05/11/2015, 17:48
MaxpoweR ha scritto:
Perché come più volte detto anche il VEGANO o Erbivoro che dir si voglia foraggia con la sua ideologia alimentare queste multinazionali se non si nutre consapevolmente dei prodotti che acquista e che quindi non è questione di ciò che si mangia ma di come ce la si procura ^_^
05/11/2015, 18:14
MaxpoweR ha scritto:E comunque chi è che mangia carne putrefatta? -_- forse chi va da Mcdonald's... MA lì dubito ci sia effettivamente carne![]()
05/11/2015, 18:16
Atlanticus81 ha scritto:
Scusate... ma a volte davvero sembra che non ci ascoltiamo nemmeno tra di noi...
Ovvio che non sto parlando del solo definirsi VEGANO... quanti CRISTIANI ci sono che si definiscono tali e non sanno nemmeno da che parte si comincia ad esserlo?! E così vale per tutte le etichette con le quali definiamo gli altri e ci autodefiniamo.
Io sto parlando di una visione di insieme che, accecati dal voler difendere le proprie abitudini alimentari, rifiutate di vedere.
Sto parlando di autoproduzione, di orti sinergici, di permacultura, di economia alimentare, di rivalutare metodi produttivi e di consumo agricoli alternativi, sto parlando del disequilibrio di impieghi di risorse tra la produzione di carne (per soddisfare il consumo) e la produzione di prodotti agricoli, sto parlando di decrescita felice, sto parlando di metodi per ridefinire quel "Sistema" che, mi sembra, molti di noi non riconoscono più come valido.
05/11/2015, 19:23
alcar ha scritto:
Ti rispondo con delle statistiche:
Consumo medio giornaliero di carne pro capite:
Italia 200 g.
Stati Uniti 314 g.
Australia 300 g.
Argentina 250 g.
Africa occidentale 50 g.
Cina 50 g.
India 7,5 g.
e se andiamo al secolo scorso, questi numeri diminuisco di un fattore 10. Ancora prima di un altro fattore 10.
Quindi, praticamente, il mondo è sempre campato benissimo senza consumare carne e anzi più della metà della popolazione mondiale lo fa ancora oggi.
Tutta ideologia?
alcar ha scritto:Allora eticamente parlando convieni che per mangiare carne devi uccidere un animale mentre per mangiare piante non è necessario farlo?
alcar ha scritto:E ancora, convieni che per gli umani è possibile campare tranquillamente senza mangiare carne?
alcar ha scritto:Bene, di fronte a queste considerazioni c'è una evidente questione etica e morale.
Non ha senso parlare di superiorità ma solo di differente etica e morale. Poi ognuno risponde alla propria coscienza.
alcar ha scritto:Per quanto concerne invece l'ambito vegetale, va da se che culture intensive e ogm si meritano le stesse obiezioni fatte per il mondo animale.
05/11/2015, 19:37
Atlanticus81 ha scritto:Ovvio che non sto parlando del solo definirsi VEGANO... quanti CRISTIANI ci sono che si definiscono tali e non sanno nemmeno da che parte si comincia ad esserlo?! E così vale per tutte le etichette con le quali definiamo gli altri e ci autodefiniamo.
Io sto parlando di una visione di insieme che, accecati dal voler difendere le proprie abitudini alimentari, rifiutate di vedere.
Atlanticus81 ha scritto:Sto parlando di autoproduzione, di orti sinergici, di permacultura, di economia alimentare, di rivalutare metodi produttivi e di consumo agricoli alternativi
Atlanticus81 ha scritto:, sto parlando del disequilibrio di impieghi di risorse tra la produzione di carne (per soddisfare il consumo) e la produzione di prodotti agricoli, sto parlando di decrescita felice, sto parlando di metodi per ridefinire quel "Sistema" che, mi sembra, molti di noi non riconoscono più come valido.
Atlanticus81 ha scritto:Ma poi alla luce dei fatti ci sguazziamo tutti in questo sistema e difficilmente si riesce a mettere in discussione noi stessi in primis per cambiarlo...
05/11/2015, 20:09
05/11/2015, 21:36
MaxpoweR ha scritto:Per secolo scorso cosa intendi il '900 o l'800?
MaxpoweR ha scritto:Si parla di consumo GIORNALIERO giusto?
MaxpoweR ha scritto:Le statistiche sul consumo vegetale invece?
......
L'uomo è vissuto sempre bene senza carne? allora perchè prendersi la BRIGA di cacciare? Perché prendersi la briga di addomesticare specie selvatiche al fine di allevarle per mangiarsele? Forse perchè l'uomo è sempre stato onnivoro e non erbivoro? Noooooooooo macché, lo faceva per puro divertimento, visto che all'epoca c'era poco da fare il giorno ci si divertiva con la caccia...
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-03-20/ecco-come-cresce-cambia-151800.shtml?uuid=AbnUQvfH&refresh_ce=1
Le statistiche dicono molto ma sono anche fuorvianti.
MaxpoweR ha scritto:alcar ha scritto:Allora eticamente parlando convieni che per mangiare carne devi uccidere un animale mentre per mangiare piante non è necessario farlo?
Certo convengo, e dov'è il problema? La natura funziona così, forse ti sfugge qualcosa. Siete voi che ne fate un problema, per me non lo è
MaxpoweR ha scritto:Io non ci vedo nulla di poco etico nel nutrirmi di altri esseri viventi altrimenti dovrei considerare poco etica la natura e mi sembra un controsenso. Il problema è solo il vostro che dovete compiere balzi ideologici non indifferenti per giustificare l'uccisione di alcuni esseri viventi (le piante) a scapito di altri (gli animali).
MaxpoweR ha scritto:Esatto. E' inutile che ci fate i pistolotti sul cambio di paradigma per dare maggior valore morale alla vostra scelta personale. E' solo una scelta fine a se stessa se non si applicano le dovute contromisure sia che si voglia nutrirsi solo di clorofilla siache si voglia continuare a mangiare carne.
MaxpoweR ha scritto:Poi dovresti dimostrarmi che gli erbivori non UCCIDONO alcun essere vivente (vegetale) nella loro dieta, e che gli integratori che sono costretti ad assumere non vengano prodotti uccidendone altri allora converrei del tutto.
05/11/2015, 23:11
La questione etica si pone solo sugli animali perché è stato dimostrato che questi possiedono coscienza di se.
06/11/2015, 00:11
MaxpoweR ha scritto:La questione etica si pone solo sugli animali perché è stato dimostrato che questi possiedono coscienza di se.
non tutti gli animali è dimostrato ne abbiano, soprattutto tra quelli per uso alimentare
MaxpoweR ha scritto: ma questo è irrilevante perchè io me li mangerei anche se ne avessero;
MaxpoweR ha scritto: anche le piante ne hanno e non credo gradiscano di essere NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI mutilate, però voi erbivori non vi fate scrupoli... Vabè, peggio per loro
06/11/2015, 00:24
alcar ha scritto:
Non mi sembra invece di aver sentito nemmeno una volta di analoghe evidenze relativamente al mondo vegetale.
Quindi, e te lo dico bonariamente, accusare i vegetariani di non avere scrupoli nei confronti dei vegetali, direi che è un tantino ipocrita.
In questi giorni da Gottingen è giunta la prima rilevanza scientifica su questo punto. Con una ricerca pubblicata sull'American Naturalist, gli studiosi dell'Helmholtz Centre For Enviromental Reserch, in collaborazione con l'Università di Gottingen hanno dimostrato che le piante sono capaci di prendere decisioni complesse. La ricerca ha riguardato il Berberis (Berberis vulgaris), evidenziando che la pianta è capace di abortire i propri semi con lo scopo di prevenire l'infestazione dei parassiti. Questa è, di fatto, la prima prova ecologica dell'esistenza di un comportamento complesso nelle piante. Gli scienziati hanno esaminato esemplari di Berberis europea e di Mahonia aquifolium, nativa del Nord America, e hanno valutato le due specie in relazione all'infestazione ad opera dei tefritidi, le cui larve finiscono per nutrirsi dei semi della pianta, per svilupparsi.
Secondo gli scienziati la scoperta indica che questa specie è dotata di una memoria strutturale ed è capace di esaminare e valutare condizioni interne ed esterne, così come di anticipare i rischi futuri. Un'altra analoga ricerca a gennaio aveva dimostrato che la mimosa pudica (arbusto che chiude le sue foglie non appena viene disturbato), distingue tra i diversi stimoli e memorizza le informazioni per lunghi periodi di tempo (lasciata cadere da una minima altezza per un determinato numero di volte, la pianta ha in qualche modo capito che non correva alcun pericolo, ha memorizzato l'informazione e smesso di chiudere le sue foglie).
In realtà sulle piante si sa molto di più. Molti esperimenti condotti negli ultimi decenni hanno dimostrato che reagiscono agli stimoli esterni anche a livello "emotivo". Sappiamo che rispondono positivamente alla musica e al tatto, per esempio. Altre ricerche affermano perfino che provano turbamento all'avvicinarsi di una persona che abbia strappato loro una foglia e che "riconoscono" chi si prende cura di loro. Ora la domanda sorge spontanea: se anche le piante saranno considerate “esseri senzienti”, che mangeranno gli animalisti?
fonte: http://bighunter.it/Natura/ArchivioNews/tabid/220/newsid734/14575/Default.aspx
06/11/2015, 02:08
MaxpoweR ha scritto:Ti sembra molto male, non aver sentito qualcosa non vuol dire che non esista, anzi spesso inconsciamente non si sente ciò che potrebbe destabilizzare il nostro castello ideologico.
MaxpoweR ha scritto:Il fatto chesiano esseri viventi alieni rispetto ai nsotri standard non vuol dire che abbiano diversa dignità.
Solo per citare le prime fonti sotto mano ed in italiano. mi pare ci fosse anche un topic dedicato.
E' ipocrita considerare gli animali senzienti perchè si vuole trovare una giustificazione valida per non mangiarli e le piante alla stregua di rocce verdi solo perchè altrimenti, volendo essere coerenti con le proprie convinzioni ideologiche e\o filosofiche, bisognerebbe lasciarsi morire di fame.
20/12/2015, 12:04
26/12/2015, 15:56
26/12/2015, 20:34