05/04/2019, 13:31
bleffort ha scritto:Alle 8:43:43 il Boeing 737 Max 8 si schianta al suolo a una velocità di 500 nodi (926 chilometri orari), una velocità folle e che non lascia scampo perché rende il mezzo ingestibile. Il Boeing 737 Max si schianta in un campo agricolo provocando un cratere profondo circa 10 metri, calcolano gli esperti nel dossier, con una larghezza di 28 metri per 40. La maggior parte dei detriti viene rinvenuta nel cratere, qualche pezzo viene ritrovato «a 200-300 metri di distanza». Quanto ai piloti, il documento spiega che il comandante, 29 anni, aveva 8.122 ore alle spalle di questi 103 su un Max 8, mentre il primo ufficiale, 25enne, aveva volato per 361 ore, comprese 56 su un 737 MAX.
https://www.msn.com/it-it/notizie/other ... spartanntp
05/04/2019, 13:44
07/04/2019, 17:47
07/04/2019, 18:32
07/04/2019, 20:04
07/04/2019, 20:33
07/04/2019, 21:04
come al solito, per l'ingenuità congenita degli americani a far politica)
07/04/2019, 21:05
TheApologist ha scritto:Ringraziare, ringraziare sempre!
07/04/2019, 21:22
Morley ha scritto:... erano i fratelli di Abramo.
08/04/2019, 01:45
Thethirdeye ha scritto:Rukban: la catastrofe umanitaria sotto gli occhi di tutti, dove i rifugiati sono ostaggio degli americani
08/04/2019, 02:53
Wolframio ha scritto:...Domanda:
Possibile che non sono state scattate foto dall'alto?
Oppure non sono state rese pubbliche per impedire un confronto?
13/04/2019, 14:38
13/04/2019, 15:31
Thethirdeye ha scritto:
Si tratta ufficialmente di un campo profughi vicino al villaggio di al Tanf , ma , in realtà, è un campo di concentramento, con ammassate 40 mila persone in gran parte donne e bambini che non possono andarsene anche se la mancanza di cibo, la scarsità di rifornimenti idrici e l’assenza di cure mediche li sta lentamente decimando. Una situazione così drammatica che a gennaio, una madre ha tentato di dare fuoco a se stessa e ai suoi tre figli dopo che non era riuscita a trovare cibo per tre giorni consecutivi e preferiva dare ai suoi figli una morte rapida piuttosto che vederli morire di fame. Ma a gennaio sono morti altri 8 bambini, mentre una fossa comune con circa 300 persone è stata scoperta dalle foto satellitari fatte all’inizio di marzo.
La stragrande maggioranza di questi rifugiati ha espresso il desiderio di tornarsene a casa, ma il campo di Rukban non si tocca e martedì scorso gli Usa hanno detto no a delegazioni dalla Russia, dalla Siria, dall’ONU.
Questa gente che muore è ostaggio degli Usa i quali hanno bisogno di quel campo per giustificare la loro presenza con annesse milizie terroriste ex Isis, in una zona che si trova al confine tra Siria e Giordania e costituisce una delle linee di comunicazione tra Damasco e l’Iran: una storia che comincia nel 2014 quando dopo l’ingresso della Russia a fianco di Assad e gli occidentali hanno cominciato a perdere terreno, nell’area è stata organizzata una base americana ufficialmente per operazioni antiterrorismo, quando invece l’Isis ha ricevuto ” spazi di respiro ” proprio nelle zone della Siria occupate dagli Usa. Compresa questa dove, secondo dichiarazioni ufficiali del Dipartimento di stato, venivano addestrati combattenti dell’ opposizione siriana”. Insomma quelle 40 mila persone che vogliono tornarsene a casa, sono diventate prigioniere del disegno Usa di spezzare il “sentiero” Siria -Iran e costituiscono una delle prove di come Washington giustifica le sue occupazioni e le sue operazioni aggressive con pretesti umanitari. Per quanto ci crediamo assolti, siamo tutti coinvolti perché chi non si adopera davanti un'ingiustizia ne diventa complice.[/wbf]
13/04/2019, 20:33
14/04/2019, 16:20