VATICANO SPA http://www.sibari.info/images/stories/F ... s.p.a..pdf"I titoli passati allo Ior sono il risultato
di pagamenti di tangenti a uomini
politici, per importi certamente a loro
ritornati in forma pulita."
Lettera di Angelo Caloia al cardinale Angelo Sodano, segretario di Stato del
Vaticano, 5 ottobre 1993."""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
"Le transazioni a favore di mio padre
passavano tutte tramite i conti e le
cassette dello Ior."
Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo Vito. Il padre è
stato condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""
Nell'archivio Dardozzi è infatti custodito un documento prezioso,
la lettera che tre mesi prima, il 16 marzo 1994, il presidente della
banca Angelo Caloia scrive direttamente a Giovanni Paolo II per
comunicargli l'enorme tesoro che lo Ior gli mette a disposizione:
Beatissimo Padre,
sento il dovere di mettere direttamente al corrente Vostra Santità dell'importo che
l'Istituto
per le opere di religione è in grado di mettere a disposizione della Santità
Vostra.
L'importo è pari a 72,5 miliardi di lire italiane, risultanti dopo
l'accantonamento di oltre 170 miliardi a fronte di rischi di varia natura. La somma
a disposizione di Vostra Santità rappresenta l'esatta differenza fra il totale di
rendite e ricavi (pari a 496.902.373.094 lire italiane) ed il totale di spese e perdite
(424.401.030.709 lire italiane). Tale risultato è il frutto di un ampio e trasparente
lavoro di riordino procedurale e amministrativo condotto per quasi cinque anni di
attività. A nome del Consiglio di sovrintendenza desidero presentare i più devoti e
filiali ossequi, chiedendo la benedizione di Vostra Santità sul nostro lavoro,
benedizione che oserei chiedere in un'udienza di cui Ella potrà stabilire i tempi e i
momenti.
"""""""""""""""""""""""""""""""""
Il portafoglio del ponteficeMa il rapporto tra Castillo Lara e il santo padre frena il segretario di
Stato, che passa sopra gli incidenti segnalati da Caloia. Persino
l'iperbolica rivalutazione dell'affìtto che l'Apsa di Castillo Lara
sollecita alla banca non viene osteggiata, seppure esploda dalle
simboliche 65mila lire, pagate dal lontano 19438 sino l'ultima volta
nel febbraio del 1994, a ben due miliardi annui.
La questione è però un'altra.
Castillo Lara raccoglie in primapersona le volontà papali ed esegue le disposizioni finanziarie diGiovanni Paolo II. E in pratica l'amministratore personale del papa,
gestisce il suo portafoglio, tutela e rivendica i suoi diritti.
E il caso,
per esempio, della Fondazione elvetica Surava, un ente di
beneficenza che agli inizi del 1990 è arrivato a possedere un
patrimonio stimato in 52 milioni di franchi svizzeri. La fondazione è
del marchese romano Alessandro Gerini, che alla morte lascia tutti i
suoi beni a un'opera benefica.
Qui preme anticipare invece come
Castillo Lara si sia attivato subito dopo la scomparsa del marchese
affinché i beni della Surava rimanessero fuori dall'asse ereditario per
confluire nella disponibilità del papa. Aperto il testamento, il venezuelano
vola a Zurigo, incontra gli amministratori della fondazione e
il gestore, il signor Wiederkehr.
Si spende affinché il patrimonio
della fondazione finisca nel portafoglio del sommo pontefice.
Castillo Lara fa presente di aver visionato proprio in Svizzera «un
documento manoscritto del defunto marchese Gerini che in data 21
dicembre 1988 confermava pienamente la sua volontà di lasciare il
sommo pontefice come secondo beneficiario della "Fondazione
Surava", al quale doveva quindi passare il patrimonio della medesima
dopo la sua morte».
9 Insomma, anche da alcuni colloqui con Gerini,
Castillo Lara ricorda a tutti che «risulta chiaramente esser stata
volontà del defunto marchese che il patrimonio della Surava
rimanente ancora in Svizzera fosse di libera disposizione del ....
<font color="teal">
buona lettura ...</font id="teal">
Ultima modifica di
barionu il 23/02/2013, 15:32, modificato 1 volta in totale.