Etna: continua l’attività eruttiva all’interno della Bocca Nuova, l’Ingv fa il punto della situazione
martedì 14 agosto 2012, 14:26 di Redazione MeteoWeb
La sezione dell’Ingv di Catania ha pubblicato un resoconto dettagliato della situazione dell’Etna, dove non si verificano parossismi ormai da quasi 4 mesi, dal 24 aprile scorso. E’ ancora oggi attualissima l’intervista che abbiamo pubblicato il 20 giugno proprio al direttore della Sezione di Catania dell’Ingv, il dott. Domenico Patanè: L’Etna non erutta da 2 mesi, l’esperto: “è sempre in attività, avremo nuovi parossismi o un’eruzione esplosiva-stromboliana”. In queste ultime settimane, il vulcano è rimasto attivo come si legge nel resoconto dell’Ingv di cui pubblichiamo alcuni estratti:
L’attività eruttiva all’interno della Bocca Nuova, il più grande dei crateri sommitali dell’Etna, sta continuando , ma nelle ultime tre settimane ha assunto un carattere decisamente episodico. Questa nuova fase di attività è iniziata la sera del 2 luglio 2012, ed è stata continua, anche se piuttosto debole, per mostrare poi una repentina diminuzione il 24 luglio. Successivamente, si sono osservati 5 episodi di forte attività stromboliana con emissione di colate intracrateriche, separati da bassi livelli di attività con sporadiche emissioni di cenere e blocchi. Queste variazioni nell’intensità dell’attività eruttiva si sono riflettute in forti oscillazioni nell’ampiezza del tremore vulcanico registrato dalla rete di sorveglianza sismica dell’INGV-Osservatorio Etneo (INGV-OE).
Attività continua, 2-24 luglio 2012
Durante questo intervallo di tre settimane, l’attività stromboliana all’interno della Bocca Nuova è andata avanti senza interruzioni; tuttavia ci sono state delle fluttuazioni nell’intensità dell’attività. Inoltre, nei primi 10 giorni le esplosioni sono avvenute in serie separate da intervalli di quiete che duravano alcuni minuti; successivamente l’attività è diventata più continua. Durante i momenti di attività più forte, alcune bombe laviche sono state lanciate oltre il bordo craterico orientale. L’emissione di lava è iniziata il 4 luglio, ed è stata continua ed avveniva da bocche effusive che si sono spesso spostate da un luogo all’altro sui fianchi del cono piroclastico che stava crescendo intorno alla bocca esplosiva. In alcuni rari casi l’emissione di lava avveniva dalla stessa bocca effusiva. La lava ha progressivamente coperto il fondo craterico adiacente al cono piroclastico, dove si trovavano tre depressioni a pozzo (tipo pit crater); la prima, più orientale, era colma intorno al 15 luglio, e successivamente la lava ha cominciato a riempire la seconda depressione
Attività episodica, 26 luglio 2012 – ?
Primo episodio, 26-27 luglio 2012. Nella mattinata del 26 luglio, un forte bagliore visibile poco prima dell’alba ha marcato la ripresa dell’attività eruttiva all’interno della Bocca Nuova, con le stesse caratteristiche dell’attività precedente, con frequenti esplosioni stromboliane (Figura 3) accompagnate dall’emissione di una colata lavica da una bocca effusiva posta sul fianco occidentale del cono. Il giorno successivo, la lava aveva quasi completamente colmata la depressione a pozzo centrale sul fondo della Bocca Nuova, e il cono era cresciuto in altezza, ma l’attività eruttiva cominciava a mostrare una netta diminuzione, per esaurirsi nel corso della serata. Come nell’intervallo di bassa attività precedente, il 28 luglio sono avvenute diverse emissioni di cenere, mentre l’ampiezza del tremore vulcanico era sceso su livelli bassi.
Secondo episodio, 29 luglio – 1 agosto 2012. Nella giornata del 29 luglio ha ripreso l’attività eruttiva nella Bocca Nuova, in maniera piuttosto graduale, con piccole esplosioni stromboliane ed emissione di lava da una bocca posta sul fianco meridionale del conetto piroclastico (Figura 4). Nel corso dei giorni successivi, l’attività eruttiva è andata avanti con fluttuazioni; il livello del tremore vulcanico ha mostrato notevoli oscillazioni, senza mai raggiungere i picchi associati all’episodio del 26-27 luglio. Nel pomeriggio del 1 agosto, l’ampiezza del tremore vulcanico ha mostrato un brusco calo, che ha marcato la cessazione dell’attività stromboliana ed effusiva; il 2 agosto sono avvenute alcune emissioni di cenere.
Terzo episodio, 3-4 agosto 2012. Nella serata del 3 agosto, un repentino aumento dell’ampiezza del tremore vulcanico e forti bagliori provenienti dalla Bocca Nuova hanno segnalato l’inizio di un nuovo episodio di attività stromboliana, accompagnata anche questa volta dall’emissione di lava sul fondo craterico. Dopo aver raggiunto un picco nell’intensità intorno alla mezzanotte, l’attività ha cominciato a diminuire nella mattinata del 4 agosto e si è esaurita nella serata dello stesso giorno. Anche questo episodio è stato seguito da una debole attività esplosiva residua all’interno della Bocca Nuova, che ha generato piccoli sbuffi di cenere.
Quarto episodio, 6-7 agosto 2012. Questo episodio ha avuto inizio nel pomeriggio del 6 agosto, mostrando essenzialmente le stesse caratteristiche dell’episodio precedente. L’attività ha raggiunto il picco poco prima di mezzanotte, esaurendosi prima di mezzogiorno del 7 agosto. Come nei casi precedenti, il consecutivo intervallo di relativa quiescenza è stato caratterizzato da sporadiche emissioni di cenere, chiaramente associate ad esplosioni .
Quinto episiodio, 10-11 agosto 2012. Dopo più di tre giorni di relativa calma, un nuovo episodio eruttivo della Bocca Nuova è iniziato nel tardo pomeriggio del 10 agosto. Ancora una volta, l’inzio di questo episodio è stato marcato da un repentino aumento nell’ampiezza del tremore vulcanico; all’imbrunire si è osservato un forte bagliore proveniente dall’interno del cratere, visibile anche a decine di chilometri di distanza Alcune esplosioni hanno lanciato materiale piroclastico incandescente ben al di sopra dell’orlo craterico. L’attività ha cominciato a diminuire poco dopo mezzanotte, ed è cessata del tutto durante la mattinata del 11 agosto. Successivamente, sono ricominciate le emissioni di cenere, che sono state particolarmente frequenti il 13 agosto, e che hanno prodotto piccoli sbuffi di materiale fine di color grigio-marrone. Nella serata dello stesso giorno, alcune emissioni di cenere sono state accompagnate da lanci di materiale incandescente; tuttavia l’ampiezza del tremore rimaneva su livelli bassi.
http://www.meteoweb.eu/2012/08/etna-con ... ne/148089/