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Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 11:29

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NO COMMENT [:303] [:287]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 12:00

infatti..
(forse sarebbe bene aprire
una discussione apposita)
come con le province,
come prima più di prima,
solo che non sono votate da nessuno..
hanno solo abolito l'elezione..
il resto invariato..

bella truffa del kaz.zo..

ma leggete qua..


l’elemento più significativo da dove ciò si deduce è dato dalla modifica dell’art. 67 della Cost., che così recita(va): “Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato”.

Oggi, all’art. 8 della vergognosa riforma, il citato art. 67 viene così riformulato: I membri del Parlamento esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato”. E’ venuto meno ogni riferimento alla rappresentanza della nazione.

capito????????
hanno abolito la NAZIONE" !!

LINEA KALERGY al 100%
non esiste più l'italia !!!!


questa riforma è 10, 100, 1000 volte peggio
di quella del berlusca..
questa è scritta da massoni e finanza globalista..

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 12:43

Capito, sì? Ci stanno rovinando del tutto! Per quello appoggiavo il berlusca; a qualcosa ci teneva ... Ma questo governo di ciarlatani, opportunisti non guarda in faccia nessuno! Pensano ai loro scranni e basta. Ed i soliti ... NOTI, lo votano! [xx(]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 13:38

No! NO! NOOOO! Non se ne può più di questa di Sodomia E Libertà! [:(!]


L'ultima della Boldrini sui partigiani: "Il Parlamento appartiene a loro"


Laura Boldrini ne dice un'altra. Un'altra frase che solleva un polverone. Secondo il presidente della Camera, il Parlamento è dei partigiani. Lo ha detto oggi, parlandoa Passolanciano, in Abruzzo, in occasione del 60esimo anniversario della tragedia di Marcinelle, in cui morirono 136 minatori nel 1956, 60 dei quali provenienti proprio da quella regione d'Italia. Secondo la Boldrini, quando i partigiani sono stati inviati "a sedersi sugli scranni" a Roma, non lo hanno fatto "come ospiti", ma piuttosto da padroni di casa, perché "il parlamento appartiene ai nostri partigiani, è grazie a loro se ce l'abbiamo libero".

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... iani-.html

Proprio per colpa loro (e di Bleffort [:246] ) se l'Italia è ancora DIVISA dall'8 settembre! [:291]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 13:41

A proposito del "Piano di rinascita democratica" della P2, di cui si accenna nello schema che ha postato Ufologo sopra, vorrei precisare che non lo scrisse di certo Gelli da solo:

[i]STRAGI E STRATEGIE AUTORITARIE

Sintesi del piano di rinascita democratica, in Dossier cit.

"Non occorre eccessivo acume per capire che non è farina del sacco di Gelli, basta confrontarlo con la banalità di molte risposte date nella intervista del 1980. Certamente vi hanno lavorato costituzionalisti, industriali, esperti della comunicazione e politici interni alla Dc e ai partiti che successivamente concorreranno alla formazione del pentapartito".



Come nella migliore tradizione, il Piano di rinascita democratica di apre con un cappello di ordine politico generale, segue una seconda parte di ordine programmatico.

-La situazione politica italiana è caratterizzata dalla ingovernabilità e dalla conflittualità sociale incontrollata.

-La crisi economica viene aggravata dai salari troppo alti e dalla produttività del lavoro troppo bassa.

-Alla crisi economica si affianca una crisi morale, dovuta alla 'crisi' della famiglia ed alla laicizzazione dei costumi.

-La incapacità di direzione politica, dovuta alla crisi della Dc (mentre le confederazioni sindacali sono costrette a cavalcare la tigre dell'anarchismo sociale) può portare a conseguenze negative, già conosciute nel passato in vari Paesi, come in Russia nel 1917, in Italia nel 1922 ed in Germania nel 1933. La Francia, nel 1958, si salvò grazie a De Gaulle.

-In Italia il Pci fa il doppio gioco, mostra la faccia democratica, mentre sappiamo che esiste un piano del Kgb per prendere il potere. Le elezioni mostrano questa escalation.

-All'avanzata del Pci corrisponde una crisi della Dc, col pericolo di una polarizzazione di voti a destra, evento che può scatenare la guerra civile.

-D'altro canto l'Italia è inserita nel sistema di alleanze occidentali e una presa del potere da parte del Pci potrebbe scatenare un conflitto internazionale.

-Si tenga presente, a questo proposito, la posizione strategica dell'Italia nell'area petrolifera mediterranea.

-La situazione è gravissima, non possiamo starcene con le mani in mano ed attendere il solito stellone. Dobbiamo favorire il formarsi di due schieramenti politici, uno social-laburista ed uno conservatore, favorendo lo scongelamento dei voti del Msi.

-I tempi sono stretti, è necessario quindi puntare sullo schieramento dei partiti esistenti: Psi, Pri, Dc, Pli e Psdi.

-Segue un'analisi della crisi della Dc (scritta da una mano e con un tono molto interni al partito) i cui elementi principali vengono individuati nel distacco dalla Chiesa, nel benessere che ha provocato l'allontanamento di intere categorie sociali, nelle lotte intestine tra le correnti e nella questione morale.

-La rifondazione della Dc deve quindi passare attraverso un nuovo assetto territoriale (clubs territoriali e settoriali) per instaurare un nuovo rapporto coi ceti medi, e attraverso la formazione culturale e teorica dei quadri.

-In conclusione del documento l'estensore, che evidentemente conosce bene l'ambiente democristiano, si preoccupa di aggiungere che saranno necessari almeno 10 miliardi (del 1976) per acquistare un numero di tessere sufficienti per controllare il partito.

-Altri 10 miliardi saranno necessari per impedire l'unità sindacale, peggiore nemico della democrazia sostanziale, come testualmente indica il documento.

Segue la seconda parte del Piano di rinascita, più direttamente programmatica che, riassunta per argomenti, è stata integrata con le dichiarazioni di Licio Gelli, contenute nella famosa intervista al Corriere della sera del 5 ottobre 1980, fatta da Maurizio Costanzo, giornalista P2.

-Collegamenti internazionali. E' importante stabilire un collegamento stretto con la massoneria internazionale.

-Partiti. I partiti da interessare al progetto sono Psi, Pri, Dc, Psdi e Pli, verificando la disponibilità dei seguenti uomini: per il Psi, Craxi, Mancini, Mariani; per il Pri, Visentini e Bandiera; per il Psdi, Orlandi e Amadei; per la Dc, Andreotti, Piccoli, Forlani, Gullotti, Bisaglia; per il Pli, Cottone e Quilleri. Occorrerà uno stanziamento di 40 miliardi per far acquisire posizioni di preponderanza agli uomini sui quali punteremo nei rispettivi partiti.

-Magistratura. Per la conquista di posizioni di potere nel Consiglio superiore, possiamo contare sulla presenza organizzata di Magistratura indipendente, di orientamento moderato e che conta sul 40% dei magistrati.

Sancire la responsabilità del Guardasigilli nei confronti del Governo, per l'operato del pubblico ministero. Nella sua responsabilità nei confronti del Governo, il pubblico ministero deve assumere un ruolo distinto da quello del giudice.

Modificare la costituzione nel senso di portare il Consiglio superiore della magistratura a rispondere nei confronti del Governo.

Modificare le norme sulla concessione della libertà provvisoria, rendendole meno permissive.

Introdurre la responsabilità civile del magistrato.

Divieto di nominare sulla stampa i magistrati investiti da procedimenti giudiziari.

Reintrodurre la soluzione meritocratica nella carriera dei magistrati.

-Governo e Parlamento. Qualora avessimo a primo ministro uno dei nostri candidati, evidentemente i tempi della nostra iniziativa potrebbero essere notevolmente accelerati e facilitati.

Varare urgentemente, in base all'art.95 della Costituzione, le leggi sulla Presidenza del consiglio e sulla nomina dei ministri, in modo che il Presidente del consiglio sia eletto dal Parlamento, introducendo la norma della sfiducia costruttiva (modifica costituzionale) e che i ministri vengano a perdere la qualifica di parlamentari, diventando collaboratori del Presidente del consiglio, suoi dipendenti, scelti sotto la propria responsabilità.

Riforma della Costituzione agli articoli 28, 97, 98, fondati sulla teoria dell'atto pubblico non amministrativo, sancendo la responsabilità personale, non politica, degli amministratori pubblici.

Istituire sessioni di dibattito parlamentare con corsie privilegiate da parte del governo, sancendo contemporaneamente la inemendabilità dei decreti legge.

Modifica della legge elettorale, istituendo collegi uninominali anche per la Camera, in modo da ridurre i deputati a 450 e i senatori a 250.

Modificare la funzione delle due Camere, assegnando ai deputati funzioni politiche ed ai senatori funzioni economiche e di controllo.

Modificare la legge di bilancio dello Stato, passando da quello di competenza a quello di cassa.

Modificare la contabilità degli enti locali, permettendo il consolidamento del loro debito, ma stabilendo vincoli rigidi sull'accensione di nuovi prestiti e sull'insieme della spesa.

Nell'intervista al Corriere della sera, Gelli preciserà le posizioni, affermando che al Governo avrebbe dovuto andare un socialista ed alla Presidenza della repubblica un democristiano. Successivamente si riuscirà a ricostruire che i candidati erano rispettivamente Craxi e Andreotti.

-Costituzione e Presidenza della repubblica. Sancire la non rieleggibilità del Presidente, riducendone contemporaneamente il mandato a soli cinque anni ed eliminando anche il semestre bianco.

Nel 1980, però, Gelli esprimerà una posizione molto più nettamente presidenzialista ed anticostituzionale. In materia presidenziale, con riferimento indiretto, alla domanda di Costanzo: "Sbaglio o in più occasioni lei si è espresso a favore di una repubblica presidenziale?" rispondeva: "Sì, anche in una relazione che inviai al presidente Leone". La relazione terminava portando come esempio De Gaulle. Più avanti, in materia costituzionale, Gelli affermava: "Ma quando fossi eletto, il mio primo atto sarebbe una completa revisione della Costituzione".

-Stampa e informazione. Dissolvere la Rai in nome della libertà di antenna, art.21 Costituzione, abolendone il monopolio.

Conquistare le televisioni via cavo, costituendo agenzie locali per il controllo delle emittenti.

Acquisire il controllo di alcuni settimanali, Europeo ecc., da gestire con la formula del Settimanale.

Legare al nostro progetto giornalisti delle seguenti testate: Corriere, Giorno, Giornale, La stampa, Resto del carlino, Messaggero, Il tempo, Roma, Mattino, Gazzetta del mezzogiorno, Giornale di Sicilia, Europeo, Espresso, Panorama, Epoca, Oggi, Gente, Famiglia cristiana e, naturalmente, la Rai-tv. A questi giornalisti bisognerà dare l'indicazione di 'simpatizzare' coi nostri candidati nei partiti.

Per quanto riguarda la stampa, nell'intervista del 1980 Gelli, in risposta ad una domanda fatta apposta da Costanzo, porterà un durissimo attacco a L'Espresso e Panorama che, su informazioni passate dai massoni di sinistra, nel 1976 condussero parecchie inchieste sulla massoneria e sul ruolo golpista svolto dalla P2.

-Sindacati. Soltanto attraverso una scissione delle tre Confederazioni (definite, nell'oroginale del testo, Trimurti) sarà possibile costruire un vero sindacato, libera associazione di lavoratori, disposto alla collaborazione per realizzare gli obiettivi della produzione. Per favorire la rottura, possiamo puntare sulla intera Uil e sulla minoranza della Cisl (Marini).

Inoltre è urgente passare all'attuazione degli articoli 39 e 40 della Costituzione, concernenti la regolamentazione giuridica del sindacato e del diritto di sciopero.

In materia di contrattazione si dovranno richiedere l'eliminazione delle festività infrasettimanali e la riduzione del costo del lavoro.

Successivamente dovremo valutare la possibilità di attuare la cogestione nelle aziende sul modello Germania.

Nella già citata intervista del 1980, Gelli rincarerà la dose nei confronti del sindacato, affermando: "La normativa e l'applicazione del cosiddetto Statuto dei lavoratori non ha bisogno di commenti. Mi sembra che l'Italia sia l'unica nazione in tutto il mondo ad avere una legge di questo tipo, ma i risultati dal 1970 ad oggi sono, purtroppo, più che evidenti. Certe conquiste ci ricordano che anche Pirro vantò la sua vittoria".

-Ordine pubblico. Bisogna ripristinare la possibilità, da parte delle forze dell'ordine, di interrogare direttamente i fermati (fermo di polizia).

-Scuola. La disoccupazione intellettuale giovanile è pericolosa perché fomenta rivolte, è necessario quindi togliere valore legale al titolo di studio. L'egualitarismo nella scuola è un elemento di disgregazione, è necessario reintrodurre il merito come valutazione. Soltanto i più meritevoli devono poter accedere ai livelli superiori di istruzione. Per quanto riguarda la scuola, dobbiamo aggiornare il messaggio del presidente Leone.

-Fisco. Abolire la nominatività dei titoli di ogni genere. Concedere forti sgravi fiscali ai capitali esteri per favorire gli investimenti nel nostro Paese. Prevedere forti sgravi fiscali per gli utili accantonati dalle aziende e reinvestiti come autofinanziamento. Ridurre le aliquote per i lavoratori dipendenti.

-Pensioni. Vietare il pagamento della pensione prima dei 60 anni. Eliminare il cumulo di più pensioni. Controllo rigido delle pensioni di invalidità.


In realtà Gelli era un pesce piccolo, lui eseguiva soltanto i compiti con la sua loggetta, infatti una volta beccato con le mani nella marmellata, il "piano" è continuato tranquillamente fino ai giorni nostri, con i vari Prodi, Letta, Monti, Renzi.
Berlusconi, nonostante fosse massone, rompeva troppo ed era troppo inaffidabile, e così è stato sostituito per volere del Gran Maestro Giorgio.
Tutto quello che è accaduto e che accade di importante e decisivo nel potere, è da ricondurre a una cupola di superlogge sovranazionali, le Ur-Lodges, che vantano l’affiliazione di presidenti, banchieri, industriali.
Da qui l'interesse a DISTRUGGERE gli stati nazionali, che loro vedono solo come un fastidio.
A Berlusconi davano continuamente del PIDUISTA, ma vi siete mai chiesti perché a Napolitano non è mai stata rinfacciata l'appartenenza a nessuna loggia?
E dire che il nostro ex PDR, al contrario di Berlusconi (che si è fondato una loggetta personale, la Loggia del Drago) fa parte della Three Eyes, la UR lodge conservatrice piu' potente!
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11 ... e/1220062/

Lo schifo che vediamo qui in italia, e nel mondo, è dovuto a queste strutture sovranazionali, che instaurano regimi lentamente e in maniera subdola, infilando i loro tentacoli dappertutto
La pretesa è quella di 'portare la luce' massonica a noi povere pecore perse nel buio dell'ignoranza, esattamente come la divinità che adorano.
Il Grande architetto, Lucifero, il Demiurgo, o come vogliamo chiamarlo.
Non dimentichiamoci che alla fine è una pseudoreligione...
C'è chi diventa massone per motivi prettamente di carriera e ambizione personale, la maggior parte presumo, e chi ci crede veramente.
In ogni caso, quando si arriva "in cima", si scoprono gli altarini...
https://unmondoimpossibile.blogspot.it/ ... ssone.html

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 13:45

Il parlamento appartiene (o meglio, dovrebbe appartenere) agli ITALIANI! MUCCA! [:(!]
A proposito, ma ci sono ancora partigiani in giro? [:291]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 15:06

.. a sentire i compagnucci, sì! [:246] Poi ci sono i fligli tanto; e i figli dei figli! [:306]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 16:10

Il viaggio dei nuovi emigranti italiani .....

Guarda su youtube.com


Incredibile........ [B)]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 16:51

Ufologo 555 ha scritto:No! NO! NOOOO! Non se ne può più di questa di Sodomia E Libertà! [:(!]


L'ultima della Boldrini sui partigiani: "Il Parlamento appartiene a loro"


Laura Boldrini ne dice un'altra. Un'altra frase che solleva un polverone. Secondo il presidente della Camera, il Parlamento è dei partigiani. Lo ha detto oggi, parlandoa Passolanciano, in Abruzzo, in occasione del 60esimo anniversario della tragedia di Marcinelle, in cui morirono 136 minatori nel 1956, 60 dei quali provenienti proprio da quella regione d'Italia. Secondo la Boldrini, quando i partigiani sono stati inviati "a sedersi sugli scranni" a Roma, non lo hanno fatto "come ospiti", ma piuttosto da padroni di casa, perché "il parlamento appartiene ai nostri partigiani, è grazie a loro se ce l'abbiamo libero".

http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... iani-.html

Proprio per colpa loro (e di Bleffort [:246] ) se l'Italia è ancora DIVISA dall'8 settembre! [:291]

Il Parlamento Italiano è nato per volere anche dei Partigiani,sono questi ultimi partiti andati al governo ad iniziare da Berlusconi e questi del PD che hanno dimenticato o "tradito" chi furono i partigiani.I Partigiani sono stati quelli che hanno contribuito maggiormente alla formazione della migliore Costituzione del mondo,quella che avevamo prima. [^]
Vabbè che tutte e due siamo ignoranti,però tu che non sai,ho travisi la Storia, sembri più ignorante di me. [:246]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 17:17

Thethirdeye ha scritto:Il viaggio dei nuovi emigranti italiani .....

Guarda su youtube.com


Incredibile........ [B)]



Credevo di servire la Patria, ora mi sento un .."lanzichenecco"! [:(] (Mi consolo solo per la passione della divisa e degli aerei)

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 18:21

Per non parlare di quello che fanno i miei "compatrioti" .... [:o)]



Migranti in villa con piscina, i cittadini scatenano la rivolta


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In una frazione di Ferrata trenta migranti sono stati destinati a una struttura di lusso con ogni comfort e quattro ettari di parco. Ma i cittadini non ci stanno

Gio, 04/08/2016



La nuova sistemazione dei migranti, in quella villa con piscina e quattro ettari di parco, non è proprio andata giù agli abitanti di Gaibanella.


In questa frazione di mille anime di Ferrara, in Emilia-Romagna, è scoppiata la rivolta dopo che l'amministrazione ha fatto sapere che una trentina di richiedenti asilo nella lussuosa Locanda della Luna, una struttura normalmente adibita a bed & breakfast con ogni genere di comfort.

Una dimora che è parsa fuori luogo agli abitanti della frazione, che hanno fatto irruzione durante l'incontro con l'assessore Chiara Sapigni, impegnata proprio nello spiegare alla cittadinanza le modalità dell'accoglienza. Capitanati da esponenti locali della Lega Nord e da Casa Pound, racconta la stampa locale, i contestatori hanno subissato l'assessore di fischi e insulti.

Ma su questa protesta si è innestato un piccolo giallo. I proprietari della villa sostengono infatti di non sapere nulla dell'arrivo dei richiedenti asilo, dando il via a un braccio di ferro legale con la cooperativa Camelot, che ne gestisce l'accoglienza. Secondo quanto riferisce la Lega, "i vecchi affittuari della villa, già denunciati dal proprietario, avrebbero subaffittato di propria iniziativa la villa alla cooperativa d'accoglienza."

"La situazione è imbarazzante - attacca il capogruppo leghista in Regione Emilia Romagna Alan Fabbri - Una cooperativa che riceve soldi pubblici dovrebbe verificare se la proprietà è d’accordo prima di utilizzare i locali di altri per i propri scopi. I cittadini non ne possono più, siamo al loro fianco. Con la Lega, a Gaibanella, i clandestini non arriveranno. E siamo pronti ad azioni eclatanti”.

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... 93608.html

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 19:36

scommetto che c0n la scusa dei migranti
nella piscina e nella villazza
c sguazzano i cooperatori umnaitari..

tanto paga lo stato !
mica loro...

VACANZE PAGATE..

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 20:18

"c sguazzano i cooperatori umnaitari.."

Ci puoi giurare! Capito i soliti italioni opportunisti ...? [^]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

05/08/2016, 20:19

"c sguazzano i cooperatori umnaitari.."

Ci puoi giurare! Capito i soliti italioni opportunisti ...? [^] Questa i PDini la chiamano "ACCOGLIENZA", servizio della Marina compreso! [:304]

Re: Povera Italia.. (seconda parte)

06/08/2016, 15:22

Bèh, se davvero QUESTA è l'italia di oggi ..... [:296]



Fermo, ladro marocchino si ferisce dentro trattoria: vengono denunciati i titolari per lesioni


Follia a Fermo, un marocchino assalta la pizzeria e tenta di derubare estorcendo denaro ai due proprietari, al loro rifiuto di dargli 50€, dà in escandescenze e fronte un bicchiere di vetro ferendosi. Ora i titolari del locale sono stati denunciati per lesioni.

Per i particolari: http://www.riscattonazionale.it/2016/08 ... i-lesioni/
http://www.cronachefermane.it/2016/08/0 ... ffa/13131/


Ormai siamo diventati tutti ... CAVIE (del Gioverno illegittimo); il futuro sono gli "altri" ....! [^]
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