Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 228 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16  Prossimo
Autore Messaggio

Galattico
Galattico

Avatar utente

Nonno sapienteNonno sapiente

Non connesso


Messaggi: 49592
Iscritto il: 27/12/2007, 11:23
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/03/2013, 10:49 
Cipro è appena stata "coperta" dalle banche europee ... [;)]
(Non vogliono la disgrgazione dell'euro!) [8D]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19763
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/03/2013, 11:08 
ragazzi
hanno fot**to i russi..

http://www.corriere.it/esteri/13_marzo_ ... 1382.shtml

C'è l'accordo Ue-Cipro: i ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno approvato l'intesa raggiunta nella notte tra il presidente cipriota Nicos Anastasiades e la troika (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale), che evita la bancarotta dell'isola e dunque la prima uscita di uno Stato membro dall'eurozona. L'accordo prevede la chiusura della Laiki Bank, la seconda del Paese, mentre i correntisti del principale istituto, la Bank of Cyprus, molti dei quali russi, potrebbero subire - secondo fonti europee - perdite fino al 40% dei loro patrimoni.

SALVI I DEPOSITI SOTTO I CENTOMILA EURO - Secondo l'intesa raggiunta tra la troika e Anastasiades, la Laiki Bank sarà chiusa attraverso un processo controllato e i suoi asset finiranno in una «good bank» e in una «bad bank». Gli asset buoni finiranno nella Bank of Cyprus, così come la liquidità d'emergenza della Bce, che deve essere restituita. Per i depositi sotto i 100 mila euro scatterà la garanzia europea, quindi saranno salvi, mentre quelli sopra i 100 mila euro saranno congelati e probabilmente convertiti in obbligazioni dello stato. Quanto alle perdite della Bank of Cyprus, non sarà l'Eurogruppo a stabilirle: lo farà nelle prossime settimane la troika, assieme alle autorità cipriote.

fino al 40%,
e il resto congelati
o convertiti in titoli di stato.
un esproprio totale..

oltretutto fino a 100.000 eu
non c'è il fondo di garanzia interbancario
contro le insolvenze ??
che c'entra l'europa?
non son ole banche a dover
garantire i correntisti
dai fallimenti ??

qui invece paga il cittadino
o, peggio,il cliente..



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 803
Iscritto il: 03/12/2010, 15:59
Località: Roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/03/2013, 11:42 
Secondo me il caso di Cipro (come i prossimi prelievi nei paesi in sofferenza), è una delle mosse per preparare la dismissione dell'euro, mi spiego:

Questo prelievo forzoso, obbligando i contraenti a sostituire contanti con titoli di stato, di fatto internalizza il debito (o quanto meno lo sposta dalle tasche delle banche tedesce e francesi).
Praticamente si sta costringendo ogni paese in difficoltà a ricomprarsi il proprio debito (in italia dovrebbe essere rimasto un 35% in mani estere).

In tal maniera Germania e Francia vendono progressivamente quote mentre noi, paesi in difficoltà, le ri-compriamo tramite le banche o tremite le tasse o come ultima analisi con il prelievo forzoso.
E' per questo che c'è crisi voluta di liquidità: il timore dell'inflazione è solo un paravento secondo me, o meglio l'inflazione bassa proteggendo specialmente i creditori è salutare per le banche creditrici,

Una volta che le banche tedesche e francesi sono uscite dai titoli di stato dei paesi in difficoltà, L'euro può anche chiudere, in quanto non più utile e le eventuali svalutazioni che subirebbero le monete dei paesi più deboli risulterebbero a quel punto ininfluenti.


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19763
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/03/2013, 12:18 
Cita:
superza ha scritto:

Secondo me il caso di Cipro (come i prossimi prelievi nei paesi in sofferenza), è una delle mosse per preparare la dismissione dell'euro, mi spiego:

Questo prelievo forzoso, obbligando i contraenti a sostituire contanti con titoli di stato, di fatto internalizza il debito (o quanto meno lo sposta dalle tasche delle banche tedesce e francesi).
Praticamente si sta costringendo ogni paese in difficoltà a ricomprarsi il proprio debito (in italia dovrebbe essere rimasto un 35% in mani estere).

In tal maniera Germania e Francia vendono progressivamente quote mentre noi, paesi in difficoltà, le ri-compriamo tramite le banche o tremite le tasse o come ultima analisi con il prelievo forzoso.
E' per questo che c'è crisi voluta di liquidità: il timore dell'inflazione è solo un paravento secondo me, o meglio l'inflazione bassa proteggendo specialmente i creditori è salutare per le banche creditrici,

Una volta che le banche tedesche e francesi sono uscite dai titoli di stato dei paesi in difficoltà, L'euro può anche chiudere, in quanto non più utile e le eventuali svalutazioni che subirebbero le monete dei paesi più deboli risulterebbero a quel punto ininfluenti.


mi pare che le obbligazioni
imposte ai russi..
non siano in sostituzione..
ma in aggiunta a quelle già emesse..

comuqnue un gran casino..
tutto illegale..
i russi la faranno pagare..



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19763
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 25/03/2013, 12:38 
Cita:
mik.300 ha scritto:

ragazzi
hanno fot**to i russi..

http://www.corriere.it/esteri/13_marzo_ ... 1382.shtml

C'è l'accordo Ue-Cipro: i ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno approvato l'intesa raggiunta nella notte tra il presidente cipriota Nicos Anastasiades e la troika (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale), che evita la bancarotta dell'isola e dunque la prima uscita di uno Stato membro dall'eurozona. L'accordo prevede la chiusura della Laiki Bank, la seconda del Paese, mentre i correntisti del principale istituto, la Bank of Cyprus, molti dei quali russi, potrebbero subire - secondo fonti europee - perdite fino al 40% dei loro patrimoni.

SALVI I DEPOSITI SOTTO I CENTOMILA EURO - Secondo l'intesa raggiunta tra la troika e Anastasiades, la Laiki Bank sarà chiusa attraverso un processo controllato e i suoi asset finiranno in una «good bank» e in una «bad bank». Gli asset buoni finiranno nella Bank of Cyprus, così come la liquidità d'emergenza della Bce, che deve essere restituita. Per i depositi sotto i 100 mila euro scatterà la garanzia europea, quindi saranno salvi, mentre quelli sopra i 100 mila euro saranno congelati e probabilmente convertiti in obbligazioni dello stato. Quanto alle perdite della Bank of Cyprus, non sarà l'Eurogruppo a stabilirle: lo farà nelle prossime settimane la troika, assieme alle autorità cipriote.

fino al 40%,
e il resto congelati
o convertiti in titoli di stato.
un esproprio totale..

oltretutto fino a 100.000 eu
non c'è il fondo di garanzia interbancario
contro le insolvenze ??
che c'entra l'europa?
non son ole banche a dover
garantire i correntisti
dai fallimenti ??

qui invece paga il cittadino
o, peggio,il cliente..



http://www.corriere.it/esteri/13_marzo_ ... d56b.shtml

Cipro, Medvedev: «Il furto continua»
Il premier russo contro l'accordo: «Dobbiamo capire quali saranno le conseguenze per il sistema finanziario»

Dimitri Medvedev (Afp) Dimitri Medvedev (Afp)
«A mio giudizio, continuano a rubare ciò che è già stato rubato». Il premier russo Dimitri Medvedev in un incontro di governo, commenta il piano di salvataggio europeo contro la crisi finanziaria di Cipro. Un accordo che vede soddisfatta Angela Merkel. La cancelliera tedesca si è detta «molto contenta», la soluzione individuata è «sostenibile», e risponde all'interesse di Nicosia e dell'eurozona.

MOSCA - Opinione opposte. Il premier russo è netto: «Dobbiamo capire in cosa si trasformerà questa storia e quali saranno le conseguenze per il sistema finanziario e monetario internazionale, come pure per i nostri interessi». Anche perché «la Russia prenderà la decisione sugli aiuti a Cipro solo dopo aver esaminato le decisioni prese a livello della Commissione europea, del Fmi, del governo e della Banca di Cipro».


Ultima modifica di mik.300 il 25/03/2013, 12:40, modificato 1 volta in totale.


_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19763
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/03/2013, 10:56 
Cita:
mik.300 ha scritto:

ragazzi
hanno fot**to i russi..

http://www.corriere.it/esteri/13_marzo_ ... 1382.shtml

C'è l'accordo Ue-Cipro: i ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno approvato l'intesa raggiunta nella notte tra il presidente cipriota Nicos Anastasiades e la troika (Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale), che evita la bancarotta dell'isola e dunque la prima uscita di uno Stato membro dall'eurozona. L'accordo prevede la chiusura della Laiki Bank, la seconda del Paese, mentre i correntisti del principale istituto, la Bank of Cyprus, molti dei quali russi, potrebbero subire - secondo fonti europee - perdite fino al 40% dei loro patrimoni.

SALVI I DEPOSITI SOTTO I CENTOMILA EURO - Secondo l'intesa raggiunta tra la troika e Anastasiades, la Laiki Bank sarà chiusa attraverso un processo controllato e i suoi asset finiranno in una «good bank» e in una «bad bank». Gli asset buoni finiranno nella Bank of Cyprus, così come la liquidità d'emergenza della Bce, che deve essere restituita. Per i depositi sotto i 100 mila euro scatterà la garanzia europea, quindi saranno salvi, mentre quelli sopra i 100 mila euro saranno congelati e probabilmente convertiti in obbligazioni dello stato. Quanto alle perdite della Bank of Cyprus, non sarà l'Eurogruppo a stabilirle: lo farà nelle prossime settimane la troika, assieme alle autorità cipriote.

fino al 40%,
e il resto congelati
o convertiti in titoli di stato.
un esproprio totale..

oltretutto fino a 100.000 eu
non c'è il fondo di garanzia interbancario
contro le insolvenze ??
che c'entra l'europa?
non son ole banche a dover
garantire i correntisti
dai fallimenti ??

qui invece paga il cittadino
o, peggio,il cliente..





http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=11653

E' UFFICIALE: SE LE BANCHE PERDONO AL GIOCO E' IL CLIENTE CHE PAGA
Postato il Martedì, 26 marzo @ 04:25:00 CDT di ernesto

Come previsto, Cipro e l'UE hanno raggiunto un nuovo accordo di salvataggio che riduce le possibilità di una grossa implosione del sistema finanziario e economico di Cipro. l nuovo accordo è meglio del precedente per un aspetto chiave:
I depositi fino a 100.000 euro saranno salvaguadati

Questo è molto importante. Questi depositi sono stati apparentemente "assicurati". Toccarli nel modo in cui avrebbe voluto l'ultima operazione di salvataggio, sarebbe stato gravemente iniquo e avrebbe creato un precedente davvero allarmante.

Ora, i piccoli risparmiatori delle banche europee possono respirare meno affannosamente. Almeno in un caso come questo, di negligenza grave di sconsiderati manager bancari, i risparmi di una vita sono stati tutelati.

Ahimè, la buona notizia finisce qui.

Se i depositi fino a 100 mila euro saranno risparmiati, invece i depositi di oltre centomila euro saranno sequestrati e taglieggiati di una percentuale che ancora non si conosce – e con i soldi confiscati si potranno coprire le perdite al gioco degli idioti irresponsabili, che dicevamo prima, che gestiscono alcune delle banche di Cipro.

Questo sequestro, manco a dirlo, farà smorzare l'entusiasmo dei più ricchi nel lasciare i loro soldi nelle banche che si sono messe nei guai finanziari.

E, visto che molte, molte banche europee hanno avuto problemi finanziari, questo fatto creerà un stato di generale disagio tra i depositanti ricchi di tutta l'Eurozona, ma darà anche qualche mal di pancia a qualche istituto di credito.

Dopo tutto, mai prima d'ora nella storia di questa crisi finanziaria globale, un importante sistema bancario aveva fatto perdere soldi direttamente ai propri depositanti, indipendente- mente da quanto fossero stati sconsiderati e stupidi e avidi i loro dirigenti. E solo raramente alle banche di credito – quelle che hanno le obbligazioni bancarie - è stato chiesto di pagare.



_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2780
Iscritto il: 13/11/2009, 23:29
Località: Palermo
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/03/2013, 15:40 
Spagna cambia la Costituzione per rendere "legale" il prelievo dai conti


Mentre a Cipro si studiano modi per controllare i capitali in fuga, grazie a un blitz costituzionale in Spagna d'ora in avanti consentita tassa sui depositi bancari: apre la porta a tassazione dei risparmi. Con la scusa di uniformare pressione fiscale a livello regionale.
Ministro spagnolo della Pubblica Amministrazione, Cristobál Montoro
NEW YORK (WSI) - Il contagio e' gia' in atto. Mentre il ministro spagnolo dell'Economia Luis De Guindos ha proclamato in Senato che "i depositi in banca sotto i 100 mila euro sono sacri e che i risparmiatori non si devo allarmare", la Spagna ha cambiato una norma costituzionale che consente una tassa sui depositi delle banche. Una norma prima proibita per legge, che potrebbe in caso di bisogno aprire la strada a un prelievo forzoso una tantum dai conti bancari, nella forma di una tassazione dei risparmi. Il concetto e': se le banche vengono tassate dallo Stato, a chi faranno pagare il conto se non ai correntisti?
Per il momento lo stato sostiene che tale tassa, che gli istituti dovranno pagare allo Stato in proporzione all'entita' dei propri depositi, "non sara' molto piu' alta dello 0%" e che e' rivolta a quelle regioni che "non hanno compiuto alcuno sforzo per raccogliere entrate fiscali".
Nel frattempo l'esecutivo in Nuova Zelanda sta valutando l'ipotesi di imporre in futuro una confisca in stile cipriota dei risparmi, per evitare un eventuale crack delle banche.
Come riporta il quotidiano spagnolo El Pais, il ministro della Pubblica Amministrazione,Cristobal Montoro ha difeso la misura, sottolineando che la sua presenza nella costituzione e' giustificata dalla volonta' di uniformare la pressione fiscale tra le varie regioni della nazione indebitata.
Il governo sta preparando una proposta di legge sull'ammontare che le banche dovranno versare alle casse pubbliche. Anche se una misura simile potrebbe rappresentare una violazione dei movimenti liberi di capitale in Europa, e quindi essere bloccata dalla Commissione Ue, cosi' com'e' strutturata lascia la porta aperta a una tassazione dei risparmidei cittadini, che potrebbe tradursi in un imposta patrimoniale in stile cipriota.
A proposito di capitali, per scongiurare la fuga dei ricchi patrimoni russi, Cipro sta studiando il varo di un piano di emergenza che prevede il controllo dei capitali, tra cui l'imposizione dilimiti sui prelievi giornalieri dai conti bancari e di un tetto alle somme di denaro che possono essere prelevate per via elettronica dal paese. Nonche' l'introduzione di controlli di frontiera piu' severi, nel tentativo di mettere un freno alla fuoriuscita di capitali dal paese mediterraneo.
Il tutto mentre jet carichi di denaro appartenente agli oligarchi russi stanno volando via dalla piccola isola, che con la sua crisi finanziaria ha aperto il vaso di Pandora in Europa.

Fonte: wallstreetitalia.com


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Premio Coerenza e ProfessionalitàPremio Coerenza e Professionalità

Non connesso


Messaggi: 12510
Iscritto il: 30/11/2006, 09:44
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/03/2013, 16:23 
Il Blues dei soldi che scottano
http://leprechaun.altervista.org/krugma ... otta.shtml

Qualunque sia il risultato finale della crisi di Cipro - sarà un brutto risultato, solo che non so esattamente quale forma assumerà questa bruttezza - una cosa sembra certa: per il momento, e probabilmente negli anni a venire, l'isola-nazione dovrà mantenere controlli piuttosto draconiani sui movimenti di capitali dentro e fuori del paese. In realtà, i controlli potrebbero anche essere già in vigore nel momento in cui leggerete questo articolo. E non è tutto: a seconda di come esattamente si metteranno le cose, i controlli sui capitali ciprioti potrebbero avere la benedizione del Fondo Monetario Internazionale, che ha già sostenuto questo tipo di controlli in Islanda.
Questo è uno sviluppo piuttosto notevole. Esso segnerà la fine di un'era per Cipro, che ha in effetti speso gli ultimi dieci anni nel farsi pubblicità come luogo in cui i ricchi che vogliono evitare tasse e controlli possono tranquillamente parcheggiare il proprio denaro, senza che nessuno gli faccia domande. Ma può anche segnare almeno l'inizio della fine di qualcosa di molto più grosso: l'epoca in cui la libera circolazione dei capitali è stata considerata come norma auspicabile in tutto il mondo.
Non è stato sempre così. Nei primi due decenni dopo la seconda guerra mondiale, limiti ai flussi transfrontalieri di denaro sono stati ampiamente considerati una buona politica; erano più o meno universalmente adottati nelle nazioni più povere, e presenti anche nella maggior parte dei paesi più ricchi. La Gran Bretagna, ad esempio, ha limitato gli investimenti all'estero da parte dei suoi abitanti fino al 1979; altri paesi avanzati hanno mantenuto restrizioni fino agli anni '80. Anche gli Stati Uniti per un breve tempo hanno limitato il deflusso di capitali nel corso degli anni '60.
Nel corso del tempo, tuttavia, tali restrizioni sono cadute in disuso. In una certa misura ciò riflette il fatto che i controlli sui capitali hanno costi potenziali: essi impongono oneri burocratici supplementari, rendono le operazioni di business più difficili, e l'analisi economica convenzionale dice che dovrebbero avere un impatto negativo sulla crescita (anche se questo effetto è difficile da trovare nei dati). Ma riflette anche l'ascesa dell'ideologia del libero mercato, l'ipotesi che se i mercati finanziari vogliono spostare denaro attraverso i confini, ci deve essere una buona ragione, e i burocrati non dovrebbero mettersi in mezzo.
Di conseguenza, i paesi che hanno limitato i flussi di capitali - come la Malesia, che ha imposto quello che va considerato come un coprifuoco alla fuga di capitali nel 1998 - sono stati trattati quasi come paria. Sarebbero stati sicuramente puniti per aver sfidato gli dei del mercato!
Ma la verità, difficile da accettare per i dogmatici, è che la libera circolazione dei capitali appare sempre di più come un esperimento fallito.
E' difficile da immaginare oggi, ma per più di tre decenni dopo la II guerra mondiale crisi finanziarie del tipo che ci sono recentemente diventate così familiari non sono quasi mai successe. Dal 1980, tuttavia, il ruolino di marcia è stato impressionante: Messico, Brasile, Argentina e Cile nel 1982. Svezia e Finlandia nel 1991. Messico nel 1995. Thailandia, Malesia, Indonesia e Corea nel 1998. Argentina nel 2002. E, naturalmente, la corsa dei più recenti disastri: Islanda, Irlanda, Grecia, Portogallo, Spagna, Italia, Cipro.
Qual è il tema comune in questi episodi? Il luogo comune accusa la dissolutezza della spesa pubblica, ma in questo intero elenco, la spiegazione si adatta ad un solo paese, la Grecia. Le scorribande dei banchieri sono una spiegazione migliore, e hanno giocato un ruolo in un certo numero di queste crisi, dal Cile alla Svezia a Cipro. Ma il miglior indicatore dell'arrivo di una crisi sono gli afflussi di capitali esteri: in tutti salvo un paio di casi che ho appena citato, le basi per la crisi sono state poste da un afflusso impetuoso di investimenti esteri in un paese, seguito da un improvviso ritiro.
Non sono naturalmente il primo ad avere notato la correlazione tra la libertà di circolazione globale del capitale e la proliferazione delle crisi finanziarie; Dani Rodrik di Harvard ha cominciato a battere su questo tasto nel 1990. Fino a poco tempo fa, tuttavia, era possibile sostenere che il problema delle crisi era limitato alle nazioni più povere, e che le economie ricche erano in qualche modo immuni dall'essere spazzate dall'attrazione-repulsione degli investitori globali. Era un pensiero confortante, ma il travaglio in Europa dimostra che si trattava di un pio desiderio.
E non è solo l'Europa. In America lo scorso decennio abbiamo anche sperimentato una bolla immobiliare enorme alimentata da investimenti esteri, seguita da un brutto mal di testa dopo lo scoppio della bolla. Il danno è stato mitigato dal fatto che abbiamo fatto debiti nella nostra stessa moneta, ma è ancora la nostra peggiore crisi dagli anni '30.
Ed ora? Non mi aspetto di vedere un improvviso rifiuto a livello di massa dell'idea che il denaro dovrebbe essere libero di andare dove vuole, quando vuole. Ci potrebbe, però, essere un processo di erosione, con gli stati che intervengono per limitare la velocità con cui il denaro entra ed esce. Il capitalismo globale è, senza dubbio, sulla buona strada per diventare sostanzialmente meno globale.
E va benissimo. Proprio in questi giorni i bei vecchi tempi in cui non era così facile spostare un sacco di soldi attraverso le frontiere appaiono tempi piuttosto belli.

New York Times
Paul Krugman
Pubblicato il 24 marzo 2013
Link all'articolo originale:
http://www.nytimes.com/2013/03/25/opini ... blues.html



_________________
« Nel regno di chi cerca la verità non esiste nessuna autorità umana. Colui che tenta di recitarvi la parte di sovrano avrà a che fare con la risata degli dei » (Albert Einstein)

« Non dubitate che un piccolo gruppo di cittadini coscienti e risoluti non possa cambiare il mondo. In fondo è cosi che è sempre andata »
(Margaret Mead)
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 14885
Iscritto il: 26/12/2009, 12:30
Località: ravenna
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/03/2013, 19:08 
Lí l'euro è diverso dagli altri, come dice anche Credit Suisse, a causa delle limitazioni sul denaro depositato presso le sue banche. Domani riaprono le filiali, tra una settimana via ai controlli su tutti i capitali e bonifici. Crack moneta unica condizione necessaria. L'opinione di Alfonso Tuor.


ROMA (WSI) - Il pacchetto di salvataggio di Cipro segna l’inizio del processo di disgregazione dell’euro. Infatti l’Unione Europea, dopo aver abolito il principio dell’intangibilità dei titoli statali con la ristrutturazione del debito greco, ha ora intaccato anche la sicurezza dei soldi depositati presso una banca da parte di investitori e risparmiatori. Infatti anche se sono stati esentati i risparmi sopra i 100mila euro (come era stato proposto in un primo momento), i depositi superiori a questa cifra subiranno una vera e propria tosatura, che in alcuni casi arriverà fino al 30%.

Non solo, con queste misure si è creato un euro di serie B, quello di Cipro, dove risparmiatori e investitori vedono severamente limitate le possibilità di prelievo e di trasferimento dei loro capitali per evitarne una fuga che rimetterebbe immediatamente in crisi quel che resta del sistema bancario cipriota. In altre parole, l’euro depositato in una banca di Cipro è diverso da un euro depositato presso la banca di un altro Paese che continua a godere di una libertà di prelievo e di trasferimento illimitata.

Le conseguenze di questi provvedimenti sugli altri Paesi europei in difficoltà non sono destinati ad essere immediati, ma è probabile che se la crisi di un altro Paese europeo dovesse aggravarsi i risparmiatori e gli investitori ammaestrati dall’esempio di Cipro tenderanno a prelevare o a trasferire i loro capitali aggravando la crisi del Paese in questione.

Non è nemmeno vero che i contribuenti di Cipro siano stati esentati dal costo del salvataggio delle banche dell’isola. Infatti i 10 miliardi di euro, che concederà a Nicosia il Fondo europeo di stabilità, faranno lievitare deficit e debito pubblico dell’isola. Inoltre il piano prevede severe misure di austerità per ridurre il debito pubblico dell’isola.

E’ facilmente prevedibile che l’economia cipriota, basata sul turismo e soprattutto sulle attività finanziarie, difficilmente si riprenderà da questa mazzata. Il sistema bancario subirà un deflusso continuo di fondi, che rischia di diventare una "fiumana" non appena verranno abolite le limitazioni su prelievi e movimenti di capitali, e quindi rischia ben presto di ritrovarsi in ginocchio. D’altro canto, la piazza finanziaria cipriota è destinata a subire un tracollo che inciderà sulle prospettive economiche del Paese. Dunque, di nuovo si è messo un cerotto che terrà per poco tempo e che non mancherà di manifestare effetti perversi sugli altri Paesi deboli europei.

Infatti la crisi di Cipro è il prodotto secondario della crisi greca e del suo piano di salvataggio. Il dissesto delle banche cipriote è infatti dovuto alle perdite accumulate a causa della ristrutturazione del debito greco e della crescita delle sofferenze delle attività bancarie in Grecia. In totale, le perdite dovute alla Grecia vengono stimate attorno ai 4,5 miliardi di euro. Quindi il contagio della Grecia ha travolto Cipro.

E’ ora probabile che il contagio cipriota acceleri i tempi del dissesto di altri Paesi e in primo luogo della Slovenia, che presto si presenterà a Bruxelles per chiedere consistenti aiuti per salvare un sistema bancario prossimo al tracollo. Insomma, ogni crisi ne produce un’altra senza riuscire a risolvere o a porre le basi per una soluzione dei problemi all’origine della crisi.

L’aspetto più importante della crisi Cipro è comunque un altro: la crisi dell’euro si è riaperta dopo un periodo di bonaccia provocato dalle rassicurazioni della Banca centrale europea che ha assicurato di essere disposta ad utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per salvare la moneta unica europea. La crisi di Cipro segna inoltre l’inizio di un euro a due velocità: l’euro cipriota è e sarà diverso dagli euro degli altri Paesi, poiché è limitato nei prelievi e nelle possibilità di trasferimento. In pratica è un euro di Serie B.

Inoltre la crisi di Cipro ha chiarito che i capitali depositati presso le banche da risparmiatori e investitori non sono sicuri, ma potrebbero essere tosati per realizzare operazioni di salvataggio. Si tratta di un salto qualitativo di grande rilievo destinato ad avere grandi ripercussioni.

Si è dunque compiuto un altro passo verso la disgregazione dell’Unione monetaria europea, che del resto si sta dimostrando sempre più una "camicia di forza" contro la quale sta crescendo un’opposizione popolare sempre più forte. Nei Paesi deboli per l’insofferenza a politiche di austerità senza fine che non lasciano intravvedere alcuna speranza di ripresa. Nei Paesi forti per il timore di dover sostenere costi intollerabili per sostenere l’euro. Quindi, la crisi di Cipro costituisce un altro passo verso la spaccatura dell’euro.

Vi chiedo di permettermi una considerazione personale. Ho sempre sostenuto che l’euro non sarebbe sopravissuto e continuo ad esserne convinto. Ho indubbiamente sbagliato clamorosamente sui tempi della sua fine. L’euro esiste ancora, mentre io pensavo che la sua fine sarebbe stata molto più rapida. Credo che gli ultimi anni abbiano messo in evidenza le difficoltà di tenere sotto il cappello di un’unica moneta Paesi economicamente e culturalmente così diversi.

Il procedere degli avvenimenti ha dimostrato che le difficoltà sono aumentati, che gli interventi delle autorità sono stati solo dei palliativi e che soprattutto la situazione economica dei Paesi deboli continua a degradarsi in modo spaventoso, a tal punto da far crescere sempre più la possibilità di vere e proprie rivolte sociali.

Quindi, resto convinto che l’euro è destinato a spaccarsi e che una sua spaccatura non sia affatto una iattura per l’Europa, ma una condizione necessaria (anche se non sufficiente) per uscire dalla crisi. Quindi, incurante delle battute e dei sorrisini di scherno, resto convinto che l’euro si spaccherà (vi è da sparare non in modo traumatico, ma consensuale) e che ciò non provocherà affatto quei disastri che molti ventilano. Anzi, quanto più l’euro continuerà a sopravvivere, quanto più si rafforzeranno in Europa quelle forze nazionaliste ed ostili agli ideali europei, dei quali l’attuale Unione Europea non è più interprete.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... rie-b.aspx

ora gli investitori ed i risparmiatori dei paesi in crisi,potrebbero portare disinvestire e portare il loro danaro altrove,ed inoltre tutte queste misure restrittive non fanno altro che rinfocolare il nazionalismo e l'avversione alla nuova moneta,che potrebbe portare al crollo dell'euro.....[:(!]


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 19763
Iscritto il: 06/06/2009, 15:26
Località: VARESE
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/03/2013, 20:20 
Cita:
ubatuba ha scritto:

Lí l'euro è diverso dagli altri, come dice anche Credit Suisse, a causa delle limitazioni sul denaro depositato presso le sue banche. Domani riaprono le filiali, tra una settimana via ai controlli su tutti i capitali e bonifici. Crack moneta unica condizione necessaria. L'opinione di Alfonso Tuor.


ROMA (WSI) - Il pacchetto di salvataggio di Cipro segna l’inizio del processo di disgregazione dell’euro. Infatti l’Unione Europea, dopo aver abolito il principio dell’intangibilità dei titoli statali con la ristrutturazione del debito greco, ha ora intaccato anche la sicurezza dei soldi depositati presso una banca da parte di investitori e risparmiatori. Infatti anche se sono stati esentati i risparmi sopra i 100mila euro (come era stato proposto in un primo momento), i depositi superiori a questa cifra subiranno una vera e propria tosatura, che in alcuni casi arriverà fino al 30%.



ora gli investitori ed i risparmiatori dei paesi in crisi,potrebbero portare disinvestire e portare il loro danaro altrove,ed inoltre tutte queste misure restrittive non fanno altro che rinfocolare il nazionalismo e l'avversione alla nuova moneta,che potrebbe portare al crollo dell'euro.....[:(!]


esattamente..
nei prossimi mesi
banche italiane e spagnole
si svuoteranno a favore
di quelle svizzere o inglesi..

i cretini di bruxelles
hanno guadagnato l'uovo oggi,
domani dovranno pagare tutta la gallina..
ma sono talmente idioti
che non c arrivano..


Ultima modifica di mik.300 il 27/03/2013, 20:21, modificato 1 volta in totale.


_________________
https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/03/2013, 20:20 
Crisi? C'è il materasso cassaforte

Troppa incertezza nell'aria: e un'azienda spagnola recupera un'antica tradizione


MADRID - Meglio sotto il materasso. Anzi: nel materasso. D'altronde, oggigiorno incertezze, pericoli e fastidi sono parecchi. Inattesi prelievi forzosi come quelli in corso a Cipro. "Grande Fratello" fiscale come quello attivato dalle Agenzie delle Entrate di molti Paesi, non solo Ue, per monitorare tutto quello che entra ed esce sui conti correnti dei cittadini e profilarli così in base alle spese (casomai fossero evasori...). Spese di tenuta di un conto corrente: non indifferenti. Fondi di investimento: decisamente ballerini. Ed ecco che il buon vecchio materasso torna a sembrare il luogo più sicuro dove mettere i propri risparmi. Già, ma con la crisi anche i topi di appartametno sono aumentati... Ci vorebbe un materasso blindato. Detto e fatto: un'azienda spagnola ha avuto l'idea geniale di proporlo sul mercato, promuovendolo - ah, i tempi - rigorosamente a tasso zero. E con un ottimo web marketing (vedi Video).

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=5veb6v549g0[/BBvideo]

27.03.2013 - 19:00


Source: CdT.ch - Mondo - Crisi? C'è il materasso cassaforte

Immagine
Stò progettando anche una piccola armeria da integrare nel cuscino, casomai ci fosse bisogno per difendere il materasso [:)]


Ultima modifica di Wolframio il 27/03/2013, 20:25, modificato 1 volta in totale.


_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 10377
Iscritto il: 01/11/2011, 19:28
Località: Astana
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/03/2013, 21:07 
martedì 19 marzo 2013

Nigel Farange su Cipro

Immagine


Nigel Farange intervistato da RT


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=JMf_KwQ2Xlk[/BBvideo]

"...nemmeno io avrei pensato che gli euro-burocrati sarebbero stati capaci di rapinare i cittadini.... il messaggio chiaro che mando ai cittadini europei è ... tirate fuori i soldi fino a quando siete in tempo...non investite un cent nell'eurozona se non siete completamente impazziti, l'eurozona è gestita da uomini che non rispettano la democrazia, non rispettano i principi base del mondo occidentale, questa decisione (il prelievo forzoso a cipro) è la peggiore dalla nascita dell'unione..."


Source: Michele Rovatti : Nigel Farange su Cipro


Immagine
Parole sante [:)]


Ultima modifica di Wolframio il 27/03/2013, 21:10, modificato 1 volta in totale.


_________________
“El saòn no’l sa gnente, l’inteligente el sa poco, l’ignorante el sa tanto, el mona el sa tuto!”
Top
 Profilo  
 

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 312
Iscritto il: 10/12/2008, 11:59
Località: Londra
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/03/2013, 21:23 
Come gia` detto mesi fa:
Togliete immediatamente i soldi dalla banca. (pochi o molti che siano)
Purtroppo la comunita europea sta facendo salti mortali per non far fallire l`euro ed e` pronta a tutto.
Cipro e` solo una prova tecnica.
Vi diro di piu`, chiedete un fido bancario e vivete con esso.
Solo in quel modo non potranno portarvi via nulla.
Se siete un azienda, eliminate ogni forma di assegno (in UK non li usa nessuno in quanto e` considerato carta straccia)
Usate solo il contante.
P.S
Massa non dite che poi non vi avevamo avvisati....

Da Londra
Alex



_________________
Noi siamo quello che vogliamo essere
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/03/2013, 03:33 
Cita:
vipalex ha scritto:
Se siete un azienda, eliminate ogni forma di assegno (in UK non li usa nessuno in quanto e` considerato carta straccia). Usate solo il contante.

Qui in ItaGlia, il contante lo hanno limitato...... non so come funzioni a Londra. Tuttavia, come fa un'azienda a pagare in contanti i suoi fornitori? E' impossibile... non solo per i limiti di prelievo.. ma anche perchè il contante non si può tracciare... e con gli ultimi provvedimenti, potresti trovarti la Finanza sotto casa il giorno dopo.....

Ci hanno incastrato bene bene, caro vipalex.....
Sembra tutto costruito intorno a noi..... come diceva una nota pubblicità [:D]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/03/2013, 03:35 
Cita:
Wolframio ha scritto:

"...nemmeno io avrei pensato che gli euro-burocrati sarebbero stati capaci di rapinare i cittadini.... il messaggio chiaro che mando ai cittadini europei è ... tirate fuori i soldi fino a quando siete in tempo...non investite un cent nell'eurozona se non siete completamente impazziti, l'eurozona è gestita da uomini che non rispettano la democrazia, non rispettano i principi base del mondo occidentale, questa decisione (il prelievo forzoso a cipro) è la peggiore dalla nascita dell'unione..."


Source: Michele Rovatti : Nigel Farange su Cipro


Immagine
Parole sante [:)]


Parole sante davvero....... [|)]



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 228 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 24/06/2025, 19:20
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org