CONDANNE E ‘IMBARAZZO’ (3): EUROPA A SOSTEGNO RAPPORTO GOLDSTONE
Economia e Politica, Standard
Con una risoluzione adottata oggi, il Parlamento Europeo, chiedendo l’apertura di un’inchiesta indipendente, ha espresso il suo sostegno al Rapporto Goldstone sull’operazione militare ‘Piombo Fuso’ che tra Dicembre 2008 e Gennaio 2009 causò la morte di centinaia di civili ad opera dell’esercito israeliano intervenuto nella Striscia di Gaza. Nella risoluzione, gli eurodeputati hanno chiesto ai paesi membri dell’Unione Europea (UE) e al capo della diplomazia europea, Catherine Ashton, di esercitare pressioni perché le raccomandazioni del rapporto siano accolte. Lo scorso Febbraio, con 98 voti a favore, 31 astensioni e 7 contrari (56 paesi non avevano votato), l’Assemblea Generale dell’Onu aveva approvato una analoga risoluzione ribadendo la richiesta di inchieste credibili e indipendenti sull’operazione militare ‘Piombo Fuso’ da completarsi entro cinque mesi. Con il voto, l’Assemblea aveva di fatto recepito le conclusioni del rapporto di Richard Goldstone, giurista sudafricano di fama internazionale, che aveva guidato un’inchiesta indipendente internazionale sui fatti di Gaza voluta dall’Onu. Oggetto di polemica da parte di Israele, il rapporto accusa sia l’esercito israeliano che il movimento politico e di resistenza palestinese Hamas di crimini di guerra, riservando però gran parte delle critiche alla condotta delle forze armate di Tel Aviv accusate di uso sproporzionato della forza, di aver deliberatamente colpito e distrutto obiettivi e infrastrutture civili e di aver usato popolazione disarmata e innocente come scudo umano. Secondo i bilanci ritenuti più credibili, nei 22 giorni di offensiva israeliana a Gaza morirono 1400 palestinesi (molte donne e bambini) e 13 israeliani, di cui tre civili. Il voto del Parlamento Europeo è arrivato in concomitanza con la visita nei territori palestinesi occupati e in Israele del vice-presidente americano Joe Biden che oggi ha condannato la decisione del governo di Tel Aviv di estendere le sue colonie a Gerusalemme Est mettendo così a rischio la riapertura di colloqui di pace. Nel corso di un incontro, a Ramallah, con il presidente dell’autorità nazionale palestinese (Anp), Mahmoud Abbas, Biden ha ribadito che la decisione di Israele mina alle fondamenta la fiducia necessaria per i negoziati.[GB]
http://www.misna.org/news.asp?a=1&IDLingua=2&id=267997Per par condicio, cito la relazione MALAM, che contesta il rapporto Goldostone. Sono sicura che quella non avrete difficoltà a trovarla.