Fermiamo la strage di balene
di MoVimento 5 Stelle Europa
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Il gruppo Efdd - Movimento 5 Stelle Europa sostiene la petizione, presentata al Parlamento europeo, per fermare la strage il Grindadrap, la mattanza di globicebali o "balene pilota" che ogni anno si ripete alle Isole Fær Øer. Il globicefalo è una specie protetta e non si conosce il numero di esemplari ancora esistente. Le immagini di questa carneficina fanno il giro del mondo perché sono particolarmente cruente e mostrano uno specchio d'acqua rosso sangue.
Il
blog di Beppe Grillo nel 2008 aveva lanciato la campagna #StopTheGrid e aveva inviato alla Regina di Danimarca ben 70 mila lettere di protesta. Il portavoce Marco Affronte ha organizzato al Parlamento europeo un confronto fra cittadini delle isole Fær Øer: fra chi pensa che questa mattanza abbia ragioni storiche, economiche e alimentari e chi la vorrebbe vietare vista la crudeltà e l'inutilità di questa pratica. Non c'è altra via che la condivisione e il dialogo per far aumentare la consapevolezza del problema, in Europa così come nelle isole Fær Øer.
VIDEO. Marco Affronte ed Eleonora Evi sostengono #StopTheGrid. Fai girare questo video.
di
Marco Affronte"Le isole Far Oer sono, sostanzialmente, indipendenti dalla Danimarca e - pur aderendo al trattato di libero scambio di Schengen - non fanno parte dell'Unione Europea. Copenhagen, quindi, in teoria potrebbe far poco per risolvere il problema Grindadrap e, invece, la Marina danese invia ogni anno le proprie navi nella zona per proteggere la caccia da eventuali intromissioni di cittadini che sono contrari. Quindi, una certa ingerenza da parte delle Danimarca esiste.
Da quando sono all'interno delle Istituzioni europee la questione del Grindadrap mi è stata sottoposta più volte. Abbiamo organizzato vari incontri per cercare di capire quali fossero gli aspetti sui quali potessimo intervenire nel nostro ruolo di parlamentari europei. Ho ricevuto, inoltre, molte segnalazioni di chi mi invitava a riflettere su quanto una condanna della pratica, in assenza di "processo", fosse ingiusta. Ecco perché il gruppo Efdd-Movimento 5 Stelle ha organizzato un confronto aperto per ascoltare entrambi i punti di vista: chi è a favore e chi contro questa pratica.
Dopo aver sentito entrambe le parti, la mia opinione è che la pratica del Grindadrap sia di una crudeltà non necessaria e che anche il suo fortissimo impatto visivo sia da condannare. Posso capire che per le popolazioni locali la carne dei globicefali, la loro pelle e il loro grasso costituiscano risorse delle quali non vogliano privarsi. In effetti, è ipocrita condannare dal pulpito di un'Europa che macella ogni anno mezzo miliardo di animali da allevamento, dire ai faroensi: non fatelo più. Quello che possiamo fare è cercare di sostenerli verso una pesca dove il livello di sofferenza dell'animale sia minimo, dove vengano rispettati i periodi di riproduttività della specie per garantirne la prosecuzione, dove si peschi solo il numero di animali strettamente necessario".
COME FIRMARE LA PETIZIONE?di Eleonora Evi"Grazie all'iniziativa del gruppo Efdd-Movimento Cinque Stelle, fatta propria da tutta la Commissione Petizioni del Parlamento europeo, è stata impedita l'archiviazione di un'importante petizione per la proibizione del massacro dei globicefali nelle Isole Fær Øer. Il Grindadráp, pratica tradizionale ma assai crudele ed ampiamente criticata da parte dell'opinione pubblica, è oggetto della petizione numero 0438/2016, sostenuta da più di 147.000 cittadini europei, i quali vorrebbero vietarla.
Ci siamo opposti all'archiviazione della petizione perché, sebbene Isole Fær Øer siano escluse dall'applicazione del diritto dell'UE (in base a quanto stabilito dagli stessi Trattati), è indubbio che le pilot whales siano una specie di cetacei che, al pari di tutti gli altri cetacei, devono essere tutelati dalla
Direttiva Habitat. E' evidente che le Fær Øer sono collocate lungo l'areale di questi cetacei, i quali devono essere oggetto di un regime di protezione stringente, appunto, nella loro intera zona di distribuzione. Non si può escludere, inoltre, che quanto avviene alle Fær Øer non abbia ripercussioni sulle iniziative poste in essere dai paesi UE confinanti e finalizzate a conservare questa stessa specie.
Con queste motivazioni, siamo riusciti a convincere i deputati della Commissione Petizioni a mantenere aperta questa petizione, a informare il governo danese della sua esistenza e a inviarla ai punti di contatto presso il Ministero dell'ambiente danese responsabili per l'applicazione della direttiva Habitat. Per sostenere questa petizione, bastano pochi click. Bisogna solamente registrarsi sul
portale delle petizioni del Parlamento europeo, cercare la petizione n° 0438/2016 e cliccare su sostieni petizione".
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TV e stampa: "cani da guardia" con un guinzaglio di finanziamenti pubblici
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Arriva in aula alla Camera la Legge sull'Editoria, ovvero il provvedimento con il quale si elargiscono finanziamenti ai media, alla tv, alla stampa. E scopriamo così, senza alcuno stupore, che il cosiddetto "cane da guardia della democrazia" sceglie di mettersi al guinzaglio della politica e di ricevere laute mance dal governo al quale, inevitabilmente, dovrà dare qualcosa in cambio. In tempi di crisi la stampa potrebbe provare a rilanciarsi attraverso maggiore autonomia, concorrenza e una competizione che metta al centro le nuove tecnologie, invece si sceglie ancora una volta la strada facile della compiacenza al potere in cambio di lauti soldi pubblici.
Soldi pubblici freschi freschi peraltro: come quelli del canone Rai appena pagato in bolletta le cui eccedenze, invece di finanziare il canone degli anziani poveri (ennesima lacrimevole promessa del premier), finiscono appunto agli editori. Governo e maggioranza hanno anche introdotto nuovi finanziamenti indiretti per le spese telefoniche e le connessioni, che vanno a compensare quelli gradualmente aboliti dal Governo Monti. Usciti dalla porta, quei fondi ora rientrano dalla finestra: chissà cosa ne pensano le migliaia di piccoli imprenditori italiani che non usufruiscono di trattamenti di tale riguardo.
Un altro bell'aiutino arriva in forma di sgravi fiscali per chi fa pubblicità sui media tradizionali, come giornali, stampa e tv. La "concorrenza" ad Internet si fa quindi a colpi di quattrini pubblici, e intanto si dà anche una mano a De Benedetti e Berlusconi... amici che in tempi di propaganda referendaria fa molto comodo tenersi buoni.
Insomma, questo finanziamento all'editoria non ha niente a che fare con il pluralismo e la libertà di informazione, che vengono garantite solo ed esclusivamente da condizioni di autonomia economica: esattamente ciò che la Legge sull'Editoria intende impedire.
Nulla di cui stupirsi, quindi, che il MoVimento 5 Stelle abbia votato contro.
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venerdì 14 ottobre 2016VERGOGNA PD! M5S fa passare legge-agevolazioni disoccupati, Renzi la blocca. Ecco perchè.. ¯
Una vergogna targata PD. Nel dicembre scorso, il M5S aveva presentato una risoluzione , votata all'unanimità per altro, che prevedeva l'uso dei mezzi pubblici totalmente gratuiti per tutte quelle persone disoccupate. La risoluzione a prima firma del deputato Michele Dell'Orco (M5S) , come scritto prima , è stata votata all'unanimità con parere favorevole ma ad oggi il governo Renzi, non si è deciso a metterla in atto. Di seguito leggiamo la nota apparsa sulla pagina facebook dello stesso deputato che denuncia il tutto tramite la sua pagina ufficiale.
Leggiamo il post:
E' passata la risoluzione
MoVimento 5 Stelle per i trasporti gratis ai disoccupati, che prevede anche misure per aumentare il fondo statale sui trasporti pubblici di 50 milioni l'anno! E' stata approvata a dicembre all'unanimità in Parlamento, che aspetta il Governo ad attuarla?
La risoluzione approvata la trovate a questo link ►
RISOLUZIONE TRASPORTI GRATIS PER DISOCCUPATI
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