greenwarrior ha scritto:
Venezia, prete caccia un’anziana: “La casa serve ai profughi, è un ordine di Bergoglio”
17 aprile 2016
VENEZIA – Ordini di Bergoglio. Di fronte all’arrivo dei sedicenti profughi raccattati ogni giorno in Libia, le parrocchie devono a mettere a disposizione case o spazi in un’ottica di accoglienza diffusa. A spese degli italiani. E non solo in termini di 35 euro a ‘profugo’ al giorno.
Infatti iniziano gli sfratti degli anziani che vivono nelle case del Vaticano.
A Malamocco, antico borgo di pescatori al Lido di Venezia, c’è un appartamento inagibile perché ha l’impianto elettrico e quello del riscaldamento fuori norma, e la parrocchia, retta da don Cesare Zanusso, non ha i soldi per sistemarli.
La casa è abitata da una parrocchiana di 77 anni, vedova da tre mesi. Lo scorso gennaio l’anziana ha ricevuto la lettera di sfratto, che oggi per la seconda volta l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine cercheranno di rendere esecutivo.
La parrocchia vuole metterlo a disposizione dei sedicenti profughi, in cambio, la Prefettura deve essere disposta a restaurare l’immobile. A spese dei contribuenti.
«La casa è inagibile, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico sono fuori norma, se succede qualcosa la responsabilità è della parrocchia – spiega don Cesare – ora la casa verrà chiusa, noi non abbiamo soldi per restaurarla. Seguendo le parole di papa Francesco, che ha invitato le parrocchie ad accogliere i profughi, potremmo mettere a disposizione la casa se la Prefettura o la Regione sono disponibili a eseguire i lavori necessari ad avere l’agibilità». Osceno.
L’inquilina oggi si vedrà arrivare per la seconda volta l’ufficiale giudiziario con la forza pubblica. Pubblica e abusiva. Per lei, con la pensione di reversibilità del marito, sarebbe impossibile trovare un’altra casa, finirà per strada.
Don Cesare parla come un manager, spiega che l’affitto pagato dalla signora è fuori mercato, «con quella cifra non sono in grado neppure di pagare le tasse, è uno sfruttamento della parrocchia».
Ieri il presidente Danny Carella, assieme a Matelda Bottoni della Consulta della Casa del Comune, l’ha incontrata. «Era molto spaventata dall’idea di essere buttata fuori casa e molto confusa – riporta Carella – mi auguro che si trovi un accordo con la parrocchia».
Bottoni spiega che avendo una pensione, seppure bassa, la signora non rientra nei canoni previsti per l’Edilizia residenziale pubblica, in quelli ci rientrano solo gli immigrati: «Purtroppo le proposte fatte dalla parrocchia sono avvenute tutte a voce – dice Bottoni – e il parroco non può pensare che la signora riesca a sobbarcarsi i lavori degli impianti e il rialzo dell’affitto a prezzo di mercato: si parla di un importo di 800 euro».
Vaticano Spa. Vuole i profughi (finti), perché sono un business. Butta gli anziani per strada.
Fonte voxnews.info
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“La casa serve ai profughi, è un ordine di Bergoglio”.intanto la notizia originale è vecchia di 6 mesi, inoltre il Papa non ha dato nessun ordine: la signora vive in quella casa
inagibile da una cinquantina di anni e fin'ora ha pagato 43€ mensili simbolici di affitto.
se un domani alla signora cascasse in testa un pezzo d'intonaco e ci rimanesse secca la colpa sarebbe della curia.
pertanto, poichè la signora non può pagare ne la ristrutturazione ne il prezzo di mercato dell'affitto (si può discutere sulla legittimità della cifra: 800€ per un immobile inagibile, seppur di 155mq sono troppi - e sul fatto che se pagasse gli 800€ al mese magari chiuderebbero un occhio sulla pericolosità e ce la lascerebbero...) hanno deciso di sfrattarla.
che poi si tirino in ballo i profughi, come se fosse colpa loro se la signora verrà mandata via, è un bieco tentativo di propaganda razzista. qui se c'è qualcuno da mettere sotto processo è la curia che per farsi rimettere a posto il locale dalla prefettura a spese dei cittadini è disposta a mandare per strada un'anziana signora.
i profughi non c'entrano un tubo.