Insieme a una mia amica abbiamo effettuato un esperimento sulla pagina facebook di un noto partito italiano di cui non faro' il nome...
Giungendo alla conclusione che questa abbia soltanto lo scopo, attraverso la strumentalizzazione dei commenti, di collezionare insulti per potere poi giustificare la condanna nei confronti dell'elettorato avversario.
E non è escluso che gli stessi insulti siano frutto di troll facenti capo a questo gioco contorto.
vi invito pertanto a studiare questi punti facenti parte della propaganda di goebbels per potere riconoscere e distinguere chi vuole fare informazione e confronto e chi invece solo provocazione e propaganda strumentale e becera, non esclusivamente sulle pagine del 'democratico' partito...
I PRINCIPI DELLA PROPAGANDA DI GOEBBELS DA NON SEGUIREJoseph Paul Goebbels fu uno dei più importanti gerarchi nazisti, Ministro della Propaganda nel Terzo Reich dal 1933 al 1945.
I suoi Principi (circa venti) per la propaganda sono quando di peggio possa offrire la comunicazione, in quanto non differenziano, non progettano, non ascoltano, ma semplicemente “assalgono”. I principi (Goebbels’ Principles of Propaganda by Leonard W. Doob, pubblicati in Public Opinion and Propaganda; A Book of Readings edited for The Society for the Psychological Study of Social Issues) che vi riporto sono una trasposizione italiana ridotta del più ampio manifesto di propaganda prodotto da Goebbels, ma che ben esprime il senso: comunicazione unilaterale, martellante e con i paraocchi.
A leggerli si pensa alla dittatura mediatica, eppur sono tutt’ora usati da molti, purtroppo non solo in politica, ma anche nella comunicazione del brand.
1. Principio della semplificazione e del nemico unico.
E’ necessario adottare una sola idea, un unico simbolo. E, soprattutto, identificare l’avversario in un nemico, nell’unico responsabile di tutti i mali.
2. Principio del metodo del contagio.
Riunire diversi avversari in una sola categoria o in un solo individuo.
3. Principio della trasposizione.
Caricare sull’avversario i propri errori e difetti, rispondendo all’attacco con l’attacco. Se non puoi negare le cattive notizie, inventane di nuove per distrarre.
4. Principio dell’esagerazione e del travisamento.
Trasformare qualunque aneddoto, per piccolo che sia, in minaccia grave.
5. Principio della volgarizzazione.
Tutta la propaganda deve essere popolare, adattando il suo livello al meno intelligente degli individui ai quali va diretta. Quanto più è grande la massa da convincere, più piccolo deve essere lo sforzo mentale da realizzare. La capacità ricettiva delle masse è limitata e la loro comprensione media scarsa, così come la loro memoria.
6. Principio di orchestrazione.
La propaganda deve limitarsi a un piccolo numero di idee e ripeterle instancabilmente, presentarle sempre sotto diverse prospettive, ma convergendo sempre sullo stesso concetto. Senza dubbi o incertezze. Da qui proviene anche la frase: “Una menzogna ripetuta all’infinito diventa la verità”.
7. Principio del continuo rinnovamento.
Occorre emettere costantemente informazioni e argomenti nuovi (anche non strettamente pertinenti) a un tale ritmo che, quando l’avversario risponda, il pubblico sia già interessato ad altre cose. Le risposte dell’avversario non devono mai avere la possibilità di fermare il livello crescente delle accuse.
8. Principio della verosimiglianza.
Costruire argomenti fittizi a partire da fonti diverse, attraverso i cosiddetti palloni sonda, o attraverso informazioni frammentarie.
9. Principio del silenziamento.
Passare sotto silenzio le domande sulle quali non ci sono argomenti e dissimulare le notizie che favoriscono l’avversario.
10. Principio della trasfusione.
Come regola generale, la propaganda opera sempre a partire da un substrato precedente, si tratti di una mitologia nazionale o un complesso di odi e pregiudizi tradizionali.
Si tratta di diffondere argomenti che possano mettere le radici in atteggiamenti primitivi.
11. Principio dell’unanimità.
Portare la gente a credere che le opinioni espresse siano condivise da tutti, creando una falsa impressione di unanimità.
http://www.salsamentarius.it/gli-undici ... n-seguire/ punti vengano sistematicamente applicati dai suoi sedicenti sostenitori....