02/02/2017, 15:28
02/02/2017, 15:59
TheApologist ha scritto:Ottima analisi la tua. Certo, secondo me "difendere gli interessi nazionali" e "Italia" non possono coesistere nella stessa frase!
02/02/2017, 19:47
sottovento ha scritto:TheApologist ha scritto:
Solito bluff per impedire che "l'onda trumpiana" arrivi in Europa e far vedere che in fondo i nostri carcerieri non sono poi così male...
L'onda trumpiana è uno Tsunami che a breve travolgerà tutta l'Europa favorendone la disgregazione, in cima Francia e Italia. Ciò a cui stiamo assistendo sono gli ultimi colpi di coda di una Ue agli sgoccioli e di un governo italiano sulla dirittura d'arrivo. Spero solo che questi progetti allucinanti di fermare i migranti in Libia senza il consenso di tutti i libici non mettano in crisi le estrazioni di ENI altrimenti a parte i soldi e gli investimenti fatti in quei territori non so come cucineremo, ci riscalderemo e ci muoveremo (la Libia è il paese africano con le maggiori riserve petrolifere ed è al quinto posto nel continente come riserve di gas) e l'Italia è il primo importatore di petrolio libico ed il primo importatore del loro gas (grazie al gasdotto Greenstream gestito appunto da ENI).
Per i suddetti motivi se da un lato c'è la questione dei migranti dall'altro noi come italia dobbiamo anche difendere i ns interessi economici e commerciali e non dovremmo farci trascinare dalla UE (come stiamo invece facendo), in delle operazioni che potrebbero costarci care e amare.
02/02/2017, 19:56
02/02/2017, 22:29
MaxpoweR ha scritto:
Se fossimo un paese con un politica estera orientata ai propri interessi nazionali non avremo mai appoggiato le sanzioni Russe e prima ancora non avremmo mai permesso il disfacimento del regime libico.Ma così non è stato. Di conseguenza, secondo me, "motivaizoni" di tipo utilitaristico per quel che riguarda le decisioni del governo non hanno senso. LE decisioni del nostro paese non vanno e non andranno più incontro ad interessi nazionali ma agli interessi di chi eterodirigie questo ex stato sovrano
02/02/2017, 22:42
Lo “schema Soros” e l’immigrazione indotta
02/02/2017, 22:43
sottovento ha scritto:MaxpoweR ha scritto:
Se fossimo un paese con un politica estera orientata ai propri interessi nazionali non avremo mai appoggiato le sanzioni Russe e prima ancora non avremmo mai permesso il disfacimento del regime libico.Ma così non è stato. Di conseguenza, secondo me, "motivaizoni" di tipo utilitaristico per quel che riguarda le decisioni del governo non hanno senso. LE decisioni del nostro paese non vanno e non andranno più incontro ad interessi nazionali ma agli interessi di chi eterodirigie questo ex stato sovrano
Pensa soltanto alla crisi di Sigonella sul caso dell'Achille Lauro, con la politica di oggi ci saremmo calati le braghe. Fu Craxi uomo di ferro a non cedere e a dare una bella lezione a tutti, cosa che in Usa ricordano ancora.
02/02/2017, 23:45
03/02/2017, 00:05
MaxpoweR ha scritto:E guarda che fine gli hanno fatto fareL'esempio è stato dato, chi si mette di traverso sa che fine farà.
03/02/2017, 00:07
sottovento ha scritto:In verità per i reati che aveva commesso e gli avvocati che poteva permettersi se fosse rimasto in Italia se la sarebbe cavata con poco.
03/02/2017, 00:18
zakmck ha scritto:
Non te la prendere, ma secondo me sei un tantino ingenuo.
viewtopic.php?p=435797#p435797
03/02/2017, 03:27
sottovento ha scritto:zakmck ha scritto:
Non te la prendere, ma secondo me sei un tantino ingenuo.
viewtopic.php?p=435797#p435797
Non me la prendo assolutamente, ma non riesco a trovare la correlazione fra la mia presunta ingenuità e lo scritto da te linkato. Potresti spiegarti meglio?
sottovento ha scritto:In verità per i reati che aveva commesso e gli avvocati che poteva permettersi se fosse rimasto in Italia se la sarebbe cavata con poco. Lui è espatriato più che altro perché riteneva che l'Italia lo avesse tradito mettendolo alla gogna e sbattendolo in prima pagina facendone il capro espiatorio del malaffare nazionale (vedasi Mani Pulite).
Quando Craxi ha accettato di deporre al processo Cusani, quando già l’accordo l’avevano fatto, Di Pietro è stato criticato perché l’interrogatorio era mite, era troppo rispettoso. In realtà era il segnale che aveva chiesto Craxi a Parisi per non fare le interviste. Disse: «Io le interviste non le faccio. Ma, a parte il fatto che lasciate in pace i miei figli, non voglio finire in galera. Perché se finisco in galera, e so come sono fatto, poi m’incazzo, parlo, e m’ammazzano i figli. O ammazzano me». Una tazzina di caffè: com’è morto Sindona? Com’è morto Papa Giovanni Paolo I? Ti portano una camomilla le monache: è perfetto.
03/02/2017, 12:59
03/02/2017, 13:14
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