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Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

13/03/2019, 22:28

Morley ha scritto:Purtroppo si sono adeguati agli standard di qualità occidentali, solo che la stessa merce la fanno pagare la metà, ma in Cina, come qui, se vuoi il meglio a prezzo maggiore c'è.
La tendenza è però inversa, l'Occidente sta peggiorando la qualità, loro la migliorano, è solo questione di opposta mentalità di vita.

in Cina il meglio a prezzo maggiore? certo, per una percentuale sotto il 10% della popolazione presumo;

l'Occidente? secondo me sta peggiorando la qualità dei suoi prodotti perchè sono fatti con componenti cinesi! anche se questa qualità cinese forse un pò procede avanti
Ultima modifica di Zelman il 13/03/2019, 22:57, modificato 1 volta in totale.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

13/03/2019, 22:44

Il fatto è che se togliamo i componenti cinesi, cosa rimane? Poco o niente.
Chi ha preso la decisione di far produrre tutto a loro?
Coloro che hanno preso questa decisione sono occidentalissimi, i cinesi ne hanno approfittato e si sono arricchiti. Poi sui metodi si può discutere.

Ma persino i coreani, che in quanto a tecnologia la sanno lunga, si riforniscono di componentistica cinese.
https://www.google.com/amp/s/www.newsdi ... inesi/amp/

Per cui di che cosa stiamo parlando? Torniamo ai telefoni della SIP e alle lampadine al tungsteno per fare contenti i padroni?

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

13/03/2019, 22:45

Zelman ha scritto:

1. la prima cosa che penso è l'EURO che in Italia ci ha dato molti danni,

L'Euro è stato messo dai speculatori
Capitalisti e per spolpare una nazione NOI.
2. per dire qualcosa di consequenziale e giusto bisogna studiare un poco, mi limito solo a qualche considerazione
Basta appassionarsi un po alla politica e a poco a poco comincerai a capire [:D]
4. per la risposta che hai dato comunque vorrei dire che la ricchezza non è tutto
,
Esatto!,è quello che ho sempre detto io l'ingordigia dell'accumulare di denaro oltre ogni limite del fabbisogno Umano è sempre sulla pelle di qualcun altro essere Umano, siamo diventati come tanti Cani che cercano di accaparrarsi più Ossa possibile con al conseguenza di sbranarci uno con l'altro [:305]
vorrei prendere ad esempio il kuwait, stato tipo regione italiana, risorse enormi, cittadini come numero adeguato, ma sono ricchi e hanno gli agi che vogliono ma come diritti non credo che siano confrontabili a quelli di uno stato occidentale simile in pil...
ad individuare la ricchezza si fa presto, non credo che sia tutto


Per loro la ricchezza è tutto, in quanto pensando com'erano nel loro passato è come se fossero andati sulla Luna e stanno bene così, che ne sappiamo noi? [:296]

5. riguardo alle cause dell'arretratezza reddituale in italia, bè con l'euro è cambiata in peggio,


Il Capitalismo sfrenato e la brama di annessione, sempre là siamo.

6. non so tutte le cause concatenanti la miseria odierna, quindi anche come evoluzione storica
7. una cosa posso dire PER CERTO: hai dimenticato una cosa non trascurabile: la CONFORMAZIONE GEOGRAFICA dell'Italia,
è distribuita su un segmento!

Si le Regioni peninsulari e la Sicilia paga lo scotto della lontananza dei commerci Europei perchè l'asse commerciale ed economico si è spostato nel tempo dal Bacino del Mediterraneo al Centro Europa, ma questo è relativo, in quanto noi Siciliani avevamo un fiorente commercio con i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, poi questi commerci i Capitalisti Occidentali ce li hanno tagliati con le guerre che hanno fatto a questi Paesi, però la conformazione non è tutto, pensa al Giappone che è lungo come l'Italia e isolato nel Pacifico che sviluppo ha fatto! [^]
[/quote]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

13/03/2019, 23:09

Zelman ha scritto:in Cina il meglio a prezzo maggiore? certo, per una percentuale sotto il 10% della popolazione presumo;


Quelli sono i beni di prestigio, mentre le merci migliori restano per ora nel mercato interno, perchè ciò che esportano qui è richiesto dagli speculatori occidentali, cioè i soliti mercanti ladri che vendono il peggio prodotto o pagato due soldi a prezzi dieci volte maggiori, ma sempre la metà delle merci occidentali. In Cina hanno di meglio.


Zelman ha scritto:l'Occidente? secondo me sta peggiorando la qualità dei suoi prodotti perchè sono fatti con componenti cinesi! anche se questa qualità cinese forse un pò procede avanti


No, sono fatti con il peggio dei componenti cinesi per massimizzare la speculazione, ovvero gli occidentali inportano lo scarto, e comunque c'è anche ottima roba in giro.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 00:56

bleffort ha scritto:
Zelman ha scritto:7. una cosa posso dire PER CERTO: hai dimenticato una cosa non trascurabile: la CONFORMAZIONE GEOGRAFICA dell'Italia,
è distribuita su un segmento!
Si le Regioni peninsulari e la Sicilia paga lo scotto della lontananza dei commerci Europei perchè l'asse commerciale ed economico si è spostato nel tempo dal Bacino del Mediterraneo al Centro Europa, ma questo è relativo, in quanto noi Siciliani avevamo un fiorente commercio con i Paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, poi questi commerci i Capitalisti Occidentali ce li hanno tagliati con le guerre che hanno fatto a questi Paesi, però la conformazione non è tutto, pensa al Giappone che è lungo come l'Italia e isolato nel Pacifico che sviluppo ha fatto! [^]
la Sicilia?... quando?... forse vuoi dire al tempo delle guerre puniche? [:297] no, davvero... quali prodotti si esportavano? tra l'altro non credo al livello di scambi odierni... quando?

questa situazione del Giappone... è un pò un'anomalia, perchè ci sono diversi stati tipo borneo, indonesia, filippine ma i giapponesi sono unici per quello che hanno fatto, e fanno, credo che siano una "razza" tipica e isolata, forse discendente da qualche ceppo prediluviano risalente a civiltà tipo di mu o lemur o un'altra ancora contrapposte ad atlantide, il loro dna deve seguire una traccia specifica, più operativa, tra altri...
o forse è stato l'input dato dagli usa alla loro economia dopo la seconda guerra mondiale, fatto rilevante è che hanno una specie di dedizione totale e per noi assurda, al limite della nullificazione personale nel lavoro, sembrano delle cavallette impazzite di dedizione al loro paese [:297]

tra l'altro i popoli che sono dediti al mare riescono a comunicare meglio, l'italia a me in questo sembra deficitaria, non vedo il trasporto marittimo altro che come molto marginale, può darsi sempre per l'assurdo ingolfo, locale, del mar adriatico, cosa c'è lì? la scoscesa yugoslavia, la povera albania e finalmente la grecia, ma si tratta di un passato molto lontano

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 09:08

Ecco il vero volto
della mafia sindacale..
Piu' interessata alla propria fetta della torta
Che ai lavoratori..

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/0 ... i/5033413/

Salario minimo, Istat: “Con la proposta M5s 1.073 euro in più l’anno per 2,9 milioni di lavoratori”. Sindacati contrari

Che mer.de..

Squallidi parassiti..
Altro che difensori del proletariato..

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 10:50

L'idea dell'italiota standard è quella che per risolvere ogni problema bisogna aumentare il guadagno, così ha distrutto la Lira e pure l'Euro, invece di fare il contrario, e adesso i costi viaggiano con una infla-zione pari ad uno zero in più, cioè dieci volte il dovuto, aumentando vorticosamente fino al botto.

Sarebbero questi gli utenti "sensati" che mi ignorano perchè non gli conviene "capire" la verità? Un popolo di sordi mentecatti suicidi.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 13:09

Leggere SALARIO MINIMO e sindacati contrari è veramente scandaloso e questi parlano come se fosse normale; andrebbero arsi vivi dai lavoratori stessi che gli pagano gli stipendi a sti traditori.

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 13:25

Immagine

Gli Stati Uniti hanno più volte avvertito l’Italia sui rischi in caso di ingresso nella Nuova Via della Seta. E adesso, la minaccia da parte di Washington si fa sempre più seria, come dimostrato dagli ultimi richiami da parte americana nei confronti del governo italiano e della nostra Difesa.

Come riporta Il Corriere della Sera, gli Stati Uniti hanno minacciato hanno lanciato un messaggio netto. In caso di adesione italiana alla One Belt One Road, vi sarà lo “stop alla condivisione di informazioni riservate con i servizi segreti italiani e stop alla consegna di materiale ‘sensibile’, per esempio attrezzature militari, nei porti di Genova e di Trieste“.

Questa mossa è stata spiegata da due funzionari Usa allo stesso quotidiano di via Solferino. Gli americani, stretti collaboratori del consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton, hanno parlato con Il Corriere in una conversazione organizzata da Garrett Marquis, l’uomo che al Financial Times ha già spiegato i rischi per l’Italia in caso di congiunzione con la Nuova Via della Seta. Un’irritazione che l’America covava da mesi e che adesso è esplosa: probabilmente anche a causa dei crescenti dissapori fra amministrazione Trump e governo giallo-verde per alcune decisioni di politica interna ed estera.

La questione, per gli Stati Uniti, è tutt’altro che conclusa. In questi giorni sono innumerevoli i richiami di Washington a Roma per quanto riguarda l’iniziativa della Nuova Via della Seta. La Casa Bianca, ha più volte affermato i rischi “per la reputazione dell’Italia” e ha addirittura messo in dubbio lo stesso ruolo all’interno della Nato.

Una notizia molto importante visto che Roma ha sempre fatto pienamente parte dell’Alleanza atlantica e anzi, proprio attraverso questo esecutivo, ha voluto confermare e sostenere il ruolo italiano all’interno del blocco occidentale. In questo senso, il fatto che Washington metta in dubbio l’essenza dell’impegno italiano nel sistema di alleanze, è una minaccia molto grave, per quanto chiaramente da provare in concreto.

L’idea americana è che l’Italia stia scherzando col fuoco. Secondo Washington, Roma non ha bisogno di firmare memorandum con Pechino per ottenere un riequilibrio della bilancia commerciale con Pechino. Per gli Usa, basterebbero accordi commerciali con il Paese asiatico. Inoltre, gli Usa ritengono che la One Belt One Road sia soltanto uno strumento cinese per controllare i Paesi europei conquistando asset strategici portuali e aeroportuali. E per questo hanno già messo in guardia l’Italia.

Italia che però non è da sola. Gli Stati Uniti hanno infatti avvertito non solo l’Italia, ma anche la Germania. Washington ha detto a Berlino che condivideranno meno dati sensibili e di intelligence con le agenzie di sicurezza tedesche se la Huawei approderà nella rete 5G della Germania. Secondo Reuters, Richard Grenell, ambasciatore americano in Germania, ha avvertito il governo della Cancelliera in una lettera. Il ministro dell’Economia Peter Altmaier ha detto in una trasmissione della Zdf che la Germania non vuole vietare Huawei, ma ha anche confermato di voler modificare la legge per rendere più sicuri i componenti delle reti 5G.

http://www.occhidellaguerra.it/stati-un ... -omdQUZ5k4

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 13:35

Immagine



"Non credo che il vostro governo se ne renda conto, ma questa decisione rischia di far pagare all'Italia un prezzo molto alto". Edward Luttwak, politologo americano, commenta così la mossa del governo Lega-M5s di apertura alla Cina: "Banda di ignoranti", dice in una intervista a Il Giornale riferendosi all'esecutivo. Secondo Luttwak non ci saranno opportunità per le nostre imprese: "I Paesi che fanno accordi di questo tipo con la Cina finiscono per importare più prodotti cinesi, non per esportare di più. Se lo scopo era di vendere, sacrificare l'alleanza strategica dell'Italia per scopi commerciali, allora è una decisione da analfabeti. Non capiscono che nell'economia cinese la gente non compra prodotti stranieri per riconoscenza, hanno firmato l'intesa quindi ora compriamo la loro merce. Assolutamente non funziona così con Pechino. I cinesi non importano dall'estero quello che possono fare in casa loro".

Leggi anche: Pietro Senaldi: "Perché i cinesi sono meglio degli islamici (ed è da pazzi chiudergli le porte)"


Poi l'affondo: "Al governo avete gente ignorante che non sa cosa sta succedendo a livello internazionale. Questa gente al massimo è informata su cosa accade a Cosenza o a Voghera. Chi segue la politica internazionale sa benissimo che per l'Italia allearsi coi cinesi non è una cosa seria. E che i cinesi non sono riconoscenti". E non bisogna illudersi che facciano investimenti sulle infrastrutture: "Hanno confuso Xi Jinping, il dittatore cinese, con Babbo Natale. Sono tutte idee bizzarre. I cinesi vanno a fare infrastrutture nei paesi sottosviluppati, dove possono costruire fregandosene delle regole ambientali, delle norme, facendo quello che gli pare. Non in Italia. Sperare in una mancia da Pechino è segno di grande debolezza, è la solita tentazione italiana di sgambettare gli Stati Uniti e gli alleati. Anche Andreotti lo fece in Medio Oriente collaborando con i terroristi arabi".

https://www.liberoquotidiano.it/news/po ... rtare.html

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 13:41

Ufologo 555 ha scritto:Immagine

Gli Stati Uniti hanno più volte avvertito l’Italia sui rischi in caso di ingresso nella Nuova Via della Seta. E adesso, la minaccia da parte di Washington si fa sempre più seria, come dimostrato dagli ultimi richiami da parte americana nei confronti del governo italiano e della nostra Difesa.

Come riporta Il Corriere della Sera, gli Stati Uniti hanno minacciato hanno lanciato un messaggio netto. In caso di adesione italiana alla One Belt One Road, vi sarà lo “stop alla condivisione di informazioni riservate con i servizi segreti italiani e stop alla consegna di materiale ‘sensibile’, per esempio attrezzature militari, nei porti di Genova e di Trieste“.

Questa mossa è stata spiegata da due funzionari Usa allo stesso quotidiano di via Solferino. Gli americani, stretti collaboratori del consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton, hanno parlato con Il Corriere in una conversazione organizzata da Garrett Marquis, l’uomo che al Financial Times ha già spiegato i rischi per l’Italia in caso di congiunzione con la Nuova Via della Seta. Un’irritazione che l’America covava da mesi e che adesso è esplosa: probabilmente anche a causa dei crescenti dissapori fra amministrazione Trump e governo giallo-verde per alcune decisioni di politica interna ed estera.

La questione, per gli Stati Uniti, è tutt’altro che conclusa. In questi giorni sono innumerevoli i richiami di Washington a Roma per quanto riguarda l’iniziativa della Nuova Via della Seta. La Casa Bianca, ha più volte affermato i rischi “per la reputazione dell’Italia” e ha addirittura messo in dubbio lo stesso ruolo all’interno della Nato.

Una notizia molto importante visto che Roma ha sempre fatto pienamente parte dell’Alleanza atlantica e anzi, proprio attraverso questo esecutivo, ha voluto confermare e sostenere il ruolo italiano all’interno del blocco occidentale. In questo senso, il fatto che Washington metta in dubbio l’essenza dell’impegno italiano nel sistema di alleanze, è una minaccia molto grave, per quanto chiaramente da provare in concreto.

L’idea americana è che l’Italia stia scherzando col fuoco. Secondo Washington, Roma non ha bisogno di firmare memorandum con Pechino per ottenere un riequilibrio della bilancia commerciale con Pechino. Per gli Usa, basterebbero accordi commerciali con il Paese asiatico. Inoltre, gli Usa ritengono che la One Belt One Road sia soltanto uno strumento cinese per controllare i Paesi europei conquistando asset strategici portuali e aeroportuali. E per questo hanno già messo in guardia l’Italia.

Italia che però non è da sola. Gli Stati Uniti hanno infatti avvertito non solo l’Italia, ma anche la Germania. Washington ha detto a Berlino che condivideranno meno dati sensibili e di intelligence con le agenzie di sicurezza tedesche se la Huawei approderà nella rete 5G della Germania. Secondo Reuters, Richard Grenell, ambasciatore americano in Germania, ha avvertito il governo della Cancelliera in una lettera. Il ministro dell’Economia Peter Altmaier ha detto in una trasmissione della Zdf che la Germania non vuole vietare Huawei, ma ha anche confermato di voler modificare la legge per rendere più sicuri i componenti delle reti 5G.

http://www.occhidellaguerra.it/stati-un ... -omdQUZ5k4

Cioè , basta info su terrorismo??
Ci buttano fuori dalla Nato ??
Urca!

Poi i cosacchi che abbevereranno i cavalli in piazza Navona o in Vaticano, che li controlla??
Giggino, Grillo o Casaleggio???? [:302] [:302] [:302] [:302] [:302]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 13:42

per quanto se ne voglia dire degli usa, i cinesi non hanno nulla di umanamente occidentale e dato che si vuole reagire agli usa... stiamo cadendo dalla padella in un forno molto grande

governo di dilettanti, ignoranti e illusi
la premessa per smantellare quel poco che si poteva salvare
puah!

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 13:50

Zelman ha scritto:per quanto se ne voglia dire degli usa, i cinesi non hanno nulla di umanamente occidentale e dato che si vuole reagire agli usa... stiamo cadendo dalla padella in un forno molto grande

governo di dilettanti, ignoranti e illusi
la premessa per smantellare quel poco che si poteva salvare
puah!

Ma allora non è solo un discorso di commercio??
Ma Salvini non mi sembra che digerisca molto la faccenda, o sbaglio??.
Era nel contratto?? [:291]

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 13:53

Orsogrigio... ma no.. per "reagire agli usa" intendevo il plauso collettivo di tendenza...
non so politicamente come siano orientati in questo, ovvio che m5s per natura, anche senza dimostrazioni, segue e rappresenta il trend di protesta

Re: 2018: NUOVO GOVERNO (e tante speranze)

14/03/2019, 14:07

Zelman ha scritto:Orsogrigio... ma no.. per "reagire agli usa" intendevo il plauso collettivo di tendenza...
non so politicamente come siano orientati in questo, ovvio che m5s per natura, anche senza dimostrazioni, segue e rappresenta il trend di protesta

Ma trend di protesta cosa significa??
Quanti chili di "protesta" ci vogliono per fare un quintale di pane??? [:291] [:291]
Nel 1980 ho rivolto la stessa domanda ad un gruppo di Hare Krishna, che mi stavano "stressando", fuori dall'uffico, a Milano.
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