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14/10/2014, 15:31

Questo si sa',Le Donne hanno la testa dura,vedi anche la Thatcher.[:D]

14/10/2014, 15:44

Diciamo che SANNO quello che vogliono ...[^]

14/10/2014, 17:42

Ufologo 555 ha scritto:

Diciamo che SANNO quello che vogliono ...[^]

Non sanno una cippa... visto che le loro scelte gli si stanno ritorcendo contro:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=348687

15/10/2014, 16:10

15 ott 2014 15:46
SIAMO TUTTI FIGLI DI TROIKA - ATENE SI RIBELLA AL COMMISSARIAMENTO E LA SUA BORSA CROLLA (-10%), TRASCINANDO DIETRO IL RESTO D’EUROPA. MILANO PERDE IL 3%, MPS AFFONDA A -6,3%
La Grecia chiede di uscire ora dal programma di salvataggio invece che nel 2016, e tra gli investitori torna il panico: tutti si buttano sul bund tedesco, che arriva ai minimi storici - Samaras vuole cacciare la troika da Atene prima di eventuali elezioni a marzo, visto che la sinistra di Tsipras è avanti nei sondaggi...

1.BORSE IN FORTE CALO, A PIAZZA AFFARI CROLLO DEL 3%

(LaPresse) - Giornata pesante in Borsa, al momento l'indice Mib cede il 2,87%, non va meglio l'all-share a -2,76%. Tra i titoli più penalizzati c'è Mps, che quota a 0,91 euro a -6,30%.

2.BORSE EUROPEE IN FORTE RIBASSO

(LaPresse/Finanza.com) - Tracollo della Borsa di Atene dopo lo scontro tra il governo di Atene e la Troika e l'allarme di Fitch sul sistema bancario ellenico. Sulla piazza finanziaria di Atene l'indice generale FTSE Athex è arrivato a mostrate un tondo di circa 10 punti percentuali sotto quota 300 punti, ai minimi dal luglio del 2013. Il crollo della Borsa di Atene ha contagiato anche le principali borse europee. A Francoforte il Dax perde il 2,16% a 8.630 punti, il londinese Ftse100 arretra dell'1,90% a 6.272 punti mentre a Parigi il Cac40 mostra un ribasso del 2,52% a 3.983 punti.



3.BUND AL MINIMO STORICO

(LaPresse) - Nuovo minimo storico per il rendimento del Bund a dieci anni, in scia all'ondata di vendite che ha colpito i mercati finanziari. Il rendimento dei titoli di Stato tedeschi decennali si è portato allo 0,76%.



4.ATENE TRACOLLA

(Finanza.com) Tracollo della Borsa di Atene dopo lo scontro tra il governo di Atene e la Troika e l'allarme di Fitch sul sistema bancario ellenico. Sulla piazza finanziaria di Atene l'indice generale FTSE Athex è arrivato a mostrate un tondo di circa 10 punti percentuali sotto quota 300 punti, ai minimi dal luglio del 2013.

.ATENE VUOLE CHIUDERE CON LA TROIKA. ALL’EUROGRUPPO È SCONTRO, CROLLA LA BORSA E I RENDIMENTI SALGONO AL 7%

Vittorio Da Rold per http://www.ilsole24ore.com



L’indice Ase della Borsa di Atene è sceso del 4,9%, toccando il punto più basso dal 9 settembre 2013 mentre i rendimenti dei bond decennali sono schizzati al 7% per la prima volta da marzo scorso. I rendimenti dei titoli greci (il termometro dell’affidabilità sui mercati) erano scesi al minimo del 5,52 per cento l'8 settembre scorso, il più basso da inizio 2010, dopo aver registrato un livello record del 44% nel marzo 2012, alla vigilia di una difficile tornata elettorale che aveva messo in dubbio la permanenza nell'euro del Paese.



Il mercato ha reagito con nervosimo dopo che i ministri delle Finanze della zona euro si sono scontrati con i leader greci sulla loro volontà di mettere fine al programma di salvataggio che scade a fine dicembre per la parte europea e all’inzio del 2016 per la parte relativa al Fondo monetario internazionale. Atene vuole giocare d'anticipo e uscire dal piano di aiuti del Fondo monetario a fine anno mentre i suoi creditori sono in allarme e chiedono che venga rispettata la data del 2016.



Una situazione che rischia di diventare incandescente. La seconda fase dei colloqui tra Grecia e troika è probabile che sia più difficile del previsto, dopo che il direttore generale del Fondo monetario internazionale, la francese Christine Lagarde, ha indicato giovedì che la Grecia dovrebbe tenere aperta una linea di credito con il Fondo, anche se il primo ministro conservatore, Antonis Samaras, a capo di un governo di coalizione con il socialista Pasok, ha affermato che il Paese è finalmente in grado di coprire da solo le sue necessità di finanziamento.



Parlando al summit annuale del Fondo a Washington, la Lagarde ha preso atto della volontà del Governo greco per una rapida uscita dal suo programma di prestiti con la Commissione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale, ma ha ribadito che il Paese avrebbe ancora bisogno di aiuto. «Al fine di fornire un risultato soddisfacente, il Paese sarebbe in una posizione migliore se mantenesse un qualche forma di sostegno precauzionale», ha detto il direttore dell'Fmi. «Quindi stiamo parlando di evoluzione nel rapporto. Ma noi crediamo che il rapporto possa ancora essere estremamente utile per il Paese».



Le sue osservazioni sono venute una settimana dopo che il presidente della Bce, Mario Draghi, aveva detto che la Grecia doveva rimanere sotto qualche forma di programma di aiuti, se si vuole che i titoli garantiti da attività delle sue banche possano essere eleggibili per il programma Abs della Bce. Insomma se si vuole che Francoforte li continui ad accettare come garanzia per i prestiti alle banche greche appena ricapitalizzate con soldi provenienti, in larga parte, proprio dagli aiuti internazionali.


I commenti di Lagarde sono giunti subito dopo quando Samaras ha dichiarato, in un'intervista rilasciata all’agenzia Bloomberg, che la Grecia può affrontare il suo fabbisogno di finanziamento rivolgendosi sui mercati obbligazionari così come ha già fatto ad aprile con successo. «Ci sentiamo pienamente a nostro agio», ha risposto Samaras alla domanda se il Paese possa affrontare da solo il fabbisogno che secondo il Fiscal Monitor di ottobre dell'Fmi è pari nel biennio 2015-2016 a 25 miliardi di euro, aggiungendo che il blocco dei versamenti non sarebbe «un divorzio» con i creditori. «Vogliamo procedere in modo corretto», ha detto, aggiungendo che Atene è disposta a discutere una qualche forma di monitoraggio.

MERKEL SAMARAS MERKEL SAMARAS



La parte europea del programma di prestiti della Grecia, pari a 240 miliardi di euro complessivi, termina a dicembre, ma parte dei crediti dell'Fmi è destinata a continuare fino alla primavera del 2016, con circa altri 15 miliardi di euro ancora da erogare. Samaras ha proposto, invece, che il programma dell'Fmi finisca in anticipo di due anni con la Grecia pronta a rinunciare al finanziamento e a tornare sui mercati obbligazionari, dove spera di spuntare tassi di interesse più bassi vista l'enorme liquidità in circolazione.

POVERTa AD ATENE POVERTa AD ATENE



Una delegazione greca, composta dal ministro delle Finanze, Gikas Hardouvelis, il Governatore della Banca di Grecia Yannis Stournaras e il consigliere di Samaras, Stavros Papastavrou, si è incontrata con la Lagarde domenica scorsa a Washington. In quella occasione il governo greco ha illustrato il piano per uscire in anticipo dal piano di salvataggio mentre i partner dell' Fmi hanno cercato di ridurre i danni di una uscita prematura di Atene dall’ombrello protettivo.


Samaras teme il ricorso anticipato alle elezioni a marzo in occasione del rinnovo del presidente della Repubblica visto che i sondaggi danno la sinistra radicale di Tsipras in vantaggio di quattro punti. Samaras vuole così mandare a casa la troika chiudendo il programma di aiuti in anticipo.

http://www.dagospia.com/rubrica-4/busin ... -86554.htm

15/10/2014, 20:18

bleffort ha scritto:

Questo si sa',Le Donne hanno la testa dura,vedi anche la Thatcher.[:D]



Non facciamo paragoni impropri!

La Tatcher ha risollevato un Paese distrutto, la Merkel ha distrutto il continente più ricco del mondo.

15/10/2014, 20:20

Aztlan ha scritto:

bleffort ha scritto:

Questo si sa',Le Donne hanno la testa dura,vedi anche la Thatcher. [:D]



Non facciamo paragoni impropri!

La Tatcher ha risollevato un Paese distrutto, la Merkel ha distrutto il continente più ricco del mondo.


[:264]

16/10/2014, 09:41

ubatuba ha scritto:

Aztlan ha scritto:

bleffort ha scritto:

Questo si sa',Le Donne hanno la testa dura,vedi anche la Thatcher. [:D]



Non facciamo paragoni impropri!

La Tatcher ha risollevato un Paese distrutto, la Merkel ha distrutto il continente più ricco del mondo.


[:264]

Ha risollevato!. [:(] diciamo che ha precarizzato i lavoratori,ha privatizzato beni pubblici e ha fatto una sanguinosa guerra per un'isola che fisicamente non gli appartiene,se questo vuol dire risollevare!!! [:D]

16/10/2014, 12:07

cmq l'inghilterra da un lungo periodo di crisi,e di disoccupazione,torno' ad esssere economicamente florida,una persona puo' + o - piacere(nei modi attuati)ma e' opportuno riconoscere i meriti [;)]

16/10/2014, 13:07

Goldman Sachs all'origine del crollo: "Stop a scommessa perdente"

Così è scattata corsa ai titoli di Stato. Previsioni su un rialzo dei tassi Fed cambiano più in fretta dei dati. Mercati non vedono più una stretta Usa.
NEW YORK (WSI) - Ieri le preoccupazioni sullo stato di salute dell'economia mondiale hanno innescato un vero e proprio "flash crash" nei rendimenti dei Treasuries. I grafici fanno impressione.

Il rendimento del titolo decennale del Tesoro americano, barometro chiave della solidità dell'economia Usa, è sceso sotto il 2% per la prima volta dal momento in cui la banca centrale ha iniziato ad accennare alla rimozione del programma straordinario di stimolo monetario, nel maggio di un anno fa.

Nonostante la Federal Reserve non abbia cambiato idea sulle sue scelte di politica monetaria e malgrado sia rimasta invariata la situazione dell'economia Usa, i mercati ora si aspettano che la banca centrale Usa rimanderà la stretta monetaria.

Le aspettative degli investitori sulla crescita economica sono cambiate per via della paura di una deflazione in Eurozona, di un indebolirsi delle economie in Via di Sviluppo e del calo dei prezzi del petrolio.

Iain Stealey, fixed income portfolio manager di JP Morgan Asset Management, ha citato tre fattori principali all'origine della diffusione del panico nelle sale operative: il quantitative easing della Fed sta per scomparire, le attese sulla ripresa mondiale stanno peggiorando e l'inflazione continua a scendere ancora.

Gli investitori vogliono avere attività senza rischio in portafoglio. Ciò significa che in molti stanno correndo a comprare Treasuries Usa.

Tutti i particolari tecnici per i gestori in Insider

Il titolo decennale rende ora meno del 2%. La violazione della soglia ha innescato una caccia ai Bond da parte di hedge fund e altri grandi investitori che avevano scommesso in un graduale miglioramento dell'economia e in un rialzo dei tassi.

I trader hanno citato anche una nota di Goldman Sachs, che ha raccomandato ai suoi clienti di abbandonare la scommessa perdente sul rialzo dei tassi dei Treasuries a tre anni, raccomandazione che la banca aveva fatto in giugno.

I rendimenti si muovono in rapporto inversamente proporzionale rispetto ai prezzi, pertanto a un calo dei tassi come quello visto ieri corrisponde un incremento della domanda per i bond.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... dente.aspx

ma guarda caso,quando capitano questi"accidenti"la goldman sachs e' sempre presente,......ma saremo capaci uscirne da questo circolo vizioso??????? [;)]

19/10/2014, 10:00

La rivelazione
New York Times, la Germania voleva far fallire Cipro, Spagna, Irlanda e Grecia




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La Germania voleva far fallire mezza Europa. Secondo alcuni documenti segreti che avrebbero dovuto restare tali per circa 30 anni Berlino durante la crisi della banche tra il 2012 e il 2013 avrebbe fatto pressioni per far fallire alcuni Paesi come Cipro, Spagna, Irlanda e Grecia. A pubblicare le carte riservate, dopo una fuga di notizie è stato il New York Times. I documenti riguardano alcuni dei verbali delle riunioni del board della Bce.

I verbali segreti - Secondo il materiale pubblicato dal New York Times, nei consulti tra il 2012 e il 2013 è esploso uno scontro sul salvataggio di Cipro con Germania, Francia e Olanda contrarie all'ipotesi di soccorrere la Laika, la banca popolare dell'isola in crisi. Dopo la pubblicazione dei documenti la Bce ha provato a smentire il contenuto dei verbali. L'istituto ha precisato "in quel caso specifico ci fu pieno consenso in consilgio sulla necessità di chiedere alla Central Banck of Cyprus (CbC), assicurazioni che la banca era solvente, ciò che ci fu esplicitamente confermato dopo un intenso dialogo. La Bce non fu supervisore e si fidò del giudizio della Cbc; è dunque tendenzioso dedurre dalla vicenda conclusioni sulla futura supervisione bancaria da parte dellas Bce stessa". I retroscena su quei vertici infuocati però non finiscono qui.

Berlino contro mezza Europa - Nel materiale del Nyt emerge comunque uno scontro pesante tra il governatore della Bundesbank, Jens Weidmann, i suoi omologhi francesi e olandesi e gli altri componenti del board. A quanto pare la chiusura sugli aiuti da parte della Germania ai paesi in difficoltà non era rivolto solo a Cipro. Infatti, come si legge sul Nyt, "le minute vedono Weidmann opporsi duramente ai salvataggi della Bce della franco-belga Dexia e di banche irlandesi, greche e spagnole”. Un precedente allarmante che fa luce sulle manovre di Berlino alle spalle dei Paesi Europei. La Merkel è pronta a far fuori chiunque pur di mantenere il trono d'Europa.

http://www.liberoquotidiano.it/news/hom ... mania.html


Questa era della ... STASI! (le capocce so' sempre ... QUELLE)! [^]

23/10/2014, 15:05

Barroso ha rosicato del fatto che sia stata pubblicata
in ItaGlia la lettera del commissario Ue, Jyrki Katainen.... [:p]

Lettera Ue: 'Italia spieghi come rispetterà il Patto'. L'ira di Barroso: 'Falsità'

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http://www.ansa.it/sito/notizie/politic ... 69fb0.html

E' giunta a Roma la lettera sulla legge di stabilità della Commissione europea. "Il Governo italiano risponderà alla richiesta di chiarimento entro domani". Lo rende noto il Ministero dell'Economia.

Sono due i punti che il commissario Ue, Jyrki Katainen chiede all'Italia di spiegare: ''perchè l'Italia programma di non rispettare il patto di stabilità nel 2015'' e ''come assicurerà un pieno rispetto degli obblighi della politica di bilancio nel 2015''. E' quanto riporta la lettera inviata dall'Ue sulla legge di Stabilità italiana.

''Dall'analisi preliminare, sulla base dei conti degli uffici tecnici della Commissione Ue, l'Italia programma una significativa deviazione dagli aggiustamenti richiesti per centrare l'obiettivi di medio termine (il pareggio ndr) nel 2015''. E' quanto rileva il commissario Jyrki Katainen nella lettera all'Italia.

''La Commissione intende continuare il dialogo costruttivo con l'Italia per arrivare alla valutazione finale'' della manovra e ''gradirebbe il vostro punto di vista non appena possibile e preferibilmente entro il 24 ottobre''. Questo ''per consentirci di tener conto delle valutazioni italiane nella prossima fase''. Si legge nella lettera.

La lettera inviata all'Italia "non pregiudica il risultato dell'analisi della Commissione": ha ribadito il portavoce del commissario Katainen, spiegando anche che rientra nell'ambito di un "processo in corso, con discussioni che proseguono".

''La Commissione ha chiesto all'Italia informazioni aggiuntive che ne chiariscano le ragioni e i presupposti''. Lo scrive il Tesoro nella nota che accompagna la lettera di Bruxelles, spiegando che ''gli uffici tecnici del Ministero sono già in contatto con la direzione ECFIN a Bruxelles, così come il Governo italiano è in contatto con la Commissione europea''.

Barroso, non favorevoli a pubblicazione lettera

"La pubblicazione della lettera di Katainen a Padoan è stata una decisione unilaterale del governo italiano, la Commissione non era favorevole perché siamo in una fase di negoziati e consultazioni con diversi governi e sono consultazioni tecniche, che è meglio avere in un ambiente confidenziale": così il presidente José Barroso.
"La lettera è stata redatta perchè abbiamo l'obbligo legale di comunicare ai governi quando ci sono dubbi relativi alla conformità con le regole: questo abbiamo fatto, questo ha fatto il commissario Katainen col mio pieno sostegno e con quello del nuovo presidente Juncker".
"La maggior parte delle notizie sulla stampa italiana su quanto io o la Commissione abbiamo sostenuto sono false, surreali, non hanno nulla a che vedere con la realtà, e se ce l'hanno è solo per caso. Spesso sono francamente invenzioni", ha aggiunto Barroso.
"E' nocivo e disonesto presentare certe posizioni come personali: stiamo facendo un lavoro serio che prendiamo con responsabilità", ha detto Barroso spiegando come "personalmente sono per l'applicazione delle regole con il massimo possibile di flessibilità".
''Personalmente - ha aggiunto il presidente - sono per l'applicazione delle regole con il massimo possibile di flessibilità. Questo è il mio orientamento e quello che farò finché sarò presidente". "Se ci si vuole mettere gli uni contro gli altri - ha detto Barroso - ci perdiamo tutti e non si crea fiducia che è invece essenziale per la crescita".


La lettera di Katainen

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23/10/2014, 15:20

Bella la democrazia e la libertà della UE... Ecco cosa intendo quando dico che stiamo dalla parte sbagliata del "muro"...

[:(!]

23/10/2014, 17:24

Hai perfettamente ragione.

23/10/2014, 18:26

Atlanticus81 ha scritto:

Bella la democrazia e la libertà della UE... Ecco cosa intendo quando dico che stiamo dalla parte sbagliata del "muro"...

[:(!]


magari,potessimo innalzare un nuovo muro...............x poterci dividere da questi succhiatori si sangue................... [;)]

23/10/2014, 19:15

Qui, i muri, bisognerebbe alzarli appertutto! [8)]
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