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Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

03/01/2017, 16:18

Una giuria popolare per le balle dei media


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di Beppe Grillo

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Tutti contro Internet. Prima Renzi, Gentiloni, Napolitano e Pitruzzella, poi il ministro della Giustizia Orlando e infine il Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno. Tutti puntano il dito sulle balle che girano sul web, sull'esigenza di ristabilire la verità tramite il nuovo tribunale dell'inquisizione proposto dal presidente dell'Antitrust. Così il governo decide cosa è vero e cosa è falso su internet.

E alle balle propinate ogni giorno da tv e giornali chi ci pensa? Il quotidiano La Stampa ha diffuso un articolo sulla fantomatica propaganda M5S capitanata da Beatrice Di Maio, notizia ripresa da tutti i giornali e i tg, poi si è scoperto che era tutto falso. La Stampa non ha chiesto neppure scusa e nessuna sanzione è stata applicata nei suoi confronti, nè degli altri giornali e telegiornali che hanno ripreso la bufala senza fare opportune verifiche.

Poi fresca di oggi la bufala in prima pagina del Giornale di Berlusconi: "AFFARI A 5 STELLE. Grillo vuole una banca". Una falsità totale che stravolge un fatto vero, ossia che Davide Casaleggio ha accettato di incontrare l'AD di una banca online che ha ricevuto vari premi per l'innovazione tecnologica utilizzando il web per scambiare esperienze e idee sula Rete e sulle sue possibilità, così come incontra decine di aziende innovative. Capite come lavorano i media?

I giornali e i tg sono i primi fabbricatori di notizie false nel Paese con lo scopo di far mantenere il potere a chi lo detiene. Sono le loro notizie che devono essere controllate.

Propongo non un tribunale governativo, ma una giuria popolare che determini la veridicità delle notizie pubblicate dai media. Cittadini scelti a sorte a cui vengono sottoposti gli articoli dei giornali e i servizi dei telegiornali. Se una notizia viene dichiarata falsa il direttore della testata, a capo chino, deve fare pubbliche scuse e riportare la versione corretta dandole la massima evidenza in apertura del telegiornale o in prima pagina se cartaceo. Così forse abbandoneremo il 77° posto nella classifica mondiale per la libertà di stampa.

Ps: Aspettiamo ancora le scuse del direttore de La Stampa e di tutti coloro che hanno ripreso acriticamente un articolo provato falso
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Fonte

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

03/01/2017, 18:10

Come "trovata" magari sta in piedi qualche giorno, ma poi effettivamente.....
Ma ha a che fare col discorso DIMISSIONI AUTOMATICHE o no??

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

03/01/2017, 19:53

Avviso di garanzia, Beppe Grillo cambia le regole del gioco. Pensando a Virginia Raggi

Lo scudo romano. Le sanzioni non saranno più automatiche. L’improvviso «garantismo» rende il M5S sempre più simile agli altri partiti. «Ogni sindaco e presidente di regione eletto nelle liste del M5S deve fare rispettare il codice etico anche agli assessori non iscritti o eletti nel Movimento»

http://ilmanifesto.info/avviso-di-garan ... nia-raggi/

Cari miei, quando si è "colpiti" .... [;)]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

03/01/2017, 20:07

Ufologo 555 ha scritto:Avviso di garanzia, Beppe Grillo cambia le regole del gioco. Pensando a Virginia Raggi

Lo scudo romano. Le sanzioni non saranno più automatiche. L’improvviso «garantismo» rende il M5S sempre più simile agli altri partiti. «Ogni sindaco e presidente di regione eletto nelle liste del M5S deve fare rispettare il codice etico anche agli assessori non iscritti o eletti nel Movimento»

http://ilmanifesto.info/avviso-di-garan ... nia-raggi/

Cari miei, quando si è "colpiti" .... [;)]


Nessuno ha colpito nessuno, mi pare......

Semplicemente si vuole impedire che un avviso di garanzia basato sul nulla, possa determinare l'uscita in "automatico" dal Movimento (così come previsto dallo stesso Movimento siano a ieri). Poi certo... i partiti incartapecoriti (che nella migliore delle ipotesi, hanno 30 o 40 INQUISITI e/o CONDANNATI al seguito), reagiscono... con questa specie di proclami fatti di aria fritta.

Quanto ti piace l'aria fritta Ufò? [:D]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

03/01/2017, 20:12

..."aria fritta"!?!? Ma se ha sempre starnazzato che quando uno aveva un avviso di garanzia avrebbe dovuto dimettersi, e pure di corsa!
Ma ormai, anche lui, è circondato; la Raggi è già bollata (il suo "alberello di Natale" ne è l'emblema! A proposito, con le sue orecchie ed il suo naso poteva prestarsi meglio, appendendoci 4 palline e due ... lucette!) [:246]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

03/01/2017, 21:18

Ufologo 555 ha scritto:Ma ormai, anche lui, è circondato; la Raggi è già bollata (il suo "alberello di Natale" ne è l'emblema! A proposito, con le sue orecchie ed il suo naso poteva prestarsi meglio, appendendoci 4 palline e due ... lucette!) [:246]


Vergognati. Questo è il tuo livello che poi è lo stesso di quelli che hai mantenuto in parlamento per decenni e che hanno incancrenito il paese.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

04/01/2017, 16:56

Ahahahahah! Sei acido èh, con le battute degli altri! [;)]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

04/01/2017, 17:01

Grillo, non sarai il mio giudice

Il grillismo è un pallone gonfiato, e noi giornalisti abbiamo soffiato mica poco. Beppe, vuoi la verità? Sei un buffone

Un comico, già responsabile di due morti per i quali non ha mai chiesto neppure scusa ai parenti e in passato un po' furbetto con il fisco, vuole istituire un tribunale del popolo per giudicare le notizie pubblicate dai giornali e trasmesse dai telegiornali.

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Non gradisce, Beppe Grillo, che si parli del suo movimento, che si curiosi dietro le quinte, che si parli dei loro affari, che non si riporti il suo verbo senza commenti. «Tutte balle, bufale», dice il comico in uno dei non rari momenti di alterazione mentale «che vanno smascherate e punite».

In un certo senso, ben ci sta. La mia categoria ha per troppo tempo protetto, coccolato e agevolato la propaganda di un branco di ragazzini viziati e arroganti che si sono pure dimostrati totalmente incapaci e inadeguati alla prima prova dei fatti. Oggi molti miei colleghi si diranno indignati. Sono gli stessi conduttori di tg e talk show che per anni hanno accettato le condizioni poste dal comico alla «libera stampa»: in onda solo senza altri ospiti in studio, temi e domande concordati. Sono gli stessi colleghi che corrono alla conferenza stampa della sindaca Raggi pur sapendo che non potranno fare domande perché la signora non le accetta.

Il grillismo è un pallone gonfiato, e noi giornalisti abbiamo soffiato mica poco. Per questo dovremmo essere processati, di questo dovremmo rispondere all'opinione pubblica. Abbiamo fatto passare Di Maio per uno statista, la Raggi per una sindaca, il loro sponsor Travaglio per un vate. «Onestà», gridavano i fenomeni, e il fenomeno lo scriveva e riscriveva, lo pontificava tutte le sere in tv.
Adesso che le inchieste giudiziarie e i fatti politici dimostrano che i Cinquestelle sono tutt'altro che il partito degli onesti, il vate balbetta imbarazzato, il ballista Grillo si rimangia i dogmi e riscrive le sacre carte del movimento per non soccombere sotto la raffica di avvisi di garanzia per i suoi. È come fanno i mascalzoni: per salvarsi, ribaltano la verità. I cattivi, gli immorali, siamo noi che non ci siamo mai piegati alle loro regole illiberali. Grillo vuole che i giornali scrivano la verità? Lo accontento: Grillo, sei un buffone e non mi processerai, né tu né quell'accolita di cialtroni miracolati dalla storia che ti circonda.

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http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ ... ebook+Page

Il bello poi che Grillo dice sempre cheil popolo deve decidere... Ma quale popolo? Gli iscritti sono 30.000 ! E poi l'ultima parola spetta a lui ...
Quindi ricapitolando, il popolo non c'è, decide lui qualsiasi cosa; il Potere è una brutta cosa da gestire ...
Riguardo a Livorno poi, meglio stendere un velo pietoso: i "grillini" cotano tutto insieme ai ... PDini!
Cosa dicevo da sempre? Da dove provengono i "5 S"? [;)] [:o)]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

04/01/2017, 19:25

Ufologo 555 ha scritto:Grillo, non sarai il mio giudice

Il grillismo è un pallone gonfiato, e noi giornalisti abbiamo soffiato mica poco. Beppe, vuoi la verità? Sei un buffone

Un comico, già responsabile di due morti per i quali non ha mai chiesto neppure scusa ai parenti e in passato un po' furbetto con il fisco, vuole istituire un tribunale del popolo per giudicare le notizie pubblicate dai giornali e trasmesse dai telegiornali.


Ancora con questa caccia alle streghe? Davvero guarda... quelli come te, che sostengono i pensieri del mainstream per avvantaggiare non si sa bene chi, si meritano l'italietta del menga che ci ritroviamo.

A proposito dell'affermazione sbilenca, d'accatto e assolutamente priva di senso che ho evidenziato in neretto:
prova a leggere questo articolo... forse capirai che - in merito a questo preciso argomento - non hai proprio capito una beneamata.

La fake news sull'attentato di Berlino. E ora che si fa, cari censori, chiudiamo i giornali?

di Marcello Foa
http://www.ilblogdellestelle.it/la_fake ... rnali.html

Ogni volta che sento qualcuno proporre "agenzie indipendenti" per far rimuovere "false notizie" sul web, rabbrividisco. Tanto più in un'epoca in cui l'establishment sta tentando di accreditare la necessità di censure contro chi pubblica "bufale" e "post-verità". Il riferimento più immediato è ovviamente alla significativa dichiarazione rilasciata al Financial Times, dal presidente dell'antitrust italiano, Giovanni Pitruzzella, subito denunciata da Beppe Grillo e da un esperto di comunicazione avveduto come Vladimiro Giacché, che vede giustamente rischi di controlli in stile "1984" di Orwell.

Ma la tendenza non è solo italiana; è sempre più forte in molti Paesi occidentali, come la Francia, come gli Stati Uniti. E' tutto uno strepitare contro la disinformazione online, senza nemmeno una parola contro quello che invece rappresenta il vero problema: la disinformazione autorizzata ovvero le tecniche di spin doctoring che permettono di manipolare notizie e coscienze salvaguardando la forma; perché vengono diffuse dalle stesse istituzioni; approfittando - anzi, abusando - della loro autorevolezza.

Chi mi segue sa che da oltre 10 anni denuncio lo spin, che ho descritto nel saggio "Gli stregoni della notizia" e che è diventato un vero e proprio strumento di guerra asimmetrica. Guardate il paradosso: oggi politici e media mainstream denunciano i siti alternativi e i commenti sui social, con un'operazione che di persé è mistificatorie perché mischia tutto: siti di informazione, d'opinione, bufale (certo che ce ne sono), informazione ideologizzata. Ma non pronunciano una sola parola contro la manipolazione che viene generata dalle stesse istituzioni e che è pericolosissima e devastante perché è diventata uno strumento di guerra asimmetrica e incide profondamente nel rapporto tra Stato e cittadino, generando disgusto e diffidenza.

Eppure - insisto - la vera manipolazione non è quella di internet ma è quella ufficiale. Che, purtroppo, non diminuisce affatto.

Voglio sviluppare fino in fondo il ragionamento di Pitruzzella e quello di altre autorevoli pensatori anglosassoni, riferendomi a un esempio recente, quello degli attentati di Berlino. Tutti ricordiamo gli epici titoli sull'autista del Tir che avrebbe lottato fino all'ultimo per impedire la strage. Ne ho già accennato in un post ma val la pena di riprendere la notizia. Scegliete voi la fonte: Corriere della Sera, la Repubblica, la Stampa, Rai, Mediaset, Sky.... Non fa differenza. Tutti i media ripresero con grande evidenza la notizia della Bild Zeitung che, citando fonti investigative tedesche , scrisse che l'autista, seppur ferito, aveva tentato eroicamente di impedire che il Tir si schiantasse sul mercatino, lottando furiosamente con il terrorista a bordo.

Dopo qualche ora, questa dichiarazione fu avallata dal ministro degli Interni del Land di Berlino Andreas Geisel, sebbene fosse doveroso dubitare della sua attendibilità, come rilevato da chi scrive e da altri osservatori: come faceva il terrorista a lottare furiosamente con un autista di 120 chili, riuscendo al contempo a guidare un Tir ed evitare che sbandasse? Roba da film di Hollywwod, senza peraltro riscontri oggettivi, perché nessuno ha visto il Tir "zigzagare"prima dello schianto. Anzi, nell'unico filmato lo si vede procedere dritto a tutta velocità.

Com'è andata a finire? Ora ci viene detto, ed è ancora una volta la Bild Zeitung ad informarci, che secondo i primi risultati dell'autopsia, l'autista sarebbe stato colpito dai proiettili tre ore prima dell'attentato, tre ore durante le quali ha perso molto sangue. Forse era già morto al momento dell'attentato, in ogni caso era incosciente e di certo non era in grado "di aggrapparsi al volante".

Insomma: ci hanno raccontato una gigantesca frottola. Una spettacolare "fake news". Attenzione: chi ce l'ha raccontata? Un giornalista troppo fantasioso? Un inaffidabile blogger? Macché: ad impiantarla ad arte è stato uno spin doctor che lavora nelle istituzioni tedesche e poi certificata addirittura da un ministro locale.

E allora sorgono alcune domande.

Cos'hanno scritto i solitamente indignati debunker, tanto amati da politici come la Boldrini? Strepitano? Macché tacciono, come sempre in queste circostanze perché per loro la Verità è sempre solo quella formale, delle Istituzioni. E le Istituzioni, lo sanno tutti, non possono mentire. E allora certe notizie spariscono dai siti dei moralisti del web, semplicemente non esistono. Perché non possono esistere.

Altra domanda: lo spin doctor che ha diffuso scientemente una balla pazzesca verrà indagato e processato? La risposta è, come sempre no, perché i politici che oggi chiedono misure severe contro i blogger, non hanno mai sollecitato punizioni per chi compie reati ben più gravi, mentendo in assoluta cattiva fede, abusando della credibilità delle istituzioni. Quella menzogna non può essere punita. Non è nell'interesse dei politici mainstream.

E come la mettiamo con i giornali e con le tv che hanno diffuso, con toni epici, una bufala colossale? Seguiamo ancora la logica di Pitruzzella: che facciamo, presidente? Chiudiamo Repubblica, Corriere, i tg Rai eccetera? Eh sì, percepisco il suo disagio

E' facile prendersela con un blogger o un utente Facebook accusandolo di diffondere post-verità, ma se vuole essere coerente dovrebbe oscurare i grandi siti e magari anche denunciare per falso le istituzioni tedesche. Che scena! Tutti i grandi giornali chiusi per manifesta manipolazione della realtà o obbligati a uscire con un bollino che ne certifica la non credibilità.

Impossibile? Ovvio non è così che si difende la democrazia e un'informazione davvero migliore. Chi invoca la censura non ha mai davvero a cuore la libertà d'espressione, ma persegue altri inconfessabili interessi. Incompatibili con i vostri.


Non fatevi ingannare, non fatevi intimidire.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

04/01/2017, 19:38

Il grillismo è un pallone gonfiato, e noi giornalisti abbiamo soffiato mica poco. Per questo dovremmo essere processati, di questo dovremmo rispondere all'opinione pubblica. Abbiamo fatto passare Di Maio per uno statista, la Raggi per una sindaca, il loro sponsor Travaglio per un vate. «Onestà», gridavano i fenomeni, e il fenomeno lo scriveva e riscriveva, lo pontificava tutte le sere in tv.
Adesso che le inchieste giudiziarie e i fatti politici dimostrano che i Cinquestelle sono tutt'altro che il partito degli onesti, il vate balbetta imbarazzato, il ballista Grillo si rimangia i dogmi e riscrive le sacre carte del movimento per non soccombere sotto la raffica di avvisi di garanzia per i suoi. È come fanno i mascalzoni: per salvarsi, ribaltano la verità. I cattivi, gli immorali, siamo noi che non ci siamo mai piegati alle loro regole illiberali. Grillo vuole che i giornali scrivano la verità? Lo accontento: Grillo, sei un buffone e non mi processerai, né tu né quell'accolita di cialtroni miracolati dalla storia che ti circonda.


Cavolo , Beppe fa veramente paura ...

zio ot [:305]

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

04/01/2017, 19:42

[:302]


Grillo ha ritrattato su Mentana e il TgLa7


«Non se la prenda direttore, è stato fatto per "par condicio" per non far sfigurare troppo i suoi colleghi»

Dopo aver messo il logo del telegiornale di La7 – insieme a quello di moltissime altre testate – a illustrazione di un articolo contro i “fabbricatori di notizie false”, che a suo dire dovrebbero essere giudicati da una “giuria popolare”, e aver fatto infuriare il direttore Enrico Mentana, Beppe Grillo ha ritrattato la sua posizione con un post scriptum a un post pubblicato oggi. Grillo dice che il logo del TgLa7 è stato associato agli altri per par condicio. Mentana aveva annunciato una denuncia civile e penale.

Ieri Mentana si è risentito per il fatto che il logo del suo Tg fosse presente nell’immagine del post che denunciava le bufale dei media italiani. Non se la prenda direttore, è stato fatto per “par condicio” per non far sfigurare troppo i suoi colleghi. E inoltre si trattava di una denuncia politica per criticare il sistema mediatico nel suo complesso. Le auguriamo di continuare a fare informazione che sia rispettosa della verità e dei cittadini ancora a lungo.

http://www.ilpost.it/2017/01/04/grillo-mentana-tgla7/

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

04/01/2017, 20:49

barionu ha scritto:
Il grillismo è un pallone gonfiato, e noi giornalisti abbiamo soffiato mica poco. Per questo dovremmo essere processati, di questo dovremmo rispondere all'opinione pubblica. Abbiamo fatto passare Di Maio per uno statista, la Raggi per una sindaca, il loro sponsor Travaglio per un vate. «Onestà», gridavano i fenomeni, e il fenomeno lo scriveva e riscriveva, lo pontificava tutte le sere in tv.
Adesso che le inchieste giudiziarie e i fatti politici dimostrano che i Cinquestelle sono tutt'altro che il partito degli onesti, il vate balbetta imbarazzato, il ballista Grillo si rimangia i dogmi e riscrive le sacre carte del movimento per non soccombere sotto la raffica di avvisi di garanzia per i suoi. È come fanno i mascalzoni: per salvarsi, ribaltano la verità. I cattivi, gli immorali, siamo noi che non ci siamo mai piegati alle loro regole illiberali. Grillo vuole che i giornali scrivano la verità? Lo accontento: Grillo, sei un buffone e non mi processerai, né tu né quell'accolita di cialtroni miracolati dalla storia che ti circonda.


Cavolo , Beppe fa veramente paura ...

zio ot [:305]


Si, e devono averne.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

04/01/2017, 22:30

E' più facile credere alla invasione degli extraterrestri o ad una imminente fine del mondo che ad una evidente DITTATURA mediatica e massonica, certo fa paura avere a che fare con con gente non corruttibile (per il momento ma è un dato di fatto) e non influenzabile dalle lobbyes.
Una volta c'era Sezione 9 ( gli anziani del forum lo ricorderanno) ora altri sono incarcerati nelle gabbie mentali e pur di evitare di aprire le porte alla logica matematica (1+1=2) si rifugiano in concetti metafisici e astratti.
Contano i fatti nella loro interezza e rapportati alla loro oggettiva gravità.
Grillo dicendo che la stampa Italiana spesso mente dice una realtà , ma è evidente che non ha imparato nulla da questi esperti di marketing, altrimenti avrebbe usato il termine MISTIFICA (Distorsione, per lo più deliberata, della verità e realtà dei fatti, che ha come effetto la diffusione di opinioni erronee o giudizî tendenziosi, sia in campo ideologico sia, per es., nel settore del commercio e della pubblicità, al fine di trarre vantaggio dalla credulità altrui- treccani) o come è evidente più spesso accade OMETTE di di informare la popolazione su fatti di oggettiva gravità ; daltronde c'ò un bellissimo tread su questo forum.

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

05/01/2017, 14:29

Servizio osceno in diretta al TG5. Mai nessuno era arrivato a tanto contro il M5S. Guardate cos'hanno detto:

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Fabio Fucci, sindaco 5 Stelle di Pomezia, sbugiarda il TG5 facendo chiarezza sulle spese reali del Comune per "carta, cancelleria e stampanti". Il telegiornale di Canale 5 ha mandato in onda una grafica totalmente sbagliata, attribuendo al Comune 5 Stelle il primato delle spese di cancelleria: 1,4 milioni. La realtà è ben diversa, come scrive ‪Fabio Fucci. Le spese ammontano ad appena 55 mila euro.

Leggiamo il messaggio del sindaco 5 Stelle:
Spese‬ di ‪‎cancelleria‬ a ‪‎Pomezia‬ ‪‎verità‬: i dati reali. Altro che 1,4 milioni! 55.000 € nel 2014 ed era già tutto rendicontato sul sito del Comune di Pomezia. I giornalisti troppo "pigri" si sono affrettati a pubblicare la notizia secondo cui Pomezia sarebbe la città in Italia con le maggiori spese per la cancelleria. Una notizia talmente inverosimile da indurre alla prudenza ogni "incauto" informatore. La realtà, come accade spesso, è diversa. Il nostro comune ha ridotto le spese di cancelleria da 369.000 € (2013) a 55.000 € (2014).

E' importante chiarire che il Comune di Pomezia ha ridotto in questi mesi tutte le spese e ha provveduto al pagamento dei fornitori che attendevano soldi da parte del Comune da anni. In particolare, l'azione dell'Amministrazione è stata volta fin dal nostro insediamento alla riduzione delle spese legate alla cancelleria, alla carta, alla rappresentanza. Abbiamo centralizzato le stampanti in tutti gli edifici comunali, abbiamo ridotto l'uso della carta attraverso la progressiva digitalizzazione dei documenti, abbiamo eliminato la carta stampata con gli abbonamenti ai giornali on line (la spesa per "Pubblicazioni, giornali e riviste" è scesa da € 11.334,20 del 2013 a € 929,74 nel 2014, ndr). Riduzione che risulta evidente anche nella voce incriminata: del totale della spesa di cancelleria nel 2014, la somma realmente spesa per l'annualità appena conclusa non arriva a 55 mila euro, la somma restante è da addebitare al pagamento di debiti pregressi.

" I dati - spiega il dirigente ai Servizi Finanziari Dott. Giovanni Ugoccioni - sono tratti dal sistema SIOPE (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici) che aggrega i pagamenti giornalieri delle diverse PA attraverso una serie di codici gestionali. La tesoreria comunale comunica i dati alla Banca d'Italia che li trasmette a tale sistema. La classificazione economica SIOPE (introdotta per gli Enti locali gradualmente in base al decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze del 10 ottobre 2011 con decorrenza 1° gennaio 2012, che ha sostituito i decreti del 14 novembre 2006 e del 18 febbraio 2005, ndr), si va ad aggiungere a quelle previste dalla contabilità degli Enti locali stabilite con il TUEL. Nel caso di Pomezia, il software di contabilità non ha aggiornato i codici relativi agli impegni di spesa esistenti precedentemente all'introduzione della classificazione SIOPE.

Nel 2014 l'Amministrazione comunale, utilizzando i fondi relativi al DL 35, ha proceduto al pagamento di debiti pregressi il cui codice SIOPE non era stato quindi aggiornato, causando errori nella comunicazione delle singole voci di spesa. Dalla revisione effettuata sui pagamenti risulta che la spesa effettuata nel 2014 per il codice SIOPE 1201 "Carta, cancelleria e stampati" risulta pari a € 164.504,91 di cui soltanto € 54.722,91 relativi all'anno di competenza 2014. Si è trattato quindi di un errore legato al mancato aggiornamento dei suddetti codici: abbiamo trasmesso i dati aggiornati alla tesoreria comunale e da venerdì 23 gennaio prossimo saranno pubblicati corretti sul sito ministeriale".
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Fonte

Re: Movimento 5 Stelle (seconda parte)

05/01/2017, 19:29

Travaglio:"Siete la banda dei disonesti".

Mettetevi comodi e leggete questo editoriale di Travaglio dove fa a pezzi i vari partiti che si meravigliano del codice etico dell M5S , etichettandolo di essere come loro. Questi si sono bevuti la testa ma Travaglio li ha completamente demoliti in questo editoriale davvero da oscar- Assolutamente da leggere...

http://direttanfo.blogspot.it/2017/01/t ... nesti.html
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