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49,81 KBLIONE - Italia e Francia hanno firmato al vertice di Lione una dichiarazione congiunta in cui si conferma la realizzazione della TAV Torino-Lione «nelle tempistiche previste». L'impegno che conferma la realizzazione del controverso progetto - i cui lavori dovrebbero cominciare ad inizio 2014 - è contenuto in una dichiarazione congiunta firmata dai ministri per lo Sviluppo economico, Corrado Passera, e dei Trasporti, Frederic Cuviller.
TAFFERUGLI A LIONE Ancora tensione nella piazza des Brotteaux, davanti alla vecchia stazione di Lione, dove - a un paio di chilometri dal luogo dove si è svolto il vertice Italia-Francia - si sono riuniti un migliaio di dimostranti no TAV.
Alcuni pullman italiani, dove sono risaliti i manifestanti, non riescono a lasciare la piazza. Gli italiani - 600 sbarcati da 12 pullman - hanno raggiunto i francesi, circa la metà di loro, accolti da applausi. Ma sono arrivati in forte ritardo per i prolungati controlli, prima alla frontiera del Frejus, poi ad un casello autostradale prima di Lione.
Dopo qualche tafferuglio iniziale, i manifestanti sono stati circondati dai blindati della polizia e da camion con estintori. Adesso «non ci lasciano uscire - dice un manifestante all'Ansa - siamo risaliti sui pullman ma la polizia ci tiene nella piazza come prigionieri».
CARICHE DELLA POLIZIA La maggior parte dei pullman con i manifestanti no Tav italiani fatti risalire sui pullman a Lione dalla polizia francese sono ancora bloccati nella piazza des Brotteaux, davanti alla vecchia stazione. Soltanto tre sono riusciti ad uscire, mentre la polizia sta caricando in questo momento i francesi, che sono circondati e bloccati nella stessa piazza, ma sono a piedi.
OPPOSITORI IN PIAZZA A LIONE Ha preso il via proprio durante la conferenza stampa finale del vertice Italia-Francia nella prefettura di Lione la manifestazione anti-Tav alla quale partecipano - per il momento - circa 300 persone. I dimostranti si sono riuniti davanti alla vecchia stazione delle Brotteaux, a un paio di chilometri dalla prefettura dove si svolge il vertice che ha confermato, con una dichiarazione congiunta, gli impegni presi da Italia e Francia sulla TAV.
I pullman italiani, in tutto 12 con 600 persone circa, fermati a lungo alla frontiera del Frejus, devono ancora arrivare a Lione. Secondo alcuni partecipanti, sono stati bloccati dai gendarmi francesi ad un casello autostradale fuori Lione. Secondo alcuni partecipanti, gli anti-Tav hanno rinunciato a recarsi in delegazione al vertice Italia-Francia, come inizialmente previsto, in segno di protesta contro il blocco dei pullman italiani.
PASSERA: TUTTO CONFERMATO, ENTRO IL 2023 «È stato confermato tutto, i due paesi si sono detti al massimo livello che viene confermato il loro impegno per la realizzazione dell'opera: che viene confermato l'orizzonte 2013-2023; che l'impegno di 8,2 miliardi sarà diviso e sarà condivisa la richiesta all'Europa di contribuire per il 40% agli investimenti». Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera, spiegando che il contributo europeo è «importante» ma Roma e Parigi «contano di ottenerla».
"GRANDE INFRASTRUTTURA EUROPEA" «Fra Italia e Francia c'è una grande convergenza sui temi europei. E fra questi il collegamento TAV Torino-Lione, una grande infrastruttura europea»: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, nella conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio Mario Monti al termine del 30/o vertice Italia-Francia.
Il presidente francese ha aggiunto che nell'ambito dell'accordo sull'alta velocità Torino-Lione è stato confermato il contributo della Commissione Ue «a livello del 50% nel periodo di studio, e si tratta un ammontare acquisito. Per la fase successiva, il contributo Ue sarà del 40% sui lavori, stimati nel 2010 a 8,5 miliardi di euro». «Molto, però - ha aggiunto Hollande - dipenderà dal bilancio europeo».
FIRMATI ALTRI 5 ACCORDI Oltre alla dichiarazione congiunta in cui Roma e Parigi confermano gli impegni per la realizzazione della TAV Torino-Lione, altri cinque accordi sono stati siglati oggi al vertice Italia-Francia nella Prefettura lionese. I ministri dell'Interno, Anna Maria Cancellieri e Manuel Valls, hanno firmato un accordo per la cooperazione di polizia fra Italia e Francia; i responsabili della Difesa, ammiraglio Giampaolo Di Paola e Jean-Yves Le Drian, hanno siglato la road-map operativa nel settore Difesa; i responsabili di Istruzione e Ricerca, Francesco Profumo e Genevieve Fioraso, hanno firmato un accordo per la cooperazione nel settore dell'insegnamento superiore, della ricerca e dell'innovazione; i ministri di Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciacia e Frederic Cuvillier, hanno firmato accordi per la modifica del tunnel stradale del Frejus e sulla convergenza tariffaria fra questo tunnel e il traforo del Monte Bianco.
BUS FERMATI ALLA FRONTIERA Sono stati fermati alla frontiera dalla polizia e dalla gendarmeria francese per controlli e sono ripartiti sei dei 12 bus di attivisti No Tav diretti a Lione per la manifestazione di protesta organizzata dal movimento in concomitanza con il vertice Italia-Francia programma. A differenza di quanto avvenuto lo scorso sabato, questa volta nessun manifestante è stato respinto alla frontiera e tutti hanno potuto proseguire il viaggio. Le operazioni si sono svolte senza incidenti, anche se vi sono stati alcuni diverbi tra le parti.
http://www.leggo.it/news/mondo/italia_e ... 5356.shtml