: "lo vogliono gli italiani" è come dire "lo vuole l'europa" e cioè dire unaq scemenze per giustificarne un'altra in modo da non doverla spiegare e far si che la gente si accorga della fregatura. Induce a pensare: beh se lo vogliono gli italiani magari sono io che sbaglio...

Autore:  Ufologo 555 [ 21/06/2018, 17:59 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

TheApologist ha scritto:
Ma quali italiani?! I politici "sponsorizzati"!
Come per l'Euro, ormai che c'è non si torna indietro e amen.
Ma a noi nessuno ha mai chiesto niente! Ci sono stati dei referendum? NO. Allora su...

Diciamo che stanno qua perché strategicamente conviene a loro, non il contrario!



Certo! E' reciproco, si sa ... Mantenere Basi all'estero è estremanente costoso. Per quello Obama voleva chiudere Aviano ma sotto la pressione italiana (e del sindaco di Aviano in particolare) si fece convincere a "tenerla". Ne parlarono molto i quotidiani. [:305]

Autore:  Ufologo 555 [ 21/06/2018, 18:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

[8D]


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Kim Jong-un ha iniziato a smantellare i siti nucleari, come promesso nel vertice con Donald Trump? La domanda comincia a circolare insistentemente nelle cancellerie del Pacifico. Perché dopo la demolizione del sito di Punggye-ri, lo stesso giorno in cui Trump annunciava di non andare al summit di Singapore, dalla Corea del Nord non sono arrivate più notizie in tal senso. E adesso molti, soprattutto negli Stati Unti e in Giappone, cominciano a chiedersi se il leader nordcoreano non li abbia messi nel sacco.
La promessa di Kim

Secondo l’analisi del sito 38North, che si occupa di monitorare la Corea del Nord attraverso l’analisi delle immagini satellitari, Pyongyang non ha iniziato alcun tipo di attività che possa far pensare a uno smantellamento. Kim aveva detto a Trump che stava già distruggendo uno dei suoi siti, eppure non c’è traccia di scavo, di movimenti di mezzi, niente.

“Il presidente Kim mi ha detto che la Corea del Nord sta già distruggendo un importante sito di test missilistici”, ha affermato il presidente degli Stati Uniti durante la conferenza stampa al Capella Hotel di Singapore. “Questo non è nel documento firmato; abbiamo acconsentito dopo che l’accordo è stato firmato. Questa è una grande cosa, il sito sarà distrutto molto presto”.
Il sito di Sohae

All’inizio non era chiaro a quale sito stesse facendo riferimento il presidente americano. Poi è uscita una notizia sul quotidiano sudcoreano Chosun Ilbo, in cui veniva specificato che il sito di cui parlava il presidente fosse la stazione di lancio dei satelliti di Sohae a Tongchang-ri nel nord-ovest del Paese.

Il sito 38North ha condotto un lungo monitoraggio sui siti di lancio di missili e di satelliti della Corea del Nord, utilizzando recenti immagini satellitari ad alta risoluzione. E, stando quanto rivela il sito, “non ha ancora identificato alcuna attività associata allo smantellamento delle strutture di Sohae o di altri siti di prova in Corea del Nord”.

Come scrive il Japan Times, i sei siti conosciuti includono Chamjin (Tae-sung), ha-ri, Magunpo, la banchina di prova per sottomarini di Nampo, il cantiere navale Sinpo, quello di Tonghae e, appunto, il sito di Sohae. “Di queste strutture e siti di test, è probabile che il commento del presidente Trump del 12 giugno non si riferisse né al Iha-ri – che è stato raso al suolo a maggio – né al sito di Sinpo South Shipyard che non è stato usato in circa un anno “, si legge su 38North.

Lo scetticismo di molti

Trump è uscito dall’incontro con Kim a Singapore mostrandosi molto amichevole nei confronti del leader della Corea del Nord. E ne ha parlato come se la crisi in Corea del Nord fosse in realtà già risolta. Un modo di fare che non è piaciuto a molti osservatori, che ritengono che il presidente Usa sia stato eccessivamente superficiale e fin troppo ottimista.

Del resto è lo stesso accordo a essere vago e a lasciare dubbi sulla sua reale portata. Nel momento in cui si parla di un impegno di Pyongayng che “lavorerà verso una completa denuclearizzazione della penisola coreana”, non ci sono ovviamente garanzie sui tempi e sulle modalità di attuazione.

Ed è anche vero che molti osservatori e politici contrari a Trump non aspettano altro che trovare un modo per far crollare l’immagine del presidente americano, che sul vertice di Singapore e la pace in Corea ha puntato tantissimo. Chi si aspetta che la crisi si risolva nel giro di poche settimane, è evidentemente ottimista o in mala fede. Ma è anche vero che non c’è stato quell’attivismo sperato da molti. Ma forze è Xi Jinping, da Pechino, a dettare i tempi. E il viaggio di Kim in Cina ne è la dimostrazione.
Il Giappone ferma le esercitazioni

L’ottimismo però non può mancare. Kim sta prendendo tempo, ma da Pechino è arrivato il semaforo verde per una de-escalation. E sicuramente in Corea del Nord metteranno mano alle ruspe. Almeno per demolire i siti ritenuti più pericolosi. L’idea è che a Pyongyang sanno di aver ottenuto un credito che non possono sprecare. Ma ora bisognerà capire quali siti saranno distrutti e soprattutto quando.

Intanto, dal Giappone, arriva un segnale incoraggiante. Nonostante il governo di Shinzo Abe continui a ribadire di voler tenere sotto controllo la Corea del Nord in ogni momento, dopo il vertice tra Kim e Xi a Pechino, Tokyo ha deciso di interrompere le esercitazioni di evacuazione dei civili in caso di attacco missilistico.

Il Giappone è stato sorvolato più volte dai missili nordcoreani durante i test realizzati dall’esercito di Pyongyang. Pertanto la scelta del governo giapponese è indice di un lento ritorno alla normalità. Evidentemente, da Pechino e da Singapore, sono arrivate rassicurazioni sui test.

http://www.occhidellaguerra.it/kim-trump-ingannato/

Autore:  Ufologo 555 [ 21/06/2018, 18:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

QUESTA FA COME I NOSTRI DEM: SEMPRE IL CONTRARIO ...


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Alla fine anche il tycoon ha dovuto fare un passo indietro. Il presidente Usa Donald Trump ha ceduto alle pressioni internazionali e ha annunciato che firmerà un provvedimento che evita la separazione delle famiglie di migranti al confine con il Messico. Pressioni arrivate dalla stampa e dai media di tutto il mondo, alle quali si è accodata l’ex Segretario di stato Hillary Clinton, sfidante di Trump alle elezioni presidenziali del 2016. Come racconta Breitbart, pur di smuovere l’opinione pubblica contro l’acerrimo nemico, Hillary si è spinta oltre, sponsorizzando un sito di raccolta fondi online di sinistra in favore di persone che infrangono la legge sull’immigrazione.
Hillary Clinton e la raccolta fondi in favore dell’immigrazione illegale

L’ex Segretario di Stato ha condiviso su twitter il sito ActBlu, ricordando i 500mila dollari raccolti fino a quel momento e incoraggiando i suoi follower a contribuire. “Fai una donazione per sostenere i gruppi che lavorano per proteggere i bambini e le famiglie separate”, si legge sul sito web. Uno di questi gruppi è United We Dream Action, un gruppo fondato e gestito da immigrati illegali e finanziato da diverse fonti di sinistra.

“Quando non hai documenti, affronti molta discriminazione e questo crea molta paura. A United We Dream trasformiamo quella paura nella tua voce. Diamo alle persone la possibilità di sviluppare la loro leadership, le loro capacità organizzative e di sviluppare le nostre campagne per combattere per la giustizia e la dignità per gli immigranti e per tutte le persone. Ciò si ottiene attraverso campagne di immigrati guidate dai giovani a livello locale, statale e federale” si legge sul sito del gruppo, che tutela in particolare immigrati irregolari “gay, lesbiche, bisessuali, transgender e queer”.
Quando Hillary promuoveva la linea dura sui migranti

Nonostante l’odierno appoggio pubblico ai gruppi open borders in ottica anti-Trump, quando al governo c’erano i democratici Hillary Clinton si esprimeva in ben altri modi. Nel corso di un’intervista televisiva rilasciata alla Cnn del 2014, l’ex Segretario di Stato afferma: “Dobbiamo inviare un messaggio chiaro: solo perché tuo figlio attraversa il confine – non significa che debba rimanere” negli Usa, sottolineando che “non dobbiamo incoraggiare i bambini a fare questo viaggio pericoloso”.

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Insomma, parole ben diverse dalla recente retorica delle frontiere aperte. Posizioni anti-migratorie espresse nel corso degli anni anche dall’ex presidente Barack Obama e, negli anni’90, anche da Bill Clinton. Quando il realismo prevale sulla retorica.
Quelle foto risalenti all’era Obama

Mentre la maggior parte dell’opinione pubblica era impegnata a scaricare tutta la colpa della situazione umanitaria al confine con il Messico su Trump, in pochi hanno sottolineato come la politica di perseguire gli immigrati per l’attraversamento illegale della frontiera sia stata attuata da più amministrazioni. L’amministrazione Obama ha deportato mezzo milione di immigrati illegali, come mai nessuno aveva fatto prima nella storia degli Usa, talvolta separando le famiglie. Così ha fatto l’amministrazione Bush. Ed ecco quindi che le foto delle strutture di detenzione ai confini dell’era Obama, risalenti al 2014, sono state usate e diffuse, come racconta il Daily Caller, per mettere in cattiva luce il presidente Trump. Come se fino a ieri le condizioni umanitarie e i diritti umani fossero stati al centro dell’agenda politica dell’amministrazione democratica. Forse sì, ma soltanto a parole.

http://www.occhidellaguerra.it/la-clint ... rregolari/

Autore:  Ufologo 555 [ 21/06/2018, 18:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

[:302]

Mi ricorda tanto quel video (postato non ricordo dove) nel quale si afferma come viene malamente coltivato il nostro riso!
TUTTE BALLE! Inventate dal DEM Martina, per far acquistare i prodotti esteri!
Questi tizi andrebbero processati davvero per TRADIMENTO!

Autore:  gippo [ 21/06/2018, 19:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

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Autore:  Ufologo 555 [ 21/06/2018, 19:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Quando c'è da fare qualcosa (di losco o no) si mettono avanti sempre ... i bambini.

Autore:  lox1 [ 21/06/2018, 22:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

A Genova non erano i benvenuti e nessuno li voleva....ci furono coltellate e bastonate ai marinai ed alla MP che intervenne in soccorso dei nostri cari,anzi carissimi(in libera uscita mangiavano e bevevano a sbafo)alleati.Infine dichiararono il porto di Genova poco sicuro per le dimensioni di questi colossi del mare....le superpetroliere arrivavano invece....

Autore:  TheApologist [ 22/06/2018, 01:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Mr. President Trump

Usa, Melania Trump visita a sorpresa un centro migranti al confine con il Messico: “Ditemi come posso aiutare”

La first lady è andata in una struttura del Texas proprio mentre il presidente firmava il decreto in cui fa marcia indietro rispetto agli annunci dei giorni precedenti. "Non mi piace vedere famiglie che vengono divise", ha detto Trump, che poi ha confermato come la moglie abbia "un'opinione decisa" sulla questione dell'immigrazione.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/0 ... nti-mobile

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