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25/02/2011, 09:45

Maxi-aumento per benzina e diesel di Eni
Verde vola a 1,536 euro

25 febbraio, 09:16

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 50741.html

ROMA - Maxi-aumento per la benzina e il diesel di Eni, che in un sola battuta aumenta i listini di due centesimi al litro. E' 'l'effetto Libia' che si abbatte così in maniera sempre più pesante sui carburanti nazionali, secondo quanto emerge dalle rilevazioni di Quotidiano Energia. Il market leader, che porta così la verde a 1,536 euro e il gasolio a 1,426 euro, nell'occasione non è però solo, visto che anche Esso e Q8 aumentano entrambi i prodotti di un centesimo. Intanto, la benzina al Sud è arrivata a 1,565, oltre il record del 2008.

25/02/2011, 10:05

Immagine
i "manifestanti"..

Ribelli prendono Misurata 1

Le milizie anti-governative libiche hanno preso il controllo della città costiera Misurata, situata a meno di 200 km da Tripoli, dopo aver respinto una "violenta" controffensiva: lo sostiene un abitante della terza città della Libia. Le informazioni sulla situazione sono state a lungo confuse. Gli oppositori di Gheddafi avevano annunciato mercoledì di aver preso la città; i residenti hanno detto che mercenari e soldati lealisti hanno lanciato una controffensiva, giovedì, ma che è stata respinta. "I manifestanti hanno sconfitto le forze di sicurezza e preso il controllo della città", ha raccontato Mohamed Senoussi, 41 anni, "la situazione adesso è calma dopo 4 ore di intensa battaglia avvenuta nella mattina

è una guerra x bande..
lasciamo perdere il termine "manifestanti"..

25/02/2011, 11:38

mik.300 ha scritto:

Immagine
i "manifestanti"..

Ribelli prendono Misurata 1

Le milizie anti-governative libiche hanno preso il controllo della città costiera Misurata, situata a meno di 200 km da Tripoli, dopo aver respinto una "violenta" controffensiva: lo sostiene un abitante della terza città della Libia. Le informazioni sulla situazione sono state a lungo confuse. Gli oppositori di Gheddafi avevano annunciato mercoledì di aver preso la città; i residenti hanno detto che mercenari e soldati lealisti hanno lanciato una controffensiva, giovedì, ma che è stata respinta. "I manifestanti hanno sconfitto le forze di sicurezza e preso il controllo della città", ha raccontato Mohamed Senoussi, 41 anni, "la situazione adesso è calma dopo 4 ore di intensa battaglia avvenuta nella mattina

è una guerra x bande..
lasciamo perdere il termine "manifestanti"..



Quoto in toto.
Qui non ci sono manifestanti, qualcuno di ben organizzato sta cercando di prendere il potere e lavora nell'ombra.
Uscirà allo scoperto solo a missione compiuta.

25/02/2011, 13:00

Questo fa capire come siano contrastanti le notizie che arrivano dalla Libia e come ci sia tantissima disinformazione.
Gheddafi non lasciera' mai il suo paese e il potere,piuttosto si fara' ammazzare.
Ultima modifica di soleado3083 il 25/02/2011, 13:01, modificato 1 volta in totale.

25/02/2011, 13:13

Fonte:Il sole 24 ore


Iran più forte senza i regimi arabi

Cronologia articolo25 febbraio 2011




I disordini mediorientali «non devono culminare in regimi rivoluzionari», dice Ehud Barak. Il ministro della Difesa israeliano teme che «l'idealistico romanticismo» dei moti egiziani e tunisini «venga rimpiazzato da un Robespierre o da un Lenin». Se sa come fare per evitarlo, evidentemente Barak non lo dice. Al momento non gli israeliani, gli americani, nessun guru della diplomazia sa davvero come finirà.
Ci sono solo alcuni fatti, anche questi interpretabili. A cadere ed essere minacciati sono i regimi arabi organicamente alleati degli americani o con interessi politici ed economici comuni. Gli altri, l'altro fronte, per ora tengono il controllo delle loro piazze. Della Siria non si sa nulla, l'Iran ha represso nel sangue alcune manifestazioni e Ahmadinejad ora parla come un Thomas Jefferson: il diritto alla protesta delle genti, la democrazia e l'Islam. Il Libano è un'altra storia e comunque al momento è sotto il controllo di Hezbollah, per conto dell'Iran.
Le tensioni nel Bahrein governato da una monarchia sunnita filo-occidentale e abitato al 70% dagli sciiti, sono un altro elemento d'incertezza. Qualcuno pensa che la piccola isola davanti alle coste saudite sia diventata un nuovo campo di battaglia dell'espansionismo iraniano o comunque dell'irrisolto conflitto fra sunniti e sciiti: come in Iraq e anche in Libano. Ma i capi della rivolta del Bahrein sostengono di lottare per la democrazia e l'eguaglianza.
Nessuno sa cosa stia accadendo, se qualcuno abbia in mente un disegno o se la Storia stia casualmente lanciando i suoi dadi. Una sola cosa è certa: il nuovo che nascerà dal caos mediorientale evidentemente costringerà tutti a rivedere le politiche regionali che avevano tenuto fino ad ora. Ma soprattutto - e questa è la grande minaccia non misurabile - prima o poi il nuovo, qualsiasi cosa sia, s'intersecherà col vecchio Medio Oriente. Israele e l'occupazione dei Territori palestinesi, l'espansionismo iraniano e il suo programma nucleare, lo scisma millenario fra Islam sunnita e sciita.
Questi nodi c'erano prima ed erano malamente contenuti da politiche emergenziali. Come il tentativo americano di garantire la sicurezza d'Israele e contemporaneamente promuovere la nascita di uno stato palestinese; cercare un dialogo difficile con l'Iran e insieme mobilitare un fronte arabo per circoscrivere la minaccia del regime degli ayatollah; proteggere i regimi arabi amici, tentando di promuovere una cauta democratizzazione. Anche il nuovo che emergerà, come si manifesterà e in quali paesi avverrà, prima o poi si confronterà con questi problemi di fondo, presumibilmente nelle sue aree di confronto tradizionali: la Cisgiordania, la Striscia di Gaza controllata da Hamas, il Libano già alle soglie di un violento confronto fra i sunniti di Hariri ed Hezbollah sciita. Quando i leader e le società civili arabe pensano al confronto fra sunniti e sciiti lo fanno allo stesso modo da più di un millennio. È come se gli spagnoli cattolici e i tedeschi protestanti organizzassero le loro relazioni ancora sotto l'influenza della guerra dei Cent'anni. Le differenze fra arabi e persiani spesso sono meno importanti di quelle fra le due grandi sette dell'Islam. Le minoranze numeriche o politiche sciite nei paesi a maggioranza o potere sunnita sono automaticamente guardate come una quinta colonna nemica al servizio dell'Iran. A volte lo sono: Libano e Iraq.
E se gli Usa avessero la soluzione?
La partita che si sta giocando in Medio Oriente, sia nella fascia araba che in quella iraniana, è molto importante, perché nei prossimi mesi e anni determinerà
L'effetto domino arriva nel Golfo
QUADRO IN MOVIMENTO - In due mesi qualcosa è definitivamente cambiato tra i cittadini arabi La mappa del rischio dal Marocco allo Yemen
«Paesi arabi deboli: così l'Iran mira a diventare una super-potenza»
TEL AVIV. L'Iran mira a diventare la nuova super-potenza in Medio Oriente, ma l'emergere del potere sciita preoccupa i regimi arabi. E' l'opinione del Professor
Perché quello che succede in Bahrain ha poco a che fare con le ansie sulle sorti del Gp di F1
In Occidente sembra che molti siano più che altro preoccupati delle sorti del Gran Premio del Bahrain, in programma il 13 marzo prossimo nello Stato del Golfo,
Perché l'Iran fa il tifo per ElBaradei?

La sete di libertà e di democrazia sono le istanze predominanti del terremoto in corso in Medio Oriente. Tutti i governi occidentali che fino a due mesi fa avevano sostenuto i regimi illiberali ora invocano la garanzia di quei diritti. Bisogna essere ottimisti e aprirsi al nuovo. Ma ognuno ha già ricominciato ad attrezzarsi per affrontare il solito vecchio Medio Oriente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA di Ugo Tramballi

25/02/2011, 13:47

Mentre i media demonizzano Gheddafi,
il Pentagono prepara l'attacco....


Immagine

di Kurt Nimmo
Infowars.com (sito di Alex Jones)
24 febbraio 2011

Fonte:
http://www.infowars.com/media-demonizes ... es-attack/

Come abbiamo riportato ieri, gli Stati Uniti hanno istruzioni specifiche per intervenire militarmente in Libia sotto la copertura dell'assistenza umanitaria. Meno di 24 ore dopo il nostro rapporto, il Pentagono ha annunciato che sta cercando in tutti i modi di gestire la crisi libica.

Continua>>>
http://www.infowars.com/media-demonizes ... es-attack/





Domanda: è per questo che Obama e Silvio
si sono sentiti per telefono questa notte? [:246]

25/02/2011, 13:55

Ecco il Nuovo Ordine Mondiale tutto UMANO:


Ed ecco le strane collusioni del governo USA con i disastri e le rivolte politiche mondiali, non solo in Africa e Medio Oriente, ma anche in Europa!

25/02/2011, 14:46

Thethirdeye ha scritto:


Mentre i media demonizzano Gheddafi,
il Pentagono prepara l'attacco....


Immagine

di Kurt Nimmo
Infowars.com (sito di Alex Jones)
24 febbraio 2011

Fonte:
http://www.infowars.com/media-demonizes ... es-attack/

Come abbiamo riportato ieri, gli Stati Uniti hanno istruzioni specifiche per intervenire militarmente in Libia sotto la copertura dell'assistenza umanitaria. Meno di 24 ore dopo il nostro rapporto, il Pentagono ha annunciato che sta cercando in tutti i modi di gestire la crisi libica.

Continua>>>
http://www.infowars.com/media-demonizes ... es-attack/





Domanda: è per questo che Obama e Silvio
si sono sentiti per telefono questa notte? [:246]


Gli USA non vedevano l'ora di cogliere un'occasione del genere, se prendono il potere del nordafrica avranno praticamente in mano tutto il petrolio del mondo o quasi.

25/02/2011, 14:56

Thethirdeye ha scritto:


Mentre i media demonizzano Gheddafi,
il Pentagono prepara l'attacco....





La cosa ridicola è sentire parlare di sanzioni..sanzioni a chi? Alla Libia? Di Gheddafi? Ora che nn ha più il controllo?
[:o)]

Ci prendono tutti per il ....

25/02/2011, 15:06

L'Europa in tutta questa vicenda dorme.

Quelli di Bruxelles ancora minimizzano gli eventi.
Si è già capito che ci lasceranno nella cacca.

25/02/2011, 15:18

christex77 ha scritto:

L'Europa in tutta questa vicenda dorme.

Quelli di Bruxelles ancora minimizzano gli eventi.
Si è già capito che ci lasceranno nella cacca.


A Bruxelles s'incontrano sempre meno belgi..sembra più una colonia nordafricana e islamica. Fa quasi ridere che l'europarlamento risieda in una delle città più islamizzate d'Europa...

25/02/2011, 15:40

E te pareva che che l'America non interveniva!
Noi Italiani non so se ci siamo o ci facciamo,in una regione dove i nostri interessi sono di vitale importanza,la diamo in pasto e la facciamo rovinare dagli USA,non solo perderemo la regione sotto la nostra influenza economica,ma in seguito potremmo diventare nemici.
Non dobbiamo permettere l'ntervento!.
Ultima modifica di bleffort il 25/02/2011, 15:43, modificato 1 volta in totale.

25/02/2011, 16:03

Battaglia a Tripoli: "Carneficina" Al Jaazera: "Caduta la capitale"
I ribelli avanzano verso Tripoli, dove il rais, che ieri ha attribuito la colpa dei disordini a Bin Laden, da giorni è asserragliato. Scontri nella strade dopo la preghiera del venerdì. Battaglia in tutti i quartieri: violenze dei miliziani sui civili. Nella notte telefonata tra Obama e Berlusconi: i due leader concordano sulla necessità di garantire "l'assistenza umanitaria e i diritti umani". Pozzi in mano ai ribelli, ora è incubo per il caro petrolio.
http://www.ilgiornale.it/interni/libia_ ... comments=1

25/02/2011, 17:48

Bisogna assolutamente fermare questo orrore!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Gheddafi è uno spietato dittatore pazzoide e mi vergogno di essere italiano per il fatto che Berlusconi gli abbia baciato l'anello e che questo criminale sia venuto in Italia e trattato con tutti gli onori, parata, lezione di Islam (ovviamente pagando ragazze). Non ho parole... e ora non son più amici.

Comunque ragazzi, io non so ma secondo voi tutto questo potrebbe scaturire una WW3?

Guardiamo gli avvenimenti attuali.ù

Gheddafi che fa sterminare il suo popolo.
Gheddafi accusa Italia e USA e quasi quasi minaccia
ONU e NATO si riuniscono per prendere provvedimenti
Obama chiama Italia, Francia e Inghilterra
Navi da guerra iraniane passano davanti a Israele
Basi militari italiane allertate, aerei militari vanno verso sud e se un aereo libico oltrepassasse il nostro spazio aereo l'ordine può essere quello di scortare fuori o abbatterlo, anche navi militari italiane nel mediterraneo
Navi militari estere verso la Libia
Nave militare libica sulle coste
Preoccupazione di Frattini per possibili attacchi di Gheddafi a Lampedusa
Lampedusa si prepara per ogni evenienza, come se dovesse fronteggiare una guerra

Per voi è normale tutto quello che sta accadendo? Programmato o no qua stiamo andando verso il baratro, credo che oggi sarà la giornata decisiva. O Gheddafi cade o bisogna prendere stavolta provvedimenti seri. Non possono continuare a morire innocenti.

Il problema è che ci sono 2 opzioni ora: o continuare a far sterminare migliaia di innocenti o intervenire militarmente contro Gheddafi col rischio però che lui si vendichi e vada a far bombardare gli stati che lo hanno attaccato, con possibilità quindi di guerra

Speriamo che il tutto si risolva al meglio.... ormai troppe cose strane comunque stanno succedendo, troppi terremoti, troppe eruzioni, clima impazzito, uccelli morti, polo nord magnetico che si sposta, ecc... Qualcosa deve succedere, non si può andare avanti così. E tutto in prossimità del 2012 guarda caso.... che i Maya ci avevano visto giusto?

Non mi date dell'eretico

25/02/2011, 19:57

Raìs compare in piazza: 'Morte a chi non mi ama'
Battaglia a Tripoli. Nato: Pronti ad ogni eventualità. Pozzi Marsa Brega in mano ribelli
25 febbraio, 19:42 ANSA

Gheddafi compare sulla piazza Verde a Tripoli e arringa la folla: 'Preparatevi a difendere la Libia. Chi non mi ama non merita la vita, sara' un inferno, vinceremo come il contro colonialismo italiano, armeremo il popolo'. Al Jazira: 'Miliziani sparano su civili, molte decine di morti'. Battaglia nella capitale e per il controllo dell'aeroporto. Testimoni: 'Pozzi petroliferi di Marsa Brega in mano ai rivoltosi'. Seif Gheddafi: 'La mia famiglia vivra'e morira' in Libia, non distruggeremo i pozzi'. Passano con la rivolta gli ambasciatori libici in Italia, Gran Bretagna, Germania, Francia e all'Onu. L'Onu verso il blocco dei beni e l'embargo di armi. Nato: Pronti ad intervenire.

GHEDDAFI ARRINGA LA FOLLA IN PIAZZA VERDE - "Lotteremo e riconquisteremo ogni pezzo di territorio libico", "I depositi di armi sono aperti per armare il popolo e assieme combatteremo, sconfiggeremo e uccideremo chi protesta", ''Chi non mi ama non merita la vita, sara' un inferno'', "Vinceremo come contro il colonialismo italiano", ''Preparevi a difendere la Libia'', "Guardate, sono tra voi: ballate, cantate e siate felici", "Guarda Europa, Guarda America, questo è il popolo libico, questo è il frutto della Rivoluzione. La Rivoluzione ha risuscitato Omar El Mukhtar, combatteremo per la terra di Libia", "I giornalisti stranieri sono cani, bugiardi che trasmettono solo informazioni sbagliate": questo quanto ha detto il leader libico Gheddafi parlando in piazza Verde a Tripoli ai sostenitori del suo regime, affacciato ad un muro di cinta di un palazzo istituzionale.

NATO, CI PREPARIAMO AD OGNI EVENTUALITA' - La Nato continua a seguire la situazione in Libia e in stretto coordinamento con gli altri organismi internazionali "continuerà a consultarsi allo scopo di prepararsi ad ogni eventualità": è quanto ha dichiarato il segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, al termine della riunione d'emergenza del Consiglio Atlantico dell'Alleanza.

ONU PROPONE BLOCCO BENI E EMBARGO ARMI - Congelamento dei beni, embargo alle forniture di armi, ricorso alla corte penale internazionale per chi in Libia si sara' macchiato di crimini di guerra. Sono questi i tre punti principali di un progetto di risoluzione Onu sula Libia che i 15 del Consiglio di Sicurezza inizieranno ad esaminare oggi. Lo indicano fonti diplomatiche occidentali.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70705.html




Bisogna dargli atto che non molla, sempre che sia lui...
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