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Stellare
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MessaggioInviato: 16/11/2013, 11:24 
Care amiche e cari amici,



Il più grande uragano mai registrato ha colpito il popolo filippino, e secondo gli scienziati la colpa è tutta del cambiamento climatico. Proprio in questi giorni i leader mondiali stanno decidendo se stanziare o meno i miliardi promessi per aiutare i paesi che più rischiano di essere colpiti dai disastri causati dal clima. Soldi che potrebbero garantire alle Filippine la forza di sopravvivere a queste tremende tempeste. Il negoziatore filippino ha appena iniziato uno sciopero della fame e ha lanciato una campagna su Avaaz. Diamogli il nostro sostegno:


L’orrore di quanto successo nelle Filippine è inimmaginabile. Diecimila persone spazzate via da un muro d’acqua di quasi 8 metri mosso da venti che andavano a 300 km all’ora. Una città di 200mila persone distrutta come se fosse stata colpita da una bomba atomica. Si tratta della peggior tempesta mai registrata - e sarà solo l’inizio, se non facciamo qualcosa.

Proprio in questi giorni le maggiori potenze mondiali sono riunite in una conferenza sul clima, discutendo su cosa fare dei miliardi che hanno promesso per proteggere chi, nel mondo, è più esposto ai disastri causati dal cambiamento climatico. Yeb Sano, il rappresentante delle Filippine, ha rivolto un discorso straziante all’assemblea, annunciando uno sciopero della fame che durerà fino a quando non ci sarà un vero accordo per aiutare la sua famiglia, i suoi concittadini e tutte le nazioni più vulnerabili di fronte a tempeste come questa.

Yeb è da solo nella sua protesta, solo di fronte a freddi burocrati che non stanno muovendo un dito per affrontare questa situazione drammatica. Ma abbiamo la possibilità di far cambiare radicalmente la situazione grazie alla forza dei 29 milioni di membri della nostra comunità, obbligando i Paesi più ricchi e che più inquinano a pagare quanto promesso. Clicca qui sotto per fare in modo che tutto questo avvenga:

http://www.avaaz.org/it/petition/Stand_ ... cb&v=31127

Yeb Sano è il negoziatore filippino alla conferenza ONU sul clima, in corso a Varsavia. Dopo la tempesta ha cercato di rintracciare suo fratello per ore. Alla fine è riuscito a contattarlo: stava aiutando a spostare i corpi delle vittime così che le unità di soccorso potessero iniziare a rimuovere le macerie. Dopo aver parlato con lui, ha rivolto ai delegati di tutto il mondo un discorso di rara forza e determinazione:

"Parlo a nome della mia delegazione. Ma parlo soprattutto a nome delle innumerevoli persone che non avranno più la possibilità di far sentire la loro voce, decedute a causa della tempesta. Parlo a nome di chi è rimasto orfano. Parlo per chi sta correndo contro il tempo per salvare i sopravvissuti e alleviare le sofferenze di chi è stato colpito dal disastro. Possiamo agire, ora, con determinazione, per cercare di evitare un futuro in cui queste calamità diventino la normalità… Quello che sta affrontando il mio Paese a causa di un evento climatico estremo è pura follia. La crisi climatica è follia. Possiamo fermarla. Partendo da qui, da Varsavia.”

Dobbiamo pensare in grande, a differenza dei nostri leader. Lo dobbiamo alle vittime di Haiyan e di tutte le tempeste che ancora verranno.. Il cambiamento climatico le ha uccise. Ed è quindi il cambiamento climatico ciò che dobbiamo fermare. Serve un impegno maggiore per finanziare gli sforzi per contrastarlo, impegno fondamentale all’interno degli accordi mondiali di cui abbiamo un disperato bisogno per salvare il mondo. Le nazioni più ricche hanno già promesso i miliardi a questo fine! Eppure, finora praticamente niente di quanto promesso è stato mantenuto. Ma ora si può e si deve cambiare, e la tragedia delle Filippine, capitata proprio nei giorni della conferenza sul clima, può mettere in moto il cambiamento.

Clicca qui sotto per sostenere Yeb e il suo Paese, per stare dalla parte di tutti quelli che sono stati e potranno essere vittime dei disastri causati dal cambiamento climatico:

http://www.avaaz.org/it/petition/Stand_ ... cb&v=31127

Yeb ha concluso il suo discorso impegnandosi formalmente di fronte al mondo intero: “In segno di solidarietà con i miei concittadini che lottano per procurarsi del cibo e con mio fratello che non mangia da tre giorni, con tutto il rispetto signor Presidente, e senza voler mancare di rispetto alla sua generosa ospitalità, inizierò ora un’astinenza volontaria dal cibo per il clima. Questo significa che non mangerò, di mia volontà, nel contesto di questa Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici fino che un risultato significativo non verrà raggiunto." Tutta unita, la nostra comunità può farsi carico di questa sfida e ridare speranza a Yeb, alla sua famiglia e a intere generazioni dei cittadini più vulnerabili di questo mondo.

Con speranza e determinazione,

Ricken e tutto il team di Avaaz

PS - Questa petizione è stata lanciata da Yeb Sano, capo negoziatore delle Filippine per il clima. Fai partire la tua campagna e vinci, su temi locali, nazionali o internazionali: http://www.avaaz.org/it/petition/start_a_petition/

MAGGIORI INFORMAZIONI:

COP19: tifone Haiyan, attivisti cacciati, rilanci online - VIDEO della dichiarazione di Yeb Sano (La Stampa)
http://daily.wired.it/news/ambiente/201 ... 62784.html

Tifone Haiyan: la colpa è dell’uomo? (Focus)
http://www.focus.it/ambiente/tifone-hai ... 1_C12.aspx

Fragili ed esposti: il supertifone, il global warming e la globalizzazione selvaggia (Green Report)
http://www.greenreport.it/news/aree-pro ... selvaggia/

Le Filippine colpite dal tifone Haiyan (Internazionale)
http://www.internazionale.it/live-blog/ ... ne-haiyan/


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MessaggioInviato: 07/12/2013, 16:19 
Il cavallo Nirano Dts si è infortunato durante una gara a Padova, fratturandosi una zampa. Soffre troppo per trasportarlo in scuderia così si decide di abbatterlo gli occhi del pubblico, rimasto attonito. Un'iniezione e le corse sono riprese come se nulla fosse. Scoppia la bufera.

http://www.affaritaliani.it/cronache/ca ... 71213.html

ma un briciolo di moralita'non esiste.........................?????????????? [;)]


Ultima modifica di ubatuba il 07/12/2013, 16:20, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 07/12/2013, 16:23 
non esiste piu' l'umanita' , non possiamo dire di essere come gli animali perche' loro ne hanno da insegnarci!!!no ormai l'uomo e' peggio di una macchina



_________________
Una vita senza valori, è come una rosa di plastica. Per quanto esteriormente bella, essa non ha profumo. E come tale perde presto di significato, con le tristi e pericolose conseguenze che troppo spesso vediamo nel mondo intorno a noi, intorno a Voi." Adam Kadmon
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MessaggioInviato: 07/12/2013, 16:27 
Tutto transistor e niente ... spirito.[8)]



_________________
Immagine Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996)
U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955
Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
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MessaggioInviato: 09/12/2013, 16:40 
New York, 9 dicembre 2013 - L'amministrazione Obama è disposta a chiudere un occhio sulla morte delle aquile in nome del suo impegno per l'energia rinnovabile. Darà infatti alle società del settore eolico il permesso di uccidere aquile reali e calve che finiscono incidentalmente nelle grande pale per la produzione di energia dal vento. Un modo per evitare che le società responsabili possano essere oggetto di azioni legali per la violazione di leggi federali che proteggono gli animali.

http://qn.quotidiano.net/lifestyle/2013 ... bama.shtml

..ecco x cosa sara' ricordato il fantasma politico obama----------


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MessaggioInviato: 09/12/2013, 16:41 
.. e la stupidità delle pale eoliche.[8)]



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MessaggioInviato: 10/12/2013, 10:33 
http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd"> Care amiche e cari amici,



Dodici Paesi stanno per firmare un accordo commerciale che permetterebbe alle multinazionali di fare causa ai governi, per eliminare le leggi che proteggono i cittadini ma danneggiano i loro profitti! A 24 ore dalla firma, 3 di questi Paesi sono sul punto di ripensarci. Se li inondiamo di richieste per far saltare l’accordo, possiamo fermare questo colpo di mano da parte delle multinazionali prima che la Monsanto abbia la possibilità di stappare lo spumante. Firma subito:



La Monsanto si sta preparando a festeggiare il più grande colpo di stato mai realizzato, ma abbiamo ancora 24 ore per far saltare tutto.

L’Accordo Transpacifico di Cooperazione economica (TPP) è un enorme patto, top secret, tra dodici importanti Paesi, che darebbe alle multinazionali un potere senza precedenti: fare causa, tramite dei nuovi tribunali internazionali, ai nostri governi, nel caso vengano approvate delle leggi in difesa dei cittadini ma che danneggiano i loro profitti! Dalle etichette OGM alla libera informazione in rete, questo patto influenzerebbe qualsiasi tematica. E’ stato svelato da Wikileaks e la protesta sta montando molto velocemente, ma i dodici Paesi si stanno affrettando p! er riuscire a firmare tra appena 24 ore.

Questo accordo è semplicemente folle, ma c’è un possibilità per fermarlo: 3 nazioni sono indecise e se si tirassero indietro ora potrebbero affossarlo. Inondiamo di messaggi i leader di Cile, Nuova Zelanda e Australia, e chiediamo loro di resistere da ogni parte del mondo: solo così possiamo evitare questo enorme colpo di mano impedendo alla Monsanto di brindare a scapito della nostra salute. Firma subito e condividi questa petizione con tutti:

http://www.avaaz.org/it/no_champagne_fo ... cb&v=32416

La bozza dell’accordo che è trapelata sembra una lunga lettera a Babbo Natale scritta dalle multinazionali: si creerebbe un cartello internazionale di enormi aziende che impongono il loro volere ai governi tramite un sistema di tribunali non esattamente ! “trasparenti”. Tribunali del genere potrebbero limitare l’accesso ai più economici farmaci generici, in favore di quelli più costosi con il marchio delle multinazionali, o addirittura permettere alle grandi industrie del tabacco di far causa ai governi per quelle leggi in difesa della salute che dal loro punto di vista danneggiano i loro profitti! E’ così assurdo che sembra un incubo.

Il punto è che praticamente nessuno sa di questo patto! Le trattative sono state tenute talmente segrete che nemmeno i parlamentari dei Paesi coinvolti ne conoscono il contenuto, noto solo a chi sta tenendo i negoziati e a 600 lobbisti appartenenti alle multinazionali. Le bozze che sono filtrate hanno scandalizzato sia i cittadini che i politici stessi in Cile, Nuova Zelanda e Australia. Tutti loro stanno reagendo a questa imposizione, anche contro gli Stati Uniti che sono determinati a raggiungere un accordo prima che i contenuti dell’accordo diven! tino di dominio pubblico.

Il TPP colpisce tutti noi: viola i nostri diritti e indebolisce le nostre democrazie, e tutto solamente per salvaguardare i profitti delle multinazionali. Abbiamo pochi giorni per fermarli. Unisciti a questa petizione urgente e condividila con tutti:


http://www.avaaz.org/it/no_champagne_fo ... cb&v=32416

Niente di più facile che sentirsi piccoli e impotenti di fronte a enormi multinazionali che cercano di manipolare i nostri governi. Ma sono le persone, non i soldi, ad avere il potere di cambiare le cose. La nostra comunità ha saputo dimostrare, più di una volta, che quando lottiamo per i nostri diritti possiamo vincere. Questo è un attacco senza precedenti alle nostre democrazie, dobbiamo fermarlo.

Con speranza e determinazione,

Alice, Jamie, David, O! li, Allison, Emily, Alex, Bert, Julien, Ricken e tutto il team di Avaaz

FONTI:

WikiLeaks: svelato capitolo bozza accordo economico transpacifico (ASCA)
http://www.asca.it/news-WikiLeaks__svel ... ifico_(TPP)-1335534.html

Full text of the leaked draft text (Wikileaks - in inglese)
http://wikileaks.org/tpp/

Wikileaks rivela l’accordo TPP: un ACTA mondiale (Webnews)
http://www.webnews.it/2013/11/13/wikile ... -mondiale/

Il Pacifico verso un grande accordo commerciale - e le implicazioni per l’Europa (Aspen Institute)
https://www.aspeninstitute.it/aspenia-o ... 0%99europa

Vietnam: la firma del TPP con gli Usa porterà nuove opportunità anche per le imprese straniere (Il sole 24 ore)
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa- ... 3604.shtml

In Australia Philip Morris continuerà a dare battaglia su pacchetti generici (ADNkronos)
http://www.adnkronos.com/IGN/Lavoro/Dat ... ntinuera-a! -dare-battaglia-su-pacchetti-generici_313604286175.html


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MessaggioInviato: 13/12/2013, 19:58 
http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd"> Cari amici,

C’è una nuova petizione sul sito delle Petizioni della Comunità di Avaaz, e abbiamo pensato che ti potrebbe interessare:


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Ultimi giorni per salvare gli orsi e i lupi d'Abruzzo





La pressione sta funzionando. Abbiamo raggiunto 80mila firme in poche ore e il consiglio regionale d'Abruzzo ha dovuto rimandare la decisione! Se ognuno di noi condivide subito con 10 persone li possiamo fermare!

E' incredibile, ma con un blitz dell'ultimo minuto tra pochi giorni potrebbero demolire il Parco Regionale Sirente Velino in Abruzzo, dove vivono specie protette come l'orso marsicano!

Il Consigliere Regionale Luca Ricciuti ha proposto di eliminare oltre 4.000 ettari di fascia protetta a ridosso dei Comuni di Rocca di Mezzo e Rocca di Cambio per “creare una zona di caccia e per consentire alcuni progetti immobiliari”!

Ciò implicherebbe che questo territorio destinato alle specie protette e non, tra le quali l’ orso marsicano e il lupo, finirebbe nelle mani di cacciatori e costruttori. Il tutto verrà discusso giovedì 12 Dicembre (data slittata al 17 dicembre in seguito alle proteste) e abbiamo pochi giorni per fermarli! In estate la nostra offensiva mediatica ha funzionato, continuiamo a farci sentire!

Non permettiamo questo scempio e questa violenza verso uno dei pochi polmoni verdi ancora rimasti in Italia!

Clicca sotto per firmare la petizione e poi condividila con tutti, consegneremo tutte le firme al Presidente del Consiglio regionale appena prima dell'inizio della seduta decisiva.:

http://www.avaaz.org/it/petition/Consig ... cb&v=32650



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Con speranza e determinazione,

Luca, Alice, Luis, Maria Paz, Oli e tutto il team di Avaaz

PS: Questa petizione è stata lanciata sul nuovo sito delle Petizioni della Comunità di Avaaz. E’ veloce e facile lanciare una petizione su qualsiasi tema ti stia a cuore, clicca qui: http://avaaz.org/en/petition/start_a_petition/?32597

ULTERIORI INFORMAZIONI

Parco regionale Sirente-Velino: migliaia di no alla proposta di ridimensionamento (City Rumors)
http://www.cityrumors.it/regione/abruzz ... qssUfFczng

Parchi Abruzzo: su riperimetrazione Sirente-Velino oggi battaglia in aula (Prima da noi)
http://www.primadanoi.it/news/abruzzo/5 ... rente.html

Torna in aula proposta di legge per “tagliare” il Parco. Wwf: Nessuno tocchi il Sirente Velino (Marsica Live)
http://www.marsicalive.it/?p=63026

Taglio al Velino-Sirente A rischio i Piani di Pezza Terranera e Campofelice (Il Tempo)
http://www.iltempo.it/abruzzo/2013/12/1 ... -1.1198028


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MessaggioInviato: 20/12/2013, 14:20 
http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd"> Cari avaaziani,



Sofía Gatica ha ricevuto minacce di morte ed è stata brutalmente picchiata per aver partecipato alle proteste contro la costruzione dell'enorme stabilimento Monsanto cui si sta opponendo ben il 70% dei residenti della zona! Un sostegno globale a lei e a tutta la sua comunità potrebbe scatenare una reazione a catena sui media locali spingendo la Presidente argentina a far chiudere l’impianto, ostacolando così la diffusione mondiale della tossica monocultura col marchio Monsanto:


La Monsanto sta espandendo il suo potere in ogni Paese del mondo, e il suo ultimo progetto è un enorme stabilimento di semi Frankenstein OGM in Argentina. Sofía Gatica e altri membri della comunità locale hanno provato ad alzare la voce, ma come risposta sono stati minacciati di morte e picchiati brutalmente. Si tratta di una minaccia enorme e abbiamo poco tempo: uniamoci alle proteste e fermiamo la costruzione della fabbrica.

La Monsanto produce semi OGM che, combinati con pesticidi tossici, generano devastanti monocolture, dove non cresce più nulla se non una sola pianta, che stanno progressivamente ricoprendo tutto il pianeta. E ora stanno progettando di costruire uno degli impianti di produzione di sementi ! OGM più grandi del mondo a Malvinas.

Sofía, preoccupata per i rischi per la salute che deriverebbero dalla fabbrica, si è unita alle proteste, portate avanti dal 70% della popolazione locale. Se un milione di noi si uniranno ai cittadini di Malvinas nei prossimi 3 giorni, potremo alzare il livello di attenzione sul tema nei media locali, rafforzare la petizione tramite delle pagine sui giornali, e spingere la Presidente argentina, in calo nei consensi, a fermare il progetto e ostacolare così l’espansione dell’agricoltura tossica prodotta dalla Monsanto:

https://secure.avaaz.org/it/stop_monsan ... cb&v=33024

Sofía e gli altri abitanti di Malvinas si sono stesi di fronte ai bulldozer per fermare i lavori di costruzione della fabbrica. Se riusciremo ad amplificare l’eco della loro protesta, possiamo aiutarli a vincere questa battaglia. La popolarità della Presidente Kirchner è già in ribasso in questo periodo e non può permettersi proprio ora di essere vista come sostenitrice degli interessi di Monsanto a scapito dei suoi stessi concittadini.

Il mega impianto userà sostanze chimiche tossiche per produrre le sementi, il chè già di per sè suona strano, visto che i semi di solito vengono direttamente dalle piante, no? Beh, non nello spaventoso mondo nuovo della Monsanto, in cui le piante sono geneticamente progettate per essere sterili, e in cui l’unico modo per gli agricoltori di continuare a fare il loro lavoro è di comprare ogni anno i semi nuovi prodotti dalla Monsanto stessa! Negli Stati Uniti, alcune coltivazioni arrivano ad usare fino al 90% di semi ! Monsanto, e con la nuova fabbrica in Argentina questa compagnia senza scrupoli mira ad estendere il suo controllo sulle coltivazioni in tutto il pianeta.

Le minacce e i pestaggi subiti da Sofía e da chi protestava con lei sono l’ultima goccia: fermiamo questa invasione del Sud America, e iniziamo a far retrocedere la Monsanto e la devastazione portata dai suoi prodotti nei nostri ecosistemi:

https://secure.avaaz.org/it/stop_monsan ... cb&v=33024

Secondo alcuni, modificare geneticamente gli organismi potrebbe potenzialmente aumentare di molto l’efficienza in agricoltura. E’ anche possibile che tali benefici si realizzino in futuro, ma spesso sono ingigantiti e magnificati dagli addetti alla comunicazione delle grandi aziende, come succede con lo slogan per cui i semi OGM “sfamano il mondo”, in quanto mo! lto più produttivi dei semi normali, cosa non ancora dimostrata; senza contare che spesso queste tecnologie privilegiano i profitti rispetto alla cura delle persone e dell’ambiente. Dovrebbero essere i governi a decidere quando ci sono dei rischi per la salute, ma la Monsanto ha una certa esperienza nell'influenzarne le decisioni. Negli Stati Uniti è stata addirittura approvata una legge che impedisce ai magistrati di far ritirare un prodotto Monsanto dal mercato, neppure in caso di pericolo per la salute pubblica!

L’agricoltura industriale e che fa uso di OGM sta modificando rapidamente il pianeta, e i nostri governi sono fin troppo influenzati dall’operato di questa enorme azienda statunitense. Un’azienda che passo dopo passo sta arrivando a controllare le riserve di cibo di tutto il mondo. Non possiamo lasciare ai nostri figli e ai nostri nipoti un mondo nutrito unicamente dalla Monsanto, non se abbiamo la possibilità di fermarla ora.
Con speranza e determinazione,

Ricken, Meredith, Laura, Nick, Alice, Luis, Marie, Nadia e tutto il team Avaaz

Ulteriori informazioni:

Argentina, le attiviste che hanno sfidato Monsanto (Il Cambiamento)
http://www.ilcambiamento.it/donne_cambi ... santo.html

Si può battere la Monsanto? (Comune.info)
http://comune-info.net/2013/10/si-puo-b ... -monsanto/

Gi argentini attribuiscono le malattie ai pesticidi della Monsanto (Peacelink)
http://www.peacelink.it/ecologia/a/39481.html

Argentina, allarme Monsanto (L'Indro)
http://www.lindro.it/politica/2013-10-0 ... e-monsanto

Sofia Gatica (Rai)
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... refresh_ce


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MessaggioInviato: 24/12/2013, 18:32 
http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd"> Cari amici della comunità di Avaaz,


Questa potrebbe essere l’email più importante che io vi abbia mai scritto.

Julienne Stroeve, una scienziata, studia i ghiacci dell’Artico da decenni. Ogni estate si sposta al nord per misurare lo scioglimento dei ghiacci. Sa che il cambiamento climatico sta accelerando lo scioglimento, ma durante il suo ultimo viaggio è rimasta stupefatta. Enormi aree del ghiaccio Artico erano scomparse, andando oltre le peggiori previsioni.

Gli scienziati ci avevano avvertito che sarebbe successo. Man mano che la terra si surriscalda, si giunge a una serie di “punti di non ritorno” che accelerano il riscaldamento fino a portarlo fuori controllo. Il surriscaldamento genera lo scioglimento dei ghiacci nel Mare Artico, distruggendo il gigantesco “specchio” bianco che riflette il calore verso lo spazio, causando un enorme surriscaldamento dell’oceano e facendo scogliere ancora più ghiaccio, e così via. Fino a portare la situazione fuori controllo. Nel 2013 tutto, dalle tempeste alle temperature, è stato fuori controllo.

Ma POSSIAMO fermare tutto questo se agiamo uniti e in fretta. Una volta usciti dall'incubo dell’estinzione, potremo davvero lavorare per poter dare un futuro completamente diverso ai nostri figli e ai nostri nipoti. Un futuro pulito, verde, e in cui si sia finalmente raggiunto un equilibrio con il pianeta che ci ha dato la luce.

Mancano solo 24 mesi alla Conferenza di Parigi, l’incontro che gli stessi leader mondiali hanno deciso stabilirà le sorti delle nostre battaglie contro il cambiamento climatico. Potrebbe sembrare molto tempo, ma non lo è. Abbiamo 24 mesi per far eleggere i leader giusti, portarli all'incontro, dar loro un piano e poi fare in modo che mantengano le promesse. Siamo noi contro le compagnie petrolifere e il fatalismo che niente può cambiare. Possiamo vincere, dobbiamo vincere, ma dobbiamo iniziare da subito, con delle promesse di donazione di pochi dollari/euro/sterline a settimana fino al vertice: addebiteremo le donazioni solo se raggiungeremo il nostro obiettivo. Per il mondo che tutti noi sogniamo, facciamo in modo di riuscirci:

Clicca per fare una promessa di donazione della cifra che puoi, processeremo la tua donazione solo se raggiungeremo l'obiettivo dei 50mila sostenitori:

SÌ, PROMETTO 1€ ALLA SETTIMANA

SÌ, PROMETTO 2€ ALLA SETTIMANA

SÌ, PROMETTO 3€ ALLA SETTIMANA

SÌ, PROMETTO 4€ ALLA SETTIMANA

SÌ, PROMETTO 5€ ALLA SETTIMANA

Per fare una donazione di una cifra diversa da quelle elencate sopra, clicca qui.



Quando si tratta di cambiamento climatico il fatalismo non è solo inutile, è anche incompetente. E’ già tardi, ma abbiamo ancora la possibilità di fermare questa catastrofe, se riusciremo a convertire le nostre economie fondate su petrolio e carbone verso fonti di energia alternative. Un'obiettivo che porterà l'umanità a collaborare come mai prima d’ora e ci permetterà di creare il futuro per cui fin dall'inizio è nata Avaaz.

Per affrontare questa sfida c’è bisogno di passione, speranza e di tutte le nostre capacità. Ecco il piano:
1. Diventare politici - eleggere Leader del Clima: in 3 paesi con un ruolo chiave si terranno le elezioni nel prossimo anno. Assicuriamoci di far vincere le persone giuste, e di farle vincere con il giusto programma. Avaaz è tra le poche organizzazioni di pressione a livello globale a poter fare pressione sui politici. E visto che questa battaglia può essere vinta o persa solo su un piano politico, a un certo punto potrebbe essere uno scontro tra noi e le compagnie petrolifere a stabilire a chi daranno ascolto i nostri leader.

2. Rendiamo Hollande un protagonista: il presidente francese Francois Hollande presiederà il vertice, una posizione importantissima. Dobbiamo tentare ogni strategia e ogni canale (la sua famiglia, gli amici, il suo elettorato, i suoi consiglieri politici) per farlo diventare il campione di cui abbiamo bisogno per rendere la conferenza un successo.

3. Facciamo fare un salto di qualità alla mobilitazione: la portata di questa crisi è tale che abbiamo bisogno di andare al di là di una normale campagna. E’ tempo di entrare in azione in modo potente, diretto e non violento, di colpire l’immaginazione, far emergere l’urgenza morale e spingere le persone ad agire. Pensate a Occupy.

4. Facciamo a pezzi la macchina della disinformazione: miliardari come i fratelli Koch e le loro compagnie petrolifere sono la maggiore industria di menzogne sul tema del cambiamento climatico. Finanziano scienza spazzatura per confonderci e spendono milioni in campagne di comunicazione ingannevoli, mentre comprano politici all'ingrosso. Finanziando giornalismo investigativo e molto di più, abbiamo bisogno di far sapere a tutti e limitare la loro macchina della disinformazione.

5. Definiamo gli accordi: persino di fronte a una catastrofe di proporzioni planetarie, 195 governi in una stanza possono rivelarsi semplicemente degli incompetenti. Abbiamo bisogno di investire nei migliori consulenti politici per sviluppare strategie vincenti e compromessi ben studiati in modo che, quando avrà luogo la conferenza, buona parte dei leader sarà già dalla nostra parte e nessuno potrà dire che non esiste una soluzione reale.


Per potercela mettere tutta, abbiamo bisogno di decine di migliaia di promesse di donazione. Non importa tanto la cifra quanto la scelta di sperare e di agire:

SÌ, PROMETTO 1€ ALLA SETTIMANA

SÌ, PROMETTO 2€ ALLA SETTIMANA

SÌ, PROMETTO 3€ ALLA SETTIMANA

SÌ, PROMETTO 4€ ALLA SETTIMANA

SÌ, PROMETTO 5€ ALLA SETTIMANA

Per fare una donazione di una cifra diversa da quelle elencate sopra, clicca qui.



Durante l’ultima conferenza sul clima a Copenaghen, nel 2009, abbiamo giocato un ruolo fondamentale nelle elezioni “verdi” di Germania e Giappone, nel cambiamento delle politiche del Brasile e nel raggiungimento di un importante accordo sul finanziamento, da parte dei paesi sviluppati, di 100 miliardi di dollari all'anno ai paesi in via di sviluppo per affrontare il cambiamento climatico. Allora, i membri di Avaaz erano 3 milioni. Dopo Copenaghen, abbiamo capito che dovevamo essere molti di più per affrontare la sfida del cambiamento climatico. Ora siamo in 31 milioni e cresciamo al ritmo di un milione al mese.

Il cambiamento climatico è forse il problema più grave a livello globale e richiede la cooperazione di tutti i governi del mondo. Con milioni di membri uniti da uno stesso ideale e provenienti da tutti i paesi del mondo, Avaaz potrebbe diventare lo strumento migliore per un'azione collettiva, con milioni di noi uniti da una visione che unisce ogni paese del pianeta. E’ la nostra occasione per costruire un mondo come quello che vorremmo per i nostri figli. Diamoci da fare.

Con speranza e riconoscenza per questa straordinaria comunità,

Ricken e tutto il team di Avaaz

ULTERIORI INFORMAZIONI:

L'inverno artico non esiste più, si stanno sciogliendo i ghiacci del Polo Nord (Adnkronos)
http://www.adnkronos.com/IGN/Sostenibil ... 74093.html

Sempre più caldo, i ghiaccidel Polo Nord al minimo storico (National Geographic)
http://www.nationalgeographic.it/ambien ... i-1228538/

Artico senza ghiaccio entro 2020. CryoSat rivela scioglimento sempre più veloce (Blitz Quotidiano)
http://www.blitzquotidiano.it/scienza-e ... e-1475388/

“Clima, l’Europa dia l’esempio fissando gli obiettivi per il 2030” (La Stampa)
http://www.lastampa.it/2013/06/21/scien ... agina.html

IEA: le quattro azioni che potrebbero salvare il clima (Green News)
http://www.greenews.info/politiche/inte ... -20130612/


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MessaggioInviato: 04/01/2014, 10:52 
http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd"> Cari amici della comunità di Avaaz,


Quasi 15mila delfini vengono uccisi ogni anno nelle acque del Perù per poi essere usati come esche per catturare squali in pericolo di estinzione. Una nuova inchiesta ha costretto il governo ad esprimersi contro il massacro ma non stanno ancora facendo nulla di concreto e nel frattempo i delfini e gli squali continuano a essere uccisi. Possiamo fermare questo massacro se diventiamo una minaccia per la reputazione internazionale del Perù come meta turistica. Firma ora e condividi:



Ho appena visto un filmato scioccante girato in Perù in cui si mostra come i pescatori stiano massacrando circa 15mila delfini ogni anno per usarli come esche per catturare squali in pericolo d'estinzione. Questa storia assurda mi ha fatto stare malissimo e ora sto lottando per mettere fine a questo incubo. Ti unisci a me?

Il governo del Perù si sta svegliando ora, ma non sta facendo abbastanza. La caccia ai delfini è già illegale e punibile con diversi anni di prigione, ma le autorità si girano dall'altra parte per non vedere, lasciando massacrare migliaia di delfini e squali. Quello che però importa, e molto, al governo è la reputazione del Perù nel mondo, specialmente per il turismo e se riusciremo a metterli sotto pressione con una campagna globale e di massa, sono sicura che cominceranno a fare veramente qualcosa per mettere fine al massacro.

Non appena avremo raccolto un milione di firme da tutto il mondo rivolte al governo del Perù, Avaaz comprerà delle pagine a pagamento su riviste turistiche dei paesi da cui provengono il maggior numero dei turisti e il governo non potrà più ignorarci! Aiutami a fermare questa brutale mattanza firmando ora:

http://www.avaaz.org/it/dolphin_hunt_pe ... cb&v=33628

Quando sono venuta a sapere di questa terrificante caccia al delfino ho capito di dover fare qualcosa prima che per delfini e squali sia troppo tardi. Allora ho deciso di far partire una petizione, condividendola con i miei amici e in meno di 24 ore l'hanno firmata più di 10mila persone!

I nostri oceani sono sotto attacco. Squali e delfini sono già minacciati da inquinamento, cambiamento climatico e dal rischio di finire intrappolati nelle reti da pesca. Giocano un ruolo importante come predatori dell'oceano e devono essere protetti, non sterminati. Molti ecosistemi marini rischiano un collasso dal quale non si potranno riprendere e non aspetteranno che i nostri politici smettano di fare dichiarazioni a cui non danno seguito.

Il turismo è la terza industria del Perù, e cresce molto più velocemente che in qualsiasi altro paese del Sud America. I visitatori vengono ad ammirare la nostra natura incontaminata e l'eco-turismo è sempre più importante. E se pubblicheremo le nostre dure accuse su giornali e riviste dei paesi chiave da cui provengono la maggior parte dei visitatori, faremo capire che il turismo è a rischio. Il nostro governo capirà che le persone non solo amano il nostro paese per il Machu Picchu e la cucina locale ma anche per i nostri oceani e la nostra fauna. Firma ora e condividi con tutti:

http://www.avaaz.org/it/dolphin_hunt_pe ... cb&v=33628

In quanto membro di Avaaz sono ammirata dalla nostra capacità di proteggere i nostri oceani. Inizialmente, volevo raccogliere 15mila firme per rappresentare i 15mila delfini uccisi ogni anno, ma assieme p! ossiamo rappresentare tutti i delfini e gli squali che possono essere salvati nelle acque del Perù!

Con speranza ed emozione,

Zoe assieme al team delle Petizioni della Comunità di Avaaz

Questa petizione è stata lanciata sul sito delle Petizioni della Comunità di Avaaz. E' facile e veloce far partire una petizione su qualsiasi tema ti stia a cuore, clicca qui: http://avaaz.org/it/petition/start_a_petition/?30311


ULTERIORI INFORMAZIONI:

In mare con i pescatori di frodo: la mattanza di delfini e squali in Perù (La Repubblica)
http://www.repubblica.it/ambiente/2013/ ... -68987565/

Perù, pesca choc di delfini e squali (La Stampa)
http://www.lastampa.it/2013/10/22/multi ... agina.html

Strage di delfini esche per squali (Italia Oggi)
http://www.italiaoggi.it/giornali/detta ... iTestate=1


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MessaggioInviato: 11/01/2014, 10:54 
http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd"> Cari amici,



La 16enne Amina Filali dopo essere stata stuprata, picchiata e costretta a sposare il suo aguzzino, si è suicidata perché il codice penale marocchino dà la possibilità allo stupratore di sposare la sua vittima se questa è minorenne. Dopo anni di lotta per riformare la legge, lo storico voto per abolire questa follia potrebbe avvenire tra pochi giorni! Onoriamo la memoria di Amina facendo in modo che la sua tragedia non si possa mai più ripetere.

Firma la petizione
La 16enne Amina Filali dopo essere stata stuprata, picchiata e poi costretta a sposare il suo aguzzino, si è suicidata: era l'unico modo per sfuggire all'inferno in cui il suo stupratore e la legge del Marocco l'avevano rinchiusa. Abbiamo lottato per anni assieme agli attivisti marocchini per far abolire questa norma assurda, e ora la vittoria è a portata di mano. Questa settimana, un ultimo voto ci può permettere di afferrarla.

L'articolo 475 del codice penale marocchino dà la possibilità allo stupratore di evitare il processo e il carcere sposando la sua vittima se questa è minorenne. E' il peggiore incubo di qualsiasi donna sopravvissuta a uno stupro, e per Amina è diventato realtà. Ma ora, dopo che in centinaia di migliaia abbiamo contribuito a fare pressione sul Parlamento, tra pochi giorni potrebbero prendere la storica decisione di abolire questa norma. Se si arriverà al voto, gli addetti ai lavori dicono che la riforma passerà. Dobbiamo solo dare la spinta finale affinché la proposta sia discussa.

In questo momento, i giornali quasi non parlano della questione e non c'è alcuna pressione sui politici locali affinché facciano la cosa giusta. Per questo, non appena raggiungeremo 1 milione di firme, pubblicheremo delle intere pagine sui giornali più letti dai parlamentari e manifesteremo assieme agli attivisti marocchini fuori dal Parlamento con un mare di palloncini rosa a rappresentare questa nostra enorme mobilitazione globale. Onoriamo la memoria di Amina facendo in modo che la sua tragedia non si ripeta mai più. Clicca ora qui sotto per unirti a noi:

http://www.avaaz.org/it/forced_to_marry ... cb&v=33962

Dopo che Amina è stata violentata, la sua famiglia ha sporto denuncia nella città di Larache. Ma invece di processare lo stupratore, il giudice gli ha offerto la possibilità di sposare la sua vittima, e la famiglia di Amina ha accettato. Dopo il suo suicidio, i membri di Avaaz si sono mobilitati dalla parte dei genitori ormai disperati e degli attivisti marocchini, consegnando quasi 800mila firme a favore della riforma, guadagnando le prime pagine dei giornali. Il governo ha promesso una riforma ma da allora non è accaduto più niente. Fino ad ora.

L'articolo 475 non è l'unico problema per i diritti delle donne in Marocco, ma è diventato un gigantesco simbolo di un sistema sbagliato. E' dal 2006 che il governo promette di mettere fine a questo orrore e di adottare una legge che vieti la violenza contro le donne, ma finora sono state solo parole al vento mentre la vita di giovani donne continuava ad essere stroncata.

Finalmente sembra che le cose si stiano muovendo nella giusta direzione, e la Commissione Giustizia ha finalmente stralciato la parte più problematica della norma passando la legge alla Camera bassa affinché prenda una decisione: se si arriverà al voto, è molto probabile che il Marocco avrà una nuova legge e Amina potrà finalmente in qualche modo avere giustizia. Il voto è il primo passo fondamentale per quella vera riforma per cui i gruppi di donne in Marocco hanno lottato a lungo. Facciamo in modo che si arrivi a una decisione sulla legge 475 affinché questa cominci a proteggere le donne e smetta di calpestarle:

http://www.avaaz.org/it/forced_to_marry ... cb&v=33962

Dall'Afghanistan all'India fino al Giappone e al Kenya, in quanto membri di Avaaz abbiamo usato la nostra forza collettiva per sostenere i popoli in tutto il mondo nella lotta per i diritti delle donne. Oggi possiamo mobilitarci dalla parte di Amina Filali e fare sì che la conclusione della sua storia terribile possa accendere una speranza.

Con speranza e determinazione,

Dalia, Antonia, Emma, Marie, Rewan, Alex, Ricken e tutto il team di Avaaz

PS: Molte delle campagne di Avaaz sono lanciate dai membri della nostra comunità! Lancia ora la tua e vinci su temi di ogni tipo a livello locale, nazionale o globale: http://www.avaaz.org/it/petition/start_ ... db&v=23917

Ulteriori informazioni

Marocco, proposta abolizione di 'matrimonio riparatore' dopo stupri (La Presse)
http://www.lapresse.it/mondo/europa/mar ... i-1.442103

Marocco: annullare le leggi contro le donne (Amnesty International)
http://www.amnesty.it/Marocco-annullare ... ntro-donne

Marocco, costretta a sposare il suo stupratore (La Stampa)
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... ezione=654

Marocco: suicida dopo nozze con stupratore, proteste a Rabat (Ansa)
http://ansamed.ansa.it/ansamed/it/notiz ... 48440.html

Il report di Global Rights sulla violenza contro le donne in Marocco - in inglese
http://www.globalrights.org/site/DocSer ... ocID=12983


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MessaggioInviato: 20/01/2014, 19:39 
http://www.w3.org/TR/xhtml1/DTD/xhtml1-transitional.dtd"> Cari avaaziani,


Tra 48 ore, l’Europa deciderà quanto abbattere l'inquinamento che sta causando l'enorme crisi climatica. Se fisseranno degli obiettivi deboli, saremo nei guai, ma se l’Europa sarà forte, i grandi inquinatori, come la Cina e gli USA, potrebbero seguirci. Si tratta della prima battaglia per salvare il nostro pianeta. Invia subito un messaggio urgente al Commissario Italiano Tajani chiedendo un accordo ambizioso:

Stiamo affrontando la più grande crisi planetaria dei nostri tempi. Se non agiremo subito le barriere coralline potrebbero scomparire per sempre, gli orsi polari restare solo negli zoo e i nostri figli vivere in un assurdo pianeta alluvionato e inaridito. E’ un'eventualità terribile ma reale e pericolosa.

Ma abbiamo creato noi il cambiamento climatico e se agiamo ora, è possibile andare verso un futuro diverso, in cui l'umanità prospererà e i nostri amati animali, terre e oceani saranno salvi. Tra 48 ore, l’Europa sarà la prima regione del mondo ad annunciare il taglio dell’inquinamento che sta causando questa crisi. Se decideremo degli obiettivi deboli, l’intero pianeta sarà in pericolo, ma se saremo forti, allora i grandi paesi inquinatori come la Cina e gli USA saranno sotto pressio! ne e ci dovranno seguire.

E’ scioccante, ma a pochi giorni dalla decisione finale il Commissario Italiano Tajani si sta piegando alle richieste dell’industria del carbone e del petrolio per permettere che continuino a inquinare e lavorando per bloccare il trattato. Dipende da noi far cambiare la situazione prima che sia troppo tardi: mandiamo subito tutti un messaggio al Commissario Tajani e chiediamogli che metta il pianeta prima del profitto di pochi. Clicca per inviare ora un messaggio:

http://www.avaaz.org/it/save_eu_climate ... cb&v=34480

Si tratta di un negoziato complesso e la Commissione Europea ha un ruolo cruciale, che poi si dovrà confrontare con i governi. In molti stanno facendo pressione per spingere Bruxelles a fare una proposta iniziale che sia così poco ambiziosa, da lasciar tranquillamente friggere il pianeta.

Ufficialmente l’Italia si è unita a Francia, Germania, Spagna, Gran Bretagna e Olanda nel sostenere l’obiettivo minimo di un taglio del 40%. Gli scienziati dicono che abbiamo bisogno di un taglio delle emissioni del 50% entro il 2050. Tutto questo significa che per evitare uno scontro politico, la Commissione farà partire i negoziati partendo da un compromesso di basso livello che consenta di raggiungere un accordo velocemente. Ma possiamo cambiare la situazione se mostreremo che c’è questa debolezza avrà delle ripercussioni di immagine pubblica.

Tajani sostiene che un taglio ambizioso delle emissioni di CO2 danneggerà l’industria dell’UE. Ma molti esperti dicono l’opposto e cioè che, questo accordo è fondamentale per sbloccare decine di migliaia di investimenti per le industrie a basso impatto ecologico, che usa l’innovazione per spingere l’occupazione e la crescita economica.

Non abbiamo molto tempo. La commissione prenderà la decisione finale tra 48 ore. Clicca sotto per mandare ora un messaggio al Commissario Europeo Tajani:

http://www.avaaz.org/it/save_eu_climate ... cb&v=34480

Non riusciremo a evitare gli effetti più drammatici del cambiamento climatico se lasceremo che i nostri leader la passino liscia nel fissare degli obiettivi che semplicemente non sono utili. La nostra comunità ha giocato un ruolo fondamentale nel far cambiare la politica sul clima in paesi chiave come Brasile, Germania e Giappone. Ora abbiamo una grande battaglia in Europa, facciamo il possibile per vincerla!

Con speranza e determinazione,

Meredith, Luca, Lisa, Iain, Julien, Ricken, Alice e tutto il team di Avaaz

ULTERIORI INFORMAZIONI

Europa, la battaglia delle emissioni. Sul tavolo il taglio del 40 per cento (Corriere della Sera) http://www.corriere.it/economia/14_genn ... eb74.shtml

S'infiamma il settore energetico europeo. A Bruxelles la battaglia sulle rinnovabili (La Repubblica)
http://www.repubblica.it/economia/2014/ ... -75977647/

Europa, energia batte clima. Nuovo regalo al nucleare (Linkiesta)
http://www.linkiesta.it/ue-guerra-del-c ... o-nucleare

Obiettivo emissioni 2030. Commissione divisa (Italia Oggi)
http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio ... e%20divisa


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MessaggioInviato: 23/01/2014, 10:46 
Cari avaaziani,

Sono Siriana, e in questo momento ho bisogno dell’aiuto di tutti voi. Tra 24 ore, le principali potenze si incontreranno e potrebbero porre un freno alle sofferenze del mio popolo, se verranno messe faccia a faccia con una richiesta Siriana di cessate il fuoco sostenuta da milioni di persone in tutto il mondo. Clicca per unirti subito a questa richiesta: Avaaz porterà in diretta streaming le vittime Siriane nel bel mezzo dei negoziati:

Sono originaria di Homs, in Siria: una città sotto assedio, in cui perfino bambini e neonati sono stati torturati e hanno subito bombardamenti. E’ l’inferno sulla terra, ed è quasi impossibile riuscire ad avere una speranza, ma in questo momento c'è un piccolo spiraglio e abbiamo urgentemente bisogno dell'aiuto di tutti.

Tra 24 ore, per la prima volta, le maggiori potenze coinvolte in questa guerra si incontreranno. Dicono di voler ascoltare le richieste del popolo siriano, e dovranno in qualche modo mostrare alle loro opinioni pubbliche che stanno facendo qualcosa. E allora noi ci vogliamo prendere “un posto al tavolo dei negoziati” ed ecco come faremo: tramite un sondaggio che abbiamo commissionato in Siria, con una diretta in streaming con cui siriani potranno avanzare le loro rivendicazioni direttamente ai negoziatori, e tramite la richiesta di un milione di noi da tutto il mondo per un cessate il fuoco subito.

Ci sono voluti tre anni e un enorme bagno di sangue per arrivare a questo vertice, e ora abbiamo solo poche ore per riuscire a farci sentire. Ma se in tutto il mondo saremo tantissimi nel richiedere una tregua, e facendoci vedere sugli schermi della conferenza, potremo dare il nostro contributo alla fine di questo massacro. Più numerose saranno le nostre voci, maggiore sarà l’attenzione che riceveremo, e maggiore sarà la pressione che metteremo sui negoziatori per ottenere una risposta. Clicca qui sotto per chiedere il cessate il fuoco in Siria, ora:

http://www.avaaz.org/it/syria_ray_of_ho ... cb&v=34549

Troppo a lungo il mondo ha perso tempo mentre dei bambini venivano massacrati, decine di migliaia di persone sparivano nel nulla, intere città venivano bombardate fino a divenire macerie, e 10 milioni di uomini e d! onne venivano cacciati dalle loro case: è l’equivalente dell’intera popolazione della Grecia! Ora, finalmente, le fazioni iniziano a dialogare, ma a meno che non ci facciamo sentire pretendendo che si ascolti la tragedia umana causata dal conflitto, potrebbero finire a parlare solo di dispute geopolitiche, e ignorare soluzioni reali per fermare questo orrore.

Chiariamo una cosa: questa è una guerra contro i civili. Il regime di Assad non solo ha lanciato armi chimiche sulle nostre comunità, ma ha anche preso d’assedio intere regioni, come la mia, bombardando un giorno sì e uno no e negando l’ingresso delle scorte di cibo. Le famiglie della mia città stanno morendo di fame mentre due delle potenze del Medio Oriente, Iran e Arabia Saudita, fanno piovere armi e denaro sui gruppi armati di entrambe le fazioni. Queste nazioni hanno trasformato una rivoluzione pacifica e popolare in una guerra da incubo di cui sono burattinai, e che hanno dato in mano alle frange più radicali. La mia casa è ora il loro campo di battaglia e la mia gente le loro vittime.

Per me, sostenere questi negoziati con il regime siriano in mano a dei criminali di guerra, è una medicina amara da ingoiare, ma se non supportiamo queste trattative spingendoli ad accordarsi per una tregua, questa guerra potrebbe durare per decenni. Questo vertice è l’unica speranza all'orizzonte, e con la giusta pressione, esiste la possibilità di cominciare a porre fine a questa disperazione. Dobbiamo però partire subito: clicca qui sotto per chiedere un immediato cessate il fuoco:

http://www.avaaz.org/it/syria_ray_of_ho ... cb&v=34549

Mi sono unita al team di Avaaz oltre un anno fa, quando questa comunità ha raccolto i fondi per inviare strumentazioni per le comunicazioni a molti coraggiosi attivisti siriani. Ricordo ancora l’incredibile gratitudine che ho provato per questa nostra comunità che ha fatto ascoltare e vedere al mondo ! la nostra disperata richiesta di aiuto. Ora sono qui a chiedervi urgentemente di sostenere i miei compagni siriani ancora una volta, per far sì che il mondo capisca che la maggioranza del mio popolo vuole solamente del cibo, e una notte senza gli spari dei cecchini, e un piano che possa aiutarci ad andare verso la pace e la democrazia.

Con speranza,

Mais insieme al team di Avaaz

P.S. Molte delle campagne di Avaaz partono dai membri della nostra comunità! Crea una petizione e vinci su temi locali, nazionali o globali: http://www.avaaz.org/it/petition/start_ ... db&v=23917

FONTI

Guida alla conferenza di pace sulla Siria (Il Post)
http://www.ilpost.it/2014/01/20/confere ... vra-siria/

Siria. Damasco approva tregua ad Aleppo, opposizione divisa su Ginevra 2 (Internazionale)
http://www.internazionale.it/news/siria ... ginevra-2/

Siria, negoziati in salita (Il Sole 24 Ore)
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=Ab6evpwI

Siria, Onu decide di interrompere il conteggio delle vittime di guerra civile (Corriere della Sera)
http://www.corriere.it/esteri/14_gennai ... a3d8.shtml

Russia: forse domani trilaterale con Usa e Onu su Siria (Il Mondo)
http://www.ilmondo.it/esteri/2014-01-20 ... 4816.shtml

Siria, primi aiuti alimentari in campo Yarmouk dopo 46 morti per fame (La Press)
http://www.lapresse.it/mondo/asia/siria ... e-1.447052

Siria, la contabilità dell’orrore. Uccisi oltre undicimila bambini (La Stampa)
http://www.lastampa.it/2013/11/24/ester ... agina.html


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MessaggioInviato: 30/01/2014, 23:39 
Cari avaaziani,



Stati Uniti ed Europa stanno per consegnare nelle mani delle multinazionali più potenti il diritto di controllare i siti a cui possiamo accedere su Internet. E’ l’apocalisse della Rete per come la conosciamo. Ma gli attivisti per la libertà d'espressione e molte aziende del web si stanno mobilitando. Clicca per unirti alla più grande campagna di sempre in difesa della libertà e della democrazia di Internet:

FIRMA LA PETIZIONE
I ricchi del mondo, l’1% della popolazione, potrebbero essere sul punto di controllare i siti web e i servizi a cui possiamo accedere su internet per sempre. E’ l’apocalisse del Web così come lo conosciamo, che spazzerà via il sogno di un’autostrada dell’informazione libera per tutti che avevano avuto i fondatori della Rete.

La nostra comunità è cresciuta incredibilmente intorno a quel sogno, usando il Web per combattere la corruzione, salvare delle vite e portare aiuti umanitari ai civili nei paesi nel mezzo di crisi e guerre civili. Ma gli Stati Uniti e l’Unione Europea stanno per dare a potenti multinazionali il diritto di scegliere a quali contenuti possiamo accedere rapidamente su Internet, rallentando o addirittura facendoci pagare per tutto il resto. La possibilità, per Avaaz, di mostrare al mondo le immagini girate dai cittadini-giornalisti siriani, o di lanciare campagne per salvare il nostro pianeta, è in assoluto pericolo.

Da entrambe le parti dell’Atlantico si stanno prendendo decisioni cruciali in questo momento. E molti esperti di nuove tecnologie, attivisti per la libertà di espressione e le aziende più lungimiranti del web hanno deciso di opporsi a questa possibilità. Se ci uniamo a loro a milioni, e subito, possiamo creare la più grande mobilitazione di sempre in difesa della libertà e della democrazia di Internet. Firma ora e diffondi ovunque puoi questo appello:

http://www.avaaz.org/it/internet_apocal ... cb&v=34987

Fino ad oggi, ogni passo in avanti della Rete era un beneficio per tutti - se aumentava la velocità di trasmissione dei video in streaming per le reti TV ultraconservatrici della Fox di proprietà del magnate Rupert Murdoch, lo stesso miglioramento era a disposizione dei mezzi di informazione indipendente per trasmettere quanto accadeva per le strade in Ucraina, Siria o Palestina. Per i politici, questa era la neutralità della rete, e negli Stati Uniti esistevano leggi fatte per proteggerla: fino a che, qualche settimana fa, un tribunale le ha stroncate. Ora il Parlamento Europeo minaccia di approvare un regolamento che consentirebbe ai fornitori di accesso ad Internet il diritto di chiudere in recinti il web e controllare quello che vediamo, rallentando o addirittura facendoci pagare per l'accesso ai siti da cui non possono trarre profitti.

Ma noi possiamo fermare tutto questo. Innanzitutto, presentandoci con un numero impressionante di firme da tutto il mondo all'incontro pubblico che si terrà oggi negli Stati Uniti per decidere se ristabilire le leggi in difesa della libertà di Internet. Dopodiché, scatenando un team di esperti lobbisti sul Parlamento Europeo, per garantire che le sue commissioni ascoltino la richiesta di noi cittadini. Questo sarà il primo grande passo di cui abbiamo bisogno per vincere le importanti battaglie che ci aspettano nei prossimi mesi.

Grandi fornitori di accesso ad Internet come Verizon e Vodafone stanno facendo forti pressioni per creare un “Internet dei ricchi”. E senza una imponente reazione dei cittadini, potrebbero farcela, e mettere così in pericolo tutto il lavoro della nostra comunità. La maggior parte di quello che è “Internet” si trova negli USA o in Europa, quindi questa battaglia interessa tutti noi. Non c’è tempo da perdere. Clicca qui sotto per far sentire la tua voce:

http://www.avaaz.org/it/internet_apocal ... cb&v=34987

Quando la nostra comunità era grande meno della metà di quello che è oggi, ci siamo ribellati e abbiamo contribuito ad affossare il trattato ACTA e abbiamo fermato le leggi bavaglio ad Internet SOPA/PIPA. Ora siamo ancora più forti. Tutti insieme possiamo farci ascoltare e far sì che quello che ci permette di comunicare e lottare assieme rimanga libero e aperto.

Con speranza e determinazione,

Pascal, Emma, Dalia, Luis, Emilie, Luca, Sayeeda e tutto il team di Avaaz

FONTI:

La sentenza Usa contro la neutralità della rete: un terremoto (Corriere della Sera)
http://estory.corriere.it/2014/01/18/la ... terremoto/

Save the Internet
http://savetheinternet.eu/it/

Neutralità della Rete, cosa cambierà per gli Usa (Wired)
http://www.wired.it/attualita/tech/2014 ... sa-italia/

USA, la neutralità della Rete decade in tribunale (La Stampa)
http://www.lastampa.it/2014/01/15/tecno ... agina.html

Telecomunicazioni, il mercato unico europeo cancella la neutralità della Rete? (Wired)
http://daily.wired.it/news/politica/201 ... 52628.html


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