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Aztlan ha scritto:
Mi stupisce che una persona preparata come te sia caduta nella favola del sistema elettronico.
Come tutto ciò che è tecnologico, è facilmente manipolabile, molto più di un sistema che richiede l' accesso fisico.
Siamo alle solite.
Purtroppo la rappresentazione cinematografica che viene fornita della nostra realta' miete continuamente vittime.
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La procedura usata per votare potrebbe essere sicura quanto vuoi,
ma una volta raccolti questi voti diventano giocoforza dati informatici da inviare e raccogliere telematicamente
e QUI il rischio di attacco informatico è pari a quello di qualunque altro sistema.
In ogni caso e' cosi pure ora. Cosa credi che si mettano a contare le schede una ad una al ministero?
Ad oggi le schede sono contate al seggio e i dati vengono immessi nel centro di elaborazione dati del Viminale attraverso la rete delle anagrafi elettorali.
Le schede vengono raccolte, impacchettate e sigillate e restano a disposizione per eventuali contestazioni (riconteggio).
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Come sempre un sistema che richiede accesso fisico
e che non può essere contraffatto senza lasciare tracce evidenti (carta - sigillata)
è assai più sicuro di qualunque numero nel database
che può essere cambiato con un attacco invisibile in qualunque momento.

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Se la memoria non mi inganna ci sono già stati casi di questo tipo molto eclatanti quando e dove venne sperimentato,
che è poi la causa per cui si è frenata questa idea che come spesso accade con le tecnologie, a volte si dimostrano pericolosamente illusorie.
Con questo non dico che il sistema tradizionale sia sicuro al 100%, nulla lo è tranne la morte,
ma è certo più sicuro di una nerdata da quattro soldi che dei GOVERNI autoritati potrebbero rovesciare con semplicità
avendo già creato virus altamente sofisticati
(come denunciato delle industrie leader del settore sicurezza informatica come Symantec e Kaspersky).
Cerchiamo di non fare confusione. Io non ho parlato di voto "on-line" ma di firma digitale delle schede per evitare i brogli ai seggi.
Tutta un'altra storia.
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Io in questo caso temo moltissimo i brogli, perchè so con chi abbiamo a che fare,
ma so anche che se si fosse utilizzato un sistema informatico il sabotaggio sarebbe stato immensamente maggiore
e molto difficile da smascherare senza usare gli stessi metodi di intrusione informatica per trovare le prove delle operazioni di falsificazione.
Concentriamoci su come impedire a questi mafiosi di falsare la volontà popolare, e lasciamo perdere le favole tecno-centriche.
Preso atto che gia' ora il sistema tratta informaticamente i voti, quello che proponevo era un sistema per rafforzare la sicurezza delle schede, che ad oggi possono essere facilmente contraffatte o anche semplicemente invalidate con un veloce segno di matita, ricorrendo alla semplice apposizione di una firma digitale di piu' soggetti e una firma "one-shot" (legata alla singola scheda) da parte dell'elettore a salvaguardia della sua identita'. Un sistema tutto sommato semplice, ancora limitabile al singolo seggio e decisamente piu' sicuro della scheda di carta. Le schede cosi firmate sarebbero poi inalterabili e ovviamente sempre consultabili se non smarrite (questo al pari di quelle cartacee).
Quindi altro che favole tecno-centriche.