30/06/2013, 19:22
Sirius ha scritto:
doh ma perchè fuggire dalla spiaggia? è uno dei posti più sicuri, in questi casi. Vista la collocazione geografica, la profondità del mare.. insomma in nessun caso penso sia possibile uno tsunami, no? e stai in spieggia: niente che ti può cadere addosso, no?
30/06/2013, 20:59
30/06/2013, 21:03
01/07/2013, 00:08
Sirius ha scritto:
doh ma perchè fuggire dalla spiaggia? è uno dei posti più sicuri, in questi casi. Vista la collocazione geografica, la profondità del mare.. insomma in nessun caso penso sia possibile uno tsunami, no? e stai in spieggia: niente che ti può cadere addosso, no?
01/07/2013, 23:09
02/07/2013, 12:22
02/07/2013, 14:08
03/07/2013, 21:32
03/07/2013, 21:35
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03/07/2013, 21:42
04/07/2013, 19:19
08/07/2013, 12:49
10/07/2013, 01:40
Terremoti. Si pensa all’assicurazione obbligatoria. lo Stato non pagherà più i danni
Un nuovo onere che potrebbe presto gravare sui cittadini; assicurazione obbligatoria sulla casa contro le calamità naturali. Lo Stato stanzierà aiuti per eventuali ricostruzioni solo per i disastri più grandi.
Terremoti. Si pensa all'assicurazione obbligatoria. lo Stato non pagherà più i danni-Redazione- 8 luglio 2013- I recenti eventi sismici e in particolare il terremoto che si è abbattuto lo scorso anno in Emilia Romagna, hanno rinnovato l’interesse e l’attenzione nei confronti dell’assicurazione sulla casa contro le calamità naturali. Soprattutto dopo il decreto legislativo 59/2012 in materia di riordino della Protezione Civile, che introduce un nuovo regime assicurativo per la copertura dei rischi conseguenti da terremoti e altre calamità.
L'approvazione del decreto si è resa necessaria per conferire nuova linfa all'interno della Protezione Civile; tuttavia introduce un nuovo onere per i cittadini italiani, i quali dovranno assicurarsi privatamente nei confronti degli effetti di terremoti e altre calamità naturali. In parole povere: lo Stato non pagherà più i danni. Saranno quindi direttamente le famiglie e le imprese a doversi assicurare per coprire i danni di eventuali terremoti o alluvioni.
Polizze obbligatorie e assicurazioni private, ma con spirito mutualistico e defiscalizzazione dei premi per evitare sperequazioni ingiuste tra zone a diverso grado d rischio e scongiurare ulteriori aggravi insostenibili.
Simona Vicari, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico: "Sui rischi catastrofali dobbiamo raggiungere un compromesso di buon senso che ci metta al passo con i Paesi più avanzato. L’assicurazione va resa obbligatoria, ma senza dimenticare la partecipazione dello Stato attraverso defiscalizzazioni dei premi. Tutto questo magari pensando anche ad una integrazione da parte delle imprese costruttrici, all’atto della consegna degli immobili per la vendita".
Si sta parlando di un Paese come l'Italia che possiede metà territorio ad elevato rischio sismico, mentre un'altra porzione di territorio, calcolata intorno al 10% del totale, attraversata da un'elevata criticità idrogeologica.
L'idea è quindi quella di mettere in piedi una sorta di paracadute assicurativo, dove lo Stato entri in gioco solo per i disastri più grandi; ovviamente, le compagnie assicurative sono più che d'accordo.
10/07/2013, 08:41
vimana131 ha scritto:Terremoti. Si pensa all’assicurazione obbligatoria. lo Stato non pagherà più i danni
Un nuovo onere che potrebbe presto gravare sui cittadini; assicurazione obbligatoria sulla casa contro le calamità naturali. Lo Stato stanzierà aiuti per eventuali ricostruzioni solo per i disastri più grandi.
Terremoti. Si pensa all'assicurazione obbligatoria. lo Stato non pagherà più i danni-Redazione- 8 luglio 2013- I recenti eventi sismici e in particolare il terremoto che si è abbattuto lo scorso anno in Emilia Romagna, hanno rinnovato l’interesse e l’attenzione nei confronti dell’assicurazione sulla casa contro le calamità naturali. Soprattutto dopo il decreto legislativo 59/2012 in materia di riordino della Protezione Civile, che introduce un nuovo regime assicurativo per la copertura dei rischi conseguenti da terremoti e altre calamità.
L'approvazione del decreto si è resa necessaria per conferire nuova linfa all'interno della Protezione Civile; tuttavia introduce un nuovo onere per i cittadini italiani, i quali dovranno assicurarsi privatamente nei confronti degli effetti di terremoti e altre calamità naturali. In parole povere: lo Stato non pagherà più i danni. Saranno quindi direttamente le famiglie e le imprese a doversi assicurare per coprire i danni di eventuali terremoti o alluvioni.
Polizze obbligatorie e assicurazioni private, ma con spirito mutualistico e defiscalizzazione dei premi per evitare sperequazioni ingiuste tra zone a diverso grado d rischio e scongiurare ulteriori aggravi insostenibili.
Simona Vicari, sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico: "Sui rischi catastrofali dobbiamo raggiungere un compromesso di buon senso che ci metta al passo con i Paesi più avanzato. L’assicurazione va resa obbligatoria, ma senza dimenticare la partecipazione dello Stato attraverso defiscalizzazioni dei premi. Tutto questo magari pensando anche ad una integrazione da parte delle imprese costruttrici, all’atto della consegna degli immobili per la vendita".
Si sta parlando di un Paese come l'Italia che possiede metà territorio ad elevato rischio sismico, mentre un'altra porzione di territorio, calcolata intorno al 10% del totale, attraversata da un'elevata criticità idrogeologica.
L'idea è quindi quella di mettere in piedi una sorta di paracadute assicurativo, dove lo Stato entri in gioco solo per i disastri più grandi; ovviamente, le compagnie assicurative sono più che d'accordo.
http://www.articolotre.com/2013/07/terr ... nni/186916