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20/02/2012, 19:02

sezione 9 ha scritto:

Dunque Russia e Cina sono già controllate.
Peccato che Russia (e Cina) sono apertamente alleate dell'Iran.


Peccato? Fortunatamente vorrai dire......

Ignori forse il fatto che, visto il mastodontico giro di affari, ci siano fazioni in campo contrapposte in questo losco e complesso scenario.

Russia e Cina, sono schierate con la c.d. "Società del Dragone Bianco" cioè un gruppo di potere (economico, militare e paramilitare) che è impegnato a lottare per il rovesciamento di questa cabala (cioè l'altra fazione, i neocons, gruppo presente in USA, di stampo nazifascista che è quello che tiene per le palle Obama e che vorrebbe attaccare l'Iran, che ha creato l'11/9, che ha le mani in pasta nella NATO, che controlla l'FMI e che tenta di schiacciare l'Europa attraverso le Agenzie di Rating statunitensi).

Il primo gruppo, cioè quello che è rappresentato dall'asse "Russia-Cina", comprende alcuni membri della CIA, del Pentagono, di altre agenzie di intelligence, e vari altri gruppi, comprese le società segrete asiatiche. Usano il nome di Dragone Bianco. Ma esiste anche un altro gruppo che si fa chiamare "I Cappelli Bianchi". Sono accomunati dal medesimo obiettivo, cioè togliere il potere a questo gruppo di malati di mente che stanno per far entrare il mondo intero in un conflitto mondiale e, ahinoi, in un conflitto nucleare.

Per quanto riguarda i "neocons".....




I "neocons"

tratto da: http://www.luogocomune.net/site/modules ... ocons.html

La potente squadra dei cosiddetti "neocons", i neoconservatori che hanno conquistato la Casa Bianca con la controversa elezione del 2000 in Florida, viene da molto lontano, e ha legami e radici ideologiche molto particolari, che risalgono addirittura ai primi anni '70.

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Tutti seguaci della scuola di pensiero di Leo Strauss, il padre fondatore del neo-conservatorismo, già nel 1974 ritroviamo Dick Cheney come capo-gabinetto del governo di Gerry Ford, il quale aveva alla Difesa lo stesso Donald Rumsfeld che ha occupato a lungo quella posizione nell'amministrazione Bush, prima e dopo l'undici settembre. I giovani Richard Pearle e Paul Wolfowitz, che al tempo si occupavano delle relazioni estere della Casa Bianca, avrebbero poi messo a punto la cosiddetta Dottrina Wolfowitz, la cui filosofia si rispecchia in maniera sconcertante nelle recenti invasioni armate di Afghanistan e Iraq.

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Questo gruppo di persone, che l'undici settembre del 2001 si trovava alla guida dell'America, aveva da poco messo a punto una dichiarazione programmatica, che predicava un completo riposizionamento strategico degli USA nel mondo, poi divenuta nota come PNAC, o "Project for the New American Century" [progetto per il nuovo secolo americano].

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In un particolare rapporto del PNAC intitolato "Rebuilding America's defenses" [ricostruire la difesa americana] veniva descritta in modo dettagliato una strategia di predominio globale basata su un sostanziale riarmo degli Stati Uniti, che approfittasse della momentanea debolezza dell'ex-Unione Sovietica - ancora alle prese con i postumi del crollo del Muro - per "attestarsi permanentemente" in alcuni punti nevralgici dello scacchiere mediorientale, al fine di controllare da vicino le risorse energetiche di quella parte del mondo.

Una delle priorità elencate dal rapporto del PNAC era "il riposizionamento delle forze armate americane per fronteggiare le realtà strategiche del 21° secolo, spostando su base permanente delle unità armate nel Sud-Est europeo e asiatico [Turchia e Medio Oriente], e cambiando le modalità di dispiego della Marina militare in ragione dell'accresciuto coinvolgimento strategico americano nell'Asia Orientale".


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Sta sotto gli occhi di tutti, nero su bianco, e porta appunto le firme di personaggi come Dick Cheney, Paul Wolfowitz, Richard Perle, Donald Rumsfeld.

In particolare facevano gola ai neocons - per loro stessa ammissione - il gas naturale di cui è ricco l'Afghanistan, e il petrolio, che abbonda, come è noto, in Iraq. Con di mezzo l'Iran, a fare da richiamo fin troppo invitante per non doverne accarezzare almeno in sogno una possibile conquista.

Che si tratti di coincidenze fortuite, o di bieca pianificazione criminale, sta di fatto che all'alba del 2000 questa rinascita militare degli Stati Uniti era tanto auspicata dal gruppo dei neocons, quanto essi ne temevano i tempi comunque lunghi di gestazione. La Russia di Putin si stava rimettendo in piedi molto in fretta, e ormai anche la più rosea speranza di far passare in toto la linea di aggressione militare, avrebbe reso i neocons operativi in tempi non più utili per agire senza dover tornare a fare i conti con il nemico di sempre.

"A meno che non intervenga - recitava una frase sinistramente profetica di quel documento- un evento catastrofico e catalizzatore come una nuova Pearl Harbour".


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La sera del 10 settembre veniva messo sul tavolo di Bush un dettagliato piano di attacco militare all'Afghanistan (v. "10 settembre: qualcuno sapeva"). La mattina seguente, ad un anno esatto dalla pubblicazione del documento PNAC, le Torri Gemelle crollavano in una nuvola di sdegno e orrore, che portava all'auspicato riarmo militare in tempi ancor più brevi di quanto gli stessi neocons avessero mai immaginato.

Il resto, per noi contemporanei, è purtroppo storia nota.



21/02/2012, 09:17

con l'accordo raggiunto x un'altra trance alla grecia,la situazione certo non e' migliorata,in quanto altre nazioni sono nella medesima situazione se non peggio,il portogallo da anni a crescita zero,o sottozero con un rapporto debito pil in continua crescita,la stessa spagna che dopo le elezioni sembrava avere intrappreso la strada giusta con il riformare il mercato del lavoro,ma manifestazioni in quasi cento citta'fanno presagire un prossimo sciopero generale,e non ultima l'irlanda,x quanto non si parli piu' della sua siuazione,questa e' ben lungi da essere risolta.da segnalare il piano nazionale di riforme che il monti dovrebbe presentare,e'possibile che debba tenere conto di tutte queste situazioni,Non ultimo il fatto di ridurre l'irpef dal 23% al 20%,x ottenere cio'punta.sugli 11miliardi di eventuali introiti x la lotta all'evasione,cioe' euro che attualmente sono alquanto aleatori x non dire inesistenti,diciamo uno specchietto x le allodole,almeno attualmente.[:(!]

21/02/2012, 10:24

Mi ricollego, un po' tardivamente, al dibattito sorto tra sezione e TTE.

Onestamente penso che la dicotomia tra sinistra e destra in cui uno è buono e l'altro cattivo, sia anacronistico e superato da fatti oggettivi.

Qui la partita che si gioca è tra una finanza virtuale e una popolazione reale che si vede privata dei propri diritti (lavoro, libertà, prospettive) in nome di una non meglio precisata crisi economica di cui la colpa viene scaricata su governi spendaccioni o popoli assistenzialisti quando invece chi governa la crisi sta proprio seduto nelle sale del mondo finanziario.

Vedo che sono stati chiamati in causa i valori "di sinistra". Storicamente nobili dal mio punto di vista.

Ma purtroppo smentiti dai fatti.

Fu uno degli uomini più osannati dalla sinistraa farci entrare in europa anche quando non eravamo pronti, con il ricorso a una tassazione una tantum per non perdere quel treno dell'entrata in europa e del futuro passaggio dalla lira all'euro, per un prospero avvenire.

Ricordo bene le promesse dell'europa e delle campagne fatte per farci diventare tutti europeisti convinti (e io lo ero, assolutamente, e lo sono tutt'ora, ma per un'europa dei popoli, non della finanza)

All'epoca se non erro Draghi era direttore generale del tesoro (oggi alla BCE... guarda caso) e Monti alla commissione europea (guarda caso sempre gli stessi nomi che girano).

Se ci aggiungiamo poi che Draghi, Monti, Prodi, hanno tutti ricoperto incarichi in Goldman Sachs, così come Lucas Papademos, primo ministro greco in carica, il quadro si fa ancora più inquietante.

Ma la destra certo non è immune, con i suoi Tremonti, Letta anch'essi uomini Goldman Sachs. Senza contare alle persone appartenenti al Bilderberg.

Berlusconi? Un pupazzo, messo lì a condurre l'Italia nel casino più totale pronto a farsi da parte non appena fosse giunto il momento del 'salvatore' della patria Mario Monti.

Destra, sinistra... chiamatemi complottista, ma io ci vedo un piano ottimamente congegnato per conquistare il potere totale e forse anche le derivazioni fasciste sono costruite ad arte.

D'altronde a un falegname puoi chiedere di lavorare bene il legno, a un muratore di costruirti un muro... ma come puoi pensare che un banchiere possa mai salvare un paese???

Ci stiamo mettendo nelle mani proprio di coloro che la crisi l'hanno architettata, voluta e messa in pratica.

Non c'è sinistra o destra che tenga... dobbiamo guardare al quadro di insieme se vogliamo trovarvi una via d'uscita possibile.

21/02/2012, 12:58

Atlanticus81 ha scritto:

Mi ricollego, un po' tardivamente, al dibattito sorto tra sezione e TTE.

Onestamente penso che la dicotomia tra sinistra e destra in cui uno è buono e l'altro cattivo, sia anacronistico e superato da fatti oggettivi.



Assolutamente d'accordo.... [;)]

Citazione tratta da: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=3478

Se una delle cause principali del controllo sul genere umano è la divisione, allora per rimuoverla non dobbiamo fare altro che UNIRCI. Non saremo mai d’accordo su tutto, ne dovremo esserlo. Che mondo noioso se lo fossimo. Ma ciò non significa che non possiamo unirci sulla base di ciò che condividiamo e fondere le nostre forze per proteggere e ripristinare le libertà che riguardano tutti. Destra, sinistra, neri, bianchi, cristiani, musulmani o ebrei, tutti siamo vittime dello stato globale fascista degli Illuminati. Finchè le persone non smetteranno di ingaggiare tra loro delle arroganti e inutili battaglie per la superiorità, saremo tutti divisi e soggiogati in una versione globale della Germania fascista o della Russia e della Cina comuniste. Non importa quale sia la vostra religione, la vostra razza o la vostra fede politica. Qualunque esse siano avete il diritto di crederci e, per quanto mi riguarda, potete fare quello che volete, purchè non cerchiate di imporre agli altri la vostra volontà e le vostre convinzioni. Ciò che mi sta a cuore è il diritto di ognuno a seguire liberamente il proprio percorso all’interno di questa Grande Illusione che chiamiamo mondo “fisico”. Ma perché ognuno di noi sia veramente libero, TUTTI dobbiamo essere veramente liberi.

David Icke

21/02/2012, 13:02

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http://www.wallstreetitalia.com/article ... recia.aspx

21/02/2012, 13:03

Peccato, TTE, le parti migliori (la frase precedente e quella successiva) non le hai sottolineate... Anche se ricordo che quando ci si "unisce" si grida all'inciuncio...

21/02/2012, 13:30

sezione 9 ha scritto:

Peccato, TTE, le parti migliori (la frase precedente e quella successiva) non le hai sottolineate... Anche se ricordo che quando ci si "unisce" si grida all'inciuncio...


Vedo che su qualcosa siamo d'accordo....
Le ho sottolineate ora...... [;)]

21/02/2012, 14:20

Thethirdeye ha scritto:


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http://www.wallstreetitalia.com/article ... recia.aspx


l'ue approva il salvataggio greco..

per forza..
gli unici a smenarci sono i privati
(taglio del capitale)
gli altri (le banche) festeggiano..

->sono creditori privilegiati sul debito
(addirittura vogliono
far mettere ai greci in costituzione
che i debiti obbligazionari
vengono prima di qulasiasi altro debito interno o estero..)

-> hanno legalizzato lo strozzinaggio..

gli strumenti comunitari c sono..
ma non potevano intervenire prima
che gli interessi arrivassero al 20% annuo ?


-> dovrebbero introdurre un meccanismo automatico
che se i bond superano un certo differenziale
scatta in automatico l'intervento finanziario
degli altri stati aderenti all'euro
a fronte ovviamente di tutele,
politiche determinate,
ecc. ecc.

questo invece è sciacallaggio puro..
mah..

21/02/2012, 14:55

mik.300 ha scritto:

-> hanno legalizzato lo strozzinaggio..



Non potevi spiegarlo in modo migliore...... Immagine

21/02/2012, 16:11

http://www.wallstreetitalia.com/article ... -2014.aspx

tanto x rimanere in tema di collasso economico [8)]

22/02/2012, 01:35

MSE. 17 ministri delle Finanze, governeranno
l’Europa in totale immunità.


Immagine
(emhm... questa immagine, vi ricorda qualcosa?)

feb 21st, 2012

di Giuditta.

http://tuttouno.blogspot.com/2012/02/ms ... nanze.html

MSE e' un trattato che istituirebbe una nuova amministrazione europea, chiamata Meccanismo europeo di stabilità (MES).

Il Collegio sarà composto da 17 ministri delle Finanze, che diventeranno governatori. Sono loro che prenderanno le decisioni. I parlamenti nazionali non avranno nessuna autorità su questo nuovi governatori, che beneficeranno di una totale immunità (come tutte le persone che vi lavoreranno).




Ecco il testo del Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM):
http://consilium.europa.eu/media/121679 ... y%20en.pdf

E ’stato firmato l’11/07/2011. Curiosamente, nessuna testata Francese o internazionale gli ha dedicato il minimo titolo. Il trattato diventerà definitivo dopo la ratifica dei parlamenti nazionali. Rettifiche che abitualmente si rivelano essere una mera formalità.

Tratto da: http://www.comite-valmy.org/spip.php?article1960

Fonte: http://italy.indymedia.org/node/1791

Se ne parla anche nel sito http://www.camera.it/ (Parlamento Italiano, Camera dei Deputati), Sostegno alla Grecia e stabilizzazione area euro informazioni aggiornate a martedì, 13 dicembre 2011.

Qui il link:
Il meccanismo permanente di stabilizzazione dell’Eurozona
http://www.camera.it/561?appro=331&Sost ... agrafo1696

Una traduzione del trattato in francese: Powerpoint o PDF
https://docs.google.com/present/view?id ... Dd2NDN3ZHg
https://docs.google.com/file/d/0B_2yVey ... edit?pli=1

Fonte: http://www.altrainformazione.it/wp/2012 ... e-immunit/

22/02/2012, 10:29

L’Eurogruppo la scorsa notte ha raggiunto un accordo per sbloccare la nuova tranche di aiuti per la Grecia da 130 miliardi di euro, in cambio di un sostanziale commissariamento di Atene. Eppure, secondo Marco Fortis, economista e vicepresidente della Fondazione Edison, si vive all’insegna della grande incertezza. Non serve nemmeno a migliorare le cose la lettera firmata da dodici paesi europei (tra cui Italia e Gran Bretagna, ma non Francia e Germania), e presentata allo stesso Eurogruppo, in cui si chiedono sforzi a livello comunitario per favorire lo sviluppo e la crescita dell’economia attraverso otto priorità.



Professore, innanzitutto cosa pensa dell’accordo raggiunto sulla Grecia?



La Grecia è un Paese in ginocchio ed è difficile immaginare uno scenario di correzione economica significativa. In più, è evidente, che le ripercussioni sociali sono impossibili da prevedere. Occorrerà vedere che cosa accadrà. Poi, siamo al solito discorso di fondo, che consiste nel come mettere in atto delle misure per la crescita. Ma questo vale più che mai per tutta l’Europa.



A questo proposito va registrata la lettera dei dodici paesi europei centrata su otto priorità per la crescita. Un documento che non è stato però siglato da Francia e Germania.



La Francia in questi anni non ha liberalizzato nulla, non ha fatto nulla. La Germania, che è sempre l’alfiere di una politica di rigore e austerità, non ha affatto una finanza molto trasparente. Sta mettendo in sicurezza le sue banche dopo aver fatto “prelievi” da altri Paesi, attirando capitali con i suoi Bund, diventati ormai quasi un bene rifugio. Il documento firmato dai dodici Paese non provocherà di certo cose sensazionali. Ma è stato giusto farlo e sottoscriverlo.



Per quale ragione?



Perché finalmente si mettono le carte in tavola e questo è importante anche in una futura trattativa complessiva. Tra tutti è interessante l’ottavo punto del documento, dove si specifica che le banche e non i contribuenti devono sostenere i rischi che corrono. Ripeto, dopo questo documento, non succederà nulla di sconvolgente, ma è bene chiarire, una volta per tutte, che alcuni paesi hanno fatto gli “scaltri”, e altri sono rimasti con il cerino in mano. Questo è giusto sottolinearlo.



Che futuro dobbiamo aspettarci a questo punto?


http://www.ilsussidiario.net/News/Econo ... si/246452/

22/02/2012, 15:09

ubatuba ha scritto:
La Francia in questi anni non ha liberalizzato nulla, non ha fatto nulla. La Germania, che è sempre l’alfiere di una politica di rigore e austerità, non ha affatto una finanza molto trasparente. Sta mettendo in sicurezza le sue banche dopo aver fatto “prelievi” da altri Paesi, attirando capitali con i suoi Bund, diventati ormai quasi un bene rifugio. Il documento firmato dai dodici Paese non provocherà di certo cose sensazionali. Ma è stato giusto farlo e sottoscriverlo.

Ci rendiamo conto del livello di disinformazione che vige in Italia?
Queste e altre mille riflessioni di economisti di valore (che probabilmente stanno sacrificando la loro carriera per dire la verità) non trovano alcuno spazio sui media principali... non illudiamoci l'opinione pubblica è formata dalle TV (e qualche magazine), giornali e internet hanno un peso pressoché irrilevante.
Centro-sinistra e centro-destra vogliono le liberalizzazioni, in un contesto politico che dire delirante è poco.
Chi un po' comincia a capire e sa, credo che si stia preparando al peggio. Aggiungere altro non serve a nulla.

22/02/2012, 16:07

... tutto e' gia' stato indirizzato e veicolizzato verso una ben precisa meta,con la gran parte dei mezzi d'informazione asserviti ai poteri forti, purtroppo x chi la pensa in modo non conforme viene in qualke modo tacitato,il piano non deve avere intoppi.....[;)]

22/02/2012, 17:14

iLGambero ha scritto:

ubatuba ha scritto:
La Francia in questi anni non ha liberalizzato nulla, non ha fatto nulla. La Germania, che è sempre l’alfiere di una politica di rigore e austerità, non ha affatto una finanza molto trasparente. Sta mettendo in sicurezza le sue banche dopo aver fatto “prelievi” da altri Paesi, attirando capitali con i suoi Bund, diventati ormai quasi un bene rifugio. Il documento firmato dai dodici Paese non provocherà di certo cose sensazionali. Ma è stato giusto farlo e sottoscriverlo.

Ci rendiamo conto del livello di disinformazione che vige in Italia?
Queste e altre mille riflessioni di economisti di valore (che probabilmente stanno sacrificando la loro carriera per dire la verità) non trovano alcuno spazio sui media principali... non illudiamoci l'opinione pubblica è formata dalle TV (e qualche magazine), giornali e internet hanno un peso pressoché irrilevante.
Centro-sinistra e centro-destra vogliono le liberalizzazioni, in un contesto politico che dire delirante è poco.
Chi un po' comincia a capire e sa, credo che si stia preparando al peggio. Aggiungere altro non serve a nulla.


"MI VIENE IL VOMITO"…
http://www.informarexresistere.fr/2012/ ... z1n6SjN6xQ
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