30/03/2015, 16:26
bleffort ha scritto:D'accordo anch'io!.
30/03/2015, 19:46
ubatuba ha scritto:bleffort ha scritto:D'accordo anch'io!.
.....e' un avvenimento che tu sia d'accordo con u 555, un fatto storico.......![]()
![]()
....una yalta in miniatura...
![]()
30/03/2015, 19:47
31/03/2015, 11:30
31/03/2015, 11:37
31/03/2015, 11:46
Ufologo 555 ha scritto:"Cocco Bill" disse che per le Feste erano stati assunti 144 mila persone (sì, provvisoriamente, come commessi, per aiutare i negozianti)!
31/03/2015, 11:54
31/03/2015, 15:40
31/03/2015, 16:12
Ufologo 555 ha scritto:"Cocco Bill" disse che per le Feste erano stati assunti 144 mila persone (sì, provvisoriamente, come commessi, per aiutare i negozianti)!
31/03/2015, 17:44
Ufologo 555 ha scritto:.. la spudoratezza di quell'uomo non ha limiti ...
01/04/2015, 16:51
01/04/2015, 17:11
ubatuba ha scritto:I dati economici che stanno giungendo sono di una gravità inaudita. Non tanto in termini assoluti che comunque testimoniano una fragilità imperante, ma, soprattutto, se si considera il contesto dai quali emergono. Esistono condizioni esterne davvero irripetibili (euro debole, petrolio, tassi a zero, liquidità in abbondanza), eppure l'italia non riesce ad agganciare qualcosa che possa somigliare a qualche forma di ripresa, ancorché debole. E queste condizioni di favore non saranno eterne...
Di questo passo l'italia risulterà persa molto prima di quanto si possa immaginare.
http://www.vincitorievinti.com/2015/03/ ... aglio.html
01/04/2015, 17:24
03/04/2015, 18:20
11/04/2015, 11:25
Def, Cdm approva dopo 10 ore. Ma da Renzi nessun impegno sul “tesoretto”
Terminata la riunione per definire il documento cardine della politica economica. Confermati gli 1,6 miliardi in più che Renzi vorrebbe "destinare al welfare". Il premier però non fornisce indicazioni su come sarà utilizzato. Poi apre a una riforma sulle fondazioni: "Bene la trasparenza, ma deve decidere il Parlamento"
“Decideremo nelle prossime settimane come usare il tesoretto“. Così Matteo Renzi al termine del Consiglio dei Ministri che era slittato dalle 10 alle 20, tra molte polemiche, per varare il Documento di economia e finanza. L’ennesimo rinvio della riunione di governo (un identico balletto è andato in scena, per esempio, per l’approvazione della legge di Stabilità 2015) aveva fatto sorgere più di un interrogativo. Renzi al termine della riunione ha però sostenuto che si è trattato solo di un passaggio tecnico: “Il Def è la fotografia di una situazione economica e dice che le risorse ci sono. Lo dico e non solo per chi gufa, ma abbiamo riletto il testo pagina per pagina per evitare ritardi nella consegna”. Poi il premier ha confermato che, come da indiscrezioni che si erano rincorse in giornata, dai conti pubblici è spuntato “bonus” da 1,6 miliardi. Un “tesoretto” che nasce dallo scostamento di 0,1 punti percentuali tra l’indebitamento programmatico (quello concordato con Bruxelles) e quello tendenziale, verso il quale l’economia italiana è già avviata. Il primo è al 2,6% del Pil, il secondo al 2,5. Lo 0,1% che balla vale circa 1,6 miliardi di euro.
Cifra che Renzi non ha detto però come sarà utilizzata. L’orientamento sarebbe quello di destinarlo al welfare, varando un decreto ad hoc, o di usarlo per allargare la platea dei destinatari del bonus di 80 euro. “Vediamo, sono ipotesi”, ha sostenuto il presidente del Consiglio. “La discussione è aperta. Come suggerisce Roberto Speranza, potrebbe essere usato per contrastare la povertà o per allargare il bonus agli incapienti”. Nulla di più, il che non ha mancato di suscitare ironie e critiche dell’opposizione – a partire da Forza Italia – che parla esplicitamente di “logiche da campagna elettorale“, visto che a fine maggio sono in calendario in sette Regioni le elezioni amministrative.
Sui tagli alla spesa, Renzi ha sostenuto che il Def non comporta tasse e non aumenta i sacrifici imposti a Regioni ed enti locali. “Ai Comuni stiamo dando tanti soldi”, ha affermato: “Undici miliardi per le metropolitane, per risolvere il problema che i cittadini conoscono bene, quello dell’attraversamento delle città alla mattina”. E ha poi rilanciato il tema della razionalizzazione della spesa, a partire da quella sanitaria: “Non è normale che ci siano Regioni con sette province e 22 Asl, per me è un’esagerazione”.
Nel corso della conferenza stampa il premier ha poi risposto a una domanda relativa alle fondazioni politiche, oggetto di vari scandali. E si è detto favorevole a una legge ad hoc: “Non sono contrario a una riforma che imponga trasparenza ma finora il quadro normativo in Italia è stato contrastante. Anche perché perché c’è il tema della privacy“. E tuttavia “se vogliamo intervenire con un atto normativo deve avvenire su impulso del Parlamento. Abbiamo abolito il finanziamento pubblico, io preferisco che i partiti siano finanziati da chi va alle Feste dell’Unità e alle cene che non da tutti i cittadini con il finanziamento”.
In coda, Renzi ha parlato anche delle recenti inchieste che hanno investito anche il Pd: “Le indagini vanno portate fino in fondo, chiedo ai magistrati di fare con libertà il loro lavoro, sono felice quando l’indagine arriva a sentenza”. Poi un accenno alla Rai: “Il ddl che la riforma sarà bollinato lunedì mattina e andrà in Parlamento”. In conclusione il premier ha ostentato ottimismo: “Le cose stanno andando avanti. I progetti che avevamo messo sul tappeto procedono e riusciremo a portare a casa tutto”.