ma UFO',
ci tai dicendo che i russi ,avrebbero tale potere sugli Usa , da hackerali e fargli eleggere il presidente che vogliono?

ciao
mauro

http://www.liberoquotidiano.it/news/ita ... neria.html

Se volete, date un'occhiata anche all'articolo di Blondet:
http://www.maurizioblondet.it/occhonero ... ra-presto/

il nome è tutto un programma ahahahah

Secondo me è tutta una messa in scena per PRENDERE LE DISTANZE dagli ambienti massonici e indurre l'opinione pubblica a non identificare questa feccia politica come ESPRESSIONE di una qualche loggia ma semplicemente vittime delle suddette.

"Vi pisciano in testa e dicono che piove" (cit.)

Addio democrazia
"Non si voterà mai più, neanche nel 2018". Chi l'ha detto è molto serio: una bomba


Quando si vota? Forse mai. No, non è una provocazione ma una riflessione di Gustavo Zagrebelsky, il costituzionalista "padre" del No alla riforma che ha mandato a casa Matteo Renzi dopo la batosta del referendum dello scorso 4 dicembre. Intervistato dal Marco Travaglio in persona sul Fatto quotidiano (la lenzuolata si conclude con un commosso "Grazie, professore"), Zagrebelsky riesce a lasciare di sale pure il direttore. Travaglio parla di "fine legislatura, che si voti nel 2017 o nel 2018". "Lei ne è così sicuro? - è la contro-domanda del prof - Io un po' meno. Si dice che occorre armonizzare le leggi elettorali di Camera e Senato. È giusto. Ma, se non le armonizzano entro il 2018, cioè alla naturale scadenza della legislatura, che succede? Si dirà che, per forza maggiore, per il momento, non si può ancora andare al voto? Non mi stupisco più di nulla. La continuità, ribattezzata stabilità, sembra essere diventata la super-norma costituzionale. Il governo Gentiloni non ne è una dimostrazione, in attesa che si ritorni al prima del referendum?".

Alla fine vuoi vedere che sarebbe stato meglio perdere il referendum? "Il nuovo premier, rispetto al precedente, è una novità - riconosce Zagrebelsky, mito grillino -: è educato, parla sottovoce, dice cose di buonsenso e appare poco in tv, non spacca l'Italia tra gufi, rosiconi e ottimisti, fra conservatori e innovatori a parole. Quando il penultimo premier lo faceva, a reti unificate, il minimo che potevi fare era cambiare canale o spegnere la tv. Ora quella finta contrapposizione è finita. Paolo Gentiloni pare dire le cose come stanno o, almeno, non dire le cose come non stanno". Il guaio, spiega Zagrebelsky, è che il suo governo è "il rifiuto di guardare la realtà, una riprova dell'autoreferenzialità del politicantismo. Quasi uno sberleffo dopo il 4 dicembre. Era troppo sperare che si prendesse atto dell'enorme significato politico del referendum, del colossale voto di sfiducia che l' elettorato ha espresso nei confronti degli autori della tentata riforma?".

Nella conferma di Maria Elena Boschi alla promozione di Anna Finocchiaro, due delle madrine della mancata riforma, il costituzionalista vede "la cosa più lontana dalle esigenze democratiche di oggi. Non pensano a una transizione, ma alla continuità tra il vecchio e il vecchio".
http://www.liberoquotidiano.it/news/pol ... ndum-.html

Sorpeso? Affatto!
I partiti non hanno seguito (flop tesserati PD; sono alla frutta, come ogni partito politico). Anche Grillo con le ultime mosse vuol suicidare il M5S e lo fa nello stile dei Lemuri.
La BCE manderà gli italiani al voto nel 2030 ...
I DC al governo insiame ai rimasugli del PCI trasformeranno il parlamento in una Stalingrado: resteranno in trincea fino alla primavera del 2030 ...

francamente? è una bella teoria ma non ci credo. benché resti convinto che il futuro del pd sarà un nuovo centro formato da forza italia, ala e renziani la sovranità spetta al popolo italiano, non alla bce. ma al di la di ciò c'è un problema fondamentale e si chiama renzi. più passa il tempo più renzi finisce nel dimenticatoio e diciamoci la verità oggi nel pd renzi è l'unico leader capace di raccogliere voti e di tenersi quella percentuale di elettori che hanno votato si al referendum. inoltre è l'unico meno a sinistra che può godere dell'appoggio di Berlusconi e di ala. personalmente volendo fare delle teorie ne vedo una un po diversa: al pd e a forza italia potrebbe anche far comodo che vinca grillo perché sono convinti che governerà male specie se amministrerà l'italia come sta amministrando roma. la teoria sarebbe pertanto: facciamoli vincere, facciamogli dimostrare che non sono all'altezza e dopo la gente rimpiangerà noi della vecchia politica perchè non dimenticatevi che dopo una vittoria c'è spesso una rivincita. questo logicamente è un rischio da correre perchè non è nemmeno detto che i 5 stelle deluderanno, è da dimostrare.

personalmente ho una visione diversa: si farà la legge elettorale e dopo si andrà al voto come si era detto. si decideranno strategie e alleanze e che vinca il migliore.

..."che vinca il migliore" ? Allora stiamo freschi .........

a proposito di povera italia, è notizia di poco fa.....


sempre peggio. e pensare che 20 anni fa eravamo AAA, benedetta prima repubblica.

le agenzie di rating sono istituzioni private e dunque rispondono ed operano per conto di investitori privati influenzando il mercato a vantaggio dei suddetti. Quindi di fatto l'agenzia abbassa il rating: STIKAZZI! (Vedremo se a Trani avranno le palle di andare avanti, sempre che non li ammazzino prima).

Fesso chi si preoccupa e va nel panico, come con la bufala dello spread di qualche anno fa.

Un paese come l'italia se ne potrebbe fotter altamente di rating e cose del genere se fosse governato da persone che tengono al'italia e rispondono agli italiani.

non dimenticarti che la corsa dello spread nel 2011 fu uno dei fattori determinanti della caduta di berlusconi.

Appunto

appunto, il punto è proprio questo, cioè se un declassamento a BBB produce effetti negativi e io credo di si perché il "rating" è una classificazione che valuta titoli obbligazionari e imprese in base al loro rischio finanziario (in pratica ci dice quanto rischiano gli investitori ad affidarci il loro denaro).

poi a dirla tutta non c'è nemmeno bisogno del rating di tizio o caio per dire che un paese che cresce dello "zero virgola", che vede aumentare il proprio debito pubblico e che ha una pressione fiscale altissima e un'evasione fiscale alle stelle non è proprio il massimo.

Le cantilena del PD é sempre la solita: RIFORME!
Che tradotto vuol dire svalutare il lavoro abbassando i salari (visto che l'euro non si tocca), rendere il lavoratore ricattabile con i licenziamenti facili e attrarre "investitori dall'estero" sul modello schiavista di Amazon o Eataly, distruggendo il made in italy, l'artigianato e le piccole medie imprese.

Praticamente hanno deciso che l'Italia deve diventare come la Romania, Albania et similia.

Qua se non si inverte la rotta in tempo si finisce senza mutande.
Il bello é che neanche si vota piu, e comunque anche se si votasse credo che non cambierebbe molto.

Bisogna sperare in Trump (se non lo fanno fuori) e nei francesi, sperando che le "ondate" si propaghino anche in Italia.