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10/06/2013, 00:38

Massimo Falciani ha scritto:

grazie Ronin per averlo ripubblicato!
grazie TTE per aver reso visibile il mio!
Di nulla figurati [8D]

Per postare un video di you tube si fa cosi...

Incolli il link da you tube es questo

http://youtu.be/t8711OrAj_A

Elimini l'autostrada che porta a you tube (tutta la parte iniziale del link prima del simbolo "/")

t8711OrAj_A

Pendi i tag di you tube

e ci incolli dentro il link.

[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=t8711OrAj_A[/BBvideo]

Per fare prima quota un messaggio cosi ti apre i comandi del forum.

Incolla il link del video ed elimina la prima parte.

Evidenzi il link scorrendo il mouse tenedo premuto il tasto destro.

Premi il comado dei tag di you tube in alto nella barra delle applicazioni del forum.
Ultima modifica di Ronin77 il 10/06/2013, 00:43, modificato 1 volta in totale.

11/06/2013, 00:12

come temevo nessun commento sul discorso di Di Battista da parte dei detrattori del M5S, una volta tanto che un argomento dovrebbe essere superpartes (la vita di 2 persone...)

12/10/2013, 20:36

Altra umilizaione - Bandiera bianca sui marò: l'India può indagare in Italia








Adesso arrivano i poliziotti della Nia, l’antiterrorismo indiano, e gli apriamo le porte, consentiamo loro di indagare sul nostro territorio infischiandosene delle nostre indagini, anzi ignorandole bellamente, come ignorarono nel 2011 gli ufficiali del Ros che l’Italia aveva mandato in India per contribuire alle indagini o almeno per osservarle. Scandalo, disse il governo indiano, come osate toccare la sovranità nazionale? La nostra di sovranità invece si può gettare nell’immondizia dopo averci orinato sopra, tanto chi volete che la difenda, occupati come sono premier e vice premier a battersi il petto per i clandestini e stanziare denaro sottratto agli italiani. Massimiliano Latorre e Salvatore Girone: due cittadini italiani da 600 giorni sono lasciati in ostaggio di uno Stato che esercita su di loro un diritto non contemplato da nessuna norma internazionale.




Due militari italiani hanno avuto la sorte di incappare in un incidente eccezionale mentre erano impegnati a difendere gli interessi nazionali, e lo facevano anche nel rispetto di decisioni delle Nazioni Unite e dell’Unione Europea, istituzioni che in questi 600 giorni non hanno ritenuto di dover spendere una parola.




Tace anche un solitamente iperattivo Capo dello Stato italiano, che pure è designato dall’articolo 27 della Costituzione Capo Supremo delle Forze Armate, hanno taciuto e continuano a farlo due Presidenti del Consiglio che si sono succeduti in questi 19 mesi, l’attuale governino dei bravi ragazzi delle larghe intese,se ne infischiano altamente Camera e Senato.




Scrive sulla pagina di Facebook Giulio Terzi, in prima fila nella resistenza clandestina dal giorno delle sue coraggiose dimissioni da ministro degli Esteri: «600 GIORNI... RAGAZZI, VI RIVOGLIAMO A CASA!!! Questa domenica iniziativa pro-Marò: DIGIUNO simbolico (ma reale!) per 24 ore, per chiedere:

(1) il rientro dei nostri due Soldati, da 600 giorni impropriamente trattenuti in India, nonostante per due volte siano stati riportati in Italia;

(2) maggiore e più incisiva attenzione al caso da parte del Governo Italiano;

(3) apertura di un Arbitrato Internazionale che metta formalmente in discussione la giurisdizione indiana;

(4) informazione trasparente sul caso, perché il tempo del “non rendere conto alla cittadinanza” è chiuso da un pezzo».




Tra i tanti commenti, perché una rete di italiani che si occupano e si preoccupano dello scandalo c’è, uno dice candidamente: «Preferisco quarantamila con i fischietti davanti alla Farnesina». Perché non davanti a Palazzo Chigi, visto che per un ministro degli Esteri che si disinteressa palesemente del problema, che è arrivata a dire di "non avere certezze sull’innocenza dei due fucilieri di marina", che ha inaugurato un sito di dibattito ufficiale su Facebook per poi censurarlo, c’è, e viene prima, un presidente del Consiglio che ha nominato nientemeno che suo inviato speciale un ex sottosegretario agli Esteri già distintosi per incapacità, Staffan de Mistura, e ha ritenuto di aver esaurito così i suoi obblighi in materia.




Il generale in congedo Fernando Termentini è insieme a Giulio Terzi la persona più coinvolta e informata sulla vicenda. La segue con attenzione dal suo blog e segue quel che scrivono i giornali indiani, uniche fonti di informazione in assenza o in mistificazione di quelle italiane.




L’altro ieri il quotidiano indiano The Economic Times ha scritto che l’India invierà a Roma una missione della polizia investigativa Nia per interrogare quattro altri fucilieri di Marina. In questo modo si risolverebbe l’impasse che impedisce la chiusura delle indagini sull'incidente, un compromesso disonorevole il cui maggior sponsor è de Mistura, e che non è affatto detto che basti agli avidi indiani. Infatti il Times of India informa che nel governo di Delhi permangono posizioni divergenti.




Il ministro degli Interni Sushilkumar Shinde continua a sostenere la fermezza della Corte suprema in disaccordo con il Ministro degli Esteri Salman Kurshid che vorrebbe attenuare la tensione diplomatica tra le due Nazioni. Certo è che lasciamo entrare un’Agenzia investigativa di uno Stato terzo esperta in antiterrorismo, che potrà interrogare sul suolo nazionale quattro militari italiani sospettati di essere coinvolti in vicende accadute mentre difendevano in acque internazionali la sicurezza del territorio italiano. È un ulteriore cedimento italiano, a dimostrare la non volontà di pretendere la garanzia dell’immunità ai nostri militari all’estero.




Non riguarda solo l’India e i due marò, è un precedente gravissimo che coinvolge tutti gli italiani in uniforme che rappresentano l’Italia in aree del mondo a rischio. Immaginatevi per esempio cosa potrebbe accadere a un militare italiano che per esempio in Libano sia coinvolto anche in un banale incidente automobilistico con un morto locale.




Termentini si è rivolto in extremis direttamente a Giorgio Napolitano: «Presidente ho letto con attenzione le Sue parole sugli apparti dello Stato impegnati a Lampedusa e come Ufficiale Generale in congedo ne sono orato in quanto evidenziano la Sua vicinanza anche a coloro che la Costituzione Le ha affidato come Capo Supremo. Con l’occasione il Suo pensiero potrebbe essere completato ricordando che da 600 lunghi giorni due cittadini italiani, anche loro Suoi sottoposti, sono ingiustamente tenuti in ostaggio da uno Stato Terzo. Io li ho ricordati con queste parole: Massimiliano e Salvatore vi garantisco però che non siete stati abbandonati dai vostri concittadini. Moltissimi italiani, centinaia di italiani ogni giorno si impegnano per tenere alta l’attenzione istituzionale, con parole ma anche con fatti come la giornata del digiuno a voi dedicata domenica 13».

Intanto arrivano gli 007 indiani, e dopo digiuno e appelli estremi non resteranno che i picchetti a Palazzo Chigi.

Fonte: QUOTIDIANO LIBERO, edizione 12 ottobre 2013 : ESTERI
Maria G. Maglie

http://opinioneitalia.blogspot.it/2013/ ... a-sui.html

e questa dovrebbe essere una nazione,umiliati da due anni,con continue promesse mai mantenute,politici allo sbando,siamo la nazione zimbello del pianeta,meglio ritornare alla pre unificazione...................[:(!]

12/10/2013, 20:39

Appunto! Al Medio Evo! Feudi e .. signorotti! Tanto ci sono tutt'ora ...[8)]

12/10/2013, 23:19

L'Italia non difende neanche la sua Sicilia.[:(]


MIS: PER LA VERA PACE E CONTRO IL MUOS

Continua la sottrazione di risorse da
parte dello Stato invasore (1860) che,
oltre alle risorse energetiche, ora
punta a volere sfruttare la posizione
strategica della Sicilia, svendendo
Niscemi e la Sicilia intera agli
Americani per i loro piani di dominio
mondiale.
Il MUOS non è di certo uno strumento
di pace, come vuole farci intendere il
presidente Crocetta, ma un sofisticatissimo
sistema di comunicazione, un
potente centro da cui dovrebbero
partire i droni, e la posizione della Sicilia è strategica per quanto riguarda il Medio Oriente
(sempre così in ebollizione), e nei fatti diventerebbe bersaglio privilegiato, oltre a recare danno
all’ambiente ed alla salute dei cittadini.
NOI SIAMO LA SICILIA, E LA SICILIA È PIATTAFORMA DI PACE, TERRA E CROCEVIA DI CIVILTÀ,
NON DI GUERRA!
BASTA CON LE FINTE MISSIONI DI PACE, NOI DA 153 ANNI SAPPIAMO COSA VUOL DIRE "ESSERE
LIBERATI"... E SAPPIAMO FINO A CHE PUNTO, CON LA STORIELLA DELLA ESPORTAZIONE DELLA
DEMOCRAZIA, SI SOTTOMETTONO INTERI POPOLI, PRIVANDOLI DI DIGNITÀ E SVILUPPO!
Il MIS si oppone a qualsiasi logica di sfruttamento della Sicilia e invita tutti, Coordinatori, tesserati,
e simpatizzanti, a partecipare in massa alla manifestazione NO MUOS che si terrà a Niscemi il
prossimo 09 agosto 2013.
Siciliani Indipendentisti, facciamo sentire la nostra voce che, cosi come con forza si oppose alla
colonizzazioni del passato... oggi si oppone ali interessi romani e all’invasione tecno-americana.
PADRONI IN CASA NOSTRA! ANTUDO!
Palermo, 7 agosto 2013
Movimento per l’Indipendenza della Sicilia (MIS)
(G. M.)
«La Sicilia di domani sarà quale noi la vogliamo: pacifica, ricca, felice, senza tiranni e senza sfruttatori»
Antonio Canepa, “La Sicilia ai Siciliani” 1942

13/10/2013, 09:55

A Blé ... rivoltatevi! [^]

10/01/2014, 11:35

Samo davvero al delirio........ [xx(]


Marò, India verso ok a legge con pena morte

La polizia indiana potrebbe ricevere il via libera
all'utilizzo di una legge che prevede la pena capitale

10 gennaio, 09:47

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche ... 74601.html

10/01/2014, 11:46

Sentito ... [8)] Ma chi ho servito in tutti quegl'anni ....? Mi sembra di essere stato un ... mercenario! [:(]

10/01/2014, 11:46

ma questi governi in sti anni che hanno fatto x portare a casa i maro'?nulla solo grandi chiacchere e buoni propositi,e' una questione di credibilita'che purtroppo noi non abbiamo,i ns politici sono solo dei succubi a qualsiasi situazione.................purtroppo [:(!]

12/01/2014, 16:22

L'accusa

Marò, Feltri contro Monti: "Se li ammazzano che fai? Ti butti dalla finestra?"

Vittorio ripercorre la surreale vicenda di Latorre e Girone, abbandonati dal governo del Prof agli indiani "assetati di sangue"



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"Caro Monti, se giustiziano i marò lei che fa? Va in chiesa a confessarsi o si butt dal sesto piano per fare pari e patta?". Vittorio Feltri commenta a modo suo il pasticcio drammatico che vede i Salvatore Girone e Massimiliano Latorre a rischio di una condanna a morte in India. Tutta colpa di un governo italiano, in primis quello all'epoca guidato dal Professore, esempio perfetto della "conclamata stupidità ddele nostre istituzioni, buone a nulla ma capaci di compiere impunemente qualsiasi nefandezza".

"Roba da matti" - Il fondatore di Libero ed editorialista del Giornale parte in quarta ripercorrendo la vicenda surreale dei due militari italiani imprigionati dal 2012 in India, dopo una serie di "imboscate" incrociate. Hanno ucciso, in servizio, due pirati ("O pescatori? Il loro mestiere è un'opinione", ricorda Feltri). In acque internazionali, "dove le autorità col turbante non avevano e non hanno alcuna giurisdizione". E allora perché il comandante della loro nave li ha consegnati alla polizia locale? Prima assurdità. Ma da lì inizia il balletto del governo italiano, incapace di difendere i nostri connazionali, tremebondo, senza voce: "Non intervenne, non fece pressioni, non brigò", accusa Feltri. Con la beffa che i marò in un paio di occasioni tornarono in Italia, per le feste, ma poi furono rispediti dai loro possibili carnefici, "pazzi indiani in campagna elettorale e assetati i sangue".

Terzi degradato - L'unico che ha provato a fare qualcosa, ricorda Feltri, fu il ministro degli Esteri Giulio Terzi di Santagata. "Fu folgorato da un'idea: tratteniamo in Italia i due soldati e che gli indiani vadano all'inferno". La tentazione durò pochi giorni, poi il premier Monti lo sconfessò, degradandolo da ministro ad ambasciatore. "Castigato anziché premiato. Roba da chiodi", commenta feroce l'editorialista. E allora l'unica domanda possibile per il Professore è un'amara "ma perché ha combinato 'sto casino?".

http://www.liberoquotidiano.it/news/per ... tra--.html


La nostra non è la repubblica delle banane, lì le vendono storte! Quio siamo noi a RADDRIZZARLE .... Ma indovinate come ...??! [8)]

08/02/2014, 20:18

VERGOGNA, VERGOGNA SEMPRE PIU' VERGOGNA! [:(!]




Marò trattati come terroristi

Rischiano dieci anni di carcere

L'India intende applicare la legge antiterrorismo con un capo di imputazione meno grave dell'omicidio. Bonino infuriata



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53,41 KB

Il ministro degli Esteri Bonino si dice interdetta e indignata sulle voci che trapelano dall'India in merito all'applicazione della legge anti terrorismo: "Il nostro impegno a riportare a casa Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è più forte che mai"

http://www.ilgiornale.it/?refresh_cens


Senza parole! (Poi ve la prendete se ammiro gli americani ...!)
Un bel "blitz" e ... via!
(A parte che non glieli avrebbero mai consegnati .......!) [;)]

08/02/2014, 20:57

Secondo me se i Marò stanno ancora là è perchè ai responsabili o al responsabile di quel casino conviene che riamangano dove sono.






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Cari Marò il “Siamo innocenti” non basta, dovete dire anche perché!

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Roma, 8 feb 2014 – Con richiesta di pubblicazione. Perché Girone e Latorre non raccontano la loro verità? Il senso dello Stato e l’essere militari non possono essere un freno o un bavaglio, e non bastano a proclamarsi innocenti. Lo si deve dimostrare.

Sono due anni che a parole gli innocentisti si stracciano le vesti per sostenere l’estraneità dei due fucilieri della Marina militare dalla tragica morte dei due pescatori indiani e per farlo hanno organizzano manifestazioni, pose di striscioni e quanto altro fino. Alcuni di loro sono arrivati a chiedere un intervento militare per liberare i due dalla loro prigionia indiana. Il fronte dei colpevolisti, semmai esistesse, convenientemente tace.

Se gli indiani hanno combinato un pasticcio – come ritengono i nostri politicanti e gitanti della domenica – dal punto di vista di moltissimi italiani e buona parte della comunità internazionale, quella che ha preferito non spendersi per difendere una causa ancora in corso e dall’esito incerto, il pasticcio ha origini chiarissime e tutte nostrane.

Come molti italiani posso comprendere perfettamente le difficoltà e le pressioni alle quali siete sottoposti da quasi due anni ma è proprio il vostro senso dello Stato e della legalità che dovrebbe suggerirvi di rompere quel muro di omertà che vi tiene prigionieri.

Dopo due anni viene naturale domandarsi – e domandare agli stessi due marò – cosa avvenne quel lontano 15 febbraio 2012 e quali siano e di chi siano le reali responsabilità e non chi siano – perché li conosciamo – i probabili capi espiatori decisi a tavolino.

Cari Salvatore e Massimiliano penso che tutti gli italiani abbiano il diritto di conoscere la vostra versione e non quella che fino ad oggi gli è stata propinata in modo parziale o ad arte dalla stampa di regime e dalla partitocratica allo scopo di difendere interessi e posizioni che certamente non vi appartengono.

Luca Marco Comellini
Segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di Polizia (Pdm)

[align=right]Source: Cari Marò il “Siamo innocen...ifesa e Sicurezza. Volontari v [/align]

09/02/2014, 10:19

Fossi in loro, al ritorno, mi congederei immediatamente! Ma ... faranno loro tutti gli onori ... (E de ché?) [8)]

09/02/2014, 10:40

Ufologo 555 ha scritto:

VERGOGNA, VERGOGNA SEMPRE PIU' VERGOGNA! [:(!]




Marò trattati come terroristi

Rischiano dieci anni di carcere

L'India intende applicare la legge antiterrorismo con un capo di imputazione meno grave dell'omicidio. Bonino infuriata



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Il ministro degli Esteri Bonino si dice interdetta e indignata sulle voci che trapelano dall'India in merito all'applicazione della legge anti terrorismo: "Il nostro impegno a riportare a casa Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è più forte che mai"

http://www.ilgiornale.it/?refresh_cens


Senza parole! (Poi ve la prendete se ammiro gli americani ...!)
Un bel "blitz" e ... via!
(A parte che non glieli avrebbero mai consegnati .......!) [;)]


vabbeh..
2 anni li hanno già fatti..
ne restano 8..
arresti domiciliari all'ambasciata italiana..
una missione all'estero un pò più prolungata..

c'è di peggio..
per comunicare con la famiglia c'è skype,
ecc.

come sono andati i fatti, chissà..
c sono stati errori sin dal principio..
io non avrei fatto sbarcare i marò..

09/02/2014, 13:38

I politici italiani non si smentiscono mai....

Sono passati due anni, da parte dell'India NON c'è ancora un'accusa ufficiale e, tanto
per gradire, non si sente più parlare del fatto che i Marò "erano in acque internazionali".

Ma ci rendiamo conto dell'assurdità della cosa e dell'inettitudine
di Bonino e compagnia cantante... oppure no?
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