zakmck ha scritto:
Faccio una proposta.
Dato che le precedenti discussioni e tutti gli alterchi conseguenti sono montati sulle accuse di razzismo e xenofobia, forse vale la pena dibattere su cosa si intenda con queste parole, altrimenti il problema continuera' a riproporsi.
Quindi comincio io, prendendo spunto dal delirante messaggio di Aztlan, quello in cui si e' pure elevato in cattedra per spiegarmi i vari significati.
Questa
ennesima offesa non passa.
L'
amministratore mi ha dato del "
testardo come un mulo" forte della sua
autorità e tu pure insisti con
offese come queste solo perchè
sei l' unico moderatore e nessuno può
punirti come meriti.
Anche
Angel su skype mi aveva detto che stavi
schiumando confermando la mia impressione ma non pensavo saresti arrivato a tanto.
Ti avviso che se non cessate immediatamente seguo
Angel nell'
abbandonare il forum per la sua gestione come da lui espressamente spiegato ma io lo farò non prima di sp...arvi tutti.
A questo punto delle
scuse sarebbero necessarie.
Ora al tuo
arrogante messaggio.
Tanto per cominciare riporto quello che tu hai definito "delirante" per dar modo ai lettori di decidere per conto proprio chi abbia ragione:
Aztlan ha scritto:
Gli Italiani sono nel loro Paese dove sono nati e cresciuti credendo nella necessità del rispetto delle leggi, quasi tutti.
Come in ogni Paese ci sono i criminali ma non sono certo la maggior parte della popolazione
e sicuramente non si deve per questo giustificare l' aumentare del fenomeno importandone di altri (concetto che non vi entra in zucca).
Gli immigrati irregolari (per chiamarli col loro nome e non il nonsense "migranti") invece vengono da culture diverse
CIOE' con leggi diverse dalle nostre sottoposte alla religione diversa da quella quasi unanime nel Paese (e lo dice un ateo)
per la quale si sentono fin troppo spesso in dovere di comportarsi secondo quei canoni anche qui da noi infrangendo le leggi.
Queste persone vengono da Paesi e culture dove spesso è normale considerare le donne inferiori, i leader religiosi locali affermano che "picchiarle un diritto dell' uomo" e lo stupro colpa delle donne che provocano e altre amenità del genere.
Quindi sì il problema è culturale.
Non razziale, quindi di razzista o xenofobo non c'è proprio nulla se non nel vostro dizionario della delegittimazione che usate stancamente da anni e a cui ormai, con vostro sommo dispiacere, non crede più nessuno nell' intero continente a parte voi.
Dove è la xenofobia in questo ragionamento che abbiamo fatto mille octalioni di volte e non ci dovrebbe essere bisogno di ripetere per esteso ogni volta?
zakcmk ha scritto:
Sulla base di queste definizioni, a titolo di esempio, infarcire la discussione di episodi di cronaca [fare informazione NdAz] in cui gli autori sono degli immigrati, con l'evidente scopo di dire "ecco, lo vedete che gli immigrati sono tutti dei delinquenti?", si definisce come "istigazione alla xenofobia".
Nessuno ha
mai detto che siano TUTTI delinquenti.
Come al solito gli unici a DELIRARE vedendo cose che
non esistono siete voi della strana coppia al vertice, contraddetti dalla
maggior parte degli utenti che si sono espressi a riguardo.
Abbiamo detto che ci sono ANCHE molti delinquenti, e che questo rappresenta un
problema di sicurezza che è
solo uno dei vari motivi per cui questo fenomeno immigratorio andrebbe combattuto.
Gli altri sono di tipo
economico e
sociale.
L' esistenza della criminalità nostrana non giustifica
l' aumento della stessa per mezzo di
importazione degli
avanzi di galera di Paesi stranieri del
Terzo Mondo.
(fatto su cui non vi soffermate mai,
dato che è noto che
i Paesi di provenienza hanno trovato il modo di avere la botte piena e la moglie ubriaca
smettendo di mantenere i criminali nelle loro carceri e aspettando che si imbarchino per l' Italia).
E questo senza accennare nemmeno agli altri problemi che abbiamo già ampiamente discusso.
zakmck ha scritto:
Sostenere invece, che gli immigrati irregolari (ma poi perche' solo quelli irregolari?) sono tutti dei delinquenti in conseguenza ad una diversa cultura, si definisce con "razzismo".
[/quote]
Di nuovo,
nessuno ha mai detto TUTTI quindi
PER DEFINIZIONE non c'è nessun razzismo.
Visto che il
razzismo da dizionario presuppone uno stigma verso
tutti gli appartenenti a una
razza in quanto tale
e non solo
una parte di persone che si comportano male per altre ragioni
che non c' entrano niente con la razza,
anche economiche, ma visto che per dire non tutti i poveri rubano soprattutto di esperienze di vita, di CULTURA sì
perchè se nella tua cultura "picchiare le donne è un diritto dell' uomo"
perchè così dice il tuo leader religioso lo fai per via della tua cultura,
che a zak e tte piacca o meno, il treno non si ferma alla persona visto che
il problema ne accomuna molte per la stessa ragione.E' inutile infatti uscirsene con ridicole frasi da sussidario elementare con intento sofista,
perchè se è ovvio che la responsabilità penale è della persona che commette il reato
le motivazioni possono essere benissimo anche essere dovute a cause collettive come la provenienza da una società che invece queste azioni le permette, e i cui figli le considerano naturali.
E questa potete calunniarla con
tutte le parole radical chic che volete, si chiama pura e semplice REALTA'.