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09/11/2013, 20:37

+ che di sinistra sono amici dei banchieri...........[:255]

09/11/2013, 21:40

ubatuba ha scritto:

+ che di sinistra sono amici dei banchieri...........[:255]

Questi che abbiamo attualmente si.

09/11/2013, 21:40

ubatuba ha scritto:

+ che di sinistra sono amici dei banchieri...........[:255]


Amici delle lobby, anzi le lobby sono loro.
Faccio un appello agli amici di sinistra, liberatevi di questi personaggi che non rappresentano nulla di ciò che era la vecchia sinistra. Serve una sinistra svincolata dagli affari e che ritorni seriamente ad occuparsi del sociale.
Per quanto riguarda la destra, non esiste più come movimento conservatore, ma è diventata autarchica e gerarchica all' inverosimile.

09/11/2013, 21:41

bleffort ha scritto:

ubatuba ha scritto:

+ che di sinistra sono amici dei banchieri...........[:255]

Questi che abbiamo attualmente si.


Purtroppo quelli di prima non esistono più, si sono venduti al dio denaro.
Peppone dove sei ????????

09/11/2013, 21:49

greenwarrior ha scritto:

bleffort ha scritto:

ubatuba ha scritto:

+ che di sinistra sono amici dei banchieri........... [:255]

Questi che abbiamo attualmente si.


Purtroppo quelli di prima non esistono più, si sono venduti al dio denaro.
Peppone dove sei ????????

[:255] Verrà..verrà...senza che lo chiamerà nessuno verrà in automatico. [:264]

09/11/2013, 22:06

bleffort ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

bleffort ha scritto:

[quote]ubatuba ha scritto:

+ che di sinistra sono amici dei banchieri........... [:255]

Questi che abbiamo attualmente si.


Purtroppo quelli di prima non esistono più, si sono venduti al dio denaro.
Peppone dove sei ????????

[:255] Verrà..verrà...senza che lo chiamerà nessuno verrà in automatico. [:264]
[/quote]

Mi chiedo da che contesto salterà fuori. Non esiste più una classe operaia da dove possono scaturire personaggi rivoluzionari. Al massimo qualche sindacalista con ambizioni da carriera politica.
La rivoluzione non è più appannaggio di un solo uomo, ma và portata avanti da tutti e insieme.

09/11/2013, 22:45

greenwarrior ha scritto:

bleffort ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

[quote]bleffort ha scritto:

[quote]ubatuba ha scritto:

+ che di sinistra sono amici dei banchieri........... [:255]

Questi che abbiamo attualmente si.


Purtroppo quelli di prima non esistono più, si sono venduti al dio denaro.
Peppone dove sei ????????

[:255] Verrà..verrà...senza che lo chiamerà nessuno verrà in automatico. [:264]
[/quote]

Mi chiedo da che contesto salterà fuori. Non esiste più una classe operaia da dove possono scaturire personaggi rivoluzionari. Al massimo qualche sindacalista con ambizioni da carriera politica.
La rivoluzione non è più appannaggio di un solo uomo, ma và portata avanti da tutti e insieme.
[/quote]

Quoto [^]
Tutti insieme, ne destra ne sinistra, basta con sti fossili viventi [:(!]..tutti assolutamente insieme!!! [^]

10/11/2013, 00:07

greenwarrior ha scritto:

bleffort ha scritto:

greenwarrior ha scritto:

[quote]bleffort ha scritto:

[quote]ubatuba ha scritto:

+ che di sinistra sono amici dei banchieri........... [:255]

Questi che abbiamo attualmente si.


Purtroppo quelli di prima non esistono più, si sono venduti al dio denaro.
Peppone dove sei ????????

[:255] Verrà..verrà...senza che lo chiamerà nessuno verrà in automatico. [:264]
[/quote]

Mi chiedo da che contesto salterà fuori. Non esiste più una classe operaia da dove possono scaturire personaggi rivoluzionari. Al massimo qualche sindacalista con ambizioni da carriera politica.
La rivoluzione non è più appannaggio di un solo uomo, ma và portata avanti da tutti e insieme.
[/quote]
Hai detto bene ; ""da tutti insieme,""non è più come prima che ci voleva per forza un capo o un trascinatore per fare una rivoluzione e cambiare un Sistema,basta che un popolo sia più istruito e capisce chi vuol prenderlo per i...fondelli,come ho detto prima,verrà automaticamente.
Ultima modifica di bleffort il 10/11/2013, 00:08, modificato 1 volta in totale.

10/11/2013, 09:34

(Ma mi sa che non lo vuole ... nessuno) La gente evidentemente sta ancora bene così ...[8)]

22/02/2014, 14:14

ECCO COME LAVORANO I COMPAGNUCCI ... [:o)]

Questi sì che sono ...servizi, mica come quelli di ... Mediaset!! [^] [:o)]


Tosi smaschera Report:

"Voleva pagare 15mila euro per un scoop falso su di me"
Gabriele Villa

Il sindaco di Verona, Tosi contro la Gabanelli e Rai3: "Hanno offerto soldi a un ex leghista per trovare un presunto video su 'ndrangheta e festini hard". Le prove in Procura



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Per «uccidere». Inviato per «uccidere». Un omicidio politico, certo, ma pur sempre il modo più spiccio, quello della diffamazione, per far fuori un avversario politico.

L'uomo nel mirino? Il sindaco di Verona, Flavio Tosi. Prezzo dell'esecuzione mediatica: quindicimila euro. Somma che, pensate un po', avremmo pagato noi tutti abbonati alla Rai. Soldi pubblici che Report l'«insospettabile» trasmissione di servizio di Raitre avrebbe versato ad un confidente eventualmente disponibile a «consegnare» Tosi al giornalista incaricato del servizio, Sigfrido Ranucci. In altre parole, un premio di riconoscenza a colui che avrebbe attivamente e concretamente collaborato a mettere la testa di Tosi sotto la lama affilata della ghigliottina. E invece? Invece la ghigliottina, per il momento, può attendere, visto che il corteggiato collaborazionista non ha incastrato Tosi ma, al contrario, ha incastrato Report e il suo giornalista. E così, l'uomo nel mirino, Flavio Tosi, ieri ha presentato in Procura a Verona una denuncia per diffamazione nei confronti del giornalista Sigfrido Ranucci, coautore della trasmissione della terza rete. A spiegare i fatti e gli antefatti è stato lo stesso sindaco di Verona in una conferenza stampa convocata nel pomeriggio a Palazzo Barbieri. «Ranucci - ha denunciato Tosi - da giorni si trovava in città ufficialmente per realizzare una puntata su Verona e la sua amministrazione, in realtà per costruire una puntata di Report con il chiaro intento diffamatorio, per distruggere, con notizie false, politicamente e personalmente un avversario politico, attraverso una trasmissione della televisione di Stato». La denuncia, accompagnata da video, registrazioni audio e trascrizioni che attestano la veridicità dei fatti, e che sono state consegnate anche ai giornalisti, è ora nelle mani del Procuratore capo di Verona, Mario Giulio Schinaia. Tosi è stato accompagnato in Procura da Sergio Borsato, ex militante leghista, residente nel Vicentino, «al quale Ranucci si è rivolto - ci ha dichiarato Tosi - presumendo che avesse documenti contro di me e che fosse mio nemico». Cosa che si evince dai file audio e video di due incontri tra Ranucci e Borsato avvenuti a Padova e a Roma. Dipanando l'intricata matassa di quello che sarebbe dovuto diventare uno scoop, Tosi ha precisato che «Ranucci era alla ricerca di un video da comprare nel quale ci sarebbe la prova dei miei contatti con la 'ndrangheta. Il giornalista ha millantato di avere rapporti con tre Procure, Venezia, Verona e Padova, di avere fonti investigative di altissimo livello; ha parlato in modo esplicito del comandante del Ros del Veneto, dei servizi segreti. Ha fatto affermazioni gravissime, dichiarando che la 'ndrangheta mi avrebbe regalato Rolex d'oro, organizzato festini hard, raccolto fondi per la campagna elettorale. Era alla caccia di un fantomatico filmino inesistente, pensando che Borsato ne avesse una copia, con il quale la 'ndrangheta mi ricatterebbe». Tosi ha anche aggiunto che, nell'incontro con l'ex militante leghista «Ranucci, sostenendo di avere un rapporto paritario con la Gabanelli, e che Report è una #147;repubblica a parte#148; pur non potendo usare fondi Rai, lui avrebbe potuto acquistare il presunto filmino ricorrendo a fondi #147;paralleli#148; riconducibili comunque alla Rai». Per questo abbiamo consegnato tutto alla Procura. Non so se quella di Verona risulterà competente, ma intanto l'indagine farà il suo corso e i magistrati valuteranno se ci sono gli estremi anche per altri reati. «Fatto sta che qui c'è qualcuno che, con la scusa di fare giornalismo investigativo, sta cercando di costruire una trasmissione per distruggere politicamente una persona che ritiene un avversario», ha concluso, con amarezza, il sindaco Tosi. In serata la precisazione di Milena Gabanelli: «Non è la prima volta che ci arriva una querela preventiva. Mi preme chiarire che in 17 anni di vita di Report non abbiamo mai speso un solo euro per pagare un informatore. Ci è stato proposto un video nel quale si parla di appalti pubblici, e che in passato sarebbe stato oggetto di ricatto. Per questo video ci sono stati chiesti soldi. Si è fatto intendere, come normalmente avviene in questi casi, una eventuale disponibilità, al solo fine di poter vedere i contenuti di questa registrazione. Sta di fatto che il video non lo abbiamo visto e nulla abbiamo mai comprato».

http://www.ilgiornale.it/news/interni/r ... 94931.html

22/02/2014, 14:16

...e si sentono ancora moralmente superiori........................a parole...........[;)]

22/02/2014, 14:24

"Tele Kabul" .... [:246]

23/02/2014, 09:41

Monologo all'Ariston

Vietato disturbare Renzi

Crozza si dimentica la satira

L'anno scorso, con le elezioni alle porte, il comico prese di mira Berlusconi. Stavolta ha preferito cantare. L'unica stoccata a Grillo



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Sanremo, Crozza: monologo flop, Maurizio è meglio come cantante
L'anno scorso, con le elezioni alle porte e Berlusconi in rimonta, il comico puntò tutto sulla politica. All'Ariston, invece, va in scena la sua versione "timida"...

Nell'edizione più flop del festival di Sanremo, anche il tanto atteso monologo di Maurizio Crozza non passerà certo agli annali della storia della televisione. Dopo le polemiche dello scorso anno, in cui le proteste del pubblico contro il suo intervento politico lo avevano addirittura costretto a interrompersi, quest'anno il Crozza nazionale è apparso sul palco dell'Ariston nascondendosi dietro a uno scudo con la scritta "Pace". E da lì praticamente non è mai uscito. Ma l'anno scorso c'era la campagna elettorale in pieno regime, con Berlusconi che stava recuperando terreno sulla sinistra. Quest'anno c'è Renzi. E così, al posto della satira, Crozza ci ha rifilato un noiosissimo pippone su disastri e bellezze del Paese italico, tra Michelangelo e Giovanardi, Meucci e Razzi, Guido D'Arezzo e Grillo ("è un pazzo mitomane come Napoleone"), Cappelle Sisitine e treni deragliati che non si riesce nemmeno a rimuovere dai binari. Roba da far scappare anche gli ultimi spettatori di Fazio e Littizzetto. Poi, imitando un italico tenore, soffiando per qualche minuto il ruolo ai cantanti, ha intonato un pezzo sempre sugli italici peccati e virtù. Infine, si è infilato gli ormai famosi dentoni e parrucca da Renzi. Ma di battute al fulmicotone sul Rottamatore nemmeno l'ombra: due minuti mosci mosci sul linguaggio del neopremier ("E che ne so cosa ho detto, non mi sono capito nemmeno io") e via.

http://www.liberoquotidiano.it/news/spe ... tante.html

Quando la "satira" diventa un MEZZO ELETTORALE ...! Poveri compagnucci, che pena! [8)] [:o)]

23/02/2014, 09:45

Eccone ... un'altra;pronta a sputare sentenze solo contro il centrodestra ... [:o)] [:o)] [:o)] .. e piena di quattrini!



Business woman

Flop negli ascolti, non in banca

Luciana regina del mattone: ha 14 appartamenti e 6 box

La Littizzetto in versione immobiliare batte anche Fazio, con ben 72 vani di proprietà in tutta Italia!



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http://www.liberoquotidiano.it/index.jsp

La donna più becera e volgare d'Italia ... (ma piace!) [8)]

24/03/2014, 20:01

Applausi per il film di Veltroni su Berlinguer. E Napolitano si commuove

Il documentario sullo storico leader del Pci sarà nelle sale dal 27 marzo. Alla presentazione a Roma, presenti 12 ministri e tre premi Oscar



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21 marzo 2014Applausi, uno commosso sui titoli di coda e una standing ovation finale, hanno accolto la proiezione a Roma, all'Auditorium Parco della Musica, dell'anteprima di Quando c'era Berlinguer il film-documentario di Walter Veltroni sul leader del Pci, che debutta in sala il 27 marzo.

Presente Napolitano
In sala il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che appare anche nel film. Proprio la sua apparizione è stata tra i momenti più applauditi. Si è anche commosso ricordando il segretario del Pci, morto a Padova l’11 giugno 1984. La platea, un parterre de rois come raramente si è visto, ha riunito decine e decine di protagonisti della politica, delle istituzioni, della società civile, dello spettacolo e dell'informazione, insieme al regista e alla famiglia di Berlinguer.

In platea anche Grasso e Marino
Fra gli altri c'erano il presidente del Senato Pietro Grasso, seduto accanto a Napolitano durante la proiezione, il sindaco di Roma Ignazio Marino che a fine film ha accompagnato Napolitano e la moglie all'auto, molti rappresentanti del governo tra i quali i ministri Andrea Orlando, Dario Franceschini, Maria Anna Madia, Maria Elena Boschi, Graziano Delrio. Tanti anche gli esponenti del Pd e dell'ex Pci, fra i quali Enrico Letta, Pierluigi Bersani, Rosy Bindi, Guglielmo Epifani, Piero Fassino, Cecile Kyenge, Emanuele Macaluso, Achille Occhetto, Fausto Bertinotti, Nichi Vendola.

Bersani
"Un'operazione come questa è giustissima - ha detto Bersani alla fine - Berlinguer era un uomo che va ricordato, quando penso a lui mi viene in mente il fatto che la cosa che lo rendesse più fiero, aveva detto una volta, è l'essere rimasto sempre fedele agli ideali della sua adolescenza". In sala tra i rappresentanti del mondo dello spettacolo, c'erano almeno 3 premi Oscar, Paolo Sorrentino, seduto vicino a Giuseppe Tornatore e il direttore della fotografia Vittorio Storaro: "Devo dire grazie a Veltroni per questo film che mi ha fatto conoscere tante cose che non sapevo su Berlinguer e mi ha commosso".

Tra i cineasti, c'erano anche Ettore Scola e Francesco Rosi. Entrambi furono tra i presenti nel 1984 al funerale di Berlinguer: "Lui era un uomo che ha dato la possibilità a tanti di sentirsi obbligati a rispettare la moralità. E' giusto che quello che ha detto e ha fatto venga conosciuto dalle nuove generazioni" ha detto Rosi. Tra gli altri anche molti esponenti di altri partiti fra i quali Gianfranco Fini e Gaetano Quagliariello: "Veltroni ha raccontato un pezzo di storia", ha commentato Fini all'uscita dal film. "Non ha reso omaggio solo ad un uomo politico ma a un padre di ideali. C'è la necessità di altri film come questi sui grandi protagonisti della nostra storia".

Giuliano Amato e Susanna Camusso
Presenti in platea anche Giuliano Amato, Susanna Camusso, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e il fratello Luca, Fedele Confalonieri, Liliana Cavani, Isabella Ferrari, Gigi Proietti, Sergio Castellitto con la moglie Margaret Mazzantini, Gianni Letta, Mara Venier. "Una delle parti che mi ha colpito di più è quella in cui alcuni ragazzi di oggi, a cui viene chiesto nel film chi sia Berlinguer, rispondono di non conoscerlo", ha detto Proietti, uscito con gli occhi lucidi. "Vuol dire che non abbiamo fatto abbastanza per custodire la memoria di questi grandi uomini".

http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... d0734.html

Allora, l'amico W. Veltroni,comunista sfegatato, disse, quando divenne segretario del PDS, che non era mai stato comunista! Anzi, si dichiarava "kennediano" ...!
Allora, perché ha fatto un film biografico su Berlinguer (che tra l'altro santo non era ...)?
E come mai c'erano una sflilza di auto blu dei vari partitti e non uno, dico uno, operaio con una "panda"? [^]


[:o)]
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