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....i terremotati dell'emila:"basta parole.... ora i fatti"...prob le parole costano poco....a parte le credibilita'di chi le afferma...... [;)]....i politici nostrani molto avvezzi alle chiacchiere al vento...... [}:)] [:(!]


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Terremoti, lo studio nascosto:
“Decine di migliaia di morti” tra Reggio e Messina


Un documento firmato dai più autorevoli sismologi italiani, sottoscritto anche dall'Ingv, spiega che il "Big One italiano" potrebbe colpire la zona dello Stretto e provocare una strage. Dovuta non alla potenza dell'evento, ma a scelte dissennate in fatto di edilizia e urbanistica. Ma la ricerca è introvabile e sul web ne compare una versione censurata

Un terremoto tra Messina e Reggio Calabria potrebbe provocare “decine di migliaia di vittime”. Uccise non dalla fatalità ineluttabile del sisma, ma dalle scelte umane – e politiche – in fatto di edilizia e urbanistica. Lo scenario è contenuto in un documento ufficiale firmato da sedici sismologi con tanto di marchio dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, e dell’Eucentre, il Centro europeo di ingegneria sismica con sede a Pavia, considerato un’eccellenza mondiale nel suo campo. Tra gli esperti che hanno curato lo studio figura Rui Pinho, portoghese trapiantato in Italia, oggi responsabile di Gem, un progetto mondiale di prevenzione del rischio sismico. Insomma, la previsione della strage non proviene da outsider improvvisati, ma dalle massima autorità scientifiche in fatto di terremoti.

Lo studio risale al 2008, ma non c’è speranza di trovarlo su internet. E’ stato pubblicato per il grande convegno internazionale di Messina che ricordava il centenario del sisma che devastò la città dello Stretto nel 1908, provocando 86mila morti, per lo più persone colte in casa nel sonno poco dopo le cinque del mattino. Il booklet del professor Pinho dei colleghi non compare tra il materiale del convegno pubblicato sul web. Di più, sul sito dell’università di Messina compare una versione più tecnica della stessa ricerca, ma le stime sul “costo della riparazione del danno” e sulle “vittime a causa del collasso strutturale” sono cancellate da una serie di “X”. E se, come pare, il numero di X corrisponde al numero di cifre cancellate, si parla di miliardi di euro e, appunto, decine di migliaia di morti (guarda il documento).

http://ww2.unime.it/osservatorio/age5/presentazioni/AGE_2008-Pinho_etal-ScenarioMessina.pdf

Le stime sono state nascoste e l’allarme è caduto nel vuoto. Nella sponda siciliana e, soprattutto, su quella calabrese, come dimostra la videoinchiesta di ilfattoquotidiano.it. E come dimostra la triste sorte del monumentale “Rapporto Barberi”, la valutazione della “vulnerabilità sismica” di oltre 40 mila edifici pubblici – a partire dalle scuole – nelle regioni del centrosud a maggiore rischio sismico. Lo studio risale al 1997-1998, fu pubblicato nel 2001 e distribuito a tutte le amministrazioni comunali interessate. Di anno in anno diventa più datato, pur essendo rimasto in larghissima parte disatteso (guarda il videoreportage dalla Calabria di ilfattoquotidiano.it). Ma periodicamente la terra si incarica di ricordarci che in Italia il rischio di sismi devastanti è concreto. Com’è successo di recente in Emilia e Lombardia.

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Terremoti, lo studio nascosto: “Decine di migliaia di morti” tra Reggio e Messina

Un documento firmato dai più autorevoli sismologi italiani, sottoscritto anche dall'Ingv, spiega che il "Big One italiano" potrebbe colpire la zona dello Stretto e provocare una strage. Dovuta non alla potenza dell'evento, ma a scelte dissennate in fatto di edilizia e urbanistica. Ma la ricerca è introvabile e sul web ne compare una versione censurata
di Mario Portanova | 25 giugno 2012
Commenti (143)
messina documento ingv_interna nuova

Più informazioni su: Ingv, messina, Reggio Calabria, stretto di messina, terremoto.
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Un terremoto tra Messina e Reggio Calabria potrebbe provocare “decine di migliaia di vittime”. Uccise non dalla fatalità ineluttabile del sisma, ma dalle scelte umane – e politiche – in fatto di edilizia e urbanistica. Lo scenario è contenuto in un documento ufficiale firmato da sedici sismologi con tanto di marchio dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, e dell’Eucentre, il Centro europeo di ingegneria sismica con sede a Pavia, considerato un’eccellenza mondiale nel suo campo. Tra gli esperti che hanno curato lo studio figura Rui Pinho, portoghese trapiantato in Italia, oggi responsabile di Gem, un progetto mondiale di prevenzione del rischio sismico. Insomma, la previsione della strage non proviene da outsider improvvisati, ma dalle massima autorità scientifiche in fatto di terremoti.

Lo studio risale al 2008, ma non c’è speranza di trovarlo su internet. E’ stato pubblicato per il grande convegno internazionale di Messina che ricordava il centenario del sisma che devastò la città dello Stretto nel 1908, provocando 86mila morti, per lo più persone colte in casa nel sonno poco dopo le cinque del mattino. Il booklet del professor Pinho dei colleghi non compare tra il materiale del convegno pubblicato sul web. Di più, sul sito dell’università di Messina compare una versione più tecnica della stessa ricerca, ma le stime sul “costo della riparazione del danno” e sulle “vittime a causa del collasso strutturale” sono cancellate da una serie di “X”. E se, come pare, il numero di X corrisponde al numero di cifre cancellate, si parla di miliardi di euro e, appunto, decine di migliaia di morti (guarda il documento).

Le stime sono state nascoste e l’allarme è caduto nel vuoto. Nella sponda siciliana e, soprattutto, su quella calabrese, come dimostra la videoinchiesta di ilfattoquotidiano.it. E come dimostra la triste sorte del monumentale “Rapporto Barberi”, la valutazione della “vulnerabilità sismica” di oltre 40 mila edifici pubblici – a partire dalle scuole – nelle regioni del centrosud a maggiore rischio sismico. Lo studio risale al 1997-1998, fu pubblicato nel 2001 e distribuito a tutte le amministrazioni comunali interessate. Di anno in anno diventa più datato, pur essendo rimasto in larghissima parte disatteso (guarda il videoreportage dalla Calabria di ilfattoquotidiano.it). Ma periodicamente la terra si incarica di ricordarci che in Italia il rischio di sismi devastanti è concreto. Com’è successo di recente in Emilia e Lombardia.



“In corrispondenza dello scenario sismico considerato in questo studio, ci potrebbero essere decine di migliaia di vittime dovute al solo scuotimento del suolo”, si legge nello studio intitolato “Dal terremoto di Messina 1908 alla valutazione di scenari di danno nel 2008”. Il condizionale è dettato dal fatto che il numero di morti e feriti varia in base a elementi del tutto casuali: a parità di forza, per esempio, un sisma fa più vittime se si scatena in piena notte, quando la maggioranza della popolazione è in casa a dormire – come è avvenuto a L’Aquila nel 2009 – che non durante il giorno.

Di un terremoto non si possono prevedere né l’ora, né il giorno, né il mese, né l’anno. Di questo la comunità scientifica resta graniticamente convinta, e non c’è caso Giuliani che tenga. Quello che invece si può prevedere è il rischio sismico di una determinata area e la magnitudo massima che il suolo potrebbe sprigionare. “L’area dello Stretto di Messina si estende nel segmento meridionale dell’Arco Calabro, una delle aree sismicamente più attive in Italia”, si legge nello studio. Insomma, potrebbe essere questo il teatro del “Big One italiano”. Che, data l’esperienza storica e l’analisi delle faglie, potrebbe sviluppare una magnitudo compresa tra i 7 e i 7,5 gradi. Che in aree costruite con criteri antisismici, come Tokyo o la California, farebbe certamente molte meno vittime di quelle previste tra Reggio e Messina, come spiega a ilfattoquotidiano.it il sismologo dell’Ingv Romano Camassi.

“Il segmento più a Sud dell’Arco Calabro, tra Catanzaro e Messina, ha subito nella storia molti terremoti di elevata magnitudo, alcuni dei quali caratterizzati da magnitudo maggiori di 7”, scrivono i sismologi nello studio per il centenario del terremoto di Messina. “Attualmente, la subsidenza dello Stretto di Messina, relativamente sia alla Calabria che alla Sicilia procede al passo di pochi millimetri per anno”. E mentre il fondale dello Stretto collassa lentamente, sulla terraferma la popolazione cresce. Nel 1908 a Messina e dintorni abitavano 150 mila persone, oggi sono circa 500 mila.

Che fare, allora? La risposta dello studio è chiara: “L’aspetto più importante per una città come Messina” è “la pianificazione urbana per lo sviluppo futuro della città”. Perché, sottolineano gli studiosi, “le perdite in termini di vite umane provocate dai terremoti sono direttamente correlate al numero di edifici crollati”. Numero che evidentemente dipende da come, dove e con quali materiali sono costruiti, come dimostra su scala minore il recente caso dell’Emilia. Da qui la raggelante previsione della castastrofe.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06 ... na/271924/


Ultima modifica di nemesis-gt il 26/06/2012, 02:03, modificato 1 volta in totale.

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Molti gayser dormienti di Yellowstone si stanno risvegliando!

Wyoming - I gaysers del parco nazionale di Yellowstone sono diventati attivi dopo un periodo dormiente,questo viene riportato da alcuni appassionati del fenomeno,sembra che questa nuova attivita' geotermica abbia riattivato gayser spenti da decenni che hanno prodotto delle spettacolari fontane di vapore alte fino a 200 piedi.Yellowstone e' famoso per essere un super vulcano con un potenziale esplosivo inimmaginabile che potrebbe spazzare via gran parte degli Stati Uniti.I recenti cambiamenti dell'attivita' geotermica potrebbero essere dovuti ad un sottile cambiamento nella camera magmatica che si trova nelle profondita' del vulcano non dimentichiamoci che si trova sopra un hotspot uno dei punti piu' caldi della crosta terrestre.

http://terrarealtime.blogspot.it/


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MessaggioInviato: 26/06/2012, 20:10 
E' una vergogna: nonostante la promessa di trasferire i loro contributi pubblici alle vittime del terremoto, i partiti se li intascheranno tutti il 1° luglio! Solo Monti può fermare questa presa in giro con una legge d'emergenza per dare alle vittime l'aiuto di cui hanno disperato bisogno. Firma la petizione!



E' una vergogna: nonostante la promessa di trasferire i loro contributi pubblici alle vittime del terremoto, i partiti se li intascheranno tutti il 1° luglio! Solo Monti può accendere i riflettori su questo scandalo e garantire che l'aiuto concreto vada a quelli che ne hanno più bisogno, ma solo se oggi saremo in tanti ad appellarci a lui.

I partiti hanno promesso di destinare i 91 milioni di euro della prossima tranche di finanziamento pubblico alla ricostruzione in Emilia e a L'Aquila, ma per far sì che questi fondi vadano alle vittime del terremoto devono adottare una legge entro il 1° luglio, giorno in cui riceveranno i soldi. I partiti però hanno deliberatamente perso tempo in Parlamento così da affossare la legge e intascarsi i milioni di euro. Alcuni senatori si sono rivolti a Monti per chiedere di adottare una legge d'emergenza per fermare questa presa in giro, e un appello accorato da tutti gli italiani potrebbe convincerlo a farlo.

Monti deve sentirci forte e chiaro prima della scadenza fra un paio di giorni. Aggiungi il tuo nome per chiedergli di dirottare i 91 milioni di euro alle vittime del terremoto, e la senatrice Poretti leggerà la nostra petizione in Parlamento non appena raggiungeremo le 40.000 firme. Firma la petizione e dillo a tutti!

http://www.avaaz.org/it/italy_monti_par ... cb&v=15505


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MessaggioInviato: 27/06/2012, 15:42 
Cita:
ubatuba ha scritto:



E' una vergogna: nonostante la promessa di trasferire i loro contributi pubblici alle vittime del terremoto, i partiti se li intascheranno tutti il 1° luglio! Solo Monti può fermare questa presa in giro con una legge d'emergenza per dare alle vittime l'aiuto di cui hanno disperato bisogno. Firma la petizione!



E' una vergogna: nonostante la promessa di trasferire i loro contributi pubblici alle vittime del terremoto, i partiti se li intascheranno tutti il 1° luglio! Solo Monti può accendere i riflettori su questo scandalo e garantire che l'aiuto concreto vada a quelli che ne hanno più bisogno, ma solo se oggi saremo in tanti ad appellarci a lui.

I partiti hanno promesso di destinare i 91 milioni di euro della prossima tranche di finanziamento pubblico alla ricostruzione in Emilia e a L'Aquila, ma per far sì che questi fondi vadano alle vittime del terremoto devono adottare una legge entro il 1° luglio, giorno in cui riceveranno i soldi. I partiti però hanno deliberatamente perso tempo in Parlamento così da affossare la legge e intascarsi i milioni di euro. Alcuni senatori si sono rivolti a Monti per chiedere di adottare una legge d'emergenza per fermare questa presa in giro, e un appello accorato da tutti gli italiani potrebbe convincerlo a farlo.

Monti deve sentirci forte e chiaro prima della scadenza fra un paio di giorni. Aggiungi il tuo nome per chiedergli di dirottare i 91 milioni di euro alle vittime del terremoto, e la senatrice Poretti leggerà la nostra petizione in Parlamento non appena raggiungeremo le 40.000 firme. Firma la petizione e dillo a tutti!

http://www.avaaz.org/it/italy_monti_par ... cb&v=15505



grazie ubatuba!! importantissimo questo tuo post

intanto in Sicilia..

Magnitude ML 3.7
Region SICILY, ITALY
Date time 2012-06-27 01:14:20.0 UTC
Location 37.00 N ; 15.03 E
Depth 3 km
Distances 489 km N Tripoli (pop 1,150,989 ; local time 02:14:20.0 2012-06-27)
24 km W Syracuse (pop 123,419 ; local time 03:14:20.0 2012-06-27)
13 km NW Avola (pop 31,762 ; local time 03:14:20.0 2012-06-27)
5 km SW Canicattini bagni (pop 7,398 ; local time 03:14:20.0 2012-06-27)

http://www.emsc-csem.org/Earthquake/ear ... ?id=275398


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MessaggioInviato: 29/06/2012, 23:43 
terremoto in cina appena postato da giuliani
http://www.fondazionegiuliani.it/news-dalla-fondazionepgg/terremoti/1588-violento-terremoto-m-64-cina-nord-occidentale


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MessaggioInviato: 30/06/2012, 19:15 
Stiamo parlando moltissimo, in questi giorni, di quello che succede sull’isola di El Hierro, alle Canarie, dove – dopo l’eruzione sottomarina dello scorso autunno e qualche mese di tregua – è ripresa l’attività sismica e vulcanica che gli esperti considerano “pre-eruttiva“. Inoltre nei giorni scorsi abbiamo avuto numerose scosse di terremoto, alcune anche superiori a magnitudo 4, in pieno Atlantico, a largo delle isole Azzorre, nel centro dell’oceano. Che cosa significa tutto questo? Ed è collegabile all’intensa attività sismica degli ultimi mesi in Italia, Grecia e Turchia, quindi nel Mediterraneo centro/orientale? E nei prossimi mesi, cosa potrebbe succedere?

Per rispondere in modo adeguato a tutte queste domande, abbiamo contattato un massimo esperto in materia, il dottor Jesús M. Ibáñez Godoy, professore universitario di Fisica della Terra presso l’Università di Granada e vulcanologo dell’Istituto di Geofisica dell’Andalusia.

“Quello che sta succedendo in questi giorni – ci ha spiegato Jesús M. Ibáñez – è completamente nuovo e differente rispetto ai periodi precedenti; dopo l’eruzione dello scorso autunno abbiamo avuto dei mesi di quiete, e adesso questa nuova attività che ci tiene in guardia. Siamo in attesa di capire cosa può succedere. Nei mesi precedenti non abbiamo avuto più alcun tipo di attività, nè terremoti, nè deformazioni, nè altro. Pochi giorni fa, però, e precisamente a partire dal 20 giugno, è iniziata una nuova attività. Tutto è iniziato con una scossa di terremoto di magnitudo 3.1. Da lì è ripartita una riattivazione sismica con una forte deformazione del suolo. Molto probabilmente si tratta di un’attività pre-eruttiva, anche se quando c’è un’attività pre-eruttiva non per forza poi c’è un’eruzione. Capisco che sembra strano da dire, ma è così. Può esistere anche un’attività pre-eruttiva senza poi un’eruzione. E’ infatti evidente che l’attività pre-eruttiva è legata al movimento del magma, ma se poi l’energia magmatica non è sufficiente o il magma non trova dove e come risalire, non ci sarà alcuna eruzione. Comunque in questo singolo caso, noi pensiamo che un’eruzione ci sarà, perchè dai parametri a nostra disposizione risulta altamente probabile, ma non possiamo sapere quando si verificherà“.

Rispondendo alle nostre domande su cosa potrebbe succedere in caso di eruzione, l’esperto ci spiega che “l’isola di El Hierro è un’isola completamente vlucanica, come Stromboli, Vulcano, Panarea alle Eolie. Tutta la composizione dell’isola è vulcanica, e nella storia ci sono state sia eruzioni sottomarine che eruzioni a terra. L’attività sismica di questi giorni ci lascia immaginare che ci sarà una nuova eruzione sottomarina perchè l’attività sismica è a una profondità di oltre 20km, quindi è probabile che ancora il magma non ha iniziato la sua risalita. Se inizia a salire, l’eruzione potrebbe avvenire però anche sulla terra ferma, non è da escludere, in una zona in cui al momento non c’è popolazione, nel versante più occidentale dell’isola di El Hierro. Se, comunque, l’eruzione sarà sottomarina, potrebbero non esserci effetti superficiali come nel caso dell’eruzione scorsa, in autunno, oppure potremmo avere una forte interazione acqua-magma con un’attività fortemente esplosiva. Sono solo scenari possibili, ipotesi, non siamo in grado di dire, tra le due ipotesi, quale ha maggiori probabilità di verificarsi“.

Sull’eventuale ulteriore ipotesi della nascita di una nuova isola, Jesús M. Ibáñez afferma che “sicuramente è possibile, se l’eruzione sarà superficiale. Addirittura se si verificherà vicino all’attuale terra ferma, la nuova isola potrebbe anche collegarsi con le terre già emerse, che diventerebbero più grandi, formando una nuova penisola. Ma la probabilità della nascita di una nuova isola è molto bassa, perchè il volume dell’eruzione dovrebbe essere davvero notevole. E’, comunque, la nostra preoccupazione minore. Al momento ci interessa capire innanzitutto se ci sarà l’eruzione, poi dove si verificherà, se sotto il mare o sulla terraferma, e infine quale sarà il suo meccanismo“.

Per quanto riguarda, infine, i terremoti nell’Atlantico e quelli nel Mediterraneo, l’esperto ci ha detto che “senza dubbio il motore primario che genera l’energia per le eruzioni alle Canarie, i terremoti nell’Atlantico e anche in Italia e nel Mediterraneo, è sempre lo stesso e cioè la dorsale dell’Atlantico centrale. E’ il motore fondamentale, ma non è mai stato verificato che tra i terremoti italiani, quelli nell’Atlantico e le eruzioni alle Canarie ci siano rapporti diretti. A mio avviso è impossibile un collegamento così vasto, su così grande distanza, su eventi di magnitudo così relativamente piccole. Pertanto credo che una correlazione diretta non c’è, neanche tra l’Atlantico e le Canarie, anche se è chiaro che tutte queste aree sono sulla stessa zona tettonica, e che l’energia che si genera in quest’area è legata allo stesso motore principale“.

http://www.meteoweb.eu/2012/06/terremot ... oy/141577/


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MessaggioInviato: 30/06/2012, 21:25 
sabato 30 giugno 2012

Stati Uniti: in Louisiana i fiumi ribollono!

Immagine

- Misteriose bolle stanno affiorando in superficie lungo i corsi d'acqua a Bayou Corne nello stato della Louisiana,i funzionari stanno cercando di individuarne le cause, che per il momento risultano ancora sconosciute.L'isolito fenomeno e' stato scoperto dai residenti del luogo che hanno visto affiorare in superficie lungo un fiume delle enormi bolle.Alcuni di loro cominciano a preoccuparsi perche' stanno associando l'evento alla serie di smottamenti e crepe che negli ultimi tempi hanno interessato il territorio della citta.infatti diversi abitanti hanno denunciato dei veri e propri spostamenti del sottosuolo che stanno mettendo a repentaglio la stabilita' di alcune abitazioni.Per il momento gli esperti non riescono a trovare una correlazione tra questi due fenomeni che stanno allarmando i residenti della cittadina statunitense.

http://olivieromannucci.blogspot.de/201 ... fiumi.html


Ultima modifica di Wolframio il 30/06/2012, 21:25, modificato 1 volta in totale.


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magma che risale?


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MessaggioInviato: 05/07/2012, 01:02 
si parlava di calabria e sicilia...sono un po' preoccupato sinceramente


Magnitude ML 4.1
Region SICILY, ITALY
Date time 2012-07-04 13:27:15.0 UTC
Location 38.42 N ; 15.22 E
Depth 159 km
Distances 450 km SE Rome (pop 2,563,241 ; local time 15:27:15.4 2012-07-04)
39 km NW Messina (pop 246,416 ; local time 15:27:15.4 2012-07-04)
22 km NW Milazzo (pop 32,699 ; local time 15:27:15.4 2012-07-04)



Magnitude mb 4.8
Region IONIAN SEA
Date time 2012-07-04 11:12:12.0 UTC
Location 37.69 N ; 16.87 E
Depth 40 km
Distances 598 km SE Rome (pop 2,563,241 ; local time 13:12:12.8 2012-07-04)
117 km SE Reggio di calabria (pop 183,505 ; local time 13:12:12.8 2012-07-04)
81 km SE Locri (pop 13,059 ; local time 13:12:12.8 2012-07-04)
74 km SE Brancaleone (pop 3,934 ; local time 13:12:12.8 2012-07-04)

http://www.emsc-csem.org/#2


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mmm... io però andrei a cercare prima qualche altra fonte della notizia ... [;)]


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Cita:
iLGambero ha scritto:

Cita:

mmm... io però andrei a cercare prima qualche altra fonte della notizia ... [;)]


mmm....basta farlo....

http://www.wafb.com/story/18910913/assu ... s-in-bayou

http://www.edsuite.com/proposals/propos ... fi_261.pdf
http://www.edsuite.com/proposals/propos ... fi_272.pdf
http://www.edsuite.com/proposals/propos ... fi_277.pdf



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"Se riesci a mantenere la calma quando tutti intorno a te hanno perso la testa, forse non hai afferrato bene la situazione" - Jean Kerr

"People willing to trade their freedom for temporary security deserve neither and will lose both" - Benjamin Franklin
"Chi e' disposto a dar via le proprie liberta' fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non otterra' né la liberta' ne' la sicurezza ma le perdera' entrambe" - Benjamin Franklin

"Soltanto chi non ha approfondito nulla può avere delle convinzioni" - Emil Cioran

"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

"Guardati dalla maggioranza. Se tante persone seguono qualcosa, potrebbe essere una prova sufficiente che è una cosa sbagliata. La verità accade agli individui, non alle masse." – Osho

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(ANSA) - CATANZARO, 5 LUG - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 e' stata rilevata, alle 4.59, di stamani dalla rete sismica nazionale dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Il sisma ha avuto una profondita' di circa 49,2 chilometri con epicentro in mare a pochi chilometri dalla costa tirrenica calabrese nelle vicinanze dei comuni di Briatico, Cessaniti, Zambrone, Tropea, Parghelia, Vibo Valentia, Pizzo.

Dalle verifiche effettuate non risultano danni a cose e persone.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 44302.html



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MessaggioInviato: 05/07/2012, 13:15 
L'ANSA queste notizie le da a random... con tutti i terremoti del 2.7 che ci sono in Italia nell'arco di un mese, ogni tanto ne pescano uno a caso e ci fanno la "notizia".
Si tratta di scosse strumentali che non vengono nemmeno avvertite dalla popolazione... anche solo parlare di "non risultano danni a cose e persone" è ridicolo. Sarei curioso di sapere chi ha fatto queste "verifiche".


Ultima modifica di iLGambero il 05/07/2012, 13:16, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 05/07/2012, 13:22 
a dire il vero questa notizia è interessante dopo i terremoti alle lipari e nel mar ionio... considerando la notizia data dall ingv sulla pericolosità della zona

è strumentale certo un 2,7... ma risulta interessante se la inseriamo in un quadro generale


saluti



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