Cita:
DarthEnoch ha scritto:
Io ho sempre avuto la mia teoria, che nessuno mai condivide.
Se Dio é onniscente sapeva che creandoci avrebbe dato inizio a sofferenze e crudeltá, e se nonostante tutto ci ha creato lo stesso, e quindi crudeltá e sofferenze si sono verificate davvero, allora la colpa é sua.
é come sapere di avere un figlio con difficoltä motorie e sapere che se prende una bici si va ad ammazzare su un palo, e nonostante questo comprargli una moto, cioé é colpa tua.
Ma ovviamente nessuno la pensa mai come me, sono troppo estremista?
Io, invece, ho un'altra teoria. Nel momento in cui c'è stata la creazione, il male rappresentava comunque una possibilità.
Quando fai una cosa, necessariamente si crea un ventaglio di possibilità che comprende anche l'opposto. Anche se fai i biscotti con lo stampo, c'è una parte di scarto. Per alcuni versi, il male rappresenta lo scarto di lavorazione della creazione.
Dio lo sapeva, e ha dovuto cercare di "vaccinarci". Il principio della vaccinazione è quello di inoculare una parte di quello contro cui ci si deve difendere.
Se il discorso finisse qui, con la vita terrena, potremmo parlare di ingiustizia, di un Dio maligno, ecc. di chi ha di più o di meno. Ma questi sono criteri umani. Dio sa perfettamente che quello che affrontiamo in questa dimensione non ce lo porteremo appresso nell'altra, almeno in termini di negatività. Ora c'è una forza di attrazione per cui certe persone finiscono per attirare più male di altre? C'è un disegno per ogni vita? Nei nostri geni portiamo anche una parte di eredità spirituale per cui alcuni atti dei nostri antenati finiscono per portare conseguenze nella nostra vita? Per quel che mi riguarda, penso che il discorso sia addirittura retroattivo, nell'ambito di alcune generazioni.
Non ci sono risposte certe ma di sicuro c'è Qualcuno che ci ama e ci ha creati per amore. Il desiderio di bello, di armonia, di nostalgia per una dimensione superiore, quasi il senso di esilio che ci portiamo dentro nasce dal seme di una scintilla spirituale ed indistruttibile che ci portiamo dentro.