In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

11/06/2012, 10:29

Ormai in Italia non ci si capisce più niente (anzi, da un bel pò) [;)]

11/06/2012, 14:19

Thethirdeye ha scritto:
Ma allora.... non è solo l'estrema destra a fare questi proclami.... [:p]


Il problema è che questa visione della Merkel è spaventosamente vicina alla realtà dei fatti [:D].

12/06/2012, 00:02





Nuovo importante comunicato di Paola Musu, l'avvocato di Cagliari che ha denunciato Monti, Napolitano e tutti i deputati. Il discorso dell' onorevole Gerard Batten citato dall'avvocato Paola Musu lo trovi qui. Il testo e il verbale della denuncia dell'Avv. Paola Musu contro Monti, Napolitano ed i deputati qui
-----------------------------------------------------------------------------------

questo e' cio'a cui siamo stati portati dai ns scodinzolanti politicanti,tramite sottorifugi e parole vuote.facendoci credere l'impossibile

la citazione di gerard batten e' quanto mai significativa,da circa il 12cesimo minuto---------------------------------------------------------------





questo e' il precedente comunicato..........


http://www.nocensura.com/2012/06/nuovo- ... ura.com%29

14/06/2012, 16:11

Immagine

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 16158.html

16/06/2012, 19:02

Monti, via alla contestazione: «Violeremo la zona rossa»
I centri sociali tentano di sfondare il blocco ed entrano in contatto con la polizia

Immagine
I manifestanti in via Ugo Bassi

BOLOGNA - I centri sociali contestano il premier Mario Monti, in visita oggi a Bologna. In piazza del Nettuno, poco dopo le 13 si sono riuniti un centinaio di manifestanti dei collettivi Tpo, Sadir, No People Mover e della Federazione della sinistra. Sul furgoncino elettrico dei manifestanti anche la bandiera del Bologna Fc. «Contro la democrazia dello spread, Monti dimettiti», recita lo striscione dei collettivi.

I CONTESTATORI - Gianmarco De Pieri, il leader del centro sociale Tpo, ha annunciato al megafono: «Violeremo la zona rossa». La Questura ha infatti predisposto alcuni blocchi per evitare ai centri sociali di avvicinarsi al teatro Arena del Sole, dove il premier sta parlando. De Pieri ha anche rivendicato il blitz di qualche giorno fa nella sede di Equitalia in via Tiarini: «Eccoci qua, siamo noi». Molti degli attivisti di Tpo e Sadir indossano la maschera di Lupin, la stessa che i ragazzi indossavano l'altro giorno quando hanno messo a segno un blitz nella sede di Equitalia, in piazza Liber Paradisus, portando all'esterno scrivanie e altri mobili.

IL PRIMO TRONCONE - I manifestanti partiti da piazza del Nettuno si sono avvicinati all'Arena del Sole, muniti di protezioni di polistirolo con su scritto «No al rigore, 99% precari e incazzati». Alcuni militanti dei centri sociali indossano i caschi. E' in corso una trattativa per fare entrare almeno un esponente dei centri sociali all'Arena del Sole per parlare con il premier.

LE CARICHE - In via Indipendenza, all'incrocio con via Irnerio, il corteo dei manifestanti e le forze dell'ordine sono entrate in contatto. C'è stata una prima carica. Poi una seconda. Scontri anche all'incrocio tra via Goito e via Marsala. I manifestanti sono entrati in contatto con la polizia che ha utilizzato i manganelli mentre i manifestanti cercavano di «sfondare» il blocco I colpi sono finiti in gran parte sulle protezioni utilizzate dai collettivi. Dopo lo scontro, i collettivi hanno fatto marcia indietro in via Irnerio, poi da via Alessandrini hanno raggiunto via Righi. Alla fine la colonna che fa capo al Tpo è ritornata in piazza Maggiore, , l'altra colonna in viale Masini, dove la strada è bloccata.

I FERITI - Secondo l'agenzia Adnkronos, tra le forze dell'ordine ci sarebbero quattro contusi.

BLITZ ALLA DEUTSCHE BANK - Nel corso del corteo, c'è stato anche un blitz alla Deutsche Bank di via Marconi, «sanzionata» dagli attivisti del Tpo. Contro l'istituto di credito sono stati lanciati palloncini di vernice rossa e sono apparse le scritte «Noi la crisi non la paghiamo». Un manifestante ha tracciato con la vernice nera lo slogan dialettale «Quitammuort».

NIENTE DANNI AI NEGOZI - Al megafono De Pieri ha subito messo in chiaro che «non c'è nessuna intenzione di fare danni ai negozi di via Indipendenza, per cui c'è grande rispetto e amicizia». E ha aggiunto: «Tutte le persone che camminano in questo spezzone rispettano il lavoro dei negozi. Vi ringraziamo di essere rimasti aperti, in questo tempo di crisi non c'è bisogno di paura».

I BLOCCHI DI POLIZIA - Tre i blocchi disposti di polizia, il primo in via Goito con camionette messe di traverso per impedire il passaggio dei manifestanti. Il secondo schieramento è in via Righi, il terzo all'incrocio tra via Indipendenza e via dei Mille, dov'è schierata la rete Time out Vag, Cua e Bartleby.

Fonte: http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 8359.shtml
Ultima modifica di Atlanticus81 il 16/06/2012, 19:03, modificato 1 volta in totale.

18/06/2012, 10:57

Atlanticus81 ha scritto:

Monti, via alla contestazione: «Violeremo la zona rossa»
I centri sociali tentano di sfondare il blocco ed entrano in contatto con la polizia

Immagine
I manifestanti in via Ugo Bassi

BOLOGNA - I centri sociali contestano il premier Mario Monti, in visita oggi a Bologna. In piazza del Nettuno, poco dopo le 13 si sono riuniti un centinaio di manifestanti dei collettivi Tpo, Sadir, No People Mover e della Federazione della sinistra. Sul furgoncino elettrico dei manifestanti anche la bandiera del Bologna Fc. «Contro la democrazia dello spread, Monti dimettiti», recita lo striscione dei collettivi.

I CONTESTATORI - Gianmarco De Pieri, il leader del centro sociale Tpo, ha annunciato al megafono: «Violeremo la zona rossa». La Questura ha infatti predisposto alcuni blocchi per evitare ai centri sociali di avvicinarsi al teatro Arena del Sole, dove il premier sta parlando. De Pieri ha anche rivendicato il blitz di qualche giorno fa nella sede di Equitalia in via Tiarini: «Eccoci qua, siamo noi». Molti degli attivisti di Tpo e Sadir indossano la maschera di Lupin, la stessa che i ragazzi indossavano l'altro giorno quando hanno messo a segno un blitz nella sede di Equitalia, in piazza Liber Paradisus, portando all'esterno scrivanie e altri mobili.

IL PRIMO TRONCONE - I manifestanti partiti da piazza del Nettuno si sono avvicinati all'Arena del Sole, muniti di protezioni di polistirolo con su scritto «No al rigore, 99% precari e incazzati». Alcuni militanti dei centri sociali indossano i caschi. E' in corso una trattativa per fare entrare almeno un esponente dei centri sociali all'Arena del Sole per parlare con il premier.

LE CARICHE - In via Indipendenza, all'incrocio con via Irnerio, il corteo dei manifestanti e le forze dell'ordine sono entrate in contatto. C'è stata una prima carica. Poi una seconda. Scontri anche all'incrocio tra via Goito e via Marsala. I manifestanti sono entrati in contatto con la polizia che ha utilizzato i manganelli mentre i manifestanti cercavano di «sfondare» il blocco I colpi sono finiti in gran parte sulle protezioni utilizzate dai collettivi. Dopo lo scontro, i collettivi hanno fatto marcia indietro in via Irnerio, poi da via Alessandrini hanno raggiunto via Righi. Alla fine la colonna che fa capo al Tpo è ritornata in piazza Maggiore, , l'altra colonna in viale Masini, dove la strada è bloccata.

I FERITI - Secondo l'agenzia Adnkronos, tra le forze dell'ordine ci sarebbero quattro contusi.

BLITZ ALLA DEUTSCHE BANK - Nel corso del corteo, c'è stato anche un blitz alla Deutsche Bank di via Marconi, «sanzionata» dagli attivisti del Tpo. Contro l'istituto di credito sono stati lanciati palloncini di vernice rossa e sono apparse le scritte «Noi la crisi non la paghiamo». Un manifestante ha tracciato con la vernice nera lo slogan dialettale «Quitammuort».

NIENTE DANNI AI NEGOZI - Al megafono De Pieri ha subito messo in chiaro che «non c'è nessuna intenzione di fare danni ai negozi di via Indipendenza, per cui c'è grande rispetto e amicizia». E ha aggiunto: «Tutte le persone che camminano in questo spezzone rispettano il lavoro dei negozi. Vi ringraziamo di essere rimasti aperti, in questo tempo di crisi non c'è bisogno di paura».

I BLOCCHI DI POLIZIA - Tre i blocchi disposti di polizia, il primo in via Goito con camionette messe di traverso per impedire il passaggio dei manifestanti. Il secondo schieramento è in via Righi, il terzo all'incrocio tra via Indipendenza e via dei Mille, dov'è schierata la rete Time out Vag, Cua e Bartleby.

Fonte: http://corrieredibologna.corriere.it/bo ... 8359.shtml


20/06/2012, 19:19

Immagine


Italia verso lo sciopero generale

Tutti i sindacati di base, trasporti inclusi, contro il governo Monti

Immagine

MILANO - Sciopero generale dei sindacati di base, compresi i trasporti, l'intera giornata di venerdì 22 giugno in Italia, contro la politica economica e sociale del governo Monti. Due le manifestazioni principali: una a Milano, l'altra a Roma.

L'iniziativa è stata illustrata oggi, in conferenza stampa nel capoluogo lombardo, dal coordinatore nazionale della Cub (Confederazione unitaria di base), Piergiorgio Tiboni, che ha tra l'altro denunciato «la repressione sempre maggiore delle forze dell'ordine contro le lotte dei lavoratori».

Fra i sindacati di base che hanno indetto la mobilitazione, oltre alla Cub, figurano anche Usb, Orsa, Usi, Uni-Cobas e Si-Cobas. Hanno aderito - è stato reso noto - anche delegati Fiom della Ferrari e varie associazioni fra cui Forum diritto lavoro e Rete 28 aprile.

20.06.2012 - 13:12

ats/ansa

20/06/2012, 21:01

di Redazione FQ -



“Posto che dall’insieme delle telefonate intercettate viene fuori un rapporto ‘strano-strano’, che non è necessariamente di rilevanza penale, noi vogliamo comunque dare una valutazione politica a questi comportamenti”. Antonio Di Pietro chiede che il parlamento approfondisca la presunta trattativa fra lo Stato e la mafia (per la quale è indagato anche l’ex ministro degli Interni Mancino, ndr) con una apposita commissione di inchiesta. Domani durante il “question time” l’Italia dei valori ufficializzerà la richiesta. Il momento è stato scelto perché proprio in quel frangente il governo verrà chiamato a rispondere della pubblicazione sui media, iniziata con l’articolo del Fatto Quotidiano, delle intercettazioni tra l’ex presidente del Senato, Nicola Mancino, e alcuni alti esponenti della magistratura e delle istituzioni. Di Pietro si augura che le risposte del ministro della Giustizia Paola Severino siano “convincenti”. Per l’ex magistrato è una questione di principio: “Io non ho nessuna intenzione di fare passi indietro. Se non posso chiedere agli organi preposti di far luce e accertare la verità, cosa ci sto a fare qui?”. Di Pietro domani interrogherà il ministro alla Giustizia Paola Severino per sapere cosa intenda fare per accertare in concreto se il dialogo avvenuto tra il procuratore generale della Cassazione Esposito e Mancino rientri nei diritti-doveri e nelle facoltà del magistrato. Inoltre l’Idv vuole approfondire se i comportamenti del consigliere giuridico del Quirinale, ancora magistrato, rientrino nei suoi diritti-doveri, e se non debbano entrambi dare giustificazione del loro operato.





Oggi intanto il portavoce del Quirinale, Pasquale Cascella, si dedica alla questione con una serie di tweet. Alcuni sono rivolti ai giornali: ”Chi è interessato ai fatti (veri) perché non fa riferimento al Napolitano al Csm del 9 giugno 2009?”, oppure “Qualcuno riesce a rintracciare nelle pagine de ‘Il Fatto’ un riferimento alle norme legislative richiamate nella lettera del Segretario generale del Quirinale?” Poi il portavoce del Quirinale passa a Di Pietro: “Possibile che ex magistrati e avvocati ora impegnati in politica ignorino l’art. 104 d.lgs 6.9.2011 n.159 sulle attribuzioni Pg Cassazione?”. L’articolo citato da Cascella prevede che “il Procuratore generale presso la Corte di Cassazione eserciti la sorveglianza sul procuratore nazionale antimafia e sulla relativa Direzione nazionale”.

L’ex magistrato replica immediatamente, dai microfoni di Radio Radicale: ”Non ignoriamo affatto l’articolo 104 del dlgs n.159 2011 sulle attribuzioni del Pg della Cassazione, invitiamo Cascella o chi per lui a non nascondersi dietro a un dito”. Poi il leader dell’idv invita a rileggere tutte le intercettazioni intervenute tra il Nicola Mancino, ex presidente del Senato ed ex vicepresidente del Csm, da una parte con il procuratore generale della Cassazione nella quale Mancino chiedeva di intervenire presso il procuratore nazionale antimafia che rispondeva “a disposizione”. Dall’altra con il consigliere giuridico del Presidente della Repubblica D’Ambrosio in cui “veniva chiesto espressamente di intervenire per fermare attività istruttorie che riguardavano possibili confronti che ci dovevano essere di lì a poco”. Quel consigliere giuridico, continua Di Pietro, “non solo dava indicazioni su come doveva agire e si doveva fare, non solo gli leggeva la lettera che per conto del Presidente della Repubblica veniva scritta al procuratore generale della Cassazione, ma addirittura faceva ben presente che il Presidente della Repubblica teneva ben a cuore la situazione e che si stava interessando ad essa. Spiegazioni devono darle loro, non io”.

La proposta del leader dell’Idv, su una commissione d’inchiesta non è nuova; pochi giorni fa, sul suo blog è comparso un post che si apriva con una frase ad effetto: “La verità deve essere cercata senza guardare in faccia né presidenti, né ex presidenti”. In quel testo Di Pietro ha dichiarato che “i cittadini devono sapere, devono capire se settori dello Stato hanno operato e collaborato con la mafia”, quindi ha annunciato che il suo partito interrogherà il ministro della Giustizia nel corso del Question Time sulle “pressioni” del Quirinale sui magistrati. Quel giorno le dichiarazioni dell’ex magistrato non hanno incontrato molti pareri favorevoli, anzi. Il Pd, per voce del vice segretario Enrico Letta, quel giorno ha definito il post un “attacco volgare e insultante” contro Giorgio Napolitano. Letta poi è stato affiancato da altri esponenti del suo partito che hanno espresso le loro perplessità sull’iniziativa dell’Idv. Anche oggi i democratici tornano a contestare Di Pietro con Laura Garavini, capogruppo Pd nella Commissione Antimafia che definisce la richiesta dell’idv come “una inutile moltiplicazione di organismi che non garantisce la chiarezza e la verità su quanto è accaduto negli anni delle stragi di mafia. Inoltre, la proposta pretende di azzerare il lavoro di indagine che stiamo compiendo da tempo in Commissione Antimafia: delegittimare l’impegno di questi mesi è del tutto irresponsabile”.

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06 ... ta/268522/


un'altra commissione tanto x non venirne a capo di nulla come solito.... [;)] come tutti gli intrighi avvenuti, [:I] [V]
Ultima modifica di ubatuba il 20/06/2012, 21:03, modificato 1 volta in totale.

22/06/2012, 21:43

Fumogeni e petardi, manifestazione contro la Fornero a Bergamo

Immagine

22 giu – Corteo e picchetto a Bergamo davanti al Teatro Donizzetti per contestare il ministro del Lavoro Elsa Fornero, che prendera’ parte all’assemblea di Federmeccanica in programma dalle 15, insieme al presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.
In 200, tra esponenti di Fiom, Prc e Usb si sono assembrati davanti all’ingresso per manifestare contro la riforma. “Con la lotta la difenderemo” gridano, tenuti a distanza dalle transenne e dalle forze dell’ordine in tenuta anti sommossa.

Fonte: http://www.imolaoggi.it/?p=20118


Non li sopporta più nessuno!!!

[}:)] [}:)] [}:)]

22/06/2012, 22:23

Purtroppo fare manifestazioni non serve a niente. [xx(]

22/06/2012, 22:31

E pensare che il coltello dalla parte del manico ce l'ha la gente comune e non loro, quante cose si potrebbero fare tutti uniti.
Pensa un pò...... se domani tutti, ma tutti non pagassero le tasse, visto che quella gentaglia mira solo ai soldi.
Non cambierebbero le cose?
Ultima modifica di Wolframio il 22/06/2012, 22:32, modificato 1 volta in totale.

22/06/2012, 22:35

Giusto !!!!!! Se nessuno pagasse le tasse ho tenesse i contanti sotto il cuscino, i potenti potrebbero trovarsi in difficoltà. Questi sono i mezzi e non l' andare in piazza a gridare slogan inutili.
Bisogna colpirli nelle finanze, non dar loro punti di riferimento.

23/06/2012, 10:52

Come ho fatto io, insomma! [:D]

23/06/2012, 11:12

Wolframio ha scritto:

E pensare che il coltello dalla parte del manico ce l'ha la gente comune e non loro, quante cose si potrebbero fare tutti uniti.

Non cambierebbero le cose?


Un esempio clamoroso, a mio avviso, è rappresentato dal mercato dei carburanti. In questo periodo c'è stato un significativo abbassamento della richiesta. Bene... quel è stata la conseguenza? La conseguenza è stata che il prezzo dei carburanti è sceso. Di poco, ma è sceso.

Questo per dire che non è l'offerta a stabilire il prezzo di mercato, ma la richiesta. E allora... seguendo questo semplice ma efficace esempio, possiamo dire con certezza che PER FAR ABBASSARE DRASTICAMENTE il prezzo dei carburanti alle Compagnie Petrolifere, è sufficiente lasciare la propria auto a casa per una settimana.

Da quanto tempo è che dico questa cosa?

23/06/2012, 11:17

Ed io ...? Dicevo sempre: andiamo a piedi la Domenica, almeno per qualche mese! Invece, niente, anche al cesso con la macchina! Però, evidentemente, qualcuno l'ha capita!
Rispondi al messaggio