sottovento ha scritto:
mik.300 ha scritto:
ma che il futuro è nello studio è sacrosanto..
non è certo nel solo zappare i campi..
che si fanno grandi scoperte..
e poi a zappare la terra a 50 anni
sei un rudere da rottamare,
Premesso che conosco gente che a 70 zappa ancora la terra e sono in piena forma, non voglio fare sempre riferimenti agli Usa ma siete mai stati negli Usa? A parte le grandi città basta spostarsi un po in periferia o nei piccoli centri per vedere orde di giovani che all'univesrità nemmeno ci pensano. Lavorano i campi, fanno i bovari, coltivano il mais, lavorano nelle officine, si danno da fare. In Usa hanno grande rilievo le scuole di formazione professionale dove si formano fior di operai, saldatori, meccanici etc. cose che in Italia non esistono quasi più. Questi giovani sono orgogliosi di imparare mestieri spesso manuali e comunque ben retribuiti, in molti casi diventano imprenditori di loro stessi e portano avanti ranch, fattorie, officine etc. Questo concetto in Italia non esiste proprio. Lo studio anzi sarebbe meglio dire la cultura sono sicuramente importanti ma come si dice non sempre la cultura paga. Se fosse vero questo teorema tutte quelle migliaia di laureati italiani non starebbero a spasso e in altrettanti casi non emigrerebbero all'estero per trovare un lavoro, pensi che tutto ciò sia normale per un paese dove ci martellano gli zebedei sul valore degli immigrati senza valorizzare i nostri giovani?
Cita:
La grande fuga dei giovani all'estero non si ferma: +34% in due annihttp://www.repubblica.it/economia/2016/ ... 130654306/ Ma stai parlando di imprenditoria agricola, è diverso..
X il resto parli di mestieri qualificati,
Saldatori, meccanici, ecc
Non di pulire o cessi, premere un bottone in catena di montaggio, o spalare letame..
La formazione è tutto..
A raccogliere pomodori tutti i giorni
A 70 anni non c arrivi..
Schiatti prima, come già successo..