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30/05/2014, 10:37

bleffort ha scritto:

Renzi vuol far ripartire l'Italia con una partenza bruciante,un lavoratore che percepisce es.1000 euro ne' avrà 1080,con questi 80 euro si darà alle pazze spese,farà ritornare gli operai nelle fabbriche di caramelle i consumi saliranno alle stelle [:D].
Poi chi ne' percepisce 800 di euro diverrà ricco!. [:o)] [:D]


Quello che non capisco è come la gente riesca ancora a farsi prendere per i fondelli.
Credo che in fondo siamo tutti corrotti, ci lasciamo comperare facilmente da qualsiasi elemosina che ci venga elargita. [xx(]

30/05/2014, 11:00

greenwarrior ha scritto:

bleffort ha scritto:

Renzi vuol far ripartire l'Italia con una partenza bruciante,un lavoratore che percepisce es.1000 euro ne' avrà 1080,con questi 80 euro si darà alle pazze spese,farà ritornare gli operai nelle fabbriche di caramelle i consumi saliranno alle stelle [:D].
Poi chi ne' percepisce 800 di euro diverrà ricco!. [:o)] [:D]


Quello che non capisco è come la gente riesca ancora a farsi prendere per i fondelli.
Credo che in fondo siamo tutti corrotti, ci lasciamo comperare facilmente da qualsiasi elemosina che ci venga elargita. [xx(]

Quelli che capiscono la frode poi...vengono minacciati inculcandogli la paura che il cambiamento porterà la povertà.(di chè?) [:(]

30/05/2014, 19:59

banca italia afferam che con la tasi,in mano ai comuni,ci possa essere un salasso di proporzioni bibliche,se fosse cosi' ecco dove finirebbero gli 80 euro renziani.......[;)]

03/06/2014, 19:48

nonostante le belle parole del venditore di fumo,nel primo trimestre del 2014 la disoccupazione ha raggiunto livelli che non si vedevano dal lontano 1977,e cioe' il 13,6%con un aumento dello 0,8%rispetto al medesimo periodo dello scorso anno,nel segmento giovani 15/24 anni ha raggiunto il 46% ......roba da terzo mondo,e questi continuano con le comparsate tv...................................[;)]

03/06/2014, 20:38

Non c' è di che preoccuparsi, và tutto a meraviglia !!!!!!! [xx(]

03/06/2014, 22:29

greenwarrior ha scritto:

Non c' è di che preoccuparsi, và tutto a meraviglia !!!!!!! [xx(]


..il treno corre .....................verso il baratro [;)]

03/06/2014, 22:36

ubatuba ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

Non c' è di che preoccuparsi, và tutto a meraviglia !!!!!!! [xx(]


..il treno corre .....................verso il baratro [;)]


Anche verso il baratto direi.......hanno barattato le nostre vite in cambio di ricchezza e potere, ma come si dice.... la farina del diavolo finisce in crusca. [:)]

03/06/2014, 22:41

Rispetto alle riforme suggerite dall'Ue l'Italia è indietro. Bassa inflazione potrebbe costringere governo a misure di consolidamento..


ROMA (WSI) - "Finora pochissime delle riforme suggerite dalla Commissione europea, come la rimozione degli ostacoli alla concorrenza e la riduzione dei costi di fare impresa o il miglioramento dell’efficienza dell’amministrazione pubblica, sembrano essere nell’agenda a breve termine del governo".

Il giudizio tranchant è dell’agenzia di rating Standard & Poor’s, che lo scrive nero su bianco in un rapporto intitolato "Il settore corporate italiano: un percorso difficile per recuperare redditività e competitività".

La frase sembra una diretta smentita delle parole del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Che, dopo la brutta "pagella" arrivata da Bruxelles, aveva sostenuto che la Commissione "esprime un forte apprezzamento per l’Agenda di riforma 2014? che "con il suo preciso e serrato cronoprogramma definisce la strategia del governo e lo impegna rispetto alle scadenze".

Sottolineando anche che le sue stime sul debito sono più alte di quelle del governo solo perché non tiene conto di alcune voci relative a minori spese e maggiori introiti.

Gli analisti di S&P raccontano una storia diversa. Cioè, appunto, che rispetto a molte delle raccomandazioni arrivate da Bruxelles l’Italia è tutt’altro che sulla buona strada. In molti casi non ha mosso nemmeno un passo. Tanto che, nonostante sia "probabile che la ripresa economica in Italia acquisti slancio nel 2014 grazie alle misure di stimolo del governo, come il taglio delle imposte sul reddito e il rimborso dei debiti arretrati verso le imprese", "la mancanza di riforme strutturali e il pesante debito pubblico limitano gli effetti" di questi interventi.

Non solo: "Dato che l’inflazione è stata inferiore di quanto stimato, riteniamo possibile – scrivono i tecnici – che il governo possa varare misure di consolidamento fiscale più forti per raggiungere gli obiettivi di indebitamento". Cioè nuove tasse. E "questo ovviamente avrà ripercussioni sull’attività economica".

http://www.wallstreetitalia.com/article ... trada.aspx

@wolfy...ci trasferiremo dalle tue parti.....prepara la casa [:246]

04/06/2014, 18:30

sorpassato dal Brasile

Confindustria: quadro impietoso, 120mila fabbriche perse

L'Italia scivola dal settimo all'ottavo posto nella graduatoria dei Paesi produttori elaborata dal Centro Studi di Confindustria, che parla anche di "demeriti domestici". Sorpasso del Brasile. Con un +36% dei volumi mondiali 2000-2013, l'Italia è "in netta controtendenza" con un -25,5%. "Fa peggio proprio dove gli altri vanno meglio".

La "massiccia erosione della base produttiva" rilevata da centro studi di Confindustria per il manifatturiero italiano, ha portato ad un "quadro impietoso", con una contrazione di oltre 100mila fabbriche e quasi un milione di addetti tra 2001 e 2011, "proseguita nel biennio successivo: altri 160mila occupati e 20mila imprese perduti".

Squinzi,destino non ineluttabile,ora condizioni svolta: "Non siamo vittime di un destino crudele e ineluttabile, siamo noi che possiamo e dobbiamo costruire il nostro futuro", avverte Giorgio Squinzi. Ma serve "un salto di mentalità, una svolta chiara e decisa. E mi pare - dice - che si stanno creando le condizioni per tale svolta". "Sono sicuro che ce la possiamo fare: ce la dobbiamo fare". "Tre quinti della riduzione dei volumi prodotti non sono recuperabili negli stessi tipi di beni e attività che esistevano prima della crisi": parla di "bollettino di guerra"Squinzi, che sottolinea: "Non significa però che la nostra industria e i nostri imprenditori siano immobili e rassegnati. Tutt'altro". Anche con "scelte di rottura, anche dolorosa, rispetto alle tradizioni consolidate".

"Il lavoro è la nostra assoluta priorità", avverte Squinzi. "Una priorità - avverte - che deve orientare tutte le nostra azioni, le nostre scelte, le nostre decisioni a livelli di imprese, di Confindustria, di Governo, e di istituzioni europee". Serve un "rilancio del settore manifatturiero". "Le parole e gli annunci del ministro Federica Guidi mi hanno rassicurato, affermando finalmente il giusto approccio, da tanto tempo chiesto da Confindustria", dice il leader degli industriali. E' "un approccio pro industria e pro impresa, indispensabile per assecondare e sfruttare appieno il profondo rinnovamento che è in corso nel nostro tessuto imprenditoriale".

http://www.ansa.it/sito/notizie/economi ... 42e5e.html

05/06/2014, 12:30

https://www.facebook.com/matteo.parmegg ... er?fref=ts

MARCO TRAVAGLIO


Da il Fatto Quotidiano del 5 Giugno 2014



Se esistesse ancora un minimo di decenza, milioni di persone perbene –elettori, giornalisti, intellettuali, eventuali politici e imprenditori – dovrebbero leggersi l’ordinanza dei giudici di Venezia sul caso Mose e poi chiedere umilmente scusa a Beppe Grillo e ai suoi ragazzi.


Anni e anni sprecati ad analizzare il suo linguaggio, a spaccare in quattro ogni sua battuta, a deplorare il suo populismo, autoritarismo, giustizialismo, a domandarsi se fosse di destra o di centro o di sinistra, a indignarsi per le sue parolacce, a scandalizzarsi per le sue espulsioni, ad argomentare sui boccoli di Casaleggio e sul colore del suo trench, a irridere le gaffes dei suoi parlamentari, a denunciare l’alleanza con l’improbabile Farage (l’abbiamo fatto anche noi, ed era giusto farlo, ma in un paese normale: dunque non in Italia).


Intanto destra, sinistra e centro – quelli che parlano forbito e non hanno i boccoli – rubavano. Rubavano e rubano tutti, e insieme, sempre, regolarmente, scientificamente, indefessamente, su ogni grande e piccola opera, grande e piccolo evento, appalto, consulenza, incarico. Anzi, ogni grande e piccola opera, grande e piccolo evento, appalto, consulenza, incarico servono soltanto a far girare soldi per poterli rubare.


Tutti i più vieti luoghi comuni del qualunquismo bar – sono tutti d’accordo, è tutto un magnamagna – diventano esercizi di minimalismo davanti alla Cloaca Massima che si spalanca non appena si intercetta un telefono, si pedina un vip, si interroga un imprenditore. Basta sollevare un sasso a caso per veder fuggire sorci, pantegane, blatte e bacherozzi maleodoranti con i nostri soldi in bocca, o in pancia (il Mose doveva costare 2 miliardi, ne costerà 6 e ora sappiamo perché).


La Grande Razzia che ha divorato l’Italia e continua a ingoiarsene le ultime spoglie superstiti è sopravvissuta a Mani Pulite, agli scandali degli ultimi vent’anni e alla crisi finanziaria, nutrendosi dell’impunità legalizzata, dell’illegalità sdoganata e dell’ipocrisia politichese di chi vorrebbe ancora convincerci che esistono i partiti, le idee, i valori della destra, del centro e della sinistra. Invece esiste soltanto una gigantesca, trasversale, post-ideologica associazione per delinquere che si avventa famelica su ogni occasione per rubare, grassare e ingrassare a spese di quei pochi fessi che ancora si ostinano a pagare le tasse.



A ogni scandalo ci raccontano la favola delle mele marce, la frottola della lotta alla corruzione, l’annuncio di regole più severe, la promessa del rinnovamento, della rottamazione.



E intanto continuano a rubare, secondo un sistema oliato e collaudato di larghe intese del furto che precede e spiega le larghe intese di governo. E la totale mancanza di opposizione a sinistra negli anni del berlusconismo rampante e rubante. Anche l’art.27 della Costituzione, quello della presunzione di non colpevolezza, diventa una barzelletta se si leggono le carte delle indagini su Expo e sul Mose, dove i protagonisti delinquono in diretta telefonica, o a favore di telecamera: non c’è bisogno della Cassazione, e nemmeno della sentenza di primo grado, per capire che rubavano davvero.


Politici, imprenditori, funzionari, generali della Finanza, giudici amministrativi e contabili. Il solito presepe di sempre, che avvera un’altra celebre battuta da bar: a certi livelli “non esistono innocenti, solo colpevoli non ancora presi”. Renzi non ruba, e i suoi fedelissimi sono lì da troppo poco tempo. Ma rischia di diventare il belletto per mascherare un partito marcio con cui – per prenderne il controllo –ha accettato troppi compromessi. Marcio nella testa prim’ancora che nelle tasche.


Ieri, senz’aver letto un rigo dell’ordinanza, l’ineffabile Piero Fassino già giurava sulla leggendaria probità del sindaco Orsoni appena arrestato (“chi lo conosce non può dubitare della sua onestà e correttezza”), invitando i giudici ad appurarne al più presto l’innocenza per “consentirgli di tornare alla funzione di sindaco”. Perché, se ne appurassero la colpevolezza cosa cambierebbe? Fassino lo promuoverebbe a suo braccio destro, come ha fatto con Quagliotti pregiudicato per tangenti. Oil Pd gli restituirebbe la tessera, come ha fatto con Greganti pregiudicato per tangenti?


La Cloaca Massima è così pervasiva che ogni strumento ordinario per combatterla diventa favoreggiamento. Ma davvero Renzi pensa di affrontarla con il povero Cantone e la sua “task force” di 25 (diconsi 25) collaboratori? O con qualche presunta riforma?


A mali estremi, estremi rimedi: cancellare le grandi opere inutili ancora in fase embrionale, dal Tav Torino-Lione al Terzo Valico; cacciare ogni inquisito dai governi locali e nazionali; radiare dai contratti pubblici tutte le imprese coinvolte in storie di tangenti; introdurre gli agenti provocatori per saggiare la correttezza dei pubblici amministratori (come negli Usa); imporre a chi vuole concorrere ad appalti una dichiarazione in cui accettano di essere intercettati, a prescindere da ipotesi di reato (come fece Rudy Giuliani sindaco di New York); piantarla con le “svuotacarceri” (l’ultima è a pag. 7), costruire nuovi penitenziari e, nell’attesa, riattare caserme dismesse per ospitare i delinquenti che devono stare dentro; radere al suolo tutte le leggi contro la giustizia targate destra, centro e sinistra degli ultimi 20 anni.




Tutto il resto non è inutile: è complice.
Ultima modifica di barionu il 05/06/2014, 12:31, modificato 1 volta in totale.

07/06/2014, 17:46

LA SARDEGNA SI RIBELLA: DISOBBEDIENZA FISCALE, IO NON PAGO

Pubblicato su 7 Giugno 2014 da frontediliberazionedaibanchieri in POPOLI LIBERI


I Popoli iniziano a ribellarsi ad uno Stato accentratore e famelico, chiedendo solamente il diritto a poter avere una vita dignitosa. Paolo Maleddu centra benissimo l'obiettivo: la predazione fiscale viene fatta per pagare gli interessi ai banchieri, con una moneta sovrana non ce ne sarebbe bisogno. Il nostro obiettivo primario deve essere una Moneta di Proprietà Popolare. Claudio Marconi

[BBvideo]c7khYjHBm54#t=229[/BBvideo]

[align=right]Source: LA SARDEGNA SI RIBELLA: DISOBB...rontediliberazionedaibanchieri [/align]

09/06/2014, 17:07

oramai la situazione e'acclarata,lacompagnia ethiad x investire 560 milioni di euro in alitalia,chiede 2.200 dipendenti come esuberi.........[;)]

10/06/2014, 19:54

Il colosso inglese ha detto di non ritenere più strategiche le sue attività italiane.
ROMA (WSI) - I dipendenti italiani di Barclays pronti a scendere in piazza per protestare contro la chiusura delle attività del colosso inglese nel paese. Previsto per domani un presidio in via dei Mercanti a Milano, nei pressi della filiale della banca.

Barclays aveva comunicato lo scorso 8 maggio di non ritenere più strategiche le sue attività italiane, così come quelle in Francia, Spagna e Portogallo, preannunciando 19 mila esuberi.

In Italia Barclays impiega un migliaio di persone, la metà delle quali nell'area di Milano.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... larme.aspx

...qualke segno di ripresa...ma tanti segni di arretramento.....................[;)]

21/06/2014, 18:31

Non si fermano i fallimenti, oltre 1.200 al mese
In testa Abruzzo +67%, poi Liguria e Umbria con percentuali oltre 40%


notizia ansa

...........[;)]

26/06/2014, 10:35

E' questa l'Italia unita sotto il tricolore a tifare la Nazionale degli azzurri???

Immagine
http://corrieredelmezzogiorno.corriere. ... 57.shtml#6

Ovviamente no... voglio sperare di no...

Ma ad ogni modo ciò è significativo del livello di "elevazione spirituale" con il quale dobbiamo convivere.

Per questo il sogno del Player B (e il nostro in sostanza) è destinato al fallimento.

Enlil aveva ragione... gli uomini: bestie sono, e bestie rimarranno

[B)]

E gli italiani di oggi probabilmente fanno categoria a sè.

Scusate, ma sono molto arrabbiato... e sempre meno "italiano"
(qualsiasi cosa vorrà mai dire questa parola)
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