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23/09/2013, 03:00

"Se l'Italia esce dall'euro fa la fine dello Zimbawe"
Sfatiamo la BUFALA: http://www.nocensura.com/2013/09/se-lit ... ine.html#_

24/09/2013, 17:23

ECCO PERCHE' ALL'ITALIA CONVIENE USCIRE DALL'EURO
Postato il Martedì, 24 settembre @ 00:10:00 CEST di davide

DI ALBERTO BAGNAI
liberoquotidiano.it

La nuova lira si potrebbe svalutare del 30% sulle monete forti, ma nell’arco di almeno un anno. E i nostri prodotti tornerebbero competitivi sui mercati mondiali

Che nell’euro così com’è molte cose non vadano nessuno ormai lo contesta. Il dibattito si sposta su come riformare la moneta unica o come abbandonarla. Quest’ultima opzione suscita grandi timori, non tutti fondati. Prima di parlarne, osservo che il punto dirimente è quello politico, non quello tecnico. Faccio un esempio: per i tedeschi entrare nell’euro ha significato abbandonare una valuta forte, il marco. Perché questo non ha causato panico? Semplicemente perché si era raggiunto un consenso intorno all’idea che l’euro avrebbe comunque portato benefici.

Allo stesso modo oggi per gli italiani tornare alla lira significherebbe abbandonare una valuta forte, l’euro. Se però ci si convincesse, a torto o a ragione, dei benefici di un’uscita dall’euro, si creerebbero le condizioni politiche per una transizione senza panico.

Come ho spiegato ne Il tramonto dell’euro, l’obiezione secondo cui l’uscita è impossibile perché i trattati non la prevedono è infondata. La convenzione di Vienna stabilisce che un trattato può essere risolto, anche in assenza di clausole espresse, quando mutino i presupposti in base ai quali esso è stato concluso (è il principio rebus sic stantibus). L’attuale disastro fornisce una base giuridica sufficiente per un recesso. Lo ammette la stessa Bce in un documento del 2009.

Un altro principio è quello della Lex monetae: uno stato sovrano ha il diritto di decidere in quale conio sono definiti i contratti che cadono sotto la sua giurisdizione. Nel nostro codice civile questo principio è disciplinato dagli articoli 1277 e seguenti. L’uscita avverrebbe quindi tramite una ridenominazione in nuove lire dei contratti regolati dal diritto italiano. A quale cambio? L’opzione più semplice da gestire è che si usi un cambio uno a uno. Lo stipendio passerebbe da 1500 euro a 1500 nuove lire, la rata del mutuo da 500 euro a 500 nuove lire, ecc.

Ma allora non cambierebbe niente? No, qualcosa cambierebbe: il passaggio al nuovo conio sarebbe seguito da un riallineamento del cambio sui mercati valutari. Una rivalutazione dei Paesi «forti» e una simmetrica svalutazione della nuova lira, che restituirebbe respiro al nostro export con effetti positivi su reddito e occupazione.

La svalutazione non ci schiaccerebbe sotto il costo delle materie prime? Non è detto. Secondo gli studi più recenti (li trovate nel mio blog, bagnai.org), il riallineamento atteso è dell’ordine del 30%, distribuito lungo l’arco di almeno un anno. Certo, in capo a un anno le materie prime costerebbero un 30% in più. Ma le materie prime sono solo una componente del costo del prodotto finito. Ad esempio, il riallineamento del cambio non influirebbe sul costo del lavoro in valuta nazionale.

E poi, chiedo, un imprenditore preferisce pagare un po’ di più le materie prime, ma ricominciare a fatturare, o essere «protetto» dalla valuta forte che però gli impedisce di vendere all’estero? I tanti suicidi cui assistiamo danno una risposta fin troppo eloquente.

Nel caso dei carburanti, poi, la componente fiscale è preponderante. Per questo motivo si osserva che solo un terzo di una svalutazione si traduce in un incremento del prezzo alla pompa. Con una svalutazione del 30%, l’incremento atteso del prezzo alla pompa sarebbe di circa il 9%, distribuito in più di un anno (ne abbiamo avuti di maggiori con l’euro).

Secondo gli studi occorre un anno perché il 36% di una svalutazione si trasferisca sui prezzi interni. Ha torto chi dice che se svalutassimo del 30% saremmo tutti più poveri del 30% in una notte! Del resto, da un anno a questa parte l’euro ha guadagnato circa l’8% sul dollaro. Vi sentite molto più ricchi? No, perché la spesa di tutti i giorni non la fate negli Usa, ma in Italia.

D’accordo, si obietta, ma comunque il debito estero andrebbe pagato in valuta forte, e saremmo schiacciati dall’onere del debito! Non è corretto. Solo i contratti regolati dal diritto estero subirebbero questa sorte. Non ricade fra questi la maggior parte dei titoli pubblici. Va bene, ma allora i mercati, penalizzati dalla svalutazione, non ci isolerebbero, rifiutandoci altro credito? Non è detto. Molti avrebbero voglia di tornare a investire in un paese che riprendesse a crescere, e se ora abbiamo bisogno di capitali esteri è perché l’austerità di Monti e Letta ha distrutto reddito, risparmio e produttività degli italiani.

Ma (si obietta) la «liretta» sarebbe attaccata dalla speculazione! Siamo proprio sicuri? Quanto più la lira perdesse di valore, tanto più le merci italiane diventerebbero a buon mercato. Le banche centrali dei nostri concorrenti starebbero quindi ben attente a evitare un eccessivo deprezzamento della nuova lira.

Il discorso andrebbe certo approfondito, ma una cosa spero emerga: viste alla luce della razionalità economica, molte obiezioni sollevate per incutere terrore agli elettori perdono vigore. È giunta l’ora che la lucidità e la valutazione dell’interesse del Paese prevalgano sull’emotività e su un malinteso «sogno» europeo.

Alberto Bagnai
Professore associato di politica economica
(Università D’Annunzio, Pescara)

Fonte: http://www.liberoquotidiano.it
Link: http://www.liberoquotidiano.it/news/eco ... -euro.html
22.09.2013

http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=12360

purtroppo con dei politici simili,un eventuale uscita e' pura utopia,e noi dovremo continuare a svenarci x soddisfare il reich cencelliera merkel [;)]

27/09/2013, 22:29

L’uscita dall’Euro e’ questione essenziale
(a breve sara’ questione di mera sopravvivenza)


(continuo a leggere in rete e ricevere missive di amici che, pur percependo in qualche modo il problema dell’Euro per l’Italia, tendono irrimediabilmente a sottovalutarlo, pensando che questo e’ un problema minore, e ricercando soluzioni salvifiche di altro genere. In questa missiva proveremo a rispondere. Suggeriamo per chi avesse tempo di aprire e leggere con attenzione gli articoli linkati)

http://www.effedieffe.com/index.php?opt ... Itemid=152

01/10/2013, 11:00

Leggete questo... e diffondete, se potete...

EURO: "UN COLPO DI STATO FINANZIARIO DI PROPORZIONI STORICHE"

L'Euro fu pensato nel 1943 dal francese Francois Perroux (assiduo studioso di Marx, critico acerrimo di Keynes) con il dichiarato intento di "Togliere agli Stati la loro ragion d'essere". ((1943) La Valeur, Presses universitaires de France, Paris, 403).
La moneta unica è infatti un progetto franco-germanico da quasi mezzo secolo (Attali, Delors, Issing, Weigel et al.), col fine di congelare le svalutazioni competitive d'Italia e Spagna, e con la conseguenza di deprimere i redditi del sud Europa.
Specificamente, la moneta unica:

- Esclude un prestatore di ultima istanza sul modello Federal Reserve USA.

- I debiti dell'Eurozona non sono più sovrani, poiché l'Euro è moneta che ogni Stato può solo usare, non emettere, e che ogni Stato deve prendere in prestito dai mercati di capitali privati che lo acquisiscono all'emissione. L'Euro è moneta di nessuno, non sovrana per alcuno.

- I due punti precedenti hanno distrutto il fondamentale più importante della macroeconomia di Stato, che è "Ability to pay", cioè la capacità di uno Stato di onorare sempre il proprio debito emettendo la propria moneta sovrana. L'attuale aggressività dei mercati contro il nostro Paese (ed altri) è dovuta in larghissima parte proprio alla loro consapevolezza della nostra perdita di "Ability to pay", la cui presenza è infatti l'unica rassicurazione che può calmare i mercati. Motivo per il quale, ad esempio, il Giappone dello Yen sovrano, che registra il 200% di debito/PIL, non è da essi aggredito e ha inflazione vicina allo 0%.

- L'Euro è moneta insostenibile, e l'assenza radicale di "Ability to pay" nei governi più deboli dell'Eurozona innesca un circolo vizioso di crisi che alimenta la sfiducia dei mercati che alimenta crisi.

- Le estreme misure di austerità per la riduzione del deficit di bilancio che vengono oggi imposte, sono distruttive per la Aggregate Demand di cui qualsiasi economia necessita per crescere. Sono cioè il farmaco che causa la malattia, invece di curarla.

- Tali misure ci vengono imposte proprio perché il nostro debito pubblico non è più sovrano, a causa dell'adozione di una moneta non sovrana.
Infatti, ogni spazio di manovra al fine di stimolare crescita e riduzione del debito attraverso scelte di spesa sovrana (fiscal policy), è annullato dall'adozione della moneta unica, che l'Italia non può emettere come invece fanno USA o Giappone. Si tratta di una perdita di sovranità governativa senza precedenti nella storia repubblicana, e di cui le misure imposte dalla Commissione UE come il European Semester e l'Europact sono l'espressione più estreme, ma di cui i cittadini pagano - già da diversi anni - le estreme conseguenze.

- L'Euro e i Trattati europei che l'hanno introdotto stanno, per i motivi sopraccitati, umiliando l'Italia, nazione che ha uno dei risparmi privati migliori del mondo, 9.000 miliardi in ricchezza privata, una capacità industriale invidiata dai G20, banche assai più sane della media occidentale, e parametri di deficit che sono inferiori ad altri Stati dell'Eurozona.

Gli italiani ne soffriranno le conseguenze devastanti per generazioni:

a) l'Euro sta affossando gli Stati del sud Europa, fra cui l'Italia.
b) vi sono precisi responsabili di questo che non può non apparire per quello che è: un "colpo di Stato finanziario di proporzioni storiche". (definizione dell'economista americano - piuttosto radicale - Michael Hudson).

L'Italia è stata condannata a un'aggressione senza precedenti.
Le famiglie italiane non devono pagare per colpe non loro.

01/10/2013, 11:36

interessante (x uno psichiatra forse) l'incipit all'articolo sopra di quel 'perseguitato' dall'opus dei

http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=257

[color=navy][color=blue]Presidente Berlusconi, per il bene dell’Italia, NON SI DIMETTA.




Presidente,

perdoni l'approccio informale. Sono il giornalista e autore Paolo Barnard, lavoro da due anni con il gruppo di macroeconomisti del Levy Institute Bard College di New York sulla crisi dell'Eurozona. Siamo guidati dal Prof. L. Randall Wray dell’Università del Missouri Kansas City, che coordina altri 10 colleghi inglesi e australiani.

Presidente, è incomprensibile che Lei non scelga di salvare la nazione, e il Suo governo, rendendo pubblico che:

a) l'Euro fu disegnato precisamente per affossare gli Stati del sud Europa, fra cui l’Italia.

b) esistono responsabili italiani ed europei di questo "colpo di Stato finanziario di proporzioni storiche". (una definizione del tutto ragionata offerta dell'economista americano Michael Hudson)

Presidente, dalle pagine del Financial Times, del Wall Street Journal e persino del New York Times, da mesi economisti del calibro di Martin Wolf, Joseph Stiglitz, Paul Krugman, Nouriel Roubini, Marshall Auerback, Le stanno suggerendo la via d'uscita. A Parigi, l’eccellente Prof. Alain Parguez dell’Università di Besancon ne ha trattato esaustivamente. Wray e i suoi colleghi Mosler, Tcherneva e Hudson pure. Nel dettaglio, essi hanno scritto che:

L'Italia è stata condannata a un’aggressione senza precedenti da parte dei mercati dall'operato dei governi di centrosinistra che La hanno preceduta, poiché essi hanno portato il nostro Paese nel catastrofico costrutto dell'Eurozona. Le famiglie italiane e il Suo governo non devono pagare per colpe non loro. Lei deve dire alla nazione ciò che sta veramente accadendo, e chi ci ha condotti a questo dramma.

L'Euro fu pensato nel 1943 dal francese Francois Perroux con il dichiarato intento di "Togliere agli Stati la loro ragion d'essere". La moneta unica è infatti un progetto franco-germanico da quasi mezzo secolo (Attali, Delors, Issing, Weigel et al.), col fine di congelare le svalutazioni competitive d'Italia e Spagna, e col fine di deprimere i redditi del sud Europa per delocalizzare in esso manodopera industriale per l'esclusivo vantaggio del Neomercantilismo franco-tedesco....[/color]


etc

etc
etc

[/color]

01/10/2013, 11:43

rmnd ha scritto:

interessante (x uno psichiatra forse)

Rmnd.... lo psichiatra bisognerebbe consigliarlo
a chi continua ad ignorare la realtà dei fatti e a
chi continua, imperterrito, a considerare l'Euro
una svolta epocale... naturalmente in senso
positivo.

Anzi... più che psichiatra, secondo me,
ci vorrebbe l'esorcista.

01/10/2013, 11:52

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

interessante (x uno psichiatra forse)

Rmnd.... lo psichiatra bisognerebbe consigliarlo
a chi continua ad ignorare la realtà dei fatti e a
chi continua, imperterrito, a considerare l'Euro
una svolta epocale... naturalmente in senso
positivo.

Anzi... più che psichiatra, secondo me,
ci vorrebbe l'esorcista.


Ma Barnard viene ancora invitato nelle trasmissioni trash tipo quelle di Paragone?

Non è che Barnard soffra di isolamento mediatico e voglia attirare a sè l'attenzione?

Ma un personaggio equilibrato (quindi l'opposto di 'squilibrato'), sereno, compito, che non parli per slogan, decontestualizzando e impauperendo la stessa materia che si presume sia 'esperto' , ma che invece argomenti in modo puntuale, razionale, logico le sue tesi, non esiste tra questi predicatori e profeti di sventura?

01/10/2013, 12:04

rmnd ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

interessante (x uno psichiatra forse)

Rmnd.... lo psichiatra bisognerebbe consigliarlo
a chi continua ad ignorare la realtà dei fatti e a
chi continua, imperterrito, a considerare l'Euro
una svolta epocale... naturalmente in senso
positivo.

Anzi... più che psichiatra, secondo me,
ci vorrebbe l'esorcista.


Ma Barnard viene ancora invitato nelle trasmissioni trash tipo quelle di Paragone?

Non è che Barnard soffra di isolamento mediatico e voglia attirare a sè l'attenzione?

Ma un personaggio equilibrato (quindi l'opposto di 'squilibrato'), sereno, compito, che non parli per slogan, decontestualizzando e impauperendo la stessa materia che si presume sia 'esperto' , ma che invece argomenti in modo puntuale, razionale, logico le sue tesi, non esiste tra questi predicatori e profeti di sventura?

Sai qual è la cosa che più mi sconvolge di alcuni dei tuoi ragionamenti rmnd?
Che sei sempre lì ad osservare e criticare i "contenitori" e MAI i "contenuti".

Ma è possibile?

Barnard, al di là dell'aspetto esteriore che ti suggerisce chissà cosa...
è una persona MOLTO MA MOLTO preparata sull'argomento.

Talmente preparata che potrebbe RENDERE DOTTA la vecchia classe politica,
ammuffita, stantia ed artefice di questo disastro, su ciò che quella stessa
classe politica ha FIRMATO e PROMOSSO senza battere ciglio.

Ha semplicemente illustrato a moltissimi italiani, cose che NESSUNO si è mai
preso la briga di spiegare..... riesci a comprenderlo questo concetto?

01/10/2013, 12:11

Thethirdeye ha scritto:

rmnd ha scritto:

Thethirdeye ha scritto:

[quote]rmnd ha scritto:

interessante (x uno psichiatra forse)

Rmnd.... lo psichiatra bisognerebbe consigliarlo
a chi continua ad ignorare la realtà dei fatti e a
chi continua, imperterrito, a considerare l'Euro
una svolta epocale... naturalmente in senso
positivo.

Anzi... più che psichiatra, secondo me,
ci vorrebbe l'esorcista.


Ma Barnard viene ancora invitato nelle trasmissioni trash tipo quelle di Paragone?

Non è che Barnard soffra di isolamento mediatico e voglia attirare a sè l'attenzione?

Ma un personaggio equilibrato (quindi l'opposto di 'squilibrato'), sereno, compito, che non parli per slogan, decontestualizzando e impauperendo la stessa materia che si presume sia 'esperto' , ma che invece argomenti in modo puntuale, razionale, logico le sue tesi, non esiste tra questi predicatori e profeti di sventura?

Sai qual è la cosa che più mi sconvolge di alcuni dei tuoi ragionamenti rmnd?
Che sei sempre lì ad osservare e criticare i "contenitori" e MAI i "contenuti".

Ma è possibile?

Barnard, al di là dell'aspetto esteriore che ti suggerisce chissà cosa...
è una persona MOLTO MA MOLTO preparata sull'argomento.

Talmente preparata che potrebbe RENDERE DOTTA la vecchia classe politica,
ammuffita, stantia ed artefice di questo disastro, su ciò che quella stessa
classe politica ha FIRMATO e PROMOSSO senza battere ciglio.

Ha semplicemente illustrato a moltissimi italiani, cose che NESSUNO si è mai
preso la briga di spiegare..... riesci a comprenderlo questo concetto?
[/quote]

Allora uno che si rivolge a Berlusconi pregandolo di non dimettersi per contrastare l'euro-complotto.

Uno che scrive che
L'Euro fu pensato nel 1943 dal francese Francois Perroux con il dichiarato intento di "Togliere agli Stati la loro ragion d'essere". La moneta unica è infatti un progetto franco-germanico da quasi mezzo secolo (Attali, Delors, Issing, Weigel et al.), col fine di congelare le svalutazioni competitive d'Italia e Spagna, e col fine di deprimere i redditi del sud Europa per delocalizzare in esso manodopera industriale per l'esclusivo vantaggio del Neomercantilismo franco-tedesco....



Uno che prima spara su Grullo, poi forse anche per la perdita di visibilità mediatica, cerca di far pace col Grullo .

Uno che scrive, sia nel merito che nel metodo queste cose:

AVVISO: Temo mi vogliano 'far fuori'.

Di recente una sedicente sorella della presunta leader dell’Opus Dei di Milano si è messa a spargere fango su di me in modo virulento e disgustoso. Promette di pubblicare a Luglio prove sconvolgenti con tanto di nomi e foto di una mia presunta disonestà morale, al punto da costringermi, dice sta sorcia, a emigrare dalla vergogna. Si tratta di una persona credibile sulle sue vicinanze all'Opus Dei, poiché in passato mi passò diverse informazioni riservate cui un cittadino normale non ha accesso.

Questi topi di fogna non hanno nulla contro di me, NULLA, impossibile. Io sono pulito. Ed è qui che temo che abbiano fabbricato qualcosa per 'farmi fuori'. La ME-MMT è diventata troppo dilagante e non la tollerano più.

Avviso chiunque mi legge che questo sta accadendo. Preparatevi a qualsiasi cosa. Qualsiasi cosa mi accada, come un’accusa di stupro, come una busta di coca in casa, sapete adesso da dove arriva. Questi vermi riempiti di feci umane non hanno scrupoli. Io sono pulito, PULITO. E' l'unica cosa che ho.

Statemi vicini. PB



Non so a te, ma personalmente mi fa dubitare del suo equilibrio mentale, e anche su quello che dice. Capire dove stia la linea di confine tra il discorso sensato e quello folle paranoico, è un esercizio che lascio ad altri.
Ultima modifica di rmnd il 01/10/2013, 12:21, modificato 1 volta in totale.

01/10/2013, 12:28

rmnd ha scritto:

Non so a te, ma personalmente mi fa dubitare del suo equilibrio mentale,
e anche su quello che dice.


Dubiti del suo equilibrio mentale e di ciò che dice,
per aspetti trascurabilissimi, opinabili e tipici di chi
si può definire come un "essere umano"... e NON
dubiti neanche per un istante del fatto che gli
europeisti (tutti) abbiano potuto sbagliare, visti i
risultati?

E' inquietante.... molto inquietante questa cosa...

10/10/2013, 13:46

La gabbia: PAOLO BARNARD, LE TASSE E L'ECONOMICIDIO DELL'ITALIA -
1a parte (09/10/2013)


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=NveE5CyOn5E[/BBvideo]


La gabbia: PAOLO BARNARD, LE TASSE E L'ECONOMICIDIO DELL'ITALIA -
2a parte (09/10/2013)


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=eeS1SgqqqeQ[/BBvideo]

10/10/2013, 17:09

Alberto BAGNAI - Smantelliamo l'euro - Servizio Pubblico






Piazza pulita 20-05-2013 - Claudio Borghi






<h2>L'europa alla resa dei conti - Borghi, Bagnai, Savona, Guarino, Rinaldi</h2>

10/10/2013, 17:16

La via più semplice per uscire dall'Euro è "migrare" in un paese dove non c'è.
Tanto ormai non si torna più indietro.

10/10/2013, 19:16

L' uscita dall' euro è un passo fondamentale prima di qualsiasi altro, poi si possono abbassare tasse e costo del lavoro. Adesso non è possibile malgrado le promesse perchè altrimenti sforeremo dal 3 % e lòa nazi europa ci bastonerebbe.

11/10/2013, 01:03

Schulz ammette: "sono d'accordo, l'euro è una truffa.
Ma tanto si fa come dice la Germania"


[BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=0VNoIQ5TMsM[/BBvideo]
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