mik.300 ha scritto: Cita:
aethiopicus ha scritto: Ruby, le feste e il Cavaliere
"La mia verità sulle notti ad Arcore"
La minorenne marocchina fu fermata per un furto,
mentre era in Questura intervenne Palazzo Chigi: "Rilasciatela è la nipote di Mubarak". La ragazza racconta il rituale del "bunga bunga", esclude di aver fatto sesso con il premier. Indagati
Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minettihttp://www.repubblica.it/politica/2010/ ... y-8503315/il fatto aveva dato la notizia gia 2 giorni fa'....
"Silvio (lo chiamo Silvio e non Papi come gli piacerebbe essere chiamato) mi disse che quella formula - "bunga bunga" - l'aveva copiata da Gheddafi: è un rito del suo harem africano".
![Scioccato [:0]](./images/smilies/UF/icon_smile_shock.gif)
mado`...
e` tutta una cricca di papponi,
lenoni, zoccole, ex zoccole,
ecc. ecc.
si coprono a vicenda..
-> arrestano una marocchina dalla mano lesta
e in questura si beccano
l`intervento di palazzo chigi..
"..e` la nipote di mubarak..!"
immagino le facce degli appuntati..
"siamo su scherzi a parte ?"
invece e` tutto vero..
infatti..
ho letto adesso l`articolo..
finiti gli accertamenti sull'identità, se non ha una casa o una famiglia, sarà inviato, dopo aver informato la procura dei minori, in una comunità. È quel che gli agenti si preparano a fare, perché Ruby ha diciassette anni e sei mesi (è nata l'11 novembre del 1992) e all'indirizzo che ha dato, in via V., non ha risposto nessuno.
Era anche prevedibile: ci abita un'amica che, dice Ruby, è una escort e se ne sta spesso in giro. All'improvviso, il silenzio dello stanzone si rompe. Una voce si alza nel corridoio. E, alquanto trafelata, appare una funzionaria.
Chiudete tutto e mandatela via!, è il suo ordine categorico. Gli agenti sono stupiti. L'altra,
la funzionaria, è costretta a ripetere: basta così, la lasciamo andare, fuori c'è chi l'aspetta!Non è che le cose vanno sempre in questo modo, in una questura. La ragazza non ha i documenti. Per di più, il computer ha sputato la sua sentenza: l'anno prima Ruby si è allontanata - era il maggio del 2009 - da una casa famiglia a Messina, dove vivono i suoi. Anche il motivo per cui è finita in questura non è una bazzecola:
è accusata di un furto che vale i due stipendi mensili dei poliziotti....
. La funzionaria scuote il capo. Dice: di sopra (dove sono gli uffici del questore) c'è il macello, Pietro Ostuni (è il capo di gabinetto) ha già chiamato un paio di volte e vedete (il telefono squilla) ancora chiama. E' la presidenza del Consiglio da Roma. Dicono di lasciare andare subito la ragazza, pare che questa qui
sia la nipote di Mubarak, non ci vogliono né fotografie, né relazioni di servizio. Tutti adesso guardano la ragazza.
"E chi è Mubarak?", chiede un agente. Il presidente egiziano, spiega con pazienza la funzionaria
me li vedo gli appuntati..
"mubarak chi ? lo spacciatore di via padova..?"
balla colossale, ovviamente,
x accreditare l`immunita` diplomatica alla zoccola..
mi stupisco della funzionaria,
del questore..
ECC. ECC.
tutto ok..PER LORO..
ma non dovrebbero verificare l`identita`?
non potevano fare una telefonata al consolato egiziano?
C`e` un preciso art. del codice penale che prescrive
ad agenti/soldati di disobbedire ad un ordine
chiaramante ANTIGIURIDICO..
potrebbero essere indagati per concorso nel fatto illecito
MEDIOEVO.. L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, esclude la punibilità.
Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell'autorità, del reato risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine.
Non è punibile chi esegue l'ordine illegittimo, quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine.
Nella relazione trasmessa dal gabinetto della Questura al ministro dell'Interno Roberto Maroni viene sottolineato che la ragazza «fu rilasciata al termine della procedura, d'intesa con il pubblico ministero di turno presso il tribunale dei minori» e si assicura che «dal punto di vista formale non c'è stata alcuna irregolarità». Così come si evidenzia che di fronte alla scelta di trasferirla in una comunità oppure affidarla a una persona che aveva manifestato l'intenzione di ospitarla, «si preferì optare per questa seconda ipotesi».