Cita:
Atlanticus81 ha scritto: Cita:
Ufologo 555 ha scritto: Atlanticus, non ti basterebbe una vita ad interpretare tutto quello che si trova in giro ...
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Eh... Ho paura di no... ma è così bello provarci...
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Tempo fa volli appurare la congruenza delle traduzioni dal testo originale....
Tra le varie cose, ne nacque questo:La pagina wikipedia sulla profezia di Malachia, sembrerebbe un'ottima fonte da cui partire.
Verificata, e scevra di prese di posizione.
Inoltre riporta link e riferimenti preziosi.
it.wikipedia.org/wiki/Profezia_di_Malachia
Ne riporto la parte finale, che riguarderebbe questo momento storico che abbiamo vissuto recentemente con l'elezione di Francesco I.
Ho evidenziato in grassetto, ciò che man mano proverò ad analizzare:
Dopo il motto Gloria Olivae, l'elenco si conclude con il testo:
Cita:
In persecutione extrema Sanctae Romanae Ecclesiae sedebit Petrus Romanus, qui pascet oves in multis tribulationibus; quibus transactis, civitas septicollis diruetur, et Judex tremendus iudicabit populum suum. Finis.
Questa è la traduzione che viene data al testo:
Cita:
« Durante l'ultima persecuzione della Santa Romana Chiesa siederà Pietro Romano, che pascerà il gregge fra molte tribolazioni; passate queste, la città dai sette colli sarà distrutta ed il tremendo Giudice giudicherà il suo popolo. Fine. »
Il problema è che questa certezza dalle solide basi, è in realtà già intaccata da un'antica concettualizzazione INTERPRETATIVA.
E' nata da traduzioni errate, divenute nel tempo la fallace base di partenza.
Spiego il "
mio" perchè:
In questa traduzione, ormai accettata senza contestazione, vi è quel "diversamente interpretabile" che caratterizza tutto questo scritto attribuito a Malachia.
Che, duole dirlo, è troppo spesso un voler tradurre diversamente da ciò che è scritto, più che un interpretare diversamente.
Malachia gioca sui doppi significati di una frase, solo se sono coerenti tra loro.La traduzione non lo tiene nemmeno in minima considerazione.
L'antica lingua, non è da interpretare, cercando di tradurla in termini moderni.
E' da conoscere.
E coglierne le sfumature, per come vorrebbero essere trasmesse.
Ordunque...
"
In persecutione extrema" viene tradotto come
"Durante l'ultima persecuzione".Significa invece, tutt'altro!A soffermarsi un attimo, ci si accorge senza sforzo che non è una traduzione fedele. "
L'ultima" è la traduzione che viene data alla parola
"extrema".
La corretta traduzione è un'altra.
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Se analizziamo i singoli termini, cosa che col Latino è spesso indispensabile, riscontriamo che "
persecutione" è anche l'ablativo di
"persecutio, persecutionis"...che unito all'ablativo di
"extremus, extrema, extremum" che è appunto
"extrema"...ci da un significato completamente diverso, che modificherebbe il motto in modo drastico.
Potete farvi un
giretto tra le moltissime declinazioni e coniugazioni di questa lingua, che ricordo essere, come buona parte delle lingue antiche, tutt'altro che "
semplificata":
http://www.dizionario-latino.com/index.phpDove si trovano, oltre ad un dizionario veramente completo, anche le regole grammaticali e linguistiche che regolamentano questa nobile e complicata lingua.
Insomma, uno scritto in Latino, non può prescindere nella traduzione in italiano, dall'esatto utilizzo delle sue "
forme complesse".
Torniamo a bomba:"In persecutione extrema".Nella lingua Latina, ogni ablativo necessita di un riferimento preciso, dal quale viene generato.
Nella mancanza di questo riferimento diretto alla quartina precedente, la frase dovrebbe iniziare con l'evento che ha generato l'ablativo, o almeno una "non ben precisata causa" che faccia da
soggetto all'ablazione.
In questo caso, il soggetto è
"In" , cioè..."
durante".
Il traduttore
s'è lasciato fregare da questo postulato, interpretato male.
Oltre che
"durante", la lingua Latina prevede, più profondamente, il termine
"In" come il
significante atto a definire la causa scatenante di una certa situazione. La "
persecutione extrema" indicherebbe letteralmente "
per cause di forza maggiore", e non
una persecuzione cristiana.La persecuzione estrema in oggetto, indica inoltre un obbiettivo da raggiungere a qualsiasi prezzo, e ha nel suo significato anche l'aspetto di "
essere infine fatale alla causa stessa che rappresenta".
"In" introduttivo della frase,
essendo la frase stessa ablativa, indica che sarà seguita dall'esito della stessa, cioè il "
si siederà Petrus Romanus".
Quindi, trovandosi di fronte all'assoluta necessità (di non poter lasciare vacante il soglio pontificio...), questo Petrus Romanus si trova nella posizione di non essere l'unico Papa (La situazione è nuovamente confacente ad una
persecutio extrema)
Il tutto è generato dal fatto INCONTESTABILE che "
Durante la persecuzione" indica un "
sedersi" di Petrus Romanus,
[u]al tempo presente e continuato.[/u]
Il termine "
sedebit" indica invece
"Colui che si siederà DOPO il momento di cui si parla" in quanto è... un
FUTURO PROSSIMO!
"Colui che sarà seduto (durante)", pena la difformità dei tempi verbali nella quartina, in Latino è traducibile solo col termine "sederit"...e non con il "sedebit" del testo originario.Quindi l'esatta traduzione recita obbligatoriamente: Cita:
Nell'estrema necessità di perseguire(La continuità Papale...) si siederà Petrus Romanus. (Ma anche "perseguendo in maniera estrema", inteso come "fuorilegge")...
Definendo così, al contempo, una figura che siederebbe al Soglio Pontificio avendone titolo date le
cause di forza maggiore (Persecutione extrema)derivanti dall'esistenza in vita di un altro Papa (Ratzinger), e non previste dal concetto "
Ad Vitam" che lega imprescindibilmente la figura Papale, all'esistenza in vita di un solo Papa alla volta.
E' infatti la prima volta che la Chiesa Cattolica elegge il suo
Presidente a vita senza che il predecessore sia morto, o sommerso da una rivoluzione interna alla Chiesa stessa, come buona parte degli
eventi clericali che hanno caratterizzato le abdicazioni medioevali.
Dopo 'sto po' po' di ricerchina che mi sono autoinflitto,
vorrei ipotizzare una lettura diversa per molte profezie:Nel caso specifico:
La profezia di Malachia non sarebbe il frutto di una mente visionaria e preveggente, bensì parte dei dettami d'ignota natura che la Chiesa segretamente segue alla lettera da sempre, in alcune epoche più che in altre.Pare pazzia, ma se fosse così, tanti tasselli andrebbero a posto.
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Chiaramente la mia è una ricerca personale, dove posso aver commesso errori.
A chi potesse interessare, questo è il testo originale all'interno del quale "risiede" la profezia:http://books.google.it/books?id=UJommEJQ5o0C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false