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01/10/2012, 11:15

Thethirdeye ha scritto:


Insomma.. in Francia scendono in piazza in decine di migliaia per il Fiscal Compact...
La Spagna sta per insorgere in toto per le misure di Austerity.
In Grecia c'è quasi la "guerra civile" e... noi?



MA PERCHE’ IN ITALIA NO ?

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Perchè in Italia c'è una percentuale relativamente alta di cittadini con risparmi liquidi e in titoli e nonostante tutto pensano che monti gli difenda quei risparmi...quindi tutto sommato gli sta bene...in ogni senso!
Si perchè i risparmi "liquidi" bancari sono in realtà numeri virtuali sui computer e i titoli sono carta...
Quando se ne renderanno conto e si sveglieranno, sarà troppo tardi...[:29]

01/10/2012, 12:06

rmnd ha scritto:

intanto direi..per fortuna..
secondo questi 'cattivi maestri' come l'articolista che incita agli scontri di piazza
andrebbero legati mani e piedi e gettati in cella.



Invece il tuo, di "insegnamento", suggerisce quanto segue:

tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Quarto_Reich

Quarto Reich
Quarto Reich (in tedesco Viertes Reich) è un termine che si riferisce alla possibilità di un'ascesa e ritorno al potere in Germania e in Europa del regime nazionalsocialista. Per chi crede alle teorie cospirative che vedono scenari possibili al ritorno del nazismo come potenza mondiale, esistono vari scritti al riguardo che hanno studiato le azioni e le politiche che potrebbero un giorno far avverare questa distopia.

Nei circoli neonazisti si discute non solo del nuovo nazismo ma anche di un Impero occidentale nato dalla fusione del mondo occidentale anglosassone ed europeo, i cui primi passi verso la creazione sarebbero attuabili solamente con la presa di coscienza dei governi europei su scenari futuri apocalittici come l'islamizzazione dell'Europa o l'Eurabia che potrebbero portare a uno scontro culturale da cui ne scaturirebbe o l'ascesa del nuovo totalitarismo o del nazismo.


In realtà, però, il diritto a "ribellarsi" alle politiche oppressive (in questo caso dell'Europa, ma sarebbe meglio dire della stessa Germania di cui sopra), sarebbero sancite dalla nostra Costituzione.

O almeno... lo erano, sino a quando il nostro Premier non ha modificato l'articolo....

Diritto alla ribellione: l’articolo scomparso dalla nostra Costituzione
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=13714

01/10/2012, 14:08

gli esseri umani di oggi non sono abbastanza civili ed intelligenti per fare le rivoluzioni in maniera efficace senza far più danni che cose buone.
un esempio classico: in ogni "rivolta" vengono bruciate auto, distrutti e saccheggiati negozi e spesso ci scappa anche il morto.

e seppur sia vero e risaputo che ci sono degli infiltrati pagati appositamente per far questo, è comunque altrettanto vero che c'è pieno di pecoroni ed idioti che seguono più volentieri la via della distruzione piuttosto che quella di una rivolta costruttiva, nascondendosi dietro il paravento dell'esasperazione per le scelte del governo ecc... basta accendere la miccia, ed il resto si auto-alimenta all'infinito.

troppo spesso i famosi "danni collaterali" sono più dell'effettivo beneficio che ne deriva.

per questo anche io NON sono propenso alla rivolta, pur non avendo idee alternative valide: già me la vedo la gente che per rivolta contro la chiesa che non paga l'imu entra nel Duomo e sfascia tutto, chè è più facile che trovare una soluzione intelligente.
Ultima modifica di Massimo Falciani il 01/10/2012, 14:09, modificato 1 volta in totale.

01/10/2012, 14:48

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

intanto direi..per fortuna..
secondo questi 'cattivi maestri' come l'articolista che incita agli scontri di piazza
andrebbero legati mani e piedi e gettati in cella.



Invece il tuo, di "insegnamento", suggerisce quanto segue:

tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Quarto_Reich

Quarto Reich
Quarto Reich (in tedesco Viertes Reich) è un termine che si riferisce alla possibilità di un'ascesa e ritorno al potere in Germania e in Europa del regime nazionalsocialista. Per chi crede alle teorie cospirative che vedono scenari possibili al ritorno del nazismo come potenza mondiale, esistono vari scritti al riguardo che hanno studiato le azioni e le politiche che potrebbero un giorno far avverare questa distopia.

Nei circoli neonazisti si discute non solo del nuovo nazismo ma anche di un Impero occidentale nato dalla fusione del mondo occidentale anglosassone ed europeo, i cui primi passi verso la creazione sarebbero attuabili solamente con la presa di coscienza dei governi europei su scenari futuri apocalittici come l'islamizzazione dell'Europa o l'Eurabia che potrebbero portare a uno scontro culturale da cui ne scaturirebbe o l'ascesa del nuovo totalitarismo o del nazismo.


In realtà, però, il diritto a "ribellarsi" alle politiche oppressive (in questo caso dell'Europa, ma sarebbe meglio dire della stessa Germania di cui sopra), sarebbero sancite dalla nostra Costituzione.

O almeno... lo erano, sino a quando il nostro Premier non ha modificato l'articolo....

Diritto alla ribellione: l’articolo scomparso dalla nostra Costituzione
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=13714


con un nuovo sacro romano impero d'occidente l'Europa sarebbe un posto migliore dove vivere secondo me.
Ma il sacro romano impero reloaded si potrebbe anche fare peccato manchi un nuovo Carlo Magno.

01/10/2012, 15:05

Come dicevo... mentre gli itaGliani dormono o dibattono furiosamente
sull'ultimo acquisto di quello o quell'altro calciatore.....



Crisi, anche Parigi scende in piazza
contro l'austerity e il trattato fiscale Ue


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Dopo i cortei in Grecia, Spagna e Portogallo, più di cinquantamila persone hanno partecipato alla manifestazione, organizzata dal Fronte delle sinistre, contro il Fiscal compact e le misure di rigore decise dal governo e dal presidente Hollande

http://pas-fermiamolebanche.blogspot.it ... iazza.html

PARIGI - Dopo lo sciopero generale che ha bloccato Atene 1 e le grandi manifestazioni di Madrid 2 e Lisbona3, anche Parigi scende in piazza contro le misure rigoriste decise dal governo e contro il trattato fiscale europeo. Decine di migliaia di persone, almeno 50mila stando al Front de gauche che ha organizzato la mobilitazione, hanno partecipato al primo corteo della sinistra contro la politica del presidente socialista, Francois Hollande.
Sessanta organizzazioni, a due giorni dall'inizio dell'esame in parlamento del Fiscal compact, hanno messo in piedi questa prova generale di autunno caldo, al grido di "Resistenza!", da place de la Nation a place d'Italie, passando per la Bastiglia dove soltanto quattro mesi fa Hollande aveva celebrato il suo trionfo.

"Oggi è il giorno in cui il popolo francese comincia a mobilitarsi contro la politica di austerity", ha detto Jean-Luc Melenchon, copresidente del Fronte delle sinistre, battuto alle presidenziali e adesso già in trincea. Al suo fianco, l'extrasinistra al completo, dal leader comunista Pierre Laurent agli ex candidati del Nuovo partito anticapitalista, Philippe Poutou e Olivier Besancenot. Non ci sono rappresentanti ufficiali della sinistra socialista dissidente con la politica del governo né dei verdi, apertamente anti-Fiscal compact, ma secondo Melenchon i militanti di queste componenti sono numerosi nel corteo.

Quello odierno rischia di essere l'inizio di una grande mobilitazione in Francia, dove l'8 ottobre scenderanno in piazza a Parigi anche i sindacati per protestare contro il governo, in questi giorni in particolare difficoltà sul fronte delle imprese che chiudono o mettono i lavoratori in cassa integrazione.





Domanda: ma gli itaGliani... lo sanno che cosa è il Fiscal Compact?

01/10/2012, 15:11

Thethirdeye ha scritto:

Domanda: ma gli itaGliani... lo sanno che cosa è il Fiscal Compact?



dagli calcio in abbondanza,una bella campagna acquisti,una spruzzatina di san remo,e sono a posto,altro che fiscal compact.......[;)]

05/10/2012, 15:09

Studenti in piazza contro Monti e le banche: blitz polizia, feriti

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Nel mirino dei manifestanti il mondo della finanza e la politica dei tagli: blocchi del traffico a Roma e Milano. Tafferugli nella capitale: un ferito. Cortei per ribadire che "gli istituti restano luogo di costruzione e progettazione".

http://www.wallstreetitalia.com/article ... eriti.aspx

Roma - A Roma scontri tra la polizia e gli studenti in via Portuense, nel corso della manifestazione che si sta svolgendo nei pressi del Ministero dell'Istruzione: la polizia ha effettuato alcune cariche di alleggerimento contro i ragazzi che volevano 'sfondare' il cordone delle forze dell'ordine.

La tensione è poi rientrata, anche se gli studenti in testa al corteo ancora indossano caschi e bandane brandendo gli scudi-libro.

Milano - Due diversi cortei studenteschi che si sono mossi stamani da largo Cairoli e da Porta Venezia hanno avuto pesanti conseguenze sul traffico nel centro del capoluogo lombardo.

Durante il passaggio dei manifestanti è stata temporaneamente interrotta anche la circolazione di alcune linee di superficie dei mezzi pubblici dell'Atm.

Il primo gruppo di studenti, dopo aver percorso Foro Buonaparte, via Mercato, via Verdi, piazza Scala, via Santa Margherita, via Tommaso Grossi, piazza Cordusio, via Orefici, via Mazzini, piazza Missori e Porta Romana, ha ora concluso la propria marcia al Parco Ravizza.

Il secondo, che si è spinto fino a piazza Einaudi, a un centinaio di metri dalla sede della Regione Lombardia, passando per via Palestro, piazza Cavour, piazza della Repubblica, via Vittor Pisani, viale della Liberazione, è ancora in movimento lungo via Vitruvio, diretto verso la sede del Collettivo Lambretta, a rischio sgombero. I manifestanti hanno preso di mira, in particolare, alcuni sportelli bancari con scritte e lanci di uova. Di fronte alla Regione sono stati anche lanciati diversi fumogeni.

Napoli - Nella citta' gli studenti sono diretti alla Regione. Esplosione di bombe carta e lancio di uova, nel corso del corteo degli studenti del Collettivo autorganizzati della Campania ai quali si sono aggiunti i ragazzi delle scuole medie e delle superiori del capoluogo partenopeo e dell'intera provincia. Duplice la motivazione della protesta: la contrarietà alla riforma della scuola voluta dal ministro Profumo e manifestazione di solidarietà nei confronti della nave 'Estelle' di Freedom Flotilla, ora ancorata nel porto di Napoli e diretta a Gaza nel tentativo di rompere l'embargo.

Il corteo, partito da piazza del Gesù, era in un primo momento diretto in un'area demaniale del Varco Immacolatella, ma poi il percorso è stato deviato e i ragazzi, lungo via Acton, stanno raggiungendo la sede della Regione Campania in via Santa Lucia.

Nel corso del tragitto sono stati esplosi alcuni grossi petardi e state lanciate alcune uova nei pressi degli uffici della Provincia di Napoli. Tanti gli slogan e gli striscioni contro il Governo e contro la riforma. Centinaia gli studenti in piazza, scortati dalle forze dell'ordine. Al momento, però, non si registrano momenti di tensione.

05/10/2012, 16:01

Blitz sull'Altare della Patria, 'Monti vampiro'

05 ottobre, 13:16

http://www.ansa.it/web/notizie/photosto ... ?idPhoto=1

Il manifesto contro Monti al Vittoriano

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Blitz degli studenti del Blocco studentesco da un balcone sovrastante l'altare della Patria a Roma. Una gigantografia di Monti in 'versione vampiro' con la scritta "baroni" è stata esposta dai ragazzi su uno striscione calato dal tetto al di sopra delle colonne dell'altare, da un balcone del museo Vittoriano che affaccia su piazza Venezia.

05/10/2012, 18:14

Milano

05/10/2012, 19:38

Manifestazioni di protesta,ma sterili purtroppo.In piazza dovebbero scendere operai,pensionati e cittadini esasperati.In quel caso la cassa di risonanza dovrebbe essere superiore.

05/10/2012, 19:45

C'è sempre un inizio; speriamo bene ...[;)]

05/10/2012, 20:21

La massa critica è ancora troppo bassa... ci vuole in piazza una presenza trasversale di categorie sociali.

Bene gli studenti, ma i padri degli studenti dove erano? e i nonni, magari pensionati al minimo? E gli esodati? E i precari? E i disoccupati? La piccola imprenditoria in crisi, vessata dalle tasse?

Ci fossero stati anche loro in piazza sarebbe stato un po' diverso anche per le ripercussioni mediatiche che l'evento avrebbe potuto avere...

05/10/2012, 23:33

Proviamo a sospendere il campionato,la Gazzetta dello Sport via dalle edicole,cambiare il palinsesto di alcune televisioni e impedire la vendita di birra ai bar.Avremo in piazza la maggior parte del popolo italiano.

06/10/2012, 08:44

Tristemente vero.

Come dissi, se gli antichi dicevano "panem et circensem" oggi non c' è più manco il panem... si accontentano del "circensem"!

Gli Italiani sono sempre gli ultimi a svegliarsi, la Storia lo ha mostrato. Ma quando si svegliano.... non li ferma più nessuno, manco coi panzer.

06/10/2012, 13:43

Turarsi il naso e votare Miccichè? Solo a certe condizioni
Pubblicato il Monday, 24 September @ 11:00:12 CDT di admin


Parlare male dello schieramento sicilianista che oggi sfida il centro-destra e il centro-sinistra "italiani" è come sparare sulla Croce Rossa: fin troppo facile.
E' questo lo schieramento che serve ai Siciliani?

Non è il momento di chiedersi tutto ciò. In ogni questione riguardante l'Autonomia il Governo Lombardo ha fatto in questi 4 anni un passo avanti e uno indietro, restando sostanzialmente fermo. Ha spezzato il sistema coloniale e clientelare di Cuffaro ma non ha creato nulla di realmente alternativo. Ha finalmente capito che l'orizzonte del suo movimento politico doveva essere la Sicilia, quando noi glielo predicavamo sin dal 2006, quando la colomba aveva fatto cadere la Sicilia dal becco per prendere un nastro tricolore. Ora finalmente si è liberato del nastro tricolore ed ha fondato il Partito dei Siciliani. Mah!
Meglio tardi che mai. Miccichè, poi, non ne parliamo.

Da sottosegretario è stato notaio impotente di ogni prevaricazione leghista contro i siciliani. Già nel 2005 predicava Forza Sicilia, ma ha atteso più di un lustro per porre in atto questo progetto e solo ora si è definitivamente emancipato (almeno così speriamo) dalla pesante tutela del suo ex datore di lavoro Silvio Berlusconi e si è messo a capo di un progetto siciliano. Il nome "Grande Sud" è poi sbagliato e i nomi sono importanti. Come abbiamo più volte detto il Sud è tale solo se c'è un Nord, e cioè se siamo indissolubilmente legati all'Italia, e poi ci fa confondere la Questione Siciliana con quella meridionale che è tutt'altra cosa.
Vogliamo parlare poi della qualità media del personale politico di queste formazioni?
Del loro "tasso" di nazionalismo siciliano?
Di FLI? Del movimentino di Savona? No, basta, stendiamo un velo. Tutto questo lo sappiamo.

Il punto è però un altro. Questo schieramento, con questi limiti, oggi sta sfidando i partiti italiani, i veri ascari, i più venduti e falsi di tutti. "Quelli", insieme ai giornali siciliani più venduti (in tutti i sensi), hanno consumato già il loro tradimento alle spalle della Sicilia. Partecipano all'assalto politico e mediatico per divorare la nostra Patria. Già hanno progettato nella loro agenda politica il commissariamento fra un anno, o l'abolizione dello Statuto speciale, o una soluzione "greca" per l'economia siciliana, insomma hanno barattato il nostro genocidio per la loro carriera politica.

Noi de L'Altra Sicilia non esitiamo a definire costoro "criminali" e a considerare ogni mezzo per arrestarli lecito.
Non servono candidatini piccoli, che neanche supereranno lo sbarramento. Serve una politica efficace, con forti schieramenti alle spalle. Fra l'altro molti dei piccoli hanno esattamente le stesse ricette eurocratiche e criminali dei partiti più grossi. E allora? Risolviamo tutto con un po' di moralismo e qualche auto blu in meno? Per favore...

In questo quadro non possiamo ignorare il fatto che finalmente Miccichè ha preso le posizioni più giuste che si dovevano prendere. Lasciamo perdere il passato, che conosciamo, ed esaminiamo il suo programma politico.

E' contrario all'ampliamento del MUOS di Niscemi? Niente meno! Osa mettersi contro i padroni del mondo, gli stessi che ci hanno occupato nel 1943 e non sono andati più via. Bene!
E' contrario alle politiche europee, al patto di stabilità. Benissimo!
Ma soprattutto ha chiamato a redigere la parte economica del suo programma al Prof. Massimo Costa, nostro carissimo amico.

A questi noi oggi vogliamo dire che rifiutare sdegnosamente, per il "passato" di questi autonomisti, non sarebbe un atto di purezza, sarebbe un atto di viltà. Sarebbe vile ritirarsi nel mondo accademico proprio quando si ha la possibilità di incidere veramente; ma che almeno possa dire tutto quello che oggi serve alla Sicilia.
Prof. Costa, si turi il naso, gli occhi, le orecchie, non ascolti chi inevitabilimente non la capirà e penserà che lei sia uno come tutti gli altri. Vada avanti e raccolga questo invito, per il bene della Sicilia. La politica si fa con l'etica delle conseguenze, non con quella dei principi assoluti, così insegnava Weber più di cento anni fa. La conseguenza potrebbe essere, se Miccichè vincesse, che la Sicilia diventerebbe un laboratorio per la resistenza alle politiche europee. Non lasciamoci sfuggire questa occasione.

Ovviamente non deve accettare e basta. Deve accettare a delle condizioni, ben precise, di rottura con l'Italia e con l'Europa se e dove serve.
Lei ci ha insegnato che lo Statuto è una macchina con i comandi bloccati, resa inservibile dal Commissario dello Stato, dal Governo, dalla Corte Costituzionale e dall'Unione Europea? Ebbene, e che fa? Va a guidare una macchina con i comandi bloccati, che ci porterà inevitabilmente nel burrone? Non possiamo accettare questo. Dica a Miccichè che è giunta l'ora della sfida ai poteri forti, altrimenti 5 milioni di Siciliani da domani rischiano di morire di fame, altro che storie.

Rompa Miccichè subito con il Commissario dello Stato: promulghi le leggi senza inviargliele, almeno sinché non sarà ricostituita l'Alta Corte!
Invii un ultimatum allo Stato italiano con i decreti attuativi dello Statuto e, dopo 6 mesi, li promulghi unilateralmente portando l'Italia davanti alla Corte internazionale de L'Aia.
Se ne infischi del patto di stabilità e spenda quello che serve per l'economia siciliana. Non paghi le sanzioni che inevitabilmente arriverebbero dall'Europa. Disapplichi regolamenti e direttive europee letali per la nostra economia.

Dia mandato a Riscossione Sicilia di riscuotere, al posto dell'Agenzia delle Entrate, tutte le entrate maturate e riscosse in Sicilia e le dia ai Siciliani.
Emetta moneta complementare per risanare i deficit, come consentito dall'art. 41.
Rinneghi i debiti in derivati contratti da Cuffaro, come debiti immorali, come ha fatto l'Ecuador.
Dica chiaramente a Monti o a chi per lui che in Sicilia non si licenzia nessuno e il patrimonio pubblico, le utilities, etc. non sono in svendita per i banchieri amici suoi.
Faccia un referendum consultivo sullo Statuto e sull'Europa, e, con il mandato popolare che ne seguirebbe, vada a trattare con l'Italia e con l'Europa i diritti della Sicilia.
Non credo che scelgano la via della repressione. Sarebbe il cammino inesorabile verso l'indipendenza, se non verso una guerra di liberazione. Sceglieranno, finalmente, la trattativa, e lì la Sicilia, una Sicilia che faccia veramente e finalmente sul serio, vedrebbe riconosciuta almeno una parte considerevole dei propri diritti.

A queste condizioni perché mai il Prof. Costa non dovrebbe collaborare con il nuovo governo siciliano?

Questo è l'unico Sogno Siciliano possibile.

Ufficio stampa
L'Altra Sicilia - Antudo
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