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08/06/2012, 12:13

ubatuba ha scritto:


L'inadeguatezza di misure preventive contro i terremoti non è dovuta a una scarsa conoscenza della geologia della Pianura Padana: carte alla mano, si può dimostrare non solo che la zonazione del rischio nel nostro paese è aggiornata e accurata, ma che per le zone colpite la magnitudo attesa già nel 2001 era superiore a quella registrata di Folco Claudi
Faglia di Mirandola, magnitudo attesa: 6,2”. Il dato, riportato nel Database di potenziali sorgenti di terremoti di magnitudo maggiore di 5,5 in Italia pubblicato sugli Annali di Geofisica nel 2001 a firma di Gianluca Valensise e Daniela Pantosti è di quelli che lasciano a bocca aperta dopo i recenti e tragici eventi del terremoto in Emilia Romagna, soprattutto per la coda di polemiche che ne è seguita.

Se è del 2001 hanno azzeccato anche quella di Salò... lì nel 2004 il terremoto fu del 5.4-5.5
Anche se nella mappa che si vede sul sito si fa solo riferimento al sisma del 1901, non so se fosse una stima o qualcosa di atteso.
La zona di Bagnocavallo è quella dove c'è stato lo sciame sismico l'anno scorso ma che non ha portato ad una scossa rilevante.
Mentre si nota che tutta la fascia prealpina veneta e tappezzata da 6.x ... ecco forse in queste zone sarebbe il caso davvero di organizzare un controllo sistematico almeno delle infrastrutture chiave, tipo ospedali, municipi, e altri edifici pubblici di rilevanza strategica... oltre a mettere tutti gli obblighi del caso per nuove costruzioni.

08/06/2012, 12:21

ubatuba ha scritto:

ciao massimo,si spera ke servano solo come semplice conoscenza.......[;)]


eh... lo spero anche io...
tra l'altro questo è un palazzo "storico", un tantino rigido nella struttura, con dei muri parecchio spessi. non so se sia meglio o peggio.

08/06/2012, 13:13

Ma si dai non ti preoccupare... di paure ce ne sono fin troppe che aleggiano, non inseguirne delle altre.
Poi del resto in ogni caso non possiamo farci nulla, quindi che senso ha avere paura? Uno può dire cambio città o cambio palazzo... poi ti può sempre capitare la sventura (magari in auto mentre ti stavi trasferendo)...

08/06/2012, 19:50

Commissione Grandi Rischi:

"Nel caso di una ripresa dell'attività sismica nell'area già interessata dalla sequenza in corso, è significativa la probabilità che si attivi il segmento compreso tra Finale Emilia e Ferrara con eventi paragonabili ai maggiori eventi registrati nella sequenza". La commissione "non esclude l'eventualità che, pur con minore probabilità, l'attività sismica si estenda in aree limitrofe a quella già attivata sino ad ora".

Cioè, che si prepari Ferrara (e Polesine, a questo punto)?

08/06/2012, 19:59

No,secondo me questo in Emilia è finito vi saranno piccoli strascichi,invece bisogna monitorare urgentemente la zona del Bresciano e del Lago di Garda.

08/06/2012, 20:01

OH, ce l'hai con me ...?! [:)]

08/06/2012, 21:36

bleffort scusa, ma sulla base di cosa hai scritto quello che hai appena scritto?

08/06/2012, 22:11

Sirius ha scritto:

bleffort scusa, ma sulla base di cosa hai scritto quello che hai appena scritto?

Scusate cosa ho detto io?,ho chiesto solo un pò di attenzione e monitoraggio,è solo una precauzione logica ,in quanto lo stringere o l'avvicinarsi tra le due catene di montagne Appennini e Alpi,può ripercuotersi sull'altra "sponda" della pianura Padana o le Prealpi.
Non vi è bisogno di allarmarsi tanto,prima di avvenire,i grossi terremoti avvisano sempre prima ,la differenza è che c'è chi lo capisce chi no.[8]
Vi faccio un esempio:
Nel Terremoto del Belice i morti sotto le macerie potevano essere decine di migliaia se non fossero state percepite prima piccole scosse le quali hanno fatto mettere in allarme la popolazione,la quale è uscita fuori per trascorrerci la notte e le persone che sono rimaste sotto le macerie sono state più che altro anziani che non hanno voluto uscire di casa per svariati motivi o perchè si sono intestarditi a non credere ad una eventuale forte scossa definitiva.
Ultima modifica di bleffort il 08/06/2012, 22:24, modificato 1 volta in totale.

08/06/2012, 23:29

Come non detto! [:D]

7223196780 2012/06/08 18:38:59 37.684 13.017 12.6 Ml:2.3 Valle_del_Belice

09/06/2012, 08:31

Bleffort mi spaventi.. 4.5 in Friuli

http://www.fondazionegiuliani.it/news-d ... ella-notte

non è Garda, ma comunque è a nord..

09/06/2012, 09:15

Sirius ha scritto:

Bleffort mi spaventi.. 4.5 in Friuli

http://www.fondazionegiuliani.it/news-d ... ella-notte

non è Garda, ma comunque è a nord..

Non so che dire, [8)] io non faccio altro che ragionamenti logici.
Le montagne del Nord Italia sono cominciate a muoversi già dal terremoto del Friuli degli anni 70 e per come si intuisce il fenomeno è ancora in fase evolutiva.

09/06/2012, 12:27

non solo all'estero si specula,turisticamente parlando,sul terremoto,sul terremoto ke ha colpito l'emilia e la romagna.......................................


PSICOSI DA TERREMOTO
Svergognati gli “sciacalli” del turismo


L’assessore Galli scrive al ministro Gnudi: le Regioni devono impedire simili azioni Un sito d’informazione calabrese: non andate in Romagna, le scosse possono durare anni


http://www.corriereromagna.it/rimini/20 ... el-turismo

09/06/2012, 13:18

ubatuba ha scritto:

non solo all'estero si specula,turisticamente parlando,sul terremoto,sul terremoto ke ha colpito l'emilia e la romagna.......................................


PSICOSI DA TERREMOTO
Svergognati gli “sciacalli” del turismo


L’assessore Galli scrive al ministro Gnudi: le Regioni devono impedire simili azioni Un sito d’informazione calabrese: non andate in Romagna, le scosse possono durare anni


http://www.corriereromagna.it/rimini/20 ... el-turismo

Ubatuba ,spero non penserai che io ho detto il mio parere per questo motivo? [:(],io ho i figli che vivono al Nord e sono preoccupato quanto voi. [;)]

09/06/2012, 19:51

bleffort ha scritto:

ubatuba ha scritto:

non solo all'estero si specula,turisticamente parlando,sul terremoto,sul terremoto ke ha colpito l'emilia e la romagna.......................................


PSICOSI DA TERREMOTO
Svergognati gli “sciacalli” del turismo


L’assessore Galli scrive al ministro Gnudi: le Regioni devono impedire simili azioni Un sito d’informazione calabrese: non andate in Romagna, le scosse possono durare anni


http://www.corriereromagna.it/rimini/20 ... el-turismo

Ubatuba ,spero non penserai che io ho detto il mio parere per questo motivo? [:(],io ho i figli che vivono al Nord e sono preoccupato quanto voi. [;)]


approposito..
c lamentiamo dei politici,
ma la gente è peggio..
infatti se scilipoti sta in parlamento
c sarà un perchè..

allora..
c'è la protezione civile che in emilia
mette le mani avanti (giustamente)
dopo le denunce e le tranvate
prese all'aquila (giustamente):
"..c potrebbero essere terremoti forti nei prossimi mesi.."
apriti cielo !!
i sindaci che fanno?
denunciano per procurato allarme..!

la gente si lamenta..
"c spaventano.."

ecc. ecc.

ma come ?!?!
se le autorità tranquillizzano,
e poi succede,
la gente s'arrabbia,
se avverte preventivamente,
poi magari non succede,
ma meglio prevenire che curare,
la gente s'arrabbia..
comunque vada sbagli..

certa gente meriterebbe
di essere abbandonata a sè stessa..

09/06/2012, 20:50

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/c ... 1104.shtml
ROMA - Un'area di circa 50 km quadrati in Emilia si è sollevata fino a 12 cm in conseguenza del terremoto. È quanto emerge dall'attività di monitoraggio dallo Spazio delle aree dell'Emilia Romagna colpite dalterremoto, avviata dal Dipartimento della Protezione Civile dopo l'inizio della sequenza sismica. «Le nuove acquisizioni radar dei satelliti della costellazione Cosmo-SkyMed, programmate dall'Agenzia Spaziale Italiana su tutta l'area in cui sono in atto fenomeni sismici, hanno permesso di studiare gli effetti permanenti dei movimenti del suolo, causati dalla scossa del 29 maggio scorso, e di valutare un sollevamento dell'area fino a 12 cm» riferiscono in una nota Cnr, Asi e Ingv.

Lo studio è stato condotto da un team congiunto di ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Irea di Napoli) e dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) mediante una tecnica denominata Interferometria Differenziale che permette di misurare spostamenti del terreno anche dell'ordine di pochi centimetri su grandi aree. La zona maggiormente interessata si estende per circa 50 km quadrati, tra Mirandola e San Felice sul Panaro nella provincia di Modena.

Due le immagini realizzate dai satelliti radar Cosmo-ASkyMed diffuse oggi da Asi, Cnr r Ingv. «La prima immagine (interferogramma) può essere letta -spiegano Asi, Cnr e Ingv- come una mappa dei movimenti del suolo, in termini di cicli di colore, nella direzione di vista del satelllite. Ogni ciclo indica una deformazione del suolo di 1,5 cm e sommando i cicli di colore si ottiene lo spostamento massimo del suolo verificatosi tra le due date». «Per rendere visivamente più chiara la deformazione misurata, la seconda immagine -proseguono gli enti di ricerca- mostra la mappa degli stessi spostamenti ricavata dall'interferogramma».
Immagine

«Le zone in rosso - continuano - sono quelle che hanno subito il maggior innalzamento, mentre le aree stabili sono in verde. Il sollevamento è stato causato dallo scorrimento in profondità dei due lembi della faglia sulla quale si è originato il terremoto del 29 maggio scorso». «L'ultima acquisizione del sistema Cosmo-SkyMed sulla zona interessata dal sisma era avvenuta la sera del 27 maggio, due giorni prima del secondo evento. Il calcolo della deformazione del suolo dovuta alla forte scossa del 29 maggio -spiegano ancora Cnr-Asi e Ingv- è stato possibile dopo il primo passaggio utile del primo dei quattro satelliti della costellazione sulla orbita, avvenuto nella serata del 4 giugno».

«L'uso dei satelliti di Cosmo-SkyMed, caratterizzati da tempi di rivisita molto brevi, ha permesso -affermano Asi, Cnr e Ingv- di avere a disposizione un gran numero di dati, tali da poter studiare e separare gli effetti delle prime scosse sismiche del 20 maggio da quelle avvenute il giorno 29. Con altri sensori, caratterizzati da tempi di rivisita più lunghi, questo non sarebbe stato possibile». «Il risultato ottenuto -continuano gli enti di ricerca - è particolarmente interessante in quanto consente un'analisi completa della zona interessata dalle deformazioni del suolo, la quale mostra un orientamento prevalentemente est-ovest. Le sue caratteristiche, e il confronto con i dati della sismicità, indicano che la faglia del 29 maggio si colloca nella continuazione verso Ovest di quella del terremoto del 20 maggio».

«Le osservazioni satellitari, oltre a fornire importanti informazioni nell'immediatezza di eventi sismici come in questo caso, rappresentano -concludono Asi, Cnr e Ingv- un patrimonio informativo fondamentale che, insieme ai dati raccolti sul campo e alla messa a punti di sofisticati modelli matematici, permette di approfondire la comprensione dei meccanismi fisici che sono alla base dei fenomeni sismici».


Venerdì 08 Giugno 2012 - 16:29
Ultimo aggiornamento: Sabato 09 Giugno - 08:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultima modifica di Hannah il 09/06/2012, 20:51, modificato 1 volta in totale.
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