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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

21/11/2015, 15:18

Ufologo 555 ha scritto:.. vi portano i soldi gli americani (come a Vicenza: nessuno vuole che se ne vadano!) [;)]

Una delle cose più stupide che ho letto da parte tua!. [:288]
Veramente non so se ci sei o ci fai!, [:246]
Difatti la Sicilia è la regione più ricca di denaro con queste basi Americane! [:296] [:o)]
Allora se ci invadono quelli dell'ISIS e portano soldi,andrebbe tutto bene No!.... e quelli si che di soldi ne hanno,sono bene finanziati dai petroldollari?. [:246]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

21/11/2015, 19:21

Bèh, di frenacce (per come la vedo io) ne hai dette tante anche tu ...
In Sicilia come base avete solo Sigonella; quassù, quando l'Aviazione americana voleva abbandonare l'Aerobase di Aviano, il sindaco andò a piangere a Roma! Lo stesso per la caserma dell'U.S. Army a Vicenza; sono basi che conosco bene.
Abbiamo voluto Basi per risparmiare sulla Difesa, allora di che cacchio ci lamentiamo ora!

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

21/11/2015, 19:52

Comunque, siamo ancora all'8 Settembre: la Costituzione è stata scritta assieme a i ... partigiani! [^]



Condannati per il saluto romano
Aggiunto da Redazione il 20 novembre 2015.


20 nov – Ogni anno ad aprile nella città meneghina viene ricordata la memoria di Sergio Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani. Ogni anno viene chiamato il “presente” per onorare tre vittime dell’odio politico rosso.

Ieri i giudici della quinta sezione penale del Tribunale di Milano hanno disposto la condanna per 16 militanti di estrema destra a 30 giorni di carcere e al risarcimento di un totale di 16 mila euro a favore dell’Anpi per violazione della legge Scelba in merito alla commemorazione tenutasi nel 2013.
L’Anpi, parte civile nel processo, rappresentata dall’avvocato Federico Sinicato, ha proposto di condannare gli imputati al pagamento di un risarcimento complessivo di 50 mila euro, sottolineando “l’umiliazione subita dai milanesi democratici e antifascisti” a causa della loro condotta.

La motivazione della condanna è “l’aver compiuto manifestazioni usuali del disciolto partito fascista” come il saluto romano, stessa accusa che era stata rivolta ad altri 10 militanti per la medesima manifestazione, questa volta tenutasi nel 2014, andati tutti assolti in sede processuale il 19 giugno scorso dal Gup di Milano.

Secondo il Pm Basilone la cerimonia non è stata una commemorazione per i caduti ma una manifestazione “evocativa dell’ideologia fascista, durante la quale non è stato commemorato il defunto ma il camerata” pertanto “tali condotte sono chiaramente riconducibili alla simbologia fascista” e “la legge ci impone di incriminarle”.
Come riportato da “il Secolo d’Italia”, prima che prendesse la parola il Pm, sono stati interrogati in aula alcuni degli imputati, che hanno respinto le accuse. “La commemorazione si è sempre svolta in un clima tranquillo e sereno”, ha spiegato il cantante Federico Goglio, in arte Skoll, che nel 2013 fu incaricato di fare la chiamata del presente. “Il saluto romano esisteva da prima del fascismo, che lo ha fatto proprio – ha proseguito – mentre il “presente” è un tema militare. Non sono iscritto a nessun partito ma partecipo da anni alla manifestazione, in quanto mi identifico in valori di un certo tipo”.

Non si capisce come si possa essere giunti a due sentenze così diverse in poco tempo per lo stesso reato: l’esito del processo di giugno avrebbe dovuto servire da precedente per il procedimento conclusosi ieri, invece, a Milano, c’è chi amministra la giustizia come se fosse un’arma anche condannando chi vuole solo ricordare la memoria delle vittime dell’odio politico, ma questo lo sapevamo già.

http://www.ilprimatonazionale.it/cronac ... ano-34610/



Infatti c'è una magistratura costituzionale e una "democratica"; comunque via anche i saluti con il pugno alzato (o serve per ricordarci i quasi 100 milioni di morti di Stalin?) [:246]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

21/11/2015, 23:28

Ufologo 555 ha scritto:Bèh, di frenacce (per come la vedo io) ne hai dette tante anche tu ...
Dal tuo angolo di vista ci credo! [:246]
In Sicilia come base avete solo Sigonella;
Abbiamo pure Birgi,abbiamo il Moses e qualche altra,sempre secondo il tuo punto di vista siamo molto più importanti [:246]
quassù, quando l'Aviazione americana voleva abbandonare l'Aerobase di Aviano, il sindaco andò a piangere a Roma! Lo stesso per la caserma dell'U.S. Army a Vicenza
Mi sapresti dire di che partito è il sindaco di Aviano?;
sono basi che conosco bene.
Abbiamo voluto Basi per risparmiare sulla Difesa, allora di che cacchio ci lamentiamo ora
!M chi..l'ha voluto?,il tuo Cossiga con il Gladio in mano? [:306]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 11:20

Le hanno volute TUTTI I GOVERNI che si sono succeduti! Perfino Berlinguer ... [^]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 11:41

Ufologo 555 ha scritto:Le hanno volute TUTTI I GOVERNI che si sono succeduti! Perfino Berlinguer ... [^]

Non credo che siano stati votati all'unanimità,mi sembra che qualcuno si era opposto,però non mi hai risposto alla mia domanda "di che partito è quel sindaco che ha pianto per voler tenere le basi" [:291] .

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 11:45

Non me lo ricordo; comunque, da qualsiasi parte fosse, avrebbe pianto lo stesso, tranquillo.
(Anche dove abitavo io, con le giunte di sinistra, guai a toccare i militari ... Starebbero ancora nelle cascine!) [;)]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 11:52

bleff sono tuttti coinvolti, nessuno escluso ne ora ne prima.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 11:59

.. e la questione (ripeto) è pecuniaria! Aerei, navi ed armi contate sulla mano ... (Siamo un popolo che ripudia la Guerra ma che si fa difendere ... dagli ALTRI: approfittatori insomma ...!) [^]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 12:16

Ufologo 555 ha scritto:.. e la questione (ripeto) è pecuniaria! Aerei, navi ed armi contate sulla mano ... (Siamo un popolo che ripudia la Guerra ma che si fa difendere ... dagli ALTRI: approfittatori insomma ...!) [^]

La guerra deve essere sempre ripudiata ricordalo!,specie se la guerra la si deve intendere come quella che abbiamo fatto nel 40,che è stata una guerra di aggressione solo perchè avevano una politica interna diversa dalla nostra. Anche io sono propenso nel ritenere che dobbiamo rafforzarci militarmente allo scopo di difenderci da eventuali aggressioni da chiunque,non ha importanza se al confronto siamo "piccoli",per es. Israele o la Corea del Nord che sono dei piccoli Stati ma sono temuti per il loro potenziale militare.
Questo chiaramente se diventassimo neutralie non vi è nessuno che ci trascina in guerre non volute e deleterie solo per noi per come è stato in questi ultimi anni. [:305]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 13:21

... e se qualcuno attaccasse te, non ci ai pensato? [^]



Comunque:

"Sono giovani che sbagliano". Il bluff dei moderati a Milano

Il leader Piccardo dice "no alla guerra" e sembra giustificare i kamikaze. In piazza solo 500 persone, che chiedono moschee


Milano - «No al terrorismo» certo, ma non è tutto. «No al terrorismo e no alla guerra», è il vero cuore del messaggio che arriva da Milano.
«No al terrorismo e sì alle moschee» recitano i cartelli preparati dai centri islamici, che da anni chiedono al Comune sedi ufficiali in cui pregare.

Immagine

La condanna dell'Isis arriva forte e chiara (nonostante un'amplificazione che si rompe un quarto d'ora dopo l'inizio della manifestazione). «Cordoglio e sdegno per i fatti di Parigi» dice il leader delle associazioni musulmane Davide Piccardo dal palchetto montato in piazza San Babila. Ma non è tutto. Ci sono «alcuni no e tanti sì». E li urla, Piccardo, no alla guerra «combattuta contro il proprio popolo in Siria», «no alla violenza a Gerusalemme e no alle occupazioni militari». Grande applauso. «No all'antisemitismo e no all'islamofobia», aggiunge. «I nostri fratelli e sorelle francesi sono morte ingiustamente - dice - e altri giovani si sono sacrificati credendo di morire per qualcosa. Sbagliando». Infelice.

Alla manifestazione convocata da centri islamici, giovani musulmani e da «Partecipazione e spiritualità musulmana» hanno aderito novanta sigle di tutto il Nord Italia. Ma, strette fra le fontane e il metrò di San Babila c'erano circa 500 persone, neanche dieci per ogni sigla. «Una piccola cosa fatta a beneficio dei media» constata un po' sconsolato in piazza l'ex Pd Corradino Mineo. Alcune centinaia di persone, in tutto. Poche, soprattutto se confrontate alle 15-20mila che normalmente animano il Ramadan in città. Non solo, per la metà erano italiani. Pacifisti. La solita sinistra che da decenni anima le piazze del Paese (reali e oggi virtuali), mobilitandosi puntualmente contro il presunto «imperialismo» dei Paesi occidentali (Stati Uniti in testa) e di Israele. E infatti la sintonia fra le due anime della piazza sembra perfetta, a parte forse l'imbarazzo che dovrebbero provare i laicisti italiani a partecipare a un comizio che a tratti sembra una preghiera, inframezzata e chiusa con invocazioni religiose.

In piazza tanti cartelli, pochissime bandiere. Qualcuna della pace, una della Palestina. Non si vedono tricolori francesi, quelli che dilagano sui profili Facebook in questi giorni. Prendono la parola gli imam della moschee di Cascina Gobba e di Segrate. Si sgolano per spiegare che islam e Isis non hanno niente a che fare. Che not in my name. Che chi uccide - insomma - non lo fa a nome dei musulmani. E il Caim sottolinea che con il riconoscimento delle moschee ci sarebbe maggiore sicurezza. Il candidato sindaco Pd Pierfrancesco Majorino sente «parole forti e importanti» ma l'abbinamento col tema moschee non convince un suo avversario, un vecchio socialista come Roberto Caputo (oggi Pd) che bacchetta: «Ho trovato sbagliato il manifesto no al terrorismo sì alle moschee non può essere uno scambio, messo così lo sembrerebbe, oggi era la giornata di dire no al terrorismo e agli stragisti assassini senza se e senza ma». Esattamente come i pacifisti e i terzomondisti italiani, invece, i dirigenti delle moschee milanesi parlano di un mondo «attraversato da violenze e conflitti». Un mondo in preda a una spirale di violenza, come si dice. «È necessario affermare che non si può uccidere e prevaricare in nome di Dio - la dichiarazione ufficiale - e non si può fare in nome della libertà, della democrazia e non lo si può fare nel nome del profitto, vero idolo di questi tempi». Il rischio è che non si sappia più quale sia la causa e quale l'effetto.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 97216.html

TUTTO UN BLUF INSOMMA .......... (come già si supponeva) ... [:306]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 16:34

Terrorismo, controlli in A4: denunciati in 7

Durante i controlli straordinari sulla Milano Venezia legati all'allarme terrorismo sono stati fermati e denunciati 7 cittadini di origine magrebina
Redazione 22 novembre 2015


Dopo gli attentati di Parigi, continuano i controlli straordinari in autostrada.

Sulla A4 la Polizia Stradale ha fermato nei giorni scorsi sette cittadini di origine magrebina a bordo di una Opel Zafira con targa italiana in viaggio in direzione Milano.

Durante il controllo all'altezza di Sommacampagna è emerso che le persone a bordo dell'auto, eccezion fatta per il conducente, erano tutte prive di documenti.

Non solo. Cinque di loro hanno rilasciato false generalità e sono risultati già colpiti da provvedimenti di espulsione.

Sono stati tutti denunciati: il conducente per favoreggiamento dell'illecita presenza dei suoi connazionali in Italia e i passeggeri per non aver rispettato l'ordinanza di espulsione.

Le indagini proseguono.

http://www.bresciatoday.it/cronaca/alle ... -2015.html




Siamo su "Scherzi a parte " ..... Se beccano un italiano che commette un reato lo rovinano, questi denuncia a piede libero.
Siamo alla farsa finale ... [:293]

Ecco come siamo in gamba! Ridicoli. Sono capaci solo di fare multe a noi .... [:294]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 17:54

...era l'occasione giusta x imbarcarli immediatamente verso i loro paesi,..ma siamo in italia,senza fretta------ [:I] [:I]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

22/11/2015, 19:52

.. capito perché a noi ci lasciano stare ...? [;)] [:301]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

23/11/2015, 12:04

Ufologo 555 ha scritto:... e se qualcuno attaccasse te, non ci ai pensato? [^]



Comunque:

"Sono giovani che sbagliano". Il bluff dei moderati a Milano

Il leader Piccardo dice "no alla guerra" e sembra giustificare i kamikaze. In piazza solo 500 persone, che chiedono moschee


Milano - «No al terrorismo» certo, ma non è tutto. «No al terrorismo e no alla guerra», è il vero cuore del messaggio che arriva da Milano.
«No al terrorismo e sì alle moschee» recitano i cartelli preparati dai centri islamici, che da anni chiedono al Comune sedi ufficiali in cui pregare.

Immagine

La condanna dell'Isis arriva forte e chiara (nonostante un'amplificazione che si rompe un quarto d'ora dopo l'inizio della manifestazione). «Cordoglio e sdegno per i fatti di Parigi» dice il leader delle associazioni musulmane Davide Piccardo dal palchetto montato in piazza San Babila. Ma non è tutto. Ci sono «alcuni no e tanti sì». E li urla, Piccardo, no alla guerra «combattuta contro il proprio popolo in Siria», «no alla violenza a Gerusalemme e no alle occupazioni militari». Grande applauso. «No all'antisemitismo e no all'islamofobia», aggiunge. «I nostri fratelli e sorelle francesi sono morte ingiustamente - dice - e altri giovani si sono sacrificati credendo di morire per qualcosa. Sbagliando». Infelice.

Alla manifestazione convocata da centri islamici, giovani musulmani e da «Partecipazione e spiritualità musulmana» hanno aderito novanta sigle di tutto il Nord Italia. Ma, strette fra le fontane e il metrò di San Babila c'erano circa 500 persone, neanche dieci per ogni sigla. «Una piccola cosa fatta a beneficio dei media» constata un po' sconsolato in piazza l'ex Pd Corradino Mineo. Alcune centinaia di persone, in tutto. Poche, soprattutto se confrontate alle 15-20mila che normalmente animano il Ramadan in città. Non solo, per la metà erano italiani. Pacifisti. La solita sinistra che da decenni anima le piazze del Paese (reali e oggi virtuali), mobilitandosi puntualmente contro il presunto «imperialismo» dei Paesi occidentali (Stati Uniti in testa) e di Israele. E infatti la sintonia fra le due anime della piazza sembra perfetta, a parte forse l'imbarazzo che dovrebbero provare i laicisti italiani a partecipare a un comizio che a tratti sembra una preghiera, inframezzata e chiusa con invocazioni religiose.

In piazza tanti cartelli, pochissime bandiere. Qualcuna della pace, una della Palestina. Non si vedono tricolori francesi, quelli che dilagano sui profili Facebook in questi giorni. Prendono la parola gli imam della moschee di Cascina Gobba e di Segrate. Si sgolano per spiegare che islam e Isis non hanno niente a che fare. Che not in my name. Che chi uccide - insomma - non lo fa a nome dei musulmani. E il Caim sottolinea che con il riconoscimento delle moschee ci sarebbe maggiore sicurezza. Il candidato sindaco Pd Pierfrancesco Majorino sente «parole forti e importanti» ma l'abbinamento col tema moschee non convince un suo avversario, un vecchio socialista come Roberto Caputo (oggi Pd) che bacchetta: «Ho trovato sbagliato il manifesto no al terrorismo sì alle moschee non può essere uno scambio, messo così lo sembrerebbe, oggi era la giornata di dire no al terrorismo e agli stragisti assassini senza se e senza ma». Esattamente come i pacifisti e i terzomondisti italiani, invece, i dirigenti delle moschee milanesi parlano di un mondo «attraversato da violenze e conflitti». Un mondo in preda a una spirale di violenza, come si dice. «È necessario affermare che non si può uccidere e prevaricare in nome di Dio - la dichiarazione ufficiale - e non si può fare in nome della libertà, della democrazia e non lo si può fare nel nome del profitto, vero idolo di questi tempi». Il rischio è che non si sappia più quale sia la causa e quale l'effetto.

http://www.ilgiornale.it/news/politica/ ... 97216.html

TUTTO UN BLUF INSOMMA .......... (come già si supponeva) ... [:306]



metti anche in conto la paura..
c vuole coraggio,

coi tempi che corrono..
in turchia hanno fatto qualcosa del genere (i curdi)
-> 100 morti..

sulle moschee mi sembra giusto..,
sotto controllo, ecc.
è giusto che tutti abbiano un luogo ove
professare il proprio credo..
hanno pure aperto chiese a scientology !!
(quelle andrebbero chiuse subito
ma siccome sono yanchees e piene di danè,
allora via libera..)
ogni tanto anche preti li mettono al gabbio.

(pedofilia, furto, vedi abate montecassino, omicidio, ecc.)
lo stesso capiterebbe a imam che violano la legge,
se sbagliano, al gabbio..
a reprimere, poi si alimenta l'odio,
no?
Ultima modifica di mik.300 il 23/11/2015, 12:23, modificato 3 volte in totale.
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