I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte del sito UFOFORUM. Ulteriori informazioni
In questo Forum puoi scrivere... con cognizione... quello che vuoi.
Rispondi al messaggio

10/01/2013, 13:34

il sobrio governo monti,mentre gli italiani sono al limite si sopravivenza,spreca soldi pubbblici x pure amenita'
200.000 euro x aspiranti giornalisti in libia
300.000 " x per formare giudici in siria
248.000 " x a sostegno al rafforzamento dell'istituzione parlamentari
in siria
40.000 " x promuovere la convenzione sulle armi chimiche in siria
447.000 " x riqualificazione di esperti siriani nel campo biologico e
chimico in siria
80.000 " x tubetti dentifricio soldati libici
30.000 " x slip di cotone soldati libici
150.000 " x saponette soldati libici
40.000 " x spazzolini danti con astuccio soldati libici
30.000 " x crema da barba soldati libici
200 " x spazzole x capelli "
30.000 " x magliette di cotone "
19.635 " x cinture militari kaki "
6.742 " x camice kaki "
2.374 " x camice kaki manica lunga "
3.826 " x cravatte kaki "
28.741 " x pantaloni kaki "
6.177 " x pantaloncini kaki "
1.900 " x pigiami "


evidente che i tecnocrati tengono molto al benessere e igiene delle nuove democrazie

a cio' si deve aggiungere i 60.000 euro regalati alla germania x iniziative riguardanti la guerra mondiale

notizie su libero quotidiano

oltre ai due sommergibili da 1.miliardo di euro ognuno da corrispondere sempre a chi li ha approntati: la germania [;)] [:I]
mi sorge un dubbio ma in italia,se necessari,costruirli e' impossibile? [:(!]
Ultima modifica di ubatuba il 10/01/2013, 13:40, modificato 1 volta in totale.

10/01/2013, 13:45

Ufologo 555 ha scritto:

S e l'Italia fosse in vendita non la comprerebbe nessuno (forse nemmeno in ... regalo!) [:o)]

magari l'italia no ma alcune aziende fiorie all'occhiello molto probabile si come telecom ansaldo,finmeccanica,ed eni

mentre x alcune lo shopping e' gia avvenuto come valentino ducati marazzi e pure i cantieri ferretti qua dalle mie parti acquisiti dai cinesi....

10/01/2013, 14:41

ubatuba ha scritto:

il sobrio governo monti,mentre gli italiani sono al limite si sopravivenza,spreca soldi pubbblici x pure amenita'
200.000 euro x aspiranti giornalisti in libia
300.000 " x per formare giudici in siria
248.000 " x a sostegno al rafforzamento dell'istituzione parlamentari
in siria
40.000 " x promuovere la convenzione sulle armi chimiche in siria
447.000 " x riqualificazione di esperti siriani nel campo biologico e
chimico in siria
80.000 " x tubetti dentifricio soldati libici
30.000 " x slip di cotone soldati libici
150.000 " x saponette soldati libici
40.000 " x spazzolini danti con astuccio soldati libici
30.000 " x crema da barba soldati libici
200 " x spazzole x capelli "
30.000 " x magliette di cotone "
19.635 " x cinture militari kaki "
6.742 " x camice kaki "
2.374 " x camice kaki manica lunga "
3.826 " x cravatte kaki "
28.741 " x pantaloni kaki "
6.177 " x pantaloncini kaki "
1.900 " x pigiami "


evidente che i tecnocrati tengono molto al benessere e igiene delle nuove democrazie

a cio' si deve aggiungere i 60.000 euro regalati alla germania x iniziative riguardanti la guerra mondiale

notizie su libero quotidiano

oltre ai due sommergibili da 1.miliardo di euro ognuno da corrispondere sempre a chi li ha approntati: la germania [;)] [:I]
mi sorge un dubbio ma in italia,se necessari,costruirli e' impossibile? [:(!]


soldi x formazione giudici in siria ?

mi sembra un pò prematuro..
sui soldati libici..
ma con tutto il petrolio che hanno
necessitano dei soldi dell'italia
x comprarsi le saponette ??

incredibile..

10/01/2013, 17:15

..vedi mik,come gia' detto prima le pulizie,poi il resto............sai il governo tecnico e'molto pignolo........ [;)] [:o)]

dici che e' prematuro x i giudici in siria?meglio portarsi avanti co lavori,dicono di avere salvato l'italia,ora provano con la sirya......
Ultima modifica di ubatuba il 10/01/2013, 17:17, modificato 1 volta in totale.

10/01/2013, 18:02

ubatuba ha scritto:

..vedi mik,come gia' detto prima le pulizie,poi il resto............sai il governo tecnico e'molto pignolo........ [;)] [:o)]

dici che e' prematuro x i giudici in siria?meglio portarsi avanti co lavori,dicono di avere salvato l'italia,ora provano con la sirya......


questi fanno tutta una confusione..

iraq, afghanistan, siria, somalia..
mettono tutto dentro
lo stesso calderone..

che c'entra la siria con l'afghanistan ?

se non finanziassero al queida
per mettere bombe
la sria sarebbe un paese di tutto rispetto..

mah..

10/01/2013, 19:14

Oddio, se non avesse invaso il Libano ...[8D]

10/01/2013, 19:50

............LA SOBRIA STRADA MAESTRA DI MONTI...........




Immagine:
Immagine
40,41 KB

10/01/2013, 21:31

Immagine

11/01/2013, 10:42

[:17]

12/01/2013, 20:48

Esteri
Loretta Napoleoni ad Affaritaliani.it: la democrazia italiana è in pericolo
Venerdì, 11 gennaio 2013 - 12:36:00
Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

"La crisi è stata causata da una moneta fatta male e non ne usciremo finché le decisioni verranno prese da persone non elette da noi, come Draghi, Herman Van Rompuy o la Merkel". Loretta Napoleoni, economista di fama mondiale, sceglie Affaritaliani.it per lanciare il suo nuo. Come uscire da questa crisi allora? "Investendo nelle Pmi, nel commercio con l'Oriente, nel nostro Sud, che è come la Germania dell'Est dopo la riunificazione. Il problema è che per fare questo servono soldi". E l'Italia non può stamparne. Dovremmo uscire dall'euro? "E' un'ipotesi. O più semplicemente dovremmo allearci con gli altri Paesi periferici e fare un euro a due velocità". E a chi afferma che il problema dell'Italia è il debito risponde: "Il problema è la crescita. Anche se noi azzerassimo il debito, l'economia come riprenderebbe? Che cosa venderemmo all'estero?".


Nel suo libro, "Democrazia Vendesi", lei si chiede se in momenti di crisi ci si possa ancora permettere la democrazia. Che cosa intende?
"La democrazia ce la dovremmo permettere sempre, in qualsiasi situazione. Nel mio libro spiego che all'interno di una situazione di emergenze che è diventata la normalità, perché sono tre anni che va avanti, la democrazia non funziona più perché decisioni importanti non vengono prese dai parlamenti, ma da istituzioni che non sono elette da nessuno".

Ad esempio?
<h3>"La Banca Centrale Europea o i rappresentati politici dell'Unione. Ad esempio Herman Van Rompuy, nominato, non eletto, durante la crisi del novembre 2011 ci ha detto che non dovevamo andare alle elezioni, ma risolvere il problema in un altro modo. Oppure la signora Merkel, che non è stata eletta da noi, ma dai tedeschi, di fatto decide parte della nostra politica"</h3>.

Perché i politici nostrani non si fanno sentire?
"Nessun politico si può ribellare. In Grecia quando ci hanno provato sono state sbarrate tutte le possibilità di fare un referendum. Alla fine quello che succede è che il politico europeo, specie se della periferia, è al 100% un dipendente di Bruxelles. Nessuno ha il coraggio di dire: noi non vogliamo adottare queste politiche. Nessuno dice: questa è una situazione creata da una moneta fatta male e noi siamo le vittime".

E perché nessuno lo dice?
"Bruxelles fino ad oggi ha mandato una valanga di soldi in questo Paese e i politici li hanno gestiti, ma male. Ora temono che questa valanga di soldi non arrivi più".

L'instaurazione in Italia di un governo tecnico come quello di Monti come si inserisce in questo disegno?
"Il governo tecnico di Monti è stato suggerito da Bruxelles agli italiani. Lo stesso è successo in Grecia. Non si creda che il governo tecnico in Italia sia stato voluto dagli italiani".


Voluto da Bruxelles quindi, ma Bruxelles siamo tutti noi. Italiani, francesi, tedeschi…
"L'unione europea è la Germania. L'Ue si è presa la responsabilità di guidare l'Europa attraverso la crisi seguendo una logica a favore di Berlino. E Angela Merkel non è certo stata eletta dagli europei".

Nel suo libro scrive che un mito da sfatare è che in momenti di crisi i ricchi diventino sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Come mai?
"C'è una grossa sperequazione tra i redditi che si è verificata in tutto l'Occidente negli ultimi trent'anni. Questo ha portato la democrazia ad indebolirsi. E' chiaro che una democrazia che discrimina a favore dei più abbienti contro i poveri non è una vera democrazia. Uno dei modi per riprendersi la democrazia è quello di riequilibrare questa sperequazione dei redditi".

In quel modo?
"Può avvenire attraverso una manovra fiscale, oppure attraverso delle agevolazioni che devono essere fatte per la media e piccola industria che in tutti questi anni è stata discriminata nei confronti della grande industria. Serve una nuova politica economica che tenga conto di queste realtà. Ad esempio dovremmo guardare al Sud, invece che al nord. Dovremmo fare come la Germania che ha creato una superpotenza economica investendo nella Germania dell'Est, che era il loro sud".

Su cosa si dovrebbe investire?
"Dovremmo guardare alle grandi potenzialità del Sud. Investire nell'agricoltura, nel commercio con il Medio Oriente. Eravamo il ponte con queste realtà. Nel 1800 con il Regno delle due Sicilie eravamo una potenza marittima. Per fare tutto questo servono i soldi, ma noi non li possiamo stamparli".

Nel suo libro precedente lei ventilava l'ipotesi di uscire dall'euro per stampare monta e svalutare la lira. E' ancora possibile?
"L'Italia può uscire dall'euro e lo può fare anche in un modo poco traumatico. Ad esempio potrebbe organizzarsi con gli altri Paesi della periferia e fare una Europa a due velocità. Ma non è questa la politica ufficiale dell'Italia e di qualsiasi schieramento politico che è in Parlamento. O noi usciamo dall'euro oppure l'anno prossimo avremo un un Pil in contrazione al 4% invece che del 2,6% con un debito sempre più grande. Dobbiamo prendere delle decisioni: o uscire dall'euro oppure adottarne uno a due velocità".

Alcun analisti hanno guardato all'Argentina come modello di Stato che si è slegato dal peso del debito pubblico ed è tornato a crescere. Ultimamente però le cose non stanno andando molto bene a Buenos Aires. Per l'Italia lei che cosa consiglia?
"Il debito pubblico non è il problema più importante. Le nuove politiche di Bruxelles già sono per la cancellazione del debito. Alla fine la Grecia pagherà una frazione di quello che doveva. E gli Stati Uniti sono in questa stessa situazione, hanno un debito enorme. Ma è impossibile rincorrere gli interessi sul debito perché aumentano secondo una progressione geometrica, mentre l'economia cresce in maniera lineare. Perciò l'Italia dovrebbe già iniziare adesso a negoziare un abbattimento del debito. Ma ci vogliono i politici giusti".

Se non è il debito, qual è il vero problema del nostro Paese allora?
"Il vero problema è la crescita. Anche se noi domani azzerassimo il debito, l'economia come riprenderebbe? Che cosa venderemmo all'estero? Cosa produrremmo? Abbiamo una moneta che è più forte del dollaro, ma la nostra economia è molto più debole di quella statunitense

http://affaritaliani.libero.it/esteri/l ... icolo.html

..questa e' la realta di un presidente del consiglio,il monti nientemeno che lo sceriffo di nottinghamal servizio dell'europa,e dei politicanti incapaci di potere controbattere ai mercanti della finanza che detta pure essa le condizioni pur di salvare il potere bancario imperante [:(!]..............

14/01/2013, 11:14

Euro, mercati e riforme: le 12 bugie di Prof e Pd

Dallo spread alla crisi, dall'Europa alle riforme: tutte smontate dai fatti le accuse degli avversari del Cav


Quasi quasi Monti batte la sinistra nel raccontar balle nella connivenza dei media, di casa e internazionali. Una vera e propria bolla mediatica di consenso «a prescindere», come direbbe Totò. Ma noi non ci stanchiamo e continuiamo a fare i fact-checker, i verificatori, delle tante spudoratezze dette su questa crisi, nella speranza che la verità venga a galla.

Immagine:
Immagine
27,39 KB

Prima balla. Monti sostiene che a dicembre 2011 c'era il pericolo che non si potessero pagare gli stipendi per i pubblici dipendenti. Falso. Il totale della spesa pubblica nel 2011 è stato di 798,5 miliardi di euro. Il costo degli stipendi dei dipendenti pubblici è stato di 170 miliardi e il costo delle pensioni di 244 miliardi. La tempesta degli spread nel 2011 è costata 5 miliardi in più rispetto al 2010. Come fa Monti ad affermare che per 5 miliardi non si riuscivano a pagare stipendi pubblici e pensioni?

Seconda balla. Monti sostiene di aver domato lo spread nei suoi 13 mesi di governo. Vedi la frase alquanto retorica e spocchiosa a Napolitano «missione compiuta». L'andamento dello spread non influisce sui conti pubblici. Al contrario, il costo per le finanze pubbliche derivante dal servizio del debito dipende dai rendimenti che si formano nelle aste mensili dei titoli di Stato (mercato primario). Confrontando i 5 mesi più «caldi» del governo Berlusconi con l'anno di governo Monti emerge che il rendimento medio ponderato dei titoli di Stato decennali è più alto dello 0,20% con il governo Monti (5,73%), rispetto al governo Berlusconi (5,53%). E che il servizio del debito del 2012 è di 86 miliardi, superiore di 8 miliardi rispetto al servizio del debito dell'ultimo anno di governo Berlusconi. Ma di che cosa stiamo parlando?

Terza balla. Monti sostiene di aver salvato, con il suo governo, il Paese, che era sull'orlo del baratro. Il governo Monti, ai fini del conseguimento dell'obiettivo, ha contribuito solo per il 20%, il governo Berlusconi per ben l'80% con quattro manovre di finanza pubblica, aventi effetto cumulato, fino al 2014, di 265 miliardi di euro. Il decreto «Salva-Italia» del governo Monti, invece, avrà un impatto complessivo sulle finanze pubbliche, nel triennio 2012-2014, di 63 miliardi. Probabilmente si renderà necessaria una manovra correttiva nella prossima primavera, a causa del persistere della cattiva congiuntura. Manovra che Bersani ha evocato temendo «la polvere sotto il tappeto».

Quarta balla. Monti e la sinistra sostengono che l'abolizione dell'Ici nel 2008 ha «sconquassato» le casse dei Comuni e dello Stato. Falso. L'abolizione dell'Ici nel 2008 valeva meno di 2 miliardi di euro all'anno, cifra totalmente compensata ai Comuni; l'Imu del governo Berlusconi riguardava solo la seconda casa dal 2014, poi anticipata al 2013, con gettito ai Comuni. L'Imu di Monti, al contrario, colpisce anche la prima casa e si configura come una vera e propria patrimoniale. Pare che Monti abbia cambiato idea sull'Imu, così come la sinistra. Meglio tardi che mai. Balla palesemente scoperta.
Quinta balla. La sinistra sostiene che dal 1994 al 2011, Berlusconi non ha fatto niente. Falso: nelle legislature 2001-2006 e 2008-2011 ha fatto 53 riforme, tra cui patente a punti, legge antifumo, riforma del diritto societario, riforma dell'immigrazione (Legge Bossi-Fini), bonus bebè, riforma del lavoro (Legge Biagi), riforma della Pa, riforma della scuola e dell'università.

Sesta balla. La sinistra sostiene che il governo Berlusconi non ha fatto la riforma delle pensioni. L'insieme delle riforme Berlusconi in tema aveva reso il sistema italiano tra i più virtuosi, senza un'ora di sciopero, senza alcuna tensione sociale. Al contrario, nel 2008 il governo Prodi ha smontato la riforma Maroni (il famoso «scalone») con un aggravio di costo di circa 8 miliardi di euro. Per non parlare della riforma Fornero del 2012 e dei suoi 300.000 esodati.

Settima balla. La sinistra sostiene che i governi Berlusconi non hanno fatto le liberalizzazioni necessarie per il Paese. Falso. Berlusconi, già nei primi mesi del suo insediamento nel 2008, voleva adeguare la normativa nazionale ai dettami europei sulle public utilities, dove si annidano le più gravi malversazioni monopolistiche e di rendita. Il tutto è diventato legge, che le sinistre unite hanno voluto cassare con il referendum del 12 e 13 giugno 2011.

Ottava balla. La sinistra sostiene che il centrodestra non ha voluto ridurre il numero dei parlamentari. Probabilmente dimentica la riforma costituzionale recante «Modifiche alla Parte II della Costituzione» pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale numero 269 del 18 novembre 2005. Che prevedeva, tra l'altro, la riduzione del numero dei deputati da 630 a 518; la riduzione dei senatori da 315 a 252. Con il referendum confermativo del 25 e 26 giugno 2006 la riforma Berlusconi fu cancellata grazie alla sinistra che fece campagna referendaria contro.

Nona balla. La sinistra e Monti sostengono che la destra berlusconiana in Italia sia antieuropea. Falso. A parte il fatto che è stato Berlusconi a volere Mario Monti commissario europeo per ben 2 volte ed è stato Berlusconi a proporre Mario Draghi come presidente Bce, il Pdl è a totale favore dell'unione bancaria, è favorevole all'unione economica, guarda con favore l'unione di bilancio. La Francia non vuole l'unione politica, sull'unione di bilancio Parigi e Berlino si accusano a vicenda. Chi è più europeista? Il Pdl o Angela Merkel, che subordina le grandi scelte europee alla propria visione egemonica e alla scadenza elettorale del prossimo settembre? O François Hollande, che durante la sua campagna elettorale ha sparato a zero contro l'Europa? Vergogna.

Decima balla. La sinistra sostiene che il governo Berlusconi ha portato il Paese sull'orlo del baratro. Nell'autunno-inverno del 2011 l'Italia è stata al centro di un attacco speculativo, che l'opposizione ha usato come clava per far fuori il governo legittimo. Con Monti salvatore della patria e la sua politica economica, i risultati si son presto visti: il Pil è in picchiata a -2,5%; la pressione fiscale è aumentata di 3 punti percentuali; i disoccupati sono aumentati di 1 milione di unità; il potere d'acquisto delle famiglie è crollato (-4,1%); la produzione industriale si è contratta (-6,2%); le compravendite immobiliari si sono ridotte (-23,6%); il mercato dell'auto è in picchiata (-18%); il debito pubblico è aumentato, sia in valore assoluto (+82,7 miliardi), sia in rapporto al Pil (+4,4%). Eravamo sull'orlo del baratro a fine 2011 o il baratro è oggi, dopo un anno di governo del senatore a vita?

Undicesima balla. La sinistra sostiene che nella legislatura 2001-2006 il governo Berlusconi ha peggiorato i dati di finanza pubblica. Ma è il governo Prodi 2006-2008 che ha fatto risalire il rapporto deficit/Pil: infatti, la sinistra avrebbe potuto spalmare l'incremento di deficit derivante dalla sentenza sull'Iva (un punto percentuale rispetto al Pil) su 10 anni, ma non lo fece, preferendo far gravare sul 2006 l'intero peso della decisione della Corte Ue.

Dodicesima balla. Nei mesi scorsi si è parlato di «Berlusconi trick», accusandolo di promettere riforme all'Europa e alla Bce in cambio di aiuti senza realizzarle non appena l'Europa e la Bce procedono all'acquisto dei titoli di Stato per ridurre la speculazione. Falso che più falso non si può. Dopo la lettera della Bce del 5 agosto 2011, il governo Berlusconi realizzò una manovra da 60 miliardi finalizzata all'anticipo del pareggio di bilancio nel 2013, come richiesto proprio dalla Bce. Successivamente, con il maxi-emendamento alla Legge di Stabilità per il 2012, sono stati realizzati oltre l'80% degli impegni contenuti nella lettera inviata dal governo italiano il 26 ottobre 2011 ai presidenti di Commissione e Consiglio Europeo e approvata dalle relative istituzioni con tempestività, lo stesso giorno. Dov'è il trucco? Dov'è l'inganno? Questi i fatti, cari e ottimi Federico Fubini e Antonio Polito, che dalle pagine del Corriere della Sera avete evocato, appunto, il «Berlusconi trick», citando non ben identificati ambienti di Francoforte. Attendo serenamente smentite.

La verità sta venendo finalmente a galla. E con la verità il riconoscimento di chi ha difeso l'Italia e di chi invece, giorno dopo giorno, l'ha tradita, per opportunismo politico o per ambizione personale.

http://www.ilgiornale.it/news/interni/e ... 74587.html

14/01/2013, 12:28

ubatuba ha scritto:



Esteri
Loretta Napoleoni ad Affaritaliani.it: la democrazia italiana è in pericolo
Venerdì, 11 gennaio 2013 - 12:36:00
Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

"La crisi è stata causata da una moneta fatta male e non ne usciremo finché le decisioni verranno prese da persone non elette da noi, come Draghi, Herman Van Rompuy o la Merkel".




Alcun analisti hanno guardato all'Argentina come modello di Stato che si è slegato dal peso del debito pubblico ed è tornato a crescere. Ultimamente però le cose non stanno andando molto bene a Buenos Aires. Per l'Italia lei che cosa consiglia?
"Il debito pubblico non è il problema più importante. Le nuove politiche di Bruxelles già sono per la cancellazione del debito. Alla fine la Grecia pagherà una frazione di quello che doveva. E gli Stati Uniti sono in questa stessa situazione, hanno un debito enorme. Ma è impossibile rincorrere gli interessi sul debito perché aumentano secondo una progressione geometrica, mentre l'economia cresce in maniera lineare. Perciò l'Italia dovrebbe già iniziare adesso a negoziare un abbattimento del debito. Ma ci vogliono i politici giusti".

Se non è il debito, qual è il vero problema del nostro Paese allora?
"Il vero problema è la crescita. Anche se noi domani azzerassimo il debito, l'economia come riprenderebbe? Che cosa venderemmo all'estero? Cosa produrremmo? Abbiamo una moneta che è più forte del dollaro, ma la nostra economia è molto più debole di quella statunitense

http://affaritaliani.libero.it/esteri/l ... icolo.html

..questa e' la realta di un presidente del consiglio,il monti nientemeno che lo sceriffo di nottinghamal servizio dell'europa,e dei politicanti incapaci di potere controbattere ai mercanti della finanza che detta pure essa le condizioni pur di salvare il potere bancario imperante [:(!]..............


perfettamente d'accordo..
non è possibile che all'interno dellastessa unione
c siano paesi che pagano il debito l'1% e altri il 10%..
così la corsa è truccata..

l'argentina è in bilico
xchè sotto attacco..
-> un giudice di new york
vuolefar pagare 1,2 miliardi di dollari
a un fondo avvoltoio..

http://ilacam.wordpress.com/2012/12/10/ ... a-finanza/

I primi di dicembre Il giudice Thomas Griesa, della corte di New York, aveva stabilito che l’Argentina doveva rimborsare entro il 15 dicembre il 100% del valore nominale di titoli acquistati dal fondo speculativo del gruppo NML , il cui principale azionista è il noto finanziare statunitense, Paul Singer. L’edge fund (o “fondo avvoltoio”) di Singer è uno dei pochi che nel 2002 non ha voluto accettare le condizioni della ristrutturazione del debito sovrano seguita al default dell’Argentina.

14/01/2013, 18:48

ciao mik,questa e' un europa della finanza e non dei popoli,e noi ne siamo le vittime sacrificali,e tutto cio' grazie all'eccelso tecnico monti che avrebbe dovuto essere l'uomo della provvidenza x la risoluzione dei problemi italici,nonostante un aumento delle entrate tributari del 3,1%il debito pubblico e schizzato a quota 2.020 miliardi di euro,chiaro che le tasse sono solo andate a parare le chiappe alle banche tedesche-francesi esposte in maniera cospicua nelle nazioni ad alto rischio,e nel fondo salva stati,con la conseguenza che pure nella prox legislatura dovremo sorbirci un ulteriore innalzamento tributario....purtroppo.....

x quel che riguarda l'argentina,ero a conoscenza del fatto che il tutto era stato sospeso,e che il governo avrebbe dovuto presentare le sue deduzioni,con la speranza di trovare poi un giudice superpartes confacente.....[:(!]
Ultima modifica di ubatuba il 14/01/2013, 18:52, modificato 1 volta in totale.

14/01/2013, 19:12

ubatuba ha scritto:

ciao mik,questa e' un europa della finanza e non dei popoli,e noi ne siamo le vittime sacrificali,e tutto cio' grazie all'eccelso tecnico monti che avrebbe dovuto essere l'uomo della provvidenza x la risoluzione dei problemi italici,nonostante un aumento delle entrate tributari del 3,1%il debito pubblico e schizzato a quota 2.020 miliardi di euro,chiaro che le tasse sono solo andate a parare le chiappe alle banche tedesche-francesi esposte in maniera cospicua nelle nazioni ad alto rischio,e nel fondo salva stati,con la conseguenza che pure nella prox legislatura dovremo sorbirci un ulteriore innalzamento tributario....purtroppo.....

x quel che riguarda l'argentina,ero a conoscenza del fatto che il tutto era stato sospeso,e che il governo avrebbe dovuto presentare le sue deduzioni,con la speranza di trovare poi un giudice superpartes confacente..... [:(!]





[:264]

15/01/2013, 19:46

[:17]


L'uomo "sobrio" di Monti possiede quattro siti su cui i gay si vendono.



Immagine:
Immagine
8,41 KB


De Giorgi, omosessuale in lista per il Prof, ha piattaforme web di video hard e di escort. Ma appena la notizia si diffonde, i portali a luci rosse vengono resi inaccessibili!


http://www.liberoquotidiano.it/index.jsp

[:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)] [:o)]

Sono TUTTUI uguali, anzi, peggio! [^]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 15/01/2013, 19:47, modificato 1 volta in totale.
Rispondi al messaggio