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27/02/2011, 19:02

Halosoldier ha scritto:

Le forze armate della Corea del Nord minacciano di sparare verso la Corea del Sud, in un momento dove Seoul si appresta a iniziare la sue annuali esercitazioni militari congiunte con le forze americane, manovre che Pyongyang considera un test per l#8217;invasione.

La Central News Agency Coreana (KCNA) fa sapere che l#8217;esercito del Nord ha avvertito che aprirà il fuoco sulla città di confine della Corea del Sud, se Seoul continuerà a permettere agli attivisti di lanciare volantini di propaganda nel paese comunista.




Per quanto riguarda la Corea il discorso è diverso. La Cina impedirà con ogni mezzo conflitti nell'estremo Oriente. Non può permetterselo. Per svariati motivi.

In quanto agli USA e all'ONU vorrei chiedere chi sono, da dove vengono e, soprattutto, chi li ha armati questi "rivoltosi" che hanno innescato la rivoluzione in Libia.
I fatti è bello guardarli da tutti i punti di vista... non solo da quello dei Media.
In Africa vi sono numerose Nazioni guidate da dittatori con grandi eserciti ben addestrati e pronti a lavorare per il miglior offerente.
Ultima modifica di christex77 il 27/02/2011, 19:08, modificato 1 volta in totale.

27/02/2011, 19:48

27 febbraio la rappresentanza dell'Esercito popolare nordcoreano a Panmunjom si è dichiarata disposta a prendere energiche misure militari per rispondere alle esercitazioni congiunte Usa - Corea del Sud.

La dichiarazione ha definito tali esercitazioni "operazioni molto pericolose" e una "grande sfida" all'attenuazione della tensione sulla penisola e alla creazione della riunificazione e del nuovo quadro di pace e prosperità. La Corea del Sud, pertanto, risponderà con misure energiche.

Lo stesso giorno la parte militare nordcoreana ha affermato che se Seoul continuerà la guerra psicologica, incurante dei suoi ammonimenti, la Corea del Nord, in virtù del principio di autodifesa, punterà e distruggerà le fortezze sudcoreane da cui vengono lanciati gli attacchi psicologici.

27/02/2011, 22:28

Corea del Nord minaccia di colpire Usa ''senza pietà''
Pyongyang vuole fine di esercitazioni militari congiunte Usa/Corea del Sud

La Corea del Nord ha minacciato di voler ampliare il suo arsenale nucleare e colpire 'senza pieta'' Stati Uniti e Corea del Sud se non cessano le operazioni miliatari congiunte che il governo Pyongyang ha definito "un pericoloso piano militare" e considera come preparativi per un'invasione. In una nota il Nord ha dichiarato che se provocato, non esitera' a dichiarare una "vera" guerra. La minaccia di rappresaglia viene tre settimane dopo che sono falliti i tentativi di dialogo tra le due Coree.

Decine di migliaia di truppe sudcoreane prenderanno parte all'esercitazioni militari che Seoul considera un evento annuale e necessario per la difesa del paese. La Corea del Nord emette intimidazioni simili regolarmente in occasione delle esercitazioni militari congiunte tra gli Stati Uniti e il suo alleato asiatico ma, dopo che il Nord e' stato accusato di avere responsabilita' in due incidenti recenti, l'ultimo avvertimento potrebbe portare a un riacutizzarsi della tensione tra i due schieramenti.

Lo scorso novembre le truppe di Kim Jong-il hanno aperto il fuoco contro un'isola sudcoreana, uccidendo quattro persone. Otto mesi prima, 46 marinai sono morti nell'affondamento di una nave da guerra del Sud. La Corea del Nord ha sempre negato di aver lanciato un siluro contro l'imbarcazione.

28/02/2011, 00:33

purtroppo le violenze non risparmiano nemmeno paesi molto poveri come la costa d'avorio,la sete di potere fa sprofondare il paese verso una guerra civile


ULTIMISSIME Costa d'Avorio/ Scontri sanguinosi, esodo civiliSabato, 26 Febbraio 2011 - 20:56
È in preda al caos gran parte della Costa D'Avorio, con decine di migliaia di civili in fuga dai combattimenti sempre più sanguinosi che - in una settimana - da Abidjan hanno ormai raggiunto la capitale politica Yamoussoukro, il nord del Paese e gran parte delle regioni centrali. Le rivolte che stanno sconvolgendo il NordAfrica hanno distolto l'attenzione internazionale dalla crisi ivoriana, apertasi lo scorso 27 novembre con le elezioni vinte da Alassane Ouattara, sfidante del presidente uscente Laurent Gbagbo che, però, non ha mai accettato la sconfitta. Con il risultato che da allora la Costa D'Avorio ha due presidenti e due governi e, mentre la mediazione internazionale tentava strade che si sono rivelate impraticabili, la contrapposizione tra le opposte fazioni si sono radicalizzate. Fino a sfociare, da una settimana a questa parte, in guerra aperta che ha riportato a combattere anche ex miliziani ed ex ribelli che avevano deposto le armi nel 2002. Anche stasera, al termine di una giornata definita dai residenti «di fuoco e di sangue», si spara con armi pesanti ad Abidjan, soprattutto nel quartiere settentrionale di Abobo, favorevole a Ouattara, l'uomo nuovo riconosciuto presidente dalla comunità internazionale. «Ci sono corpi abbandonati nelle strade - ha raccontato un fuggiasco - donne e bambini stanno cercando di scappare con ogni mezzo ... Il quartiere si sta svuotando». Secondo l'Onu, i profughi che hanno lasciato o stanno cercando di lasciare il Paese per la Liberia sono migliaia e già 45.000 sono ammassati oltre la frontiera, nel Paese confinate. Tra le milizie pesantemente armate tornate a combattere è poco chiara la composizione della principale formazione ribelle, le Forze Nuove (FN), che hanno scelto il campo di Ouattara ma neanche loro sembrano risparmiare la popolazione civile. Sempre secondo l'Onu solo negli ultimi sette giorni negli scontri sono morti più di 300 combattenti. Intanto la mediazione dei quattro presidenti di Mauritania (Mohamed Ould Abdel Aziz), Sudafrica (Jacob Zuma), Ciad (Idriss Debry Itno) e Tanzania (Jakaya Kikwete) resta in campo. Ma secondo gli osservatori ha ben scarse possibilità di impedire che la situazione degeneri ulteriormente.

http://affaritaliani.libero.it/ultimiss ... 0211205625

28/02/2011, 10:13

ubatuba ha scritto:

ciao mik300 quel che ho scritto e' stato preso dai tg e dalle agenzie quindi se non posso mettere la mano sul fuoco,penso che siamo in due a non doverle mettere
il fatto che dei manifestanti siano sui carri sempre notizie d'agenzia o tg hanno affermato che parte dell'esercito e' passato con gli insorti di conseguenza e 'possibile che cio' sia possibile [:)] [^]


Rivoltosi pronti a unire le forze per assalto a Tripoli 6 –
I rivoltosi libici stanno iniziando a muoversi verso la zona occidentale del Paese per unirsi alle forze di opposizione presenti nei pressi di Tripoli e lanciare l'assalto alla capitale. Stando a quanto riferisce il nuovo governo ad interim di Bengasi, i rivoltosi sono soprattutto giovani ed ex militari, dotati di armi pesanti, portate via dalle basi militari e dai commissariati di polizia situate nei pressi della città di Ras Lusafa. Abbiamo molte armi e loro sono fortemente motivati", ha detto al Guardian Ramadan Faitoura, uno dei membri del nuovo governo ad interim. Il principale ostacolo per la marcia su Tripoli appare Sirte, città natale del leader libico Muammar Gheddafi, controllata dai miliziani fedeli al regime che hanno creato posti di blocco all'ingresso del centro abitato. "È diventata una roccaforte per Gheddafi più della capitale - ha detto un membro dell'opposizione di Bengasi - Sirte potrebbe diventare la chiave del successo di tutta l'operazione. Se cade, niente potrà fermare la marcia su Tripoli".

eh ..
ma i rivoltosi armati non erano
quelli dell'esercito cha hanno disertato?

il cessate il fuoco
vale solo per ghedafi o
x tutte le parti in campo ?

mah..

28/02/2011, 11:08



Per altre info:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ID=9501

28/02/2011, 11:09

Per assurdo in questa vicenda la 'vittima' è Gheddafi [}:)]

Gheddafi cerca - sembra con scarsi risultati - semplicemente di reagire a un tentativo di colpo di stato.

D'accordo che Gheddafi è un dittatore, etc, etc, ma per 40 anni nessuno ha mai messo in discussione il suo governo (salvo qualche 'scaramuccia' con gli americani) e tutti hanno fatto affari con la Libia.

Oggi invece la stampa internazionale e le varie 'cancellerie' fanno passare Gheddafi come l'aggressore e i golpisti come gli aggrediti.

In altre situazioni (immagino in paesi non strategici , senza petrolio o altre ricchezze) le varie 'cancellerie' internazionali , cominciando da quella americana , si sarebbero pilatescamente lavate le mani dicendo che non era affar loro essendo una questione interna di uno stato indipendente e sovrano.

28/02/2011, 15:14

rmnd ha scritto:

Per assurdo in questa vicenda la 'vittima' è Gheddafi [}:)]

Gheddafi cerca - sembra con scarsi risultati - semplicemente di reagire a un tentativo di colpo di stato.

D'accordo che Gheddafi è un dittatore, etc, etc, ma per 40 anni nessuno ha mai messo in discussione il suo governo (salvo qualche 'scaramuccia' con gli americani) e tutti hanno fatto affari con la Libia.

Oggi invece la stampa internazionale e le varie 'cancellerie' fanno passare Gheddafi come l'aggressore e i golpisti come gli aggrediti.

In altre situazioni (immagino in paesi non strategici , senza petrolio o altre ricchezze) le varie 'cancellerie' internazionali , cominciando da quella americana , si sarebbero pilatescamente lavate le mani dicendo che non era affar loro essendo una questione interna di uno stato indipendente e sovrano.






Esatto, ora Gheddafi (come Mubarak e gli altri del resto) hanno deciso che non serve più.

28/02/2011, 19:11

Ma io non so se crederci che queste rivolte siano pilotate dall'esterno. Oggi quelli del nuovo governo formato dai "ribelli" hano asserito che c'è solo la volontà di libertà da parte del popolo oppresso e che l'estero non c'entra nulla e non vogliono nessun intervento dai paesi stranieri. Pilotata o no di certo li si sta consumando un massacro (e non potete dire che non è opera di Gheddafi e company). Quello è un dittatore e non si vuole fermare neanche di fronte alle sanzioni. Ora l'ONU valuta la possibilità di una "Not Fline zone", cioè una sospensione dello spazio aereo libico. Se neanche questo funzionerà allora per me l'unico rimedio per fermare il sangue è un intervento militare dell'ONU, NATO ed EU. E purtroppo porterebbe a conseguenze gravissime, se Gheddafi si vendicasse potrebbe scoppiare una guerra.

Potrebbe magari essere tutto pilotato dall'estero con il pretesto di far scatenare la III guerra mondiale così da eliminare gran parte della popolazione mondiale grazie al NWO? Chi lo sa....

28/02/2011, 19:56

rmnd ha scritto:

Per assurdo in questa vicenda la 'vittima' è Gheddafi [}:)]

Gheddafi cerca - sembra con scarsi risultati - semplicemente di reagire a un tentativo di colpo di stato.

D'accordo che Gheddafi è un dittatore, etc, etc, ma per 40 anni nessuno ha mai messo in discussione il suo governo (salvo qualche 'scaramuccia' con gli americani) e tutti hanno fatto affari con la Libia.

Oggi invece la stampa internazionale e le varie 'cancellerie' fanno passare Gheddafi come l'aggressore e i golpisti come gli aggrediti.

In altre situazioni (immagino in paesi non strategici , senza petrolio o altre ricchezze) le varie 'cancellerie' internazionali , cominciando da quella americana , si sarebbero pilatescamente lavate le mani dicendo che non era affar loro essendo una questione interna di uno stato indipendente e sovrano.



Tu sei strano, ragazzo.

Lasciatelo direi che sei strano [8]

28/02/2011, 20:33

USA, PENTAGONO RIPOSIZIONA FORZE ARMATE AREA - Gli Stati Uniti stanno riposizionando le loro forze armate, navali e aeree, attorno all'area della Libia. Lo ha annunciato uno dei portavoce della Difesa americana, David Lapan.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 70705.html

28/02/2011, 20:53

eSQueL ha scritto:

rmnd ha scritto:

Per assurdo in questa vicenda la 'vittima' è Gheddafi [}:)]

Gheddafi cerca - sembra con scarsi risultati - semplicemente di reagire a un tentativo di colpo di stato.

D'accordo che Gheddafi è un dittatore, etc, etc, ma per 40 anni nessuno ha mai messo in discussione il suo governo (salvo qualche 'scaramuccia' con gli americani) e tutti hanno fatto affari con la Libia.

Oggi invece la stampa internazionale e le varie 'cancellerie' fanno passare Gheddafi come l'aggressore e i golpisti come gli aggrediti.

In altre situazioni (immagino in paesi non strategici , senza petrolio o altre ricchezze) le varie 'cancellerie' internazionali , cominciando da quella americana , si sarebbero pilatescamente lavate le mani dicendo che non era affar loro essendo una questione interna di uno stato indipendente e sovrano.



Tu sei strano, ragazzo.

Lasciatelo direi che sei strano [8]


eSQueL faccio solo notare la pretestuosità della diplomazia internazionale.
La Libia è un paese sovrano e indipendente?
La comunità internazionale perchè si sta muovendo? Per la violazione dei diritti umani e crimini contro l'umanità?

I 10mila morti dove sono? le fossi comuni? Si vuole dipingere forse una situazione molto diversa da quella che è per legittimare la cacciata di Gheddafi.

I morti che ci sono da entrambe le parti sono 'nell'ordine delle cose' in un tale contesto.

Si doveva trascinare Gheddafi al tribunale dell'Aja molti anni fa. Ora è solo pretestuoso, a meno che Gheddafi non perda del tutto la ragione e faccia un macello ma ormai non sembra avere molto seguito tra le forze armate libiche.

Se Gheddafi uscirà di scena sarà una grande opportunità per il popolo libico (si ma quale poi..se non sbaglio ci sono almeno tre zone 'etniche' tenute assieme dal regime e di cui una fortemente ostile a Gheddafi ...il rischio balcanizzazione non è trascurabile a causa del petrolio e del gas) , ma con tutte le cautele del caso sul dopo Gheddafi e per l'ingerenza dei paesi esteri sulla faccenda.

28/02/2011, 22:17

Io quoto Armando.. dove sono le prove del massacro? [8)]

01/03/2011, 13:21

mik.300 ha scritto:

ragazzi,
c stanno raccontando
una marea di balle..

ma chi comanda i rivoltosi/insorti?
boh..

scommettiamo che obama
tira fuori dal cassetto
il vecchio re deposto ?




eh..

http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_ ... 55ae.shtml

E se in Libia la via di uscita fosse un re?
Hanno sostituito il verde vessillo della Jamahiriya con il tricolore nero, rosso e verde dei tempi di Idris Al Senussi

ma no !!?!

01/03/2011, 16:32

rmnd ha scritto:

Per assurdo in questa vicenda la 'vittima' è Gheddafi [}:)]

Gheddafi cerca - sembra con scarsi risultati - semplicemente di reagire a un tentativo di colpo di stato.

D'accordo che Gheddafi è un dittatore, etc, etc, ma per 40 anni nessuno ha mai messo in discussione il suo governo (salvo qualche 'scaramuccia' con gli americani) e tutti hanno fatto affari con la Libia.

Oggi invece la stampa internazionale e le varie 'cancellerie' fanno passare Gheddafi come l'aggressore e i golpisti come gli aggrediti.

In altre situazioni (immagino in paesi non strategici , senza petrolio o altre ricchezze) le varie 'cancellerie' internazionali , cominciando da quella americana , si sarebbero pilatescamente lavate le mani dicendo che non era affar loro essendo una questione interna di uno stato indipendente e sovrano.





Son d'accordo!Gheddafi è diventato un personaggio scomodo!Ma a chi?Tutti gli hanno voltato le spalle,quando prima facevano affari con lui!Mah!!!
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