Ci puoi giurare! Ora poi scappano davvero dalla guerra ... Poveri noi!
(Hanno preparato la "polpetta avvelenata" per Salvini, in vista delle europee ...)

“Gran parte delle imprese italiane dell’Oil & Gas ha ritirato il suo personale dalla Libia” a causa del deterioramento delle condizioni di sicurezza. “Tra loro figurano alcuni big”. A dirlo è stato Michele Marsiglia, presidente di FederPetroli Italia, federazione petrolifera indipendente che riunisce aziende del settore energetico, interpellato dall’AdnKronos. Le imprese italiane che fanno riferimento a FederPetroli, invece, “hanno tutte ritirato il loro personale, non solo quello italiano” dalla Libia, ma già da tempo, dichiara Marsiglia, precisando che il ritiro non risale agli ultimi giorni, quando Tripoli è diventata un terreno di battaglia, ma ad “alcuni mesi fa”. Marsiglia spiega quindi le difficoltà che da tempo incontrano le imprese italiane che lavorano in Libia a causa delle condizioni di sicurezza. “E’ da più di anno che non riusciamo ad organizzare un incontro a Tripoli”, aggiunge sottolineando come le compagnie assicurative “non garantiscono” la copertura per i lavoratori che operano nel Paese nordafricano.

http://www.lanotiziagiornale.it/imprese ... avoratori/

Intanto ovviamente aumenta il prezzo dei carburanti.
https://it.globalpetrolprices.com/Italy ... ne_prices/

La benza quando c sono problemi
aumenta subito..
Quando va tutto bene
C impiega mesi a calare..
I soliti parassiti speculatori..

X i corridoi umanitari
C'e' la tunisia a due passi,
Dove si possono allestire campi profughi..
X quale kaz.zo di motivo
Devono venire in italia ??!!??

Inoltre il casino e' a tripoli..
Il resto e' tranquillo e pacifico..

Insomma parliamo alla peggio di qualche migliaio..

Però noi abbiamo un motivo valido per intervenire anche soltanto un contingente bene armato a difendere i nostri interessi, come fanno tutti, se gli usa la Francia o qualche altro paese avessero strutture per la raffinazione del Greggio sul posto, non credo che stessero a guardare.

E vediamo cosa succede , in quanto saremo sempre a tempo ad andare via se la situazione dovesse prendere una brutta piega.

Almeno facciamo capire che abbiamo un po di coraggio,esistiamo e non stiamo a guardare come ebeti di cui tutti possono pisc..ci addosso.

Considerando che il Petrolio per l'economia Italiana è vitale come il pane almeno fin'quando la scienza non lo sostituisce integralmente e …...chi toglie il pane dalla bocca………..

La guerra non la si fa "vedendo come va" all' italiana, perchè si è visto poi come va... la guerra si fa per vincerla, o non si fa affatto...

Il problema è che come hai detto tu giustamente stavolta non possiamo restare neutrali, sono in ballo i nostri interessi... anche di sicurezza.

Non sappiamo neanche CON CHI farla... contro Haftar? contro Sarraj?
Chi ci garantisce di più? E le Potenze effettive che dicono? USA e Russia, sulle barricate... Ecco i momenti in cui tutti si chiedono "dove è l' ONU?"


Ripeto, il problema nostro è che ormai siamo soli, presi nel mezzo: nè da una parte nè dall' altra...

"nessuno ci ha dalla nostra, quindi a nessuno fregherà niente di noi"
come recita l' articolo che ha ben postato il nostro esperto militare di fiducia

perchè "abbiamo ri-tradito!"


Ci hanno mollato gli americani ma i cinesi non hanno possibilità di muoversi... E i Russi...?

O torniamo indietro o andiamo avanti ma così non si va da nessuna parte se non verso L' Invasione 2.0 Il Ritorno La Vendetta...


film già visto con Attila e non il personaggio cinematografico...genere tragicomico/horror splatter...


Bisogna che Di Maio, Salvini e Conte si riuniscano per parlare non di flat tax come non fosse successo niente ma di che parte prendere per contenere i danni al meglio.

La palude politica stavolta è peggio di quella bellica... ma si spera che la Libia non diventi il nostro Vietnam... dobbiamo ancora riprenderci dall' ultima volta...


E mi pare anche che il fantasma Sarraj stia sempre più scomparendo...

Aztlan, io non ho parlato di farci coinvolgere nella guerra, ma di proteggere le nostre istallazioni con un cordone militare Italiano, tutto quì senza metterci contro nessuna delle parti.
IN QUESTO MODO SI PUO' COMPRENDERE COME SIAMO MESSI, CHI CI RISPETTA E CHI CI VUOLE FARE LA GUERRA.

Il problemone è che sono già tutti in campagna elettorale. Sembra che della Libia non gliene fotta un cactus... Vederli a vinitaly a fare le passerelle mentre le aziende italiane scappano dalla Libia non è un bello spettacolo.

Temo proprio che per entrambi i contendenti le "nostre" installazioni siano considerate "loro", da prendere insieme e poi vedere chi vince...

SE non offriamo niente a nessuno quel bottino è troppo prezioso per lasciarcelo gratis quando tutti lo vogliono e tutti e due vogliono scambiarlo per aiuti...

In punta di diritto quelle sono le loro le risorse, anche se senza di noi e le nostre strutture non saprebbero che farsene... ci mettono poco a fare una telefonata...
Caspita ma proprio ora doveva venire la fretta ai cinesi di chiederci della Via della Seta??

A me viene un atroce sospetto, sarà mica che la carica di Haftar era già programmata dai soliti noti? Ricordiamo che ha dietro gli Emiri...

La fretta non è venuta ai Cinesi sono stati prima gli usa che hanno cominciato a chiudere il commercio con i Dazi colpendo anche prodotti Italiani.

Già' che il nostro contingente
Resta li' a presidiare, invece di evacuare, e' buono..

... e non solo (sembra ...)

ci sarà un revival di Roma come al tempo delle guerre puniche

( ... la "prontezza", c'è ....)