16/12/2011, 20:39
beh io smantellerei tutti gli arsenali atomici... ma nessuno mi pare che lo proponga...
16/12/2011, 20:48
Anch'io; però ci sono nazioni che l'hanno da anni, ma questi sono .... pazzi! ![[xx(]](./images/smilies/UF/icon_smile_dead.gif "Morto")
16/12/2011, 20:50
Lo sapete che noi per stare in pace queste nazioni dovrebbero armarsi a livello degli USA come era ai tempi della guerra fredda?.
Vedrete che nessuno farebbe il Galletto e si azzarderebbe ad invadere un'altra nazione.![[;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif "Occhiolino")
Vedrete che nessuno farebbe il Galletto e si azzarderebbe ad invadere un'altra nazione.
16/12/2011, 21:10
MDA, Mutua Distruzione Assicurata si chiama.
Un tempo credevo anch'io che una "giusta" distribuzione degli armamenti potesse garantire un paradossale stato di stallo continuo.
Poi però la prima cosa che mi viene in mente sono i kamikaze. Così come un individuo può farsi saltare in aria in mezzo alla folla alla stessa maniera uno Stato può distruggere un altro fregandosene di ottenere in cambio lo stesso trattamento.
Quindi gli armamenti nucleari devono essere messi al bando ma da tutte le nazioni.
Di conseguenza, dato che non è in questa direzione che si va, l'Iran deve assolutamente essere legittimato a portare avanti il suo programma nucleare.
E lasciamoli perdere i rapporti ufficiali che a momenti descrivono l'Iran come una potenza in grado di distruggere il mondo. Storia già vista in Iraq.
Fano bene Cina e Russia ad alzare la voce contro gli USA, consci del fatto che, grazie al cielo, il nemico a stelle e strisce è ormai agonizzante. Mai nella storia come adesso.
Un tempo credevo anch'io che una "giusta" distribuzione degli armamenti potesse garantire un paradossale stato di stallo continuo.
Poi però la prima cosa che mi viene in mente sono i kamikaze. Così come un individuo può farsi saltare in aria in mezzo alla folla alla stessa maniera uno Stato può distruggere un altro fregandosene di ottenere in cambio lo stesso trattamento.
Quindi gli armamenti nucleari devono essere messi al bando ma da tutte le nazioni.
Di conseguenza, dato che non è in questa direzione che si va, l'Iran deve assolutamente essere legittimato a portare avanti il suo programma nucleare.
E lasciamoli perdere i rapporti ufficiali che a momenti descrivono l'Iran come una potenza in grado di distruggere il mondo. Storia già vista in Iraq.
Fano bene Cina e Russia ad alzare la voce contro gli USA, consci del fatto che, grazie al cielo, il nemico a stelle e strisce è ormai agonizzante. Mai nella storia come adesso.
16/12/2011, 21:11
Adesso gli iraniani craccheranno tutto e poi combatteranno gli usa da casa loro rivoltandogli contro i loro droni...AlessioLBG ha scritto:
mmmm no dai non posso scatenare una guerra per un drone!!!
L'esercito usa però non starà di certo a guardare,anzi si sta gia allenando giocando a battlefild 3 simulando un possibile colpo di stato in iran...
[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=3FufQ7Lzba4[/BBvideo]
Ultima modifica di Ronin77 il 16/12/2011, 21:12, modificato 1 volta in totale.
28/12/2011, 11:12
Iran minaccia blocco stretto Hormuz, petrolio sotto i riflettori
di: WSI Pubblicato il 28 dicembre 2011
http://www.wallstreetitalia.com/article ... ttori.aspx
di: WSI Pubblicato il 28 dicembre 2011
http://www.wallstreetitalia.com/article ... ttori.aspx
28/12/2011, 16:22
Il blocco del Golfo Persico mi sembra molto improbabile, anche perché significherebbe guerra certa, ma mi sembra altrettanto improbabile uno sbocco non militare alla crisi, anche perché non è ben chiaro che cosa dovrebbe fare concretamente l'Iran.
Penso che se l'Iran procedesse a qualche rinuncia sul suo programma nucleare (e non vedo come concretamente si attuerebbe) poi arriverebbero sempre nuove richieste. E' una storia già vista con l'Iraq, dove la guerra era chiaramente già decisa prima della farsa diplomatica.
L'unica soluzione potrebbe essere la caduta del regime di Amadinejad, ma anche qui non si capisce se sarebbe sufficiente la sua sconfitta o se gli USA invece non pretendano proprio la caduta della repubblica islamica, cosa che è invisa alla maggior parte della popolazione iraniana.
Se c'è una corsa al controllo geopolitico della regione, magari con accordi sottobanco tra potenze apparentemente distanti, sull'altare finiranno senza dubbio Siria e Iran, ma non escluderei colpi di coda in Giordania (di grande importanza strategica) e nell'altro grande calderone in casa russa, ovvero Caucaso e Caspio.
Penso che se l'Iran procedesse a qualche rinuncia sul suo programma nucleare (e non vedo come concretamente si attuerebbe) poi arriverebbero sempre nuove richieste. E' una storia già vista con l'Iraq, dove la guerra era chiaramente già decisa prima della farsa diplomatica.
L'unica soluzione potrebbe essere la caduta del regime di Amadinejad, ma anche qui non si capisce se sarebbe sufficiente la sua sconfitta o se gli USA invece non pretendano proprio la caduta della repubblica islamica, cosa che è invisa alla maggior parte della popolazione iraniana.
Se c'è una corsa al controllo geopolitico della regione, magari con accordi sottobanco tra potenze apparentemente distanti, sull'altare finiranno senza dubbio Siria e Iran, ma non escluderei colpi di coda in Giordania (di grande importanza strategica) e nell'altro grande calderone in casa russa, ovvero Caucaso e Caspio.
Ultima modifica di iLGambero il 28/12/2011, 16:24, modificato 1 volta in totale.
28/12/2011, 19:01
iLGambero ha scritto:
Il blocco del Golfo Persico mi sembra molto improbabile, anche perché significherebbe guerra certa, ma mi sembra altrettanto improbabile uno sbocco non militare alla crisi, anche perché non è ben chiaro che cosa dovrebbe fare concretamente l'Iran.
Penso che se l'Iran procedesse a qualche rinuncia sul suo programma nucleare (e non vedo come concretamente si attuerebbe) poi arriverebbero sempre nuove richieste. E' una storia già vista con l'Iraq, dove la guerra era chiaramente già decisa prima della farsa diplomatica.
esattamente..
28/12/2011, 20:12
il portavoce della v°flotta:non saranno tollerati impedimenti alla navigazione nello stretto di hormuz
http://affaritaliani.libero.it/ultimiss ... 1211173115
http://affaritaliani.libero.it/ultimiss ... 1211173115
Ultima modifica di ubatuba il 28/12/2011, 20:13, modificato 1 volta in totale.
28/12/2011, 20:15
![[^]](./images/smilies/UF/icon_smile_approve.gif "Approvazione"){kind=icon}
02/01/2012, 14:46
Ufologo 555 ha scritto:
Ha ragione.
Ma de che? Ragione su cosa?
02/01/2012, 14:47
L'Iran sfida il mondo, pronto il lancio di nuovi missili
http://www.wallstreetitalia.com/article ... ssili.aspx
Teheran - L'Iran ha effettuato con successo il lancio di prova di un missile balistico a lungo raggio nel corso delle esercitazioni navali che sta compiendo nel Golfo Persico: lo ha dichiarato l'agenzia ufficiale iraniana Irna.
"Abbiamo collaudato un missile terra-mare chiamato Qader, che è riuscito con successo a distruggere bersagli predeterminati nel Golfo" Persico, ha scritto l'Irna citando il portavoce delle manovre navali iraniane, l'ammiraglio Mahmud Mussavi.
Poche ore prima Mussavi aveva annunciato il lancio di prova del Qader (Capace) e di un altro missile balistico a lungo raggio, il Nour. Il collaudo era già stato annunciato e poi smentito due giorni fa.
Ma non finisce qui. La Marina militare iraniana testerà infatti oggi due nuovi missili a media gittata (200 km) e un missile a breve gittata nell'ultimo giorno delle sue manovre navali nella regione dello stretto di Hormuz, dove transita il 35% del traffico petrolifero marittimo mondiale.
"Oggi proveremo per la prima volta un missile terra-mare Ghader, un missile a breve gittata Nasr e un missile terra-terra Nour", ha dichiarato l'ammiraglio Mahmud Mussavi, portavoce delle manovre militari iraniane, ha riferito l'agenzia Isna.
"Ghader è un sistema di missile ultramoderno con un radar integrato, ultra-preciso, la cui gittata e il sistema intelligente anti-individuazione sono stati migliorati rispetto alle generazioni precedenti", ha spiegato il portavoce.
Con una gittata di 200 chilometri, il Ghader è presentato come "un missile da crociera" di fabbricazione interamente iraniana. "Il sistema ultramoderno Nour è stato migliorato nel dispositivo anti-radar e in quello per l'individuazione dell'obiettivo da colpire", ha sottolineato Mussavi.
CONTINUA SFIDA TEHERAN MALGRADO NUOVE SANZIONI USA - Sono ormai quotidiane le novità nel braccio di ferro tra l'Iran e l'Occidente capeggiato dagli Stati Uniti. Ma oggi (ieri, ndr), dopo l'annuncio delle nuove sanzioni economiche di Washington, Teheran ha messo sul piatto non solo parole ma anche fatti. Senza conseguenze immediate, è vero, ma certamente tali da creare ulteriori tensioni e preoccupazioni.
Due le 'sfide' di cui la Repubblica islamica d'Iran ha dato notizia: il lancio di un missile a media gittata vicino allo strategico stretto di Hormuz e l'utilizzo, per alimentare il reattore di ricerca nucleare di Teheran, di una barra di uranio per la prima volta arricchito proprio in Iran. Una dimostrazione di forza fatta nel momento in cui i Paesi occidentali accentuano la pressione sul Paese degli ayatollah, accusato - malgrado le continue smentite - di voler fabbricare la bomba atomica usando il pretesto di un programma nucleare con finalità civili.
Il missile terra-aria a media gittata è stato lanciato stamane - ha fatto sapere l'agenzia ufficiale Irna - durante le manovre navali in corso da nove giorni intorno allo stretto di Hormuz, canale che collega il Golfo Persico al Mare Arabico (vi transita quasi il 40% del traffico marittimo mondiale di petrolio) e che Teheran ha minacciato di bloccare in caso di nuove sanzioni.
Il missile "ideato e costruito" in Iran - ha spiegato il portavoce delle manovre navali Mahmoud Mousavi - "é dotato della più recente tecnologia volta a colpire obiettivi 'invisibili' e sistemi intelligenti che provano a interromperne la traiettoria".
Le manovre navali si concluderanno domani, ha aggiunto Mousavi, con un'esercitazione destinata a testare la capacità iraniana di chiudere lo stretto: "Gran parte delle nostre unità navali si posizionerà in modo tale da rendere impossibile, se Teheran lo riterrà necessario, il transito a qualunque nave".
Gli Usa hanno già definito "irrazionale" un'ipotesi di questo genere la cui attuazione, hanno minacciato, "non sarà tollerata". La seconda sfida iraniana è stata resa nota nel pomeriggio (di ieri, ndr): l'Agenzia iraniana dell'energia atomica ha comunicato di aver "introdotto nel cuore del reattore di ricerca nucleare di Teheran per verificarne il buon funzionamento" una barra di combustibile nucleare per la prima volta prodotto in Iran. Il test "ha avuto successo".
Proprio ieri sera il presidente americano Barack Obama aveva promulgato una legge che rafforza le sanzioni finanziarie contro l'Iran, soprattutto contro la Banca Centrale. L'effetto immediato è stato il crollo del valore del rial: il tasso ufficiale di cambio con il dollaro è passato da 11.000 a 16.000 rial.
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad è stato costretto a una dichiarazione pubblica. La Banca centrale iraniana reagirà "con forza", ha detto. Può fronteggiare, ha aggiunto il presidente "le pressioni dei nemici" e "deve, con forza e fiducia, essere talmente solida da vanificare tutti i complotti nemici".
Sullo stesso tema la notte scorsa il generale Hossein Salami aveva già tuonato: "Se gli interessi vitali del nostro Paese saranno minacciati dal nemico, noi risponderemo su vari fronti". Mentre il presidente della Camera di commercio iraniana Mohammad Nahavandian ha fatto notare che sanzioni "senza precedenti e ingiustificate" provocheranno "perdite reciproche". Aumento del prezzo del petrolio, in primis.
http://www.wallstreetitalia.com/article ... ssili.aspx
Teheran - L'Iran ha effettuato con successo il lancio di prova di un missile balistico a lungo raggio nel corso delle esercitazioni navali che sta compiendo nel Golfo Persico: lo ha dichiarato l'agenzia ufficiale iraniana Irna.
"Abbiamo collaudato un missile terra-mare chiamato Qader, che è riuscito con successo a distruggere bersagli predeterminati nel Golfo" Persico, ha scritto l'Irna citando il portavoce delle manovre navali iraniane, l'ammiraglio Mahmud Mussavi.
Poche ore prima Mussavi aveva annunciato il lancio di prova del Qader (Capace) e di un altro missile balistico a lungo raggio, il Nour. Il collaudo era già stato annunciato e poi smentito due giorni fa.
Ma non finisce qui. La Marina militare iraniana testerà infatti oggi due nuovi missili a media gittata (200 km) e un missile a breve gittata nell'ultimo giorno delle sue manovre navali nella regione dello stretto di Hormuz, dove transita il 35% del traffico petrolifero marittimo mondiale.
"Oggi proveremo per la prima volta un missile terra-mare Ghader, un missile a breve gittata Nasr e un missile terra-terra Nour", ha dichiarato l'ammiraglio Mahmud Mussavi, portavoce delle manovre militari iraniane, ha riferito l'agenzia Isna.
"Ghader è un sistema di missile ultramoderno con un radar integrato, ultra-preciso, la cui gittata e il sistema intelligente anti-individuazione sono stati migliorati rispetto alle generazioni precedenti", ha spiegato il portavoce.
Con una gittata di 200 chilometri, il Ghader è presentato come "un missile da crociera" di fabbricazione interamente iraniana. "Il sistema ultramoderno Nour è stato migliorato nel dispositivo anti-radar e in quello per l'individuazione dell'obiettivo da colpire", ha sottolineato Mussavi.
CONTINUA SFIDA TEHERAN MALGRADO NUOVE SANZIONI USA - Sono ormai quotidiane le novità nel braccio di ferro tra l'Iran e l'Occidente capeggiato dagli Stati Uniti. Ma oggi (ieri, ndr), dopo l'annuncio delle nuove sanzioni economiche di Washington, Teheran ha messo sul piatto non solo parole ma anche fatti. Senza conseguenze immediate, è vero, ma certamente tali da creare ulteriori tensioni e preoccupazioni.
Due le 'sfide' di cui la Repubblica islamica d'Iran ha dato notizia: il lancio di un missile a media gittata vicino allo strategico stretto di Hormuz e l'utilizzo, per alimentare il reattore di ricerca nucleare di Teheran, di una barra di uranio per la prima volta arricchito proprio in Iran. Una dimostrazione di forza fatta nel momento in cui i Paesi occidentali accentuano la pressione sul Paese degli ayatollah, accusato - malgrado le continue smentite - di voler fabbricare la bomba atomica usando il pretesto di un programma nucleare con finalità civili.
Il missile terra-aria a media gittata è stato lanciato stamane - ha fatto sapere l'agenzia ufficiale Irna - durante le manovre navali in corso da nove giorni intorno allo stretto di Hormuz, canale che collega il Golfo Persico al Mare Arabico (vi transita quasi il 40% del traffico marittimo mondiale di petrolio) e che Teheran ha minacciato di bloccare in caso di nuove sanzioni.
Il missile "ideato e costruito" in Iran - ha spiegato il portavoce delle manovre navali Mahmoud Mousavi - "é dotato della più recente tecnologia volta a colpire obiettivi 'invisibili' e sistemi intelligenti che provano a interromperne la traiettoria".
Le manovre navali si concluderanno domani, ha aggiunto Mousavi, con un'esercitazione destinata a testare la capacità iraniana di chiudere lo stretto: "Gran parte delle nostre unità navali si posizionerà in modo tale da rendere impossibile, se Teheran lo riterrà necessario, il transito a qualunque nave".
Gli Usa hanno già definito "irrazionale" un'ipotesi di questo genere la cui attuazione, hanno minacciato, "non sarà tollerata". La seconda sfida iraniana è stata resa nota nel pomeriggio (di ieri, ndr): l'Agenzia iraniana dell'energia atomica ha comunicato di aver "introdotto nel cuore del reattore di ricerca nucleare di Teheran per verificarne il buon funzionamento" una barra di combustibile nucleare per la prima volta prodotto in Iran. Il test "ha avuto successo".
Proprio ieri sera il presidente americano Barack Obama aveva promulgato una legge che rafforza le sanzioni finanziarie contro l'Iran, soprattutto contro la Banca Centrale. L'effetto immediato è stato il crollo del valore del rial: il tasso ufficiale di cambio con il dollaro è passato da 11.000 a 16.000 rial.
Il presidente Mahmoud Ahmadinejad è stato costretto a una dichiarazione pubblica. La Banca centrale iraniana reagirà "con forza", ha detto. Può fronteggiare, ha aggiunto il presidente "le pressioni dei nemici" e "deve, con forza e fiducia, essere talmente solida da vanificare tutti i complotti nemici".
Sullo stesso tema la notte scorsa il generale Hossein Salami aveva già tuonato: "Se gli interessi vitali del nostro Paese saranno minacciati dal nemico, noi risponderemo su vari fronti". Mentre il presidente della Camera di commercio iraniana Mohammad Nahavandian ha fatto notare che sanzioni "senza precedenti e ingiustificate" provocheranno "perdite reciproche". Aumento del prezzo del petrolio, in primis.
02/01/2012, 15:21
L'IRAN ALZA IL TIRO: "LANCIATI MISSILI A LUNGO RAGGIO"
Nell'ultimo giorno di esercitazioni nel Golfo Persico, Teheran annuncia il buon esito della prova. E minaccia di testare la chiusura dello Stretto di Hormuz.
L'Iran prosegue i suoi test
TEHERAN - Nell'ultimo giorno di esercitazioni militari nel Golfo Persico, l'Iran fa sapere di aver testato con successo il lancio di due missili, un terra-mare e un terra-terra, a lungo raggio. I missili sono riusciti a "distruggere obiettivi prestabiliti nel Golfo", ha detto all'agenzia di Stato Irna il vicecomandante della Marina, Mahmud Musavi. Le esercitazioni navali sono cominciate il 24 dicembre, quando Teheran minacciò la chiusura dello Stretto di Hormuz, passaggio obbligato di tutte le rotte petrolifere dal Golfo, in un crescendo di tensione soprattutto con gli Stati Uniti. Così Teheran intenderebbe rispondere a eventuali nuove sanzioni nei suoi confronti da parte dell'Occidente che vuole interrompere il programma nucleare della Repubblica islamica.
IERI UN MISSILE A MEDIO RAGGIO. Solo ieri il lancio di un missile balistico a medio raggio terra-aria, "equipaggiato con la tecnologia più aggiornata per combattere i bersagli 'invisibili' e i sistemi intelligenti che tentano di interrompere la sua traiettoria", aveva dichiarato ancora Musavi.
http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/artic ... 6e0ed.html
02/01/2012, 15:34
Stiamo sempre lì: l'Iran minaccia dicendo che lo stretto di Hormuz è "suo" (palese violazione delle più elementari leggi internazionali, tra l'altro), gli Usa rispondono spedendo una portaerei isolata sotto il potenziale tiro nemico, dicendo "e provateci a sparare", l'Iran naturalmente NON spara perchè la guerra non la vuole nonostante le minacce... Avete presente i gorilla che fanno solo finta di assalirti? Ecco, loro (Iran e Usa, e loro alleati) stanno facendo questo...
02/01/2012, 15:59
si ma se qualcuno fa "un errore" son guai per tutti...