08/06/2012, 00:25
08/06/2012, 08:47
Raziel ha scritto:
la "bomba" in realtà era assai artigianale e assolutamente alla portata di un benzinaio, scommetto che ha anche la distribuzione di gpl nel suo esercizio, e il cerchio si chiude...
anche se condivido che non ha la faccia da delinquente, ma questo non vuole dire niente, e poi potrebbe essere realmente affetto da qualche turba e non in grado di intendere e di volere... ma poi non ho capito, si da l'infermità a giovinastri pezzi di ********** ubriachi che falciano gente innocente lungo la strada, e non la si da uno che evidentemente lo è? Dai su...
08/06/2012, 14:07
08/06/2012, 14:11
12/06/2012, 15:56
08/07/2012, 18:57
08/07/2012, 19:08
09/07/2012, 09:49
Angeldark ha scritto:
all'interno della direzione centrale di roma
A fuoco il laboratorio della polizia scientifica
Nessun ipotesi di dolo, la colpa è di Caronte
Distrutti diversi reperti pronti per essere analizzati,
come quelli relativi alla bomba di Brindisi
Ore 4.00 a.m. lunedì scorso. Un'esplosione fortunatamente senza vittime ma non senza danni. Ad andare a fuoco è stato il laboratorio della Polizia scientifica all'interno della Direzione centrale della Polizia a Roma, un grosso complesso sulla Tuscolana che riunisce tutti gli uffici centrali e i reparti del ministero degli Interni. Non risulta esserci nessuna ipotesi di dolo. Domenica scorsa e lunedì avevano fatto registrare uno dei maggiori picchi di caldo. Il ponentino non si era ancora alzato come negli ultimi giorni per placare un po' l'afa e il termometro.
COLPA DI CARONTE - Insomma il colpevole più evidente è Caronte, l'anticiclone che si è abbattuto sull'Italia in quei giorni. Ma allora perché la notizia non è trapelata? Un pizzico di imbarazzo nella vicenda in effetti ci sarebbe. L'intervento dei vigili del fuoco in piena notte (il centro della polizia si trova in una'area verde ai limiti della città) ha limitato i danni ma nel frattempo sono andati distrutti diversi reperti che erano nel laboratorio per essere analizzati. Casi di nera importanti. Ed è proprio su questo fronte che in questi giorni, facendo la spunta, risultano mancare all'appello reperti anche della bomba di Brindisi. All'interno del laboratorio c'era almeno uno dei reperti legati a Giovanni Vantaggiato, il 68enne responsabile dell'esplosione di fronte alla scuola "Morvillo Falcone" di Brindisi dove, lo scorso 19 maggio, ha perso la vita la studentessa Melissa Bassi.
Fonte:http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_08/esplosione-centro-polizia-scientifica_0e8c5b4c-c911-11e1-8dc6-cad9d275979d.shtml
Il caldo fa brutti scherzi...specie alle 4 del mattino...
09/07/2012, 15:40
11/07/2012, 21:15
13/07/2012, 15:50
Thethirdeye ha scritto:Angeldark ha scritto:
all'interno della direzione centrale di roma
A fuoco il laboratorio della polizia scientifica
Nessun ipotesi di dolo, la colpa è di Caronte
Distrutti diversi reperti pronti per essere analizzati,
come quelli relativi alla bomba di Brindisi
Ore 4.00 a.m. lunedì scorso. Un'esplosione fortunatamente senza vittime ma non senza danni. Ad andare a fuoco è stato il laboratorio della Polizia scientifica all'interno della Direzione centrale della Polizia a Roma, un grosso complesso sulla Tuscolana che riunisce tutti gli uffici centrali e i reparti del ministero degli Interni. Non risulta esserci nessuna ipotesi di dolo. Domenica scorsa e lunedì avevano fatto registrare uno dei maggiori picchi di caldo. Il ponentino non si era ancora alzato come negli ultimi giorni per placare un po' l'afa e il termometro.
COLPA DI CARONTE - Insomma il colpevole più evidente è Caronte, l'anticiclone che si è abbattuto sull'Italia in quei giorni. Ma allora perché la notizia non è trapelata? Un pizzico di imbarazzo nella vicenda in effetti ci sarebbe. L'intervento dei vigili del fuoco in piena notte (il centro della polizia si trova in una'area verde ai limiti della città) ha limitato i danni ma nel frattempo sono andati distrutti diversi reperti che erano nel laboratorio per essere analizzati. Casi di nera importanti. Ed è proprio su questo fronte che in questi giorni, facendo la spunta, risultano mancare all'appello reperti anche della bomba di Brindisi. All'interno del laboratorio c'era almeno uno dei reperti legati a Giovanni Vantaggiato, il 68enne responsabile dell'esplosione di fronte alla scuola "Morvillo Falcone" di Brindisi dove, lo scorso 19 maggio, ha perso la vita la studentessa Melissa Bassi.
Fonte:http://www.corriere.it/cronache/12_luglio_08/esplosione-centro-polizia-scientifica_0e8c5b4c-c911-11e1-8dc6-cad9d275979d.shtml
Il caldo fa brutti scherzi...specie alle 4 del mattino...
Rendiamoci conto ragazzi........
13/07/2012, 16:49
13/07/2012, 17:09
Atlanticus81 ha scritto:
Per me non gli hanno dato niente, salvo una qualche forma di protezione da parte di gente con cui aveva un problema.
Secondo me il meccanismo è questo:
1)
"qualcuno" contatta il locale boss chiedendogli se ha un qualche mentecatto nei guai, magari qualche prestito con qualche usuraio che non riesce a pagare o altre cose simili. Il boss, che ovviamente sa tutto quello che succede nel territorio indica a quel "qualcuno" il nome del sig.x.
2)
A quel punto sempre il "qualcuno" esorta il boss a contattare il sig.x dicendogli di fare una certa cosa e che, facendola, il suo prestito a usura verrà coperto direttamente dal boss. Facciamo finta che parliamo di un debito di 200.000 euro, facciamo finta che x abbia ricevuto diverse minacce di morte e facciamo finta che quella cosa sia mettere una bomba.
3)
Il sig.x mette la bomba, la colpa ricade su di lui (era un rischio calcolato, ma se parla ci va di mezzo la famiglia, se non parla vivranno tranquilli e senza pià la minaccia della ritorsione dell'usuraio), quel "qualcuno" che trama da dietro paga il boss che a sua volta paga l'usuraio che strozzava il sig.x...
... e sono tutti contenti! Eccetto le famiglie delle povere persone coinvolte...
13/07/2012, 17:31
13/07/2012, 17:34
sezione 9 ha scritto:
Eh... La cosa bruciava già all'epoca del fatto, ora poi... Magari pensiamo male, ma la colpa è anche di chi per decenni ha fatto di tutto per abituarci a pensar male quando capitano cose del genere.
sezione 9 ha scritto: E poi, diciamocelo, siamo ancora a livelli dilettanteschi: una gambizzazzione, una bombola di gas... Quando ai "bei tempi" (belli per niente, ma...) usavano esplosivo militare per far saltare treni, stazioni, autostrade, piazze piene di gente... Non lo so, sinceramente il periodo di crisi politica fa pensare ad un uso politico della violenza da parte di chi teme di perdere potere col cambiamento politico, ma allo stesso tempo i metodi sono molto poco "pericolosi" e il messaggio non arriva per nulla chiaro.