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29/11/2010, 19:11
e poi e khmaneni scusate. ho confuso il suo nome con quello del presidente. alla fine non capisco come cavolo si chiamano pardon. ho franteso. succedessi
29/11/2010, 20:55
MILANO - Su Wikileaks gli Stati Uniti passano al contrattacco. Secondo la Casa Bianca la divulgazione delle notizie sui cablogrammi dei diplomatici rappresenta un «grave crimine». Il ministro della Giustizia ha annunciato di aver avviato «indagini penali» sul sito gestito da Julian Assange e Hillary Clinton ha ribadito che sarà usata la linea dura nei confronti di chi ha «rubato» le informazioni ottenute dal sito di Assange e che quanto avvenuto «non accadrà mai più». «Non commenterò e non confermerò - ha detto il Segretario di Stato - le informazioni rubate e pubblicate al Dipartimento Stato». «Posso comunque dire - ha aggiunto la Clinton - che gli Stati Uniti sono profondamente dispiaciuti di questa rivelazioni di documenti nati per rimanere confidenziali, frutto di discussioni private tra controparti o osservazioni dei nostri diplomatici».
WIKILEAKS: «CONTINUEREMO A PUBBLICARE» - Wikileaks risponde annunciando di voler pubblicare altri documenti diplomatici nei prossimi giorni, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Lo ha annunciato il portavoce del sito web Kristinn Hrafnsson al Wall Street Journal. «Credo che vedremo nuove pubblicazioni martedì, e altre che saranno diffuse gradualmente durante i prossimi giorni e le prossime settimane, e probabilmente nei prossimi mesi», ha detto il portavoce, anticipando che la diffusione dei cablogrammi potrà continuare nel 2011. Secondo Hrafnsson la reazione di Washington è «esagerata» e le rivelazioni di Wikileaks non mettono a rischio la vita delle persone. Altri Paesi, ha spiegato il portavoce, non hanno reagito come la Casa Bianca
«NULLA DI CORAGGIOSO» - Nel dirsi «orgogliosa» del lavoro svolto dai diplomatici americani, la Clinton aveva esplicitamente criticato l'inizativa del sito guidato da Assange. «Non c'è niente di coraggioso nel mettere a rischio persone e operazioni di funzionari che hanno dedicato l'intera loro vita a proteggere la sicurezza e gli interessi degli americani» ha detto l'ex first lady. Parole che fanno eco a quanto già spiegato dal ministro della Giustizia americano: la diffusione dei dispacci segreti delle ambasciate Usa, secondo Eric Holder, «ha messo in grave pericolo funzionari statunitensi in tutto il mondo». Quanto al contenuto delle rivelazioni di Wikileaks sull'Iran, per la Clinton esser confermano le preoccupazioni di tutto il mondo. «Le preoccupazioni sull'Iran - ha detto il Segretario di Stati in una conferenza stampa - sono fondate e ampiamente condivise e continueranno a dettare la nostra politica che cerca di evitare che Tehran acquisisca armi atomiche».
REAZIONI - I leader di tutto il mondo hanno reagito in modo diverso alle rivelazioni di Wikileaks: dai silenzi più o meno imbarazzati dei Paesi del Golfo Persico alla «solidarietà» della Francia all'Amministrazione Usa (Parigi ha definito «irresponsabile» la divulgazione dei documenti confidenziali). Dal Palazzo di Vetro, tirato in ballo per il presunto spionaggio contro i suoi vertici e gli ambasciatori accreditati, il portavoce Farhan Haq ha rifiutato di fare commenti specifici, ma ha ricordato agli Usa che le Nazioni Unite dovrebbero essere considerate inviolabili. «L'Onu», comunque, «non è in grado di commentare l'autenticità del documento». A partire dalla Russia (che ha preso tempo ritenendo prematuro commentare quanto emerso dai documenti riservati del Dipartimento di Stato americano), l'intero pianeta sembra ancora comunque trattenere il fiato in attesa di vedere «concretizzate» le conseguenze delle rivelazioni, mentre continua il flusso ininterrotto di informazioni. Durissimo il ministro degli Esteri dell'Italia Franco Frattini, secondo il quale Wikileaks «vuole distruggere il mondo». Gli Stati Uniti hanno fatto sapere che rivedranno le procedure per la gestione dei documenti riservati e l'Ufficio per la Gestione e il Bilancio ha ordinato un approfondito riesame della sicurezza delle informazioni in tutte le agenzie federali. Il governo della Germania ha condannato la pubblicazione da parte di Wikileaks di documenti confidenziali di diplomatici americani, pur ritenendo che queste rivelazioni non avranno conseguenze sulle relazioni tra Berlino e Washington. La stampa di tutto il mondo ne parla, riferisce i dettagli per ora emersi e ritenuti più interessanti per il paese di riferimento. Unica anomalia i media della Cina sui quali non compare alcun riferimento alle rivelazioni di Wikileaks rispetto ai rapporti con Pechino. Unico riferimento, il messaggio nel quale si riporta la notizia che il re dell'Arabia Saudita avrebbe chiesto agli Stati Uniti di attaccare l'Iran.
Le pagelle sui leader Le pagelle sui leader Le pagelle sui leader Le pagelle sui leader Le pagelle sui leader Le pagelle sui leader Le pagelle sui leader Le pagelle sui leader
RIVELAZIONI - Nuove informazioni giungono intanto da più parti, con dettagli di volta in volta rilevati da diverse testate in ogni angolo del mondo o direttamente dai documenti accessibili online, sebbene al momento si tratti solo di una minima parte (circa 200 sui 250mila sono disponibili in rete) della mole di informazioni del Dipartimento di Stato che, hanno affermato gli stessi responsabili di Wikileaks, verranno pubblicati in vari blocchi nel corso dei prossimi mesi. Così sul New York Times, uno dei grandi giornali in possesso del materiale raccolto da Wikileaks, si legge che gli Usa domandarono all'Italia di bloccare la fornitura a Teheran di 12 navi veloci con le quali l'Iran avrebbe potuto attaccare la flotta americana nel Golfo, e la richiesta fu accolta «solo dopo 11 mesi di resistenze, durante i quali le prime 11 navi furono comunque consegnate». Che nella imminenza della «Operazione Piombo Fuso» contro Hamas a Gaza, Israele cercò invano di coordinare le posizioni con Egitto ed Anp. Oppure un messaggio datato 2009, citato da Le Monde, in cui una fonte in Iran riferisce che il leader religioso iraniano Ali Khamenei ha il cancro, tra gli altri che continuano ad affluire in maniera del tutto imprevedibile dalla montagna di informazioni telematiche.
29/11/2010, 21:13
Sono convinto che non succedera` un bel niente, al massimo cambieranno sede a qualche ambasciatore. Intanto Assange e` in un mare di letame e non vede la terraferma, l'Australia ha fatto sapere che intende negargli rifugio. Sara` costretto a barattare gli eventuali documenti scottanti ed i nomi delle talpe per salvarsi il fondoschiena
29/11/2010, 21:19
mah..... boh vediamo domani cosa pbblicano. a me sa tanto di complotto XD
29/11/2010, 21:41
Halosoldier ha scritto:
mah..... boh vediamo domani cosa pbblicano. a me sa tanto di complotto XD
si , dei giornali di sinistra, no?! ... come dice Mister B -.-
29/11/2010, 21:47
nono peggio complotto mondiale. mi chiedo come abbia determinate informazioni. quando uno qualsiasi trova informazioni particolari, dopo poco muore in condizioni misteriose. no lui no e vivo e chissa dove. cosa fa come bin laden che sparisce e gli usa come scusa di cercarlo restano li? ma dai. ora voglio vedere cosa pensano di tirare fuori sti idioti.
29/11/2010, 22:09
Tutta spazzatura-
tutta spazzatura-
tutta spazzatura,
almeno fin'ora.
29/11/2010, 22:33
Credo che tutto questo sia un depistaggio, per tenerci sotto controllo mentale come i reality(GRANDE FRATELLO)
30/11/2010, 08:28
oggi han detto che a breve verranno rilasciati i dossier sulle banche.. beh da un punto di vista mediatico penso che sia perfetta la dinamica no?.. prima destano l'attenzione con tanta pubblicità, poi solletticano l'appetito del 99% del pubblico con la cosa che di più ama al mondo: IL GOSSIP, poi sfornano le cannonate vere e proprie, quando ormai sono certi di aver catturato l'attenzione del mondo: le banche e la crisi economica che ci ha sommerso.
30/11/2010, 10:06
Ci sono quasi tutti gli anni.... ma manca ancora il 2001.... state pensando quello che sto pensando anch'io?
30/11/2010, 10:09
kaone ha scritto: Ci sono quasi tutti gli anni.... ma manca ancora il 2001.... state pensando quello che sto pensando anch'io?
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Eccome....
30/11/2010, 10:19
Kasimir ha scritto: kaone ha scritto: Ci sono quasi tutti gli anni.... ma manca ancora il 2001.... state pensando quello che sto pensando anch'io?
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Eccome....
![Felice [:)]](./images/smilies/UF/icon_smile.gif)
Forse
![Caldo [8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif)
Oppure più semplicemente non è stato ancora pubblicato nulla sulle date mancanti... ovvero quando pubblicheranno qualcos'altro compariranno le nuove date
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)
d'altronde sono stati pubblicati solo 278 articoli su 251,287 ... e quello che hanno pubblicato fin ora era solo l'inizio il meglio deve ancora venire
30/11/2010, 10:20
Quando usciranno quelli del 2001 non aspettatevi nulla che confermi le vostre idee. (complottisti che non siete altro! [}:)]) E' chiaro che wikileaks non rilascia niente che i governanti non abbiamo deciso di lasciar pubblicare.
30/11/2010, 10:22
Tic Tac Tic Tac
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