sabato 2 febbraio 2013 Giacomo Zucco fulmina Mario Monti [BBvideo]http://www.youtube.com/watch?v=8ET4wWOn1dg[/BBvideo]
Cita:
Monti prima ringrazia per il leccaculismo della trasmissione ma poi va in crisi di fronte alle domande serie di Giacomo Zucco, portavoce del movimento Tea Party Italia. Dalla trasmissione "Leader" condotta da Maria Annunziata del 02/02/2013.
http://www.teapartyitalia.it/di
Paolo AmighettiChissà cosa si aspettava Mario Monti ieri sera. Di non essere accolto con calore, forse. Di essere messo «alla berlina», come si suol dire, da qualche domanda scomoda. Timori infondati, dopotutto. Già verso la fine della trasmissione il professore poteva gongolare: «
"Leader" ha la fama di essere una trasmissione difficile per chi viene invitato. Io questa difficoltà non l'ho riscontrata, o forse non l'ho capita; in tal caso me ne scuso». Ma per colmo di sfortuna, ieri alla corte di Lucia Annunziata c'era anche Giacomo Zucco. Non è stato maleducato, non ha alzato la voce, non ha offeso. Ha apostrofato il
premier chiamandolo «Tremonti diviso tre», ma come ha detto la stessa Annunziata, «
l'irriverenza a "Leader" è gradita». Il portavoce del Tea Party Italia ha semplicemente posto una domanda, anzi la domanda che tutti noi avremmo voluto fare al tecnico dei tecnici: perché Monti ha scelto di alzare le tasse e dilatare la spesa pubblica quando tutti e tutto (dall'Europa, al FMI, al buonsenso) indicavano che era necessario, viceversa, tagliare le tasse e diminuire la spesa? Come mai il governo ha fatto l'esatto contrario di ciò che sapeva di dover fare? Ha elencato Zucco: «
Le tasse sono aumentate; ha introdotto nuovi tipi di tasse; le imposte non hanno ridotto il debito; ha aumentato la spesa corrente; ha programmato un aumento di spese fino a 22 miliardi di euro; parlava di liberalizzare il lavoro, e la Fornero ha fatto l'opposto». Presa la parola, Monti ha dato spettacolo. Si è lanciato in dichiarazioni acrobatiche, una parola vuota dietro l'altra: insomma, non ha detto nulla. Una scena muta, impietosa. Da scolaretto, altro che professore. «
Dovrò valutare più attentamente non tanto le critiche tecniche, ma le riserve di ordine morale e comportamentale che mi sono state rivolte. Farò una autoflagellante riflessione». Cosa c'entri tutto ciò con la domanda di Zucco, è mistero. «Chiedere è lecito, rispondere è cortesia» dice un proverbio. Monti ha parlato cortesemente, senza dubbio. Ma non ha risposto.
Source:
The Road to Liberty