13/05/2017, 15:42
13/05/2017, 16:04
ORSOGRIGIO ha scritto:mik.300 ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:xfabiox ha scritto:in un certo senso per me ha ragione la serracchiani, però non voglio stare a litigare.
In questo frangente, ha dato una lezione di @@ a tanti altri del PD, M5S, Lega e destri.
Calcolo elettorale????
Forse.![]()
Se una dice delle cose giuste, va riconosciuto, a prescindere.
Ma è quello che ho detto..
La lega, 5s ecc lo dicono da eoni,
Di quale lezione abbiano bisogno da parte
Della serracchia, non si capisce proprio..
La lezione sta nel avere il coraggio di dire anche cose scomode per il proprio partito.
Non che io "ami" la Serracchiani più di altri.
Per me non se ne salva uno di politici.![]()
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13/05/2017, 17:39
mik.300 ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:mik.300 ha scritto:ORSOGRIGIO ha scritto:xfabiox ha scritto:in un certo senso per me ha ragione la serracchiani, però non voglio stare a litigare.
In questo frangente, ha dato una lezione di @@ a tanti altri del PD, M5S, Lega e destri.
Calcolo elettorale????
Forse.![]()
Se una dice delle cose giuste, va riconosciuto, a prescindere.
Ma è quello che ho detto..
La lega, 5s ecc lo dicono da eoni,
Di quale lezione abbiano bisogno da parte
Della serracchia, non si capisce proprio..
La lezione sta nel avere il coraggio di dire anche cose scomode per il proprio partito.
Non che io "ami" la Serracchiani più di altri.
Per me non se ne salva uno di politici.![]()
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appunto..
per il suo partito..
per gli altri è la normalità.
13/05/2017, 17:58
15/05/2017, 10:39
15/05/2017, 19:05
Così la Cassazione difende "i valori del mondo occidentale"
La prima sezione penale ha condannato un credente della religione sikh a pagare duemila euro di multa. L'uomo portava con sé un pugnale di venti centimetri perché è un oggetto sacro per la sua fede
http://www.ilfoglio.it/cronache/2017/05 ... le-134675/
16/05/2017, 01:21
Svezia, il boom dei migranti mette in crisi il welfare nordico
Nonostante un'economia in ottima salute, per la prima volta dal 2013 il numero di disoccupati "ufficiali" nel Paese è in crescita a causa del flusso migratorio in entrata, con enormi disparità nella popolazione. I senza lavoro sono il 4% tra gli svedesi e il 22% tra chi viene dall'estero
STOCCOLMA – L´economia svedese scoppia di salute persino piú di quella tedesca, esporta in percentuale del pil piú eccellenze del made in Germany, ma l´altissimo numero di migranti accolti pesa sul welfare e lo mette in un certo modo a rischio, aprendo un problema sistemico. Perché in nome della solidarietà valore costitutivo del regno dagli anni Trenta i migranti e profughi non occupati sono registrati come parte della popolazione non attiva.
Il segnale viene da economisti accademici ed esperti indipendenti, svedesi come Susanne Wallmann Lundasen o norvegesi come Grete Brochman, e solleva un problema. A poco piú di un anno dalle elezioni parlamentari previste per il settembre 2018. Per spiegarla in modo chiaro e duro: comincia a porsi la questione della legittimazione o legittimità dei principi costitutivi del miglior welfare del mondo, una volta che essi sono estesi anche agli ultimi imprevisti arrivati.
È la prima volta dal 2013, dicono le statistiche dello Arbetsförmedlingen, l´Ufficio di collocamento svedese, che la disoccupazione presa in assoluto cioè migranti compresi aumenta in percentuale: in aprile è aumentata di 4000 unità a un totale di 364mila. “Vuol dire anche che il lavoro dell´ufficio di collocamento aumenta per la prima volta da allora”, afferma Annika Sundén, dirigente e analista alla sopra nominata authority per la ricerca di posti di lavoro.
L´ondata migratoria cambia le cifre: tra chi è nato in Svezia (svedesi o figli o nipoti di vecchi migranti) il tasso di disoccupazione è di appena il 4 per cento. Tra i migranti, è del 22 per cento. Ed è difficilissimo e a volte impossibile integrare nel mercato del lavoro i nuovi arrivati da paesi sfortunati come Somalia o Afghanistan, che non parlano alcuna lingua straniera e a volte sono analfabeti, e non di rado si chiudono per scelta in ghetti come indirettamente ricordato dal tragico attentato islamista a Stoccolma del 7 aprile scorso.
“Il mercato del lavoro da noi non è debole, la questione è come integrarli”, continua citata da Sveriges Radio, la radio nazionale, Annika Sundén. Al contrario, l´economia cresce impetuosa e gli imprenditori hanno un´alta domanda di nuovi posti di lavoro, spesso superiore all´offerta. I dati forniti nei giorni scorsi dalla SEB (Skandinaviska Enskilda Banken, banca di sviluppo scandinavo, uno dei grandi istituti di credito del Nord) confermano il quadro generale positivo. SEB prevede una “robusta crescita in ogni comparto”, un aumento del Pil del 3,1 per cento quest´anno e di minimo il 2,6 per cento l´anno prossimo. Sono prognosi quasi doppie a quelle per la Germania.
Non è tutto: con l´aumento delle entrate fiscali il governo rossoverde del premier socialdemocratico Stefan Loefvén (dove poi le vere voci che contano sono ancora due donne, le ministre degli Esteri e dell´Economia, Margot Wallström e Magdalena Andersson) - dopo anni di deficit al 2 per cento del prodotto interno lordo usato però per finanziare non vecchi debiti bensí istruzione superiore e ricerca scientifica – vanta ora un avanzo primario dello 0,6 per cento. Mentre il debito pubblico (che negli anni Settanta e Ottanta era a livelli pressoché italiani) cala al 38 per cento del pil. Il prossimo bilancio sarà “espansionista” per accelerare la crescita. Con una politica che la ministra delle Finanze Magdalena Andersson definisce “anti-Trumpista”: alte tasse per i ricchi, in totale il carico tributario è al 43 per cento del pil contro il 26 negli Usa, alte spese per istruzione, sanità, ricerca, eccellenze. “Comunque la nostra crescita media è doppia di quella Usa negli ultimi anni”, dice la ministra Andersson a Bloomberg. Auguri, cara Svezia, speriamo che la questione migranti non ti ponga davanti a scelte dure per il welfare. Anche perché le riforme radicali, ridurre le spese previdenziali per garantire la sostenibilità di welfare previdenza e pensioni, Stoccolma le ha fatte già da tempo. Decenni fa, sotto l´allora premier socialdemocratico Göran Persson, il Tony Blair o il Gerhard Schröder del Nord. I risultati si vedono, il 50 per cento del pil viene da export industriale di eccellenza solo per dirne una. La sfida migranti (nessun altro paese nella Ue in proporzione ai cittadini ne ha accolti tanti), in contemporanea con la necessità imposta dalla politica aggressiva della Russia di Putin di aumentare del 15 per cento le spese per la Difesa e restaurare la leva obbligatoria per donne e uomini, sono problemi reali. Eppure la Svezia storicamente socialdemocratica e insieme globalista nella Weltanschauung, come ci ha detto di recente Fredrik Sjöberg, uno dei piú influenti scrittori impegnati, ha un animo ottimista, sicuro di farcela. Lo abbiamo visto sul posto l´ultima volta il giorno dopo l´attentato islamista: non un solo slogan contro musulmani o stranieri. Via, altrove sarebbe stato diverso.
16/05/2017, 18:48
17/05/2017, 14:39
17/05/2017, 15:29
greenwarrior ha scritto:Il bello è che le istituzioni ti dicono che gli sbarchi non si possono fermare e poi li bloccano per il G8 di Taormina.![]()
17/05/2017, 22:24
18/05/2017, 00:56
sottovento ha scritto:
18/05/2017, 01:07
zakmck ha scritto:sottovento ha scritto:
Vedo con piacere che hai scoperto Diego Fusaro.
18/05/2017, 08:22
Thethirdeye ha scritto:zakmck ha scritto:sottovento ha scritto:
Vedo con piacere che hai scoperto Diego Fusaro.
.............![]()
18/05/2017, 09:20
greenwarrior ha scritto:Il bello è che le istituzioni ti dicono che gli sbarchi non si possono fermare e poi li bloccano per il G8 di Taormina.![]()
Ragazzi, dopo questo voglio vedere quanti ancora tra i buonisti geneticamente modificati, si ergeranno a difensori del povero e patito migrante che fugge da una presunta guerra, ( con tutto il rispetto per coloro che davvero sono profughi di guerra ).
Ci manca solo che nella bellissima città Siciliana, sopprimano fisicamentei randagi, senza tetto e cassaintegrati, per non turbare le menti sensibili dei nostri carcerieri.