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07/12/2013, 18:28

Wolframio ha scritto:

bleffort ha scritto:

Un TG nazionale ha detto che queste manifestazioni non sono state autorizzate dalle autorità,questo significa disordini a priori,con o senza provocatori.




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È un pò come trovarsi su un autobus con alla guida un pazzo furioso e nessuno può intimargli di fermarsi perchè c'è il cartello "Vietato parlare al conducente"

[:)] [:)]

L'autobus è l'Italia ed il conducente sono le autorità


Ed è ora di premere sul freno... e fare scendere il conducente pazzo!

[:p]

07/12/2013, 20:03

Vogliamo rispondere a questo signore?

9 Dicembre. Il fascismo di chi blocca il mondo. Un nome: I forconi.

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La manifestazione organizzata dal Movimento Dei Forconi. Sì, di nuovo loro. Certo, chiamarla manifestazione è un po’ illogico. Si potrebbe tranquillamente chiamare aggressione. Non siete d’accordo?
Immaginate di svegliarvi una mattina. Doccia, colazione e saluto generale. Salutate la moglie, precaria, salutate i vostri figli. Luca pendolare universitario che ha un esame importantissimo il quale gli permetterà di accedere all’ultima sessione di laurea, mentre Lucia, liceale di un paese confinante ha un compito in classe molto importante. Saluti anche le bollette da pagare e volgi un pensiero ai fornitori che aspettano solo te. Esci di casa, prendi la macchina e vai al rifornimento sotto casa: tutto esaurito. Scuoti la testa e pensi “ proprio oggi!”. Nessun problema, giri l’angolo a vai al prossimo rifornimento. Una fila chilometrica ti si para davanti. Tutti lavoratori incazzati in preda a una psicosi collettiva. Non capisci cosa succede. Hai tempo di un piccolo caffettino prima di andare al lavoro, sperando che la benzina basti per il percorso. La saracinesca del bar è semi chiusa, tu entri lo stesso e chiedi al gestore “un caffè per cortesia”
“ Nessun caffè, ci dispiace” ti risponde lui leggermente impaurito.
“Come mai?”
“ Non è arrivato nessun rifornimento questa mattina, sa… per via dello sciopero”
Tu scuoti di nuovo la testa e chiedi:
“ Ma le sembra giusto?”
“ E’ per il nostro b-bene… dicono. Sono il popolo” lo dice con un tono poco convinto e leggermente impaurito.
Esci dal locale arrabbiatissimo, ma decidi di prenderla con ottimismo e vai a lavorare ugualmente.
Prendi la circonvallazione come ogni mattina; si fa prima, e ti ritrovi lo stesso scenario davanti alla pompa di benzina. Migliaia di macchine incastrate nel traffico. Prova a capire di cosa si tratta esattamente e cerchi di avvicinarti il più possibile, a piedi ovviamente. Tra un imprecazione e un malore riesci a raggiungere la testa della fila. Quattro Tir bloccano il passaggio. Chiedi gentilmente:
“Posso passare?”
“No!”
“ Sa, io capisco i vostri problemi, ma in questo modo i vostri problemi, appunto, si sommano ai miei. Voi continuerete ad avere un problema, mentre il mio sarà diventato un problemone.”
“ Questa manifestazione” continua il camionista assumendo un tono profetico “ è la manifestazione del popolo italiano”.
“Sarà pure vero, ma voi siete quattro e noi siamo centinaia. In base a gli insulti che vi vengono dietro, non credo che siate, come dire, così rappresentativi.”
Il camionista ti guarda con rabbia “ Se il popolo non ha le capacità di capire, ci pensiamo noi”.
Ci riprovi “ posso passare?”
“No!”
Torni a casa con tristezza e ti ritrovi tutta la famiglia davanti la porta.
“Amore” guardi la tua compagna” hai fatto la spesa?”
“ La volevo fare domani perché oggi incasso l’assegno”
“E quindi?”
“E quindi stringiamo la cinghia fino a Venerdì”

Adesso pensate. Questi signori sono quelli che per venti anni hanno perpetuamente votato le stesse persone, hanno agito senza mai migliorarsi, cercando di rivendicare posti di lavoro e regali dalla politica. Tutte le volte che voi parlavate con loro cercavate di far comprendere che il modo menefreghista e assistenzialista non era di certo la via giusta, E loro vi rispondevano con un astio approssimativo e l’arroganza tipica dei fenomeni. Tu che hai lavorato sodo, che hai pagato le tasse, che hai votato informandoti, che non hai mai abusato di nessuna posizione o favore, adesso ti ritrovi davanti dei personaggi dalla moralità ambigua che ti spiegano come bisogna migliorare questo paese. Loro stanno semplicemente incassando il risultato delle loro azioni accidiose. E il cittadino attivo, oltre che vessato dalle tasse, dai politici, dai tassi usurai, adesso deve pure abbassare la testa di fronte l’arroganza populista e fascista.
Chiudo chiedendomi: ma perché i Notav che bloccano un cantiere sono considerati ( torto o ragione) dei terroristi, mentre questi energumeni semianalfabeti sono liberi di bloccare una nazione? Lo Stato da Lunedì cosa farà?

[align=right]Source: 9 Dicembre. Il fascismo di chi...n nome: I forconi. | Linkiesta [/align]


Ma che stronzate dici.....
Esci di casa, prendi la macchina e vai al rifornimento sotto casa: tutto esaurito. Scuoti la testa e pensi “ proprio oggi!”.

.........Chiedi gentilmente:
“Posso passare?”
“No!”
“ Sa, io capisco i vostri problemi, ma in questo modo i vostri problemi, appunto, si sommano ai miei. Voi continuerete ad avere un problema, mentre il mio sarà diventato un problemone.”
“ Questa manifestazione” continua il camionista assumendo un tono profetico “ è la manifestazione del popolo italiano”.......



Prima di tutto se ti trovi colto di sorpresa devi ringraziare i tuoi amati governanti se la censura ha mantenuto nascosta la notizia e non hai potuto preventivamente fare il pieno il giorno prima e portarti il caffè da casa.

Secondariamente non hai capito un cavolo se vedi solo i tuoi futili problemi immediati e non riesci a vedere i problemi che ti pioveranno addosso in futuro a te e sopratutto ai tuoi figli se decidi di tenerti quel bel governo che hai ora, il quale (è solo una infinitesima cosa) ha proibito alla stampa ed alla Tv di informarti correttamente su cosa accadrà il 9 dicembre ed i motivi che hanno portato un popolo vessato dallo stato e dall'europa a bloccare il paese ed il tuo capuccino con cornetto.

Scusami tanto ma il tuo discorso se è in buona fede è perchè non sei informato e per questo ringrazia la censura messa in atto da chi governa il tuo paese.

Ma se sai tutto... accetta che ti chiamo Idiota di un Troll.
Non sai cosa sia un Troll? informati: http://www.francescolanza.net/un-troll- ... ori-online
e poi fatti pagare bene perchè nessuno ora puo permettersi di lavorare gratis.
Ultima modifica di Wolframio il 07/12/2013, 20:23, modificato 1 volta in totale.

07/12/2013, 20:40

Al tg un politico ha appena detto ke quelli dei forconi sono andati nei bar a intimidire la gente per il 9

07/12/2013, 20:54

Stà iniziando la campagna di denigrazione, un classico.

07/12/2013, 22:28

sono dei cani...dico solo questo.

08/12/2013, 00:03

Come volevasi dimostrare.....

A 24 ore dal BLOCCO, si stanno svegliando tutti i media....

Servi del Sistema come pochi al mondo....

La protesta corre sul web

Scatterà domani alle 22 la protesta di autotrasportatori e cittadini autoconvocati
in rete. Caselli a rischio e possibili blocchi nelle città. Il servizio di Monica Moretti -

Rainews24
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/ ... FKgYv.dpuf

08/12/2013, 08:39

Le liberazioni dalle tirannie son partite sempre dalla Sicilia.[^]

08/12/2013, 08:50

bleffort ha scritto:

Le liberazioni dalle tirannie son partite sempre dalla Sicilia. [^]


Vero.... mentre le STRUMENTALIZZAZIONI partono
sempre da quegli idioti di Libero.... [:D] [;)]

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08/12/2013, 09:00

Thethirdeye ha scritto:

bleffort ha scritto:

Le liberazioni dalle tirannie son partite sempre dalla Sicilia. [^]


Vero.... mentre le STRUMENTALIZZAZIONI partono
sempre da quegli idioti di Libero.... [:D] [;)]

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Se dovessimo etichettare i giornalisti che scrivono su libero,potremmo dire in termini Sicilianistici che sono dei " ominicchi ",quelli che difendono sempre come i cani il loro "padrone"incapaci di poter dire veramente un loro parere per paura delle conseguenze di perdere la loro paghetta. [:D]
Ultima modifica di bleffort il 08/12/2013, 09:03, modificato 1 volta in totale.

08/12/2013, 09:14

Questa è l'ANSA di ieri sera...

Sciopero forconi, tensione a Torino
Picchetti in supermarket

07 dicembre, 20:26

http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/ ... 36596.html

08/12/2013, 09:14

Veramente, spulciando gli altri quotidiani, mi sembra che "Libero" abbia più un titolo di ... partecipazione ..[;)]

08/12/2013, 09:17

Ufologo 555 ha scritto:

Veramente, spulciando gli altri quotidiani, mi sembra che "Libero" abbia più un titolo di ... partecipazione .. [;)]

Sì ma..... il BLOCCO non è "anti-letta".
Ma riguarda TUTTA la classe dirigente.....

Questo aspetto è sempre stato chiaro.....

Ma che ci vuoi fare..... questi sono i media che ci meritiamo.... [xx(]

08/12/2013, 09:20

Potete constatare ...



Sciopero forconi:Italia rischia paralisi, 100 i presidi Picchetti intimidatori e code. Prefetti in campo contro blocchi Partirà ufficialmente solo domenica sera dalla Sicilia, ma gli effetti negativi hanno già iniziato a farsi sentire, il preannunciato blocco dei trasporti degli autoconvocati dell’Immacolata, che potrebbe durare anche diversi giorni e al quale sono pronti a dare man forte frange sciolte di agricoltori, commercianti e piccoli imprenditori che vogliono «mazze e pietre» per cacciare il governo.



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Il Viminale è in allerta non solo per evitare il collasso della circolazione ma anche per il rischio di infiltrazioni da destra, compresa quella degli ultrà, al quale si aggiunge l’allarme su «recrudescenze mafiose» levato dal ministro per la pubblica amministrazione Gianpiero D’Alia. Scritte minatorie contro i trasportatori che lunedì saranno al lavoro e contro la Cna sono infatti comparse a macchia d’olio in diverse città e località della Sicilia. Nessuna certezza sulla durata di questa rivolta camuffata, come apertamente la definiscono in molti. Chi dice che durerà fino al 13 dicembre, chi sostiene che andrà avanti ad oltranza. Indetto dal movimento politico siciliano dei Forconi - guidato da Mariano Ferro, agricoltore di Avola - insieme ad altre sigle del piccolo associazionismo antitasse e antieuropeista, nel quale non sono assenti venature antidemocratiche e stilemi mafiosi, il fermo potrebbe svilupparsi in cento punti di presidio autostradale lungo tutta l’Italia. In gioco c’è la paralisi dei trasporti e del rifornimento delle merci. Come avvenne nel 2012, al debutto dei Forconi, quando si svuotarono gli scaffali dei supermercati. Ora sarebbe peggio, con il Natale alle porte, e la crisi che ha già ridotto i consumi. Per il timore di rimanere a secco, ci sono state code alle pompe di benzina in Sicilia, e a Torino, oggi, davanti ai centri commerciali sono scattati i picchetti per costringere i negozianti alla serrata. Nel capoluogo piemontese, Cna, Cia e Confagricoltura hanno chiesto tutela al prefetto Paola Basilone che ha messo in campo una task force. Sul fronte dell’ordine pubblico, il Viminale già sa che dovrà fare i conti con Forza Nuova e Casapound che hanno dato via web la loro adesione invitando chi li segue a manifestare con il tricolore ma senza etichette, come chiedono Ferro e soci. In attesa di valutare le proporzioni dell’agitazione, il ministero ieri ha emanato una circolare ai prefetti che ha esortato i funzionari a non tollerare assembramenti e blocchi, e a procedere agli sgomberi. «Ci è arrivata la comunicazione da parte delle Prefetture di Catania, Ragusa, Siracusa e Messina che dice che ci è vietato tutto», ha commentato Ferro aggiungendo: «non possiamo adeguarci: siamo disponibili a farci arrestare». Soddisfazione per la retromarcia di due sindacati siciliani - Aias e Forza d’Urto, che hanno disdetto l’adesione - è stata espressa dal sottosegretario ai trasporti Rocco Girlanda. «Ritengo doveroso chiarire che lunedì non c’ è un fermo del settore dell’autotrasporto - ha dichiarato inoltre Girlanda - ma solo di alcuni che aderiscono a movimenti di protesta concomitanti con altre categorie che hanno in animo forme di dissenso eclatanti che stanno assumendo in questi giorni preoccupanti toni di carattere `rivoluzionario´, dal quale si discostano tutte le maggiori associazioni dei vettori». «Quello di lunedì non può essere definito in alcun modo uno sciopero dell’autotrasporto. Nessuna fra le dieci federazioni più rappresentative del settore ha deciso di aderire», ha detto il presidente di Unatras, Paolo Ugge’. «È una protesta che nulla ha a che vedere con i problemi dell’autotrasporto, per i quali le associazioni di categoria hanno sottoscritto con il Governo precisi accordi. Quanto potrà succedere lunedì rientra sempre più in una iniziativa politica che mira alla protesta fine a se stessa e non può trovare la condivisione degli imprenditori del trasporto». (Margherita Nannetti - Ansa) 07 dicembre 2013] LA PROTESTA
Sciopero forconi:Italia rischia paralisi, 100 i presidi
Picchetti intimidatori e code. Prefetti in campo contro blocchi

Partirà ufficialmente solo domenica sera dalla Sicilia, ma gli effetti negativi hanno già iniziato a farsi sentire, il preannunciato blocco dei trasporti degli autoconvocati dell’Immacolata, che potrebbe durare anche diversi giorni e al quale sono pronti a dare man forte frange sciolte di agricoltori, commercianti e piccoli imprenditori che vogliono «mazze e pietre» per cacciare il governo. Il Viminale è in allerta non solo per evitare il collasso della circolazione ma anche per il rischio di infiltrazioni da destra, compresa quella degli ultrà, al quale si aggiunge l’allarme su «recrudescenze mafiose» levato dal ministro per la pubblica amministrazione Gianpiero D’Alia. Scritte minatorie contro i trasportatori che lunedì saranno al lavoro e contro la Cna sono infatti comparse a macchia d’olio in diverse città e località della Sicilia.

Nessuna certezza sulla durata di questa rivolta camuffata, come apertamente la definiscono in molti. Chi dice che durerà fino al 13 dicembre, chi sostiene che andrà avanti ad oltranza. Indetto dal movimento politico siciliano dei Forconi - guidato da Mariano Ferro, agricoltore di Avola - insieme ad altre sigle del piccolo associazionismo antitasse e antieuropeista, nel quale non sono assenti venature antidemocratiche e stilemi mafiosi, il fermo potrebbe svilupparsi in cento punti di presidio autostradale lungo tutta l’Italia. In gioco c’è la paralisi dei trasporti e del rifornimento delle merci. Come avvenne nel 2012, al debutto dei Forconi, quando si svuotarono gli scaffali dei supermercati. Ora sarebbe peggio, con il Natale alle porte, e la crisi che ha già ridotto i consumi.

Per il timore di rimanere a secco, ci sono state code alle pompe di benzina in Sicilia, e a Torino, oggi, davanti ai centri commerciali sono scattati i picchetti per costringere i negozianti alla serrata. Nel capoluogo piemontese, Cna, Cia e Confagricoltura hanno chiesto tutela al prefetto Paola Basilone che ha messo in campo una task force. Sul fronte dell’ordine pubblico, il Viminale già sa che dovrà fare i conti con Forza Nuova e Casapound che hanno dato via web la loro adesione invitando chi li segue a manifestare con il tricolore ma senza etichette, come chiedono Ferro e soci. In attesa di valutare le proporzioni dell’agitazione, il ministero ieri ha emanato una circolare ai prefetti che ha esortato i funzionari a non tollerare assembramenti e blocchi, e a procedere agli sgomberi. «Ci è arrivata la comunicazione da parte delle Prefetture di Catania, Ragusa, Siracusa e Messina che dice che ci è vietato tutto», ha commentato Ferro aggiungendo: «non possiamo adeguarci: siamo disponibili a farci arrestare».

Soddisfazione per la retromarcia di due sindacati siciliani - Aias e Forza d’Urto, che hanno disdetto l’adesione - è stata espressa dal sottosegretario ai trasporti Rocco Girlanda. «Ritengo doveroso chiarire che lunedì non c’ è un fermo del settore dell’autotrasporto - ha dichiarato inoltre Girlanda - ma solo di alcuni che aderiscono a movimenti di protesta concomitanti con altre categorie che hanno in animo forme di dissenso eclatanti che stanno assumendo in questi giorni preoccupanti toni di carattere `rivoluzionario´, dal quale si discostano tutte le maggiori associazioni dei vettori». «Quello di lunedì non può essere definito in alcun modo uno sciopero dell’autotrasporto. Nessuna fra le dieci federazioni più rappresentative del settore ha deciso di aderire», ha detto il presidente di Unatras, Paolo Ugge’. «È una protesta che nulla ha a che vedere con i problemi dell’autotrasporto, per i quali le associazioni di categoria hanno sottoscritto con il Governo precisi accordi. Quanto potrà succedere lunedì rientra sempre più in una iniziativa politica che mira alla protesta fine a se stessa e non può trovare la condivisione degli imprenditori del trasporto». (Margherita Nannetti - Ansa)

07 dicembre 2013

http://www.corriere.it/cronache/13_dice ... d995.shtml

Come si può constatare si punta più al caos per i cittadini che alla forma e allo scopo della protesta! [;)]

08/12/2013, 09:23

Ed ecco la "vostra" ..."Repubblica" ..[}:)]



Autotrasportatori, proteste in tutta Italia
Rischio blocchi. Governo preoccupato
Il leader torinese dei 'forconi': no a violenza
Tensioni in Sicilia, prefetti vietano i presìdi video

Foto Minacce di morte ai contrari: "Viva la mafia"



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A Torino, picchetto dei forconi davanti ai centri commerciali

http://www.repubblica.it/

08/12/2013, 13:16

Si, d'accordo le strumentalizzazioni, le denigrazioni, informazioni deviate e pure tutto quello che volete. Però, mi chiedo: un cittadino medio che voglia essere informato in modo corretto da dove deve prenderle le informazioni? Confesso che io per prima non ho idee chiare sulla manifestazione di domani e sui suoi organizzatori, veri e presunti. So solo che per la prima vta in vita mia, ho fatto il pieno di benzina. La mia auto non è abituata e ieri aveva il singhiozzo ;-)
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