In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

06/04/2016, 11:57

Riferito a questa faccenda, il titolo del topic, mi sembra proprio AZZECCATISSIMO .
P.S. ma anche per altre migliaia di "ILIO-DATE". [}:)]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

06/04/2016, 14:00

cosa dice il fatto quotidiano..
ma detto tra noi,
vi pare credibile che per uno scribacchino,
un utile fesso al soldo di gruppi di attivisti,

funzionali a rivolte cosiddette democratiche,
ecc.
si muova il presidente al sisi in persona,
generali, consiglieri di stato ecc. ???

neanche fosse al baghdadi, il braccio destro di nasrallah,
il capo di hamas, ecc.

poi a vederlo dalle foto
non mi pare avesse il carattere di rambo,
chuck norris, ecc.
uno così al primo pestaggio vuota il sacco..

sicuro..(come tutti del resto ..)
farsi scorticare per chi, per cosa?
per l'università di cambridge?
che poi chissà quali realtà conoscesse..
sindacalisti, lavoratori, gente così,
che x individuarli bastava controllare il cellulare
e tirar giù i numeri di telefono..
..mica l'indirizzo di casa
dei terroristi dell'isis..

a me pare un pò FORZATO..
anzi sembra un classico depistaggio
a mezzo di dossier fasulli, tipico dei servizi..

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04 ... o/2611871/

Giulio Regeni, “sequestro deciso dal generale Shalabi. Al Sisi sapeva”

Un anonimo che si dice della polizia segreta egiziana scrive da qualche giorno a Repubblica accusando i vertici egiziani e svelando dettagli delle torture inflitte a Giulio Regeni mai resi pubblici, conosciuti solo dagli inquirenti italiani. Lo riporta oggi lo stesso quotidiano, spiegando che le sue mail sono state acquisite dalla Procura di Roma. Sotto accusa è il generale Khaled Shalabi, capo della Polizia criminale e del Dipartimento investigativo di Giza. Secondo quello che scrive la Stampa, proprio Shalabi sarà uno dei nomi che gli inquirenti egiziani in arrivo a Roma faranno all’Italia dopo le pressioni di questi giorni. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un’informativa al Parlamento ha detto che “senza un cambio di marcia dell’Egitto, il governo è pronto a intervenire con misure proporzionate e immediate”.
Pubblicità

La fonte anonima che scrive a Repubblica ricostruisce gli ultimi giorni del ricercatore italiano: “L’ordine di sequestrare Giulio Regeni – scrive l’anonimo – è stato impartito dal generale Khaled Shalabi, capo della Polizia criminale e del Dipartimento investigativo di Giza. Fu Shalabi, prima del sequestro, a mettere sotto controllo la casa e i movimenti di Regeni e a chiedere di perquisire il suo appartamento insieme a ufficiali della Sicurezza nazionale. Fu Shalabi, il 25 gennaio, subito dopo il sequestro, a trattenere Regeni nella sede del distretto di sicurezza di Giza per 24 ore”. Nelle prossime ore arriveranno gli inquirenti

Nella caserma di Giza, Giulio “viene privato del cellulare e dei documenti e – continua la mail arrivata a Repubblica -, di fronte al rifiuto di rispondere ad alcuna domanda in assenza di un traduttore e di un rappresentante dell’Ambasciata italiana”, viene pestato una prima volta. Chi lo interroga “vuole conoscere la rete dei suoi contatti con i leader dei lavoratori egiziani e quali iniziative stessero preparando”. Quindi tra il 26 e il 27 gennaio “per ordine del ministro dell’Interno Magdy Abdel Ghaffar” viene trasferito “in una sede della Sicurezza nazionale a Nasr City”. Qui iniziano le torture. Regeni viene “picchiato al volto”, “bastonato sotto la pianta dei piedi”, “appeso a una porta” e “sottoposto a scariche elettriche in parti delicate”, “privato di acqua, cibo, sonno”, “lasciato nudo in piedi in una stanza dal pavimento coperto di acqua, che viene elettrificata ogni trenta minuti per alcuni secondi”.

Tre giorni di torture non vincono la resistenza di Giulio e allora – ricostruisce l’anonimo nel testo pubblicato da Repubblica online – il ministro dell’Interno decide di investire della questione “il consigliere del presidente, il generale Ahmad Jamal ad-Din, che, informato Al Sisi, dispone l’ordine di trasferimento dello studente in una sede dei Servizi segreti militari a Nasr City perché venga interrogato da loro”.
Seguono torture sempre più violente – racconta la fonte -, fino alla morte di Giulio. “Viene messo in una cella frigorifera dell’ospedale militare di Kobri al Qubba, sotto stretta sorveglianza e in attesa che si decida che farne. La decisione viene presa in una riunione tra Al Sisi, il ministro dell’Interno, i capi dei due servizi segreti, il capo di gabinetto della Presidenza e la consigliera per la Sicurezza nazionale Fayza Abu al Naja”.

“Nella riunione – conclude la mail – venne deciso di far apparire la questione come un reato a scopo di rapina a sfondo omosessuale e di gettare il corpo sul ciglio di una strada denudandone la parte inferiore. Il corpo fu quindi trasferito di notte dall’ospedale militare di Kobri a bordo di un’ambulanza scortata dai Servizi segreti e lasciato lungo la strada Cairo-Alessandria“.

cioè..
MINISTRI, PRESIDENTI, CONSIGLIERI DI STATO,
che si alzano di notte, fanno riunioni,
decidono..
a me pare tutto un ROMANZO ASSURDO E INVEROSIMILE..
inventato di sana pianta..
ma vi pare una cosa seria ???
per uno che scriveva articoli
che persino il manifesto snobbava..
-> UNA MONTATURA COLOSSALE,
tipo l'uranio del niger, le armi chimiche di saddam,
ecc.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

06/04/2016, 21:01

ecco appunto................

http://www.corriere.it/esteri/16_aprile ... 8be3.shtml

Una mail anonima: «Vertici implicati nelle torture a Giulio Regeni»
Ma era su Facebook due mesi fa

Messaggi in arabo a «La Repubblica» presentano una ricostruzione che accusa Al Sisi per le torture. Ma i contenuti sono quasi identici a una lettera pubblicata su Facebook a febbraio. Fonti giudiziarie: «Non è credibile. Dettagli sull’autopsia sbagliati»

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

07/04/2016, 22:32

"ILIO-DATE"
intendevo ILIOTE.
Pardon [;)]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

15/04/2016, 20:01

fanno tanto la pulce ad al sisi
"non fa abbastanza, non dice abbastanza, ecc."
qui fanno lo stesso e nessuno batte ciglio..

che mondo di schifo..

http://milano.corriere.it/notizie/crona ... e504.shtml

Caso Uva, assolti carabinieri
e poliziotti: «Nessun pestaggio»

La Suprema Corte ha prosciolto i due carabinieri e i sei poliziotti dall’accusa di omicidio preterintenzionale. Gli agenti, secondo i giudici, avrebbero svolto il loro dovere, mentre Giuseppe non sarebbe stato picchiato: la sua sarebbe stata una reazione di nervi

I sei poliziotti e due carabinieri imputati erano accusati di omicidio preterintenzionale, abbandono di incapace, arresto illegale, abuso di autorità su arrestato. La Corte li ha assolti per non aver commesso il fatto su tre capi di imputazione tra cui l’omicidio preterintenzionale.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

15/04/2016, 22:02

mik.300 ha scritto:fanno tanto la pulce ad al sisi
"non fa abbastanza, non dice abbastanza, ecc."
qui fanno lo stesso e nessuno batte ciglio..

che mondo di schifo..

http://milano.corriere.it/notizie/crona ... e504.shtml

Caso Uva, assolti carabinieri
e poliziotti: «Nessun pestaggio»

La Suprema Corte ha prosciolto i due carabinieri e i sei poliziotti dall’accusa di omicidio preterintenzionale. Gli agenti, secondo i giudici, avrebbero svolto il loro dovere, mentre Giuseppe non sarebbe stato picchiato: la sua sarebbe stata una reazione di nervi

I sei poliziotti e due carabinieri imputati erano accusati di omicidio preterintenzionale, abbandono di incapace, arresto illegale, abuso di autorità su arrestato. La Corte li ha assolti per non aver commesso il fatto su tre capi di imputazione tra cui l’omicidio preterintenzionale.

Visto l'andazzo, mi affogherò di camomille.
Meglio morire di eccesso tisanico.
[V]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

16/04/2016, 09:16

scommetto che,
con la scusa del caso regeni,
il piano è farci fo.ttere il petrolio e gas egiziani
dai francesi..
dopo la libia, l'egitto..


http://www.corriere.it/esteri/16_aprile ... e504.shtml

Hollande e la visita al Cairo
la strategia araba di Parigi
Legame con i regime sunniti per garantire affari e stabilità.
Il presidente francese sa che non potrà agire in Libia senza l’appoggio del vicino Egitto

PARIGI La priorità della Francia è la stabilizzazione del Medio Oriente, meglio se cercata con l’aiuto di importanti contratti commerciali a vantaggio delle proprie industrie. I diritti umani vengono dopo, e si potrà sempre dire — come già fa un diplomatico francese — che su questo tema «Hollande al Cairo agirà in modo discreto ed efficace». Efficace forse, discreto di sicuro.

ma che tempistica..
ma quanto è koglione renzi??

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

16/04/2016, 12:59

LA strategia è abbastanza chiara ormai da anni, siamo noi a cascarci con tutte le scarpe ogni volta.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/04/2016, 16:12

Venezia, prete caccia un’anziana: “La casa serve ai profughi, è un ordine di Bergoglio”
17 aprile 2016


VENEZIA – Ordini di Bergoglio. Di fronte all’arrivo dei sedicenti profughi raccattati ogni giorno in Libia, le parrocchie devono a mettere a disposizione case o spazi in un’ottica di accoglienza diffusa. A spese degli italiani. E non solo in termini di 35 euro a ‘profugo’ al giorno.

Infatti iniziano gli sfratti degli anziani che vivono nelle case del Vaticano.

A Malamocco, antico borgo di pescatori al Lido di Venezia, c’è un appartamento inagibile perché ha l’impianto elettrico e quello del riscaldamento fuori norma, e la parrocchia, retta da don Cesare Zanusso, non ha i soldi per sistemarli.

La casa è abitata da una parrocchiana di 77 anni, vedova da tre mesi. Lo scorso gennaio l’anziana ha ricevuto la lettera di sfratto, che oggi per la seconda volta l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine cercheranno di rendere esecutivo.

La parrocchia vuole metterlo a disposizione dei sedicenti profughi, in cambio, la Prefettura deve essere disposta a restaurare l’immobile. A spese dei contribuenti.

«La casa è inagibile, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico sono fuori norma, se succede qualcosa la responsabilità è della parrocchia – spiega don Cesare – ora la casa verrà chiusa, noi non abbiamo soldi per restaurarla. Seguendo le parole di papa Francesco, che ha invitato le parrocchie ad accogliere i profughi, potremmo mettere a disposizione la casa se la Prefettura o la Regione sono disponibili a eseguire i lavori necessari ad avere l’agibilità». Osceno.

L’inquilina oggi si vedrà arrivare per la seconda volta l’ufficiale giudiziario con la forza pubblica. Pubblica e abusiva. Per lei, con la pensione di reversibilità del marito, sarebbe impossibile trovare un’altra casa, finirà per strada.

Don Cesare parla come un manager, spiega che l’affitto pagato dalla signora è fuori mercato, «con quella cifra non sono in grado neppure di pagare le tasse, è uno sfruttamento della parrocchia».

Ieri il presidente Danny Carella, assieme a Matelda Bottoni della Consulta della Casa del Comune, l’ha incontrata. «Era molto spaventata dall’idea di essere buttata fuori casa e molto confusa – riporta Carella – mi auguro che si trovi un accordo con la parrocchia».

Bottoni spiega che avendo una pensione, seppure bassa, la signora non rientra nei canoni previsti per l’Edilizia residenziale pubblica, in quelli ci rientrano solo gli immigrati: «Purtroppo le proposte fatte dalla parrocchia sono avvenute tutte a voce – dice Bottoni – e il parroco non può pensare che la signora riesca a sobbarcarsi i lavori degli impianti e il rialzo dell’affitto a prezzo di mercato: si parla di un importo di 800 euro».

Vaticano Spa. Vuole i profughi (finti), perché sono un business. Butta gli anziani per strada.

Fonte voxnews.info

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

17/04/2016, 17:05

fossi un africano
partirei anche io..
che c sto a fare la muffa in africa,
a dormire nella capanna con lo stregone del villaggio
che mi stressa?
in italia mi sfamano, mi danno una casa,

un lavoro e mignot.te a gratis..

sarei un cretino a non partire..
no?

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

18/04/2016, 11:53

ecco bravi pirl.a

se prima la vedevano con fastidio
adesso codesta la ODIANO DEL TUTTO..

http://www.corriere.it/cronache/16_apri ... f049.shtml

Esclusa dalla gita l’alunna autistica, interviene il ministro: sospeso
il viaggio a Mauthausen


geni...
invece di fornire una supplente di sostegno
(che costa ..)
optano per la punizione collettiva..
senza cervello..


Immagine

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

18/04/2016, 13:00

greenwarrior ha scritto:Venezia, prete caccia un’anziana: “La casa serve ai profughi, è un ordine di Bergoglio”
17 aprile 2016


VENEZIA – Ordini di Bergoglio. Di fronte all’arrivo dei sedicenti profughi raccattati ogni giorno in Libia, le parrocchie devono a mettere a disposizione case o spazi in un’ottica di accoglienza diffusa. A spese degli italiani. E non solo in termini di 35 euro a ‘profugo’ al giorno.

Infatti iniziano gli sfratti degli anziani che vivono nelle case del Vaticano.

A Malamocco, antico borgo di pescatori al Lido di Venezia, c’è un appartamento inagibile perché ha l’impianto elettrico e quello del riscaldamento fuori norma, e la parrocchia, retta da don Cesare Zanusso, non ha i soldi per sistemarli.

La casa è abitata da una parrocchiana di 77 anni, vedova da tre mesi. Lo scorso gennaio l’anziana ha ricevuto la lettera di sfratto, che oggi per la seconda volta l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine cercheranno di rendere esecutivo.

La parrocchia vuole metterlo a disposizione dei sedicenti profughi, in cambio, la Prefettura deve essere disposta a restaurare l’immobile. A spese dei contribuenti.

«La casa è inagibile, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico sono fuori norma, se succede qualcosa la responsabilità è della parrocchia – spiega don Cesare – ora la casa verrà chiusa, noi non abbiamo soldi per restaurarla. Seguendo le parole di papa Francesco, che ha invitato le parrocchie ad accogliere i profughi, potremmo mettere a disposizione la casa se la Prefettura o la Regione sono disponibili a eseguire i lavori necessari ad avere l’agibilità». Osceno.

L’inquilina oggi si vedrà arrivare per la seconda volta l’ufficiale giudiziario con la forza pubblica. Pubblica e abusiva. Per lei, con la pensione di reversibilità del marito, sarebbe impossibile trovare un’altra casa, finirà per strada.

Don Cesare parla come un manager, spiega che l’affitto pagato dalla signora è fuori mercato, «con quella cifra non sono in grado neppure di pagare le tasse, è uno sfruttamento della parrocchia».

Ieri il presidente Danny Carella, assieme a Matelda Bottoni della Consulta della Casa del Comune, l’ha incontrata. «Era molto spaventata dall’idea di essere buttata fuori casa e molto confusa – riporta Carella – mi auguro che si trovi un accordo con la parrocchia».

Bottoni spiega che avendo una pensione, seppure bassa, la signora non rientra nei canoni previsti per l’Edilizia residenziale pubblica, in quelli ci rientrano solo gli immigrati: «Purtroppo le proposte fatte dalla parrocchia sono avvenute tutte a voce – dice Bottoni – e il parroco non può pensare che la signora riesca a sobbarcarsi i lavori degli impianti e il rialzo dell’affitto a prezzo di mercato: si parla di un importo di 800 euro».

Vaticano Spa. Vuole i profughi (finti), perché sono un business. Butta gli anziani per strada.

Fonte voxnews.info


Green per favore, sei una persona intelligente, cerca di non cadere negli abbocchi di questi siti acchiappaclick...
Voxnews è un sito di propaganda, prendono notizie e le manipolano per fomentare odio: basta il titolo della "notizia" per capire l'antifona... “La casa serve ai profughi, è un ordine di Bergoglio”.

intanto la notizia originale è vecchia di 6 mesi, inoltre il Papa non ha dato nessun ordine: la signora vive in quella casa inagibile da una cinquantina di anni e fin'ora ha pagato 43€ mensili simbolici di affitto.
se un domani alla signora cascasse in testa un pezzo d'intonaco e ci rimanesse secca la colpa sarebbe della curia.

pertanto, poichè la signora non può pagare ne la ristrutturazione ne il prezzo di mercato dell'affitto (si può discutere sulla legittimità della cifra: 800€ per un immobile inagibile, seppur di 155mq sono troppi - e sul fatto che se pagasse gli 800€ al mese magari chiuderebbero un occhio sulla pericolosità e ce la lascerebbero...) hanno deciso di sfrattarla.

che poi si tirino in ballo i profughi, come se fosse colpa loro se la signora verrà mandata via, è un bieco tentativo di propaganda razzista. qui se c'è qualcuno da mettere sotto processo è la curia che per farsi rimettere a posto il locale dalla prefettura a spese dei cittadini è disposta a mandare per strada un'anziana signora.

i profughi non c'entrano un tubo.

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

18/04/2016, 19:30

Massimo Falciani ha scritto:
greenwarrior ha scritto:Venezia, prete caccia un’anziana: “La casa serve ai profughi, è un ordine di Bergoglio”
17 aprile 2016


VENEZIA – Ordini di Bergoglio. Di fronte all’arrivo dei sedicenti profughi raccattati ogni giorno in Libia, le parrocchie devono a mettere a disposizione case o spazi in un’ottica di accoglienza diffusa. A spese degli italiani. E non solo in termini di 35 euro a ‘profugo’ al giorno.

Infatti iniziano gli sfratti degli anziani che vivono nelle case del Vaticano.

A Malamocco, antico borgo di pescatori al Lido di Venezia, c’è un appartamento inagibile perché ha l’impianto elettrico e quello del riscaldamento fuori norma, e la parrocchia, retta da don Cesare Zanusso, non ha i soldi per sistemarli.

La casa è abitata da una parrocchiana di 77 anni, vedova da tre mesi. Lo scorso gennaio l’anziana ha ricevuto la lettera di sfratto, che oggi per la seconda volta l’ufficiale giudiziario e le forze dell’ordine cercheranno di rendere esecutivo.

La parrocchia vuole metterlo a disposizione dei sedicenti profughi, in cambio, la Prefettura deve essere disposta a restaurare l’immobile. A spese dei contribuenti.

«La casa è inagibile, l’impianto di riscaldamento e quello elettrico sono fuori norma, se succede qualcosa la responsabilità è della parrocchia – spiega don Cesare – ora la casa verrà chiusa, noi non abbiamo soldi per restaurarla. Seguendo le parole di papa Francesco, che ha invitato le parrocchie ad accogliere i profughi, potremmo mettere a disposizione la casa se la Prefettura o la Regione sono disponibili a eseguire i lavori necessari ad avere l’agibilità». Osceno.

L’inquilina oggi si vedrà arrivare per la seconda volta l’ufficiale giudiziario con la forza pubblica. Pubblica e abusiva. Per lei, con la pensione di reversibilità del marito, sarebbe impossibile trovare un’altra casa, finirà per strada.

Don Cesare parla come un manager, spiega che l’affitto pagato dalla signora è fuori mercato, «con quella cifra non sono in grado neppure di pagare le tasse, è uno sfruttamento della parrocchia».

Ieri il presidente Danny Carella, assieme a Matelda Bottoni della Consulta della Casa del Comune, l’ha incontrata. «Era molto spaventata dall’idea di essere buttata fuori casa e molto confusa – riporta Carella – mi auguro che si trovi un accordo con la parrocchia».

Bottoni spiega che avendo una pensione, seppure bassa, la signora non rientra nei canoni previsti per l’Edilizia residenziale pubblica, in quelli ci rientrano solo gli immigrati: «Purtroppo le proposte fatte dalla parrocchia sono avvenute tutte a voce – dice Bottoni – e il parroco non può pensare che la signora riesca a sobbarcarsi i lavori degli impianti e il rialzo dell’affitto a prezzo di mercato: si parla di un importo di 800 euro».

Vaticano Spa. Vuole i profughi (finti), perché sono un business. Butta gli anziani per strada.

Fonte voxnews.info


Green per favore, sei una persona intelligente, cerca di non cadere negli abbocchi di questi siti acchiappaclick...
Voxnews è un sito di propaganda, prendono notizie e le manipolano per fomentare odio: basta il titolo della "notizia" per capire l'antifona... “La casa serve ai profughi, è un ordine di Bergoglio”.

intanto la notizia originale è vecchia di 6 mesi, inoltre il Papa non ha dato nessun ordine: la signora vive in quella casa inagibile da una cinquantina di anni e fin'ora ha pagato 43€ mensili simbolici di affitto.
se un domani alla signora cascasse in testa un pezzo d'intonaco e ci rimanesse secca la colpa sarebbe della curia.

pertanto, poichè la signora non può pagare ne la ristrutturazione ne il prezzo di mercato dell'affitto (si può discutere sulla legittimità della cifra: 800€ per un immobile inagibile, seppur di 155mq sono troppi - e sul fatto che se pagasse gli 800€ al mese magari chiuderebbero un occhio sulla pericolosità e ce la lascerebbero...) hanno deciso di sfrattarla.

che poi si tirino in ballo i profughi, come se fosse colpa loro se la signora verrà mandata via, è un bieco tentativo di propaganda razzista. qui se c'è qualcuno da mettere sotto processo è la curia che per farsi rimettere a posto il locale dalla prefettura a spese dei cittadini è disposta a mandare per strada un'anziana signora.

i profughi non c'entrano un tubo.



Avessi il tempo di approfondire, starei più attento. ;)

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

18/04/2016, 20:14

mik.300 ha scritto:ecco bravi pirl.a

se prima la vedevano con fastidio
adesso codesta la ODIANO DEL TUTTO..

http://www.corriere.it/cronache/16_apri ... f049.shtml

Esclusa dalla gita l’alunna autistica, interviene il ministro: sospeso
il viaggio a Mauthausen


geni...
invece di fornire una supplente di sostegno
(che costa ..)
optano per la punizione collettiva..
senza cervello..


Immagine


MA MI SORGE UN DUBBIO..
non è che se non ci fosse stato in ballo
mathausen, l'olocausto, ecc.
NON GLIENE SAREBBE FREGATO
NIENTE A NESSUNO????

http://www.corriere.it/cronache/16_apri ... f049.shtml

Decisivi, per «spingere» la decisione di sospensione, sono stati tre interventi. La ministra dell’Istruzione Stefania Giannini ha telefonato alla madre della tredicenne, promettendo immediata chiarezza, invitando la famiglia a Roma per un incontro, e iniziando già a studiare nuove strategie per arginare sempre di più il bullismo in classe. Fondamentale anche la mobilitazione della Fondazione museo della Shoah. In mattinata, prestissimo, d’intesa con il presidente Mario Venezia, Riccardo Pacifici, uno dei fondatori dell’ente, aveva chiamato la madre. Pacifici l’aveva convinta ad accettare la proposta della Fondazione di accompagnare la figlia a Mauthausen, e aveva garantito la massima disponibilità, attraverso i canali istituzionali, per trovare ulteriori sbocchi.

Ministero e Provveditorato sperano che l’occasione aiuti la riflessione e riporti una clima di rispetto e convivenza. La Fondazione museo della Shoah vuole incontrare tutti gli studenti della scuola per parlare di discriminazione e bullismo.

Con tutto quello che gli israeliani
infliggono ai palestinesi,
violenze segregazione e apartheid
l'ultimo capoverso è comico..

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

20/04/2016, 21:50

mik.300 ha scritto:cosa dice il fatto quotidiano..
ma detto tra noi,
vi pare credibile che per uno scribacchino,
un utile fesso al soldo di gruppi di attivisti,

funzionali a rivolte cosiddette democratiche,
ecc.
si muova il presidente al sisi in persona,
generali, consiglieri di stato ecc. ???

neanche fosse al baghdadi, il braccio destro di nasrallah,
il capo di hamas, ecc.

poi a vederlo dalle foto
non mi pare avesse il carattere di rambo,
chuck norris, ecc.
uno così al primo pestaggio vuota il sacco..

sicuro..(come tutti del resto ..)
farsi scorticare per chi, per cosa?
per l'università di cambridge?
che poi chissà quali realtà conoscesse..
sindacalisti, lavoratori, gente così,
che x individuarli bastava controllare il cellulare
e tirar giù i numeri di telefono..
..mica l'indirizzo di casa
dei terroristi dell'isis..

a me pare un pò FORZATO..
anzi sembra un classico depistaggio
a mezzo di dossier fasulli, tipico dei servizi..

http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04 ... o/2611871/

Giulio Regeni, “sequestro deciso dal generale Shalabi. Al Sisi sapeva”

Un anonimo che si dice della polizia segreta egiziana scrive da qualche giorno a Repubblica accusando i vertici egiziani e svelando dettagli delle torture inflitte a Giulio Regeni mai resi pubblici, conosciuti solo dagli inquirenti italiani. Lo riporta oggi lo stesso quotidiano, spiegando che le sue mail sono state acquisite dalla Procura di Roma. Sotto accusa è il generale Khaled Shalabi, capo della Polizia criminale e del Dipartimento investigativo di Giza. Secondo quello che scrive la Stampa, proprio Shalabi sarà uno dei nomi che gli inquirenti egiziani in arrivo a Roma faranno all’Italia dopo le pressioni di questi giorni. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni in un’informativa al Parlamento ha detto che “senza un cambio di marcia dell’Egitto, il governo è pronto a intervenire con misure proporzionate e immediate”.
Pubblicità

La fonte anonima che scrive a Repubblica ricostruisce gli ultimi giorni del ricercatore italiano: “L’ordine di sequestrare Giulio Regeni – scrive l’anonimo – è stato impartito dal generale Khaled Shalabi, capo della Polizia criminale e del Dipartimento investigativo di Giza. Fu Shalabi, prima del sequestro, a mettere sotto controllo la casa e i movimenti di Regeni e a chiedere di perquisire il suo appartamento insieme a ufficiali della Sicurezza nazionale. Fu Shalabi, il 25 gennaio, subito dopo il sequestro, a trattenere Regeni nella sede del distretto di sicurezza di Giza per 24 ore”. Nelle prossime ore arriveranno gli inquirenti

Nella caserma di Giza, Giulio “viene privato del cellulare e dei documenti e – continua la mail arrivata a Repubblica -, di fronte al rifiuto di rispondere ad alcuna domanda in assenza di un traduttore e di un rappresentante dell’Ambasciata italiana”, viene pestato una prima volta. Chi lo interroga “vuole conoscere la rete dei suoi contatti con i leader dei lavoratori egiziani e quali iniziative stessero preparando”. Quindi tra il 26 e il 27 gennaio “per ordine del ministro dell’Interno Magdy Abdel Ghaffar” viene trasferito “in una sede della Sicurezza nazionale a Nasr City”. Qui iniziano le torture. Regeni viene “picchiato al volto”, “bastonato sotto la pianta dei piedi”, “appeso a una porta” e “sottoposto a scariche elettriche in parti delicate”, “privato di acqua, cibo, sonno”, “lasciato nudo in piedi in una stanza dal pavimento coperto di acqua, che viene elettrificata ogni trenta minuti per alcuni secondi”.

Tre giorni di torture non vincono la resistenza di Giulio e allora – ricostruisce l’anonimo nel testo pubblicato da Repubblica online – il ministro dell’Interno decide di investire della questione “il consigliere del presidente, il generale Ahmad Jamal ad-Din, che, informato Al Sisi, dispone l’ordine di trasferimento dello studente in una sede dei Servizi segreti militari a Nasr City perché venga interrogato da loro”.
Seguono torture sempre più violente – racconta la fonte -, fino alla morte di Giulio. “Viene messo in una cella frigorifera dell’ospedale militare di Kobri al Qubba, sotto stretta sorveglianza e in attesa che si decida che farne. La decisione viene presa in una riunione tra Al Sisi, il ministro dell’Interno, i capi dei due servizi segreti, il capo di gabinetto della Presidenza e la consigliera per la Sicurezza nazionale Fayza Abu al Naja”.

“Nella riunione – conclude la mail – venne deciso di far apparire la questione come un reato a scopo di rapina a sfondo omosessuale e di gettare il corpo sul ciglio di una strada denudandone la parte inferiore. Il corpo fu quindi trasferito di notte dall’ospedale militare di Kobri a bordo di un’ambulanza scortata dai Servizi segreti e lasciato lungo la strada Cairo-Alessandria“.

cioè..
MINISTRI, PRESIDENTI, CONSIGLIERI DI STATO,
che si alzano di notte, fanno riunioni,
decidono..
a me pare tutto un ROMANZO ASSURDO E INVEROSIMILE..
inventato di sana pianta..
ma vi pare una cosa seria ???
per uno che scriveva articoli
che persino il manifesto snobbava..
-> UNA MONTATURA COLOSSALE,
tipo l'uranio del niger, le armi chimiche di saddam,
ecc.


non sono verdiniano
ma concordo..

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2016/04/ ... re/510400/

Caso Regeni, il verdiniano Barani: “Depistaggio. Al Sisi estraneo. Lo dimostra il ritrovamento del cadavere”

Intervista all’emittente Sada El-Balad del verdiniano Lucio Barani sul caso Regeni. Il parlamentare assolve l’Egitto di Al Sisi e accusa i non meglio precisati “servizi segreti deviati” al soldo “di qualche potenza straniera” di un fantomatico complotto. Il motivo della congiura? “Far naufragare i rapporti fra Italia ed Egitto” in modo di sostituire Roma come partner economico privilegiato del Cairo. Barani dice di avere anche la prova del nove, quella che dimostra la completa estraneità del governo Al Sisi: “Il ritrovamento del cadavere del giovane ricercatore che è stato buttato in mezzo ai rapporti fra i due paesi”. A nome di chi parla il senatore che il giorno prima si è definito pretoriano di Renzi? “A nome di un importante gruppo parlamentare determinante per la maggioranza di governo”. E ora che si ritaglia pure il ruolo di pontiere nella crisi fra i due paesi si schiera con l’Egitto contraddicendo la linea del governo italiano. Arrivando fino a giustificare la reticenza di fornire materiale investigativo ai pm italiani
Rispondi al messaggio