Amal ha scritto: Cagliari, i tunisini attendono i permessi
In città scatta l'operazione solidarietà Seconda notte nel centro di accoglienza di viale Elmas per i 700 tunisini sbarcati a Cagliari mercoledì pomeriggio. Dopo la firma del decreto che consentirà ai migranti di poter disporre del permesso di soggiorno temporaneo, gli ospiti attendono l'espletamento delle formalità burocratiche per il rilascio del documento. Intanto, tra i migranti è stato scoperto un latitante: arrestato.
Ieri sera diversi gruppi di tunisini sono stati visti in giro per le strade nel vicino quartiere di Sant'Avendrace, ma poi tutti sono tornati nel Centro ed hanno trascorso la notte nelle camerate allestite nel deposito dell'Aeronautica.
SOLIDARIETA' Continua, intanto, la gara di solidarietà dei cagliaritani: a dare il via erano stati ieri alcuni cittadini arrivati in viale Elmas con buste piene di generi alimentari e bevande. Ora la macchina della solidarietà si è messa in moto e sta coinvolgendo anche sindacati e associazioni di volontariato. Oggi in mattinata anche la visita di una delegazione di parlamentari sardi del Pd per verificare le condizioni nella struttura a due passi dal popoloso quartiere di Sant'Avendrace.
RISSA - Un giovane tunisino è stato portato durante la notte all'ospedale Brotzu di Cagliari dopo una rissa con alcuni connazionali nel centro di accoglienza di viale Elmas. Medicato per una leggera ferita (due punti di sutura) è stato subito dimesso.
Nel frattempo questa mattina 55 migranti, ospiti del Centro, hanno lasciato la struttura e sono stati portati in Questura per avviare la procedura di rilascio dei permessi temporanei di soggiorno, che verrà perfezionata nei prossimi giorni.
SOPRALLUOGO DEL PD - "Rispetto alla situazione di Lampedusa i migranti qui stanno sicuramente meglio. E la notizia del permesso temporaneo ha rasserenato gli animi. Ma è chiaro che siamo sempre di fronte a una situazione di provvisorietà: un tecnico del Comune non darebbe mai l'abitabilità". Così il deputato Paolo Fadda al termine della visita della delegazione di parlamentari sardi del Pd al Centro di accoglienza di Cagliari. Al sopralluogo hanno partecipato anche Amalia Schirru, Francesco Sanna, Giulio Calvisi, Caterina Pes e il segretario regionale dei Democratici, Silvio Lai. "E' una struttura che assicura pasti, doccia e tetto - ha sottolineato Calvisi - Noi avremmo preferito dei microinsediamenti anzichè portare tutti gli ospiti in un'unica sede".
Pareri concordi all'interno della delegazione. "Ho sentito alcuni dei giovani tunisini, si respira un'aria di serenità - ha commentato Amalia Schirru - Molti vorrebbero stare anche in Italia, mi hanno parlato di Bologna e Brescia. Sono stata molto colpita - ha aggiunto - dal fatto che tanti giovani cagliaritani si stiano avvicinando e comunicano con i coetanei ospitati nella struttura".
Venerdì 08 aprile 2011 21.30http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/219320
Ciao ragazzi /e di ufoforum a me questa situazione spaventa moltissimo averli in citta' non mi danno per niente sicurezza uno sono tanti e inoltre la Sardegna non se la passa bene siamo assaliti dalla crisi come molte citta'...Mi fa rabbia che ora aiutino loro e a noi no tanto come al solito a questa gente danno sempre tutto e noi non otteniamo mai nulla...La maggior parte di tunisini porteranno guai..Poi siamo invasi e non e' vero come scrivono che siamo contenti di averli
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