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Rettiloide
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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 12/08/2016, 17:37 
Ufologo 555 ha scritto:
.. quando dico che la politica (purtroppo) è un "gioco a scacchi" .... [8)] E la gente ci rimette!
Poi, ormai il mondo, non è più quello di una volta: diviso praticamente in due; ora è a "pezzettini", e ognuno fa casino per i propri comodi, tanto nessuno lo fermerà ... Turchia con i Curdi (e tentativo di un grnade Califfato); Russia con Ucraina e Crimea; USA con la puttanata delle "primavere"(e ha perso tutte le alleanze del M.O.); l'Europa (sebbene inesistente) che sanziona la Russia ...
E noi, che ci becchiamo (anzi, li andiamo a prendere direttamente) l'invasione da parte dell'Africa (dove però, svelatamente) ce ne approfittiamo con loschi e lauti guadagni! [8)]
Ecco il mio quadretto del mondo d'oggi.

Tutti si danno da fare per fottere gli altri, se qualcuno si mostra debole gli saltano addosso ... in natura succede la stessa cosa
Erdogan ha visto la Siria in difficoltà e ne ha approfittato allacciando traffici con l'ISIS probabilmente si sentiva già il nuovo califfo, poi è arrivato Putin a rompergli le uova nel paniere e gli ha abbattuto un caccia per fargli capire chi comanda nella zona.
Vista la situazione USA e UE erano pronte a scaricare la Turchia, chissà cosa e chi c'era dietro il golpe.
A questo punto Erdogan si è sentito scaricato e si è attaccato a Putin che gli ha teso la mano (se non l'avessi visto non ci avrei creduto).
Questa situazione cambierà nei prossimi giorni, nelle prossime ore ... in base alle convenienze dei singoli (non dei paesi)
Tutto questo sulla pelle di siriani, curdi e turchi

Davvero pensate che un meteorite non farebbe bene a questo pianeta??


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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 12/08/2016, 18:45 
gippo ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:
.. quando dico che la politica (purtroppo) è un "gioco a scacchi" .... [8)] E la gente ci rimette!
Poi, ormai il mondo, non è più quello di una volta: diviso praticamente in due; ora è a "pezzettini", e ognuno fa casino per i propri comodi, tanto nessuno lo fermerà ... Turchia con i Curdi (e tentativo di un grnade Califfato); Russia con Ucraina e Crimea; USA con la puttanata delle "primavere"(e ha perso tutte le alleanze del M.O.); l'Europa (sebbene inesistente) che sanziona la Russia ...
E noi, che ci becchiamo (anzi, li andiamo a prendere direttamente) l'invasione da parte dell'Africa (dove però, svelatamente) ce ne approfittiamo con loschi e lauti guadagni! [8)]
Ecco il mio quadretto del mondo d'oggi.

Tutti si danno da fare per fottere gli altri, se qualcuno si mostra debole gli saltano addosso ... in natura succede la stessa cosa
Erdogan ha visto la Siria in difficoltà e ne ha approfittato allacciando traffici con l'ISIS probabilmente si sentiva già il nuovo califfo, poi è arrivato Putin a rompergli le uova nel paniere e gli ha abbattuto un caccia per fargli capire chi comanda nella zona.
Vista la situazione USA e UE erano pronte a scaricare la Turchia, chissà cosa e chi c'era dietro il golpe.
A questo punto Erdogan si è sentito scaricato e si è attaccato a Putin che gli ha teso la mano (se non l'avessi visto non ci avrei creduto).
Questa situazione cambierà nei prossimi giorni, nelle prossime ore ... in base alle convenienze dei singoli (non dei paesi)
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Davvero pensate che un meteorite non farebbe bene a questo pianeta??

Come le pillole,un meteorite solo forse non basta:
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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 12/08/2016, 19:07 
[:302] ... arriverà, arriverà (ricordate i 10 segreti; io insisto)! [^]



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 13/08/2016, 08:13 
gippo ha scritto:
Ufologo 555 ha scritto:
.. quando dico che la politica (purtroppo) è un "gioco a scacchi" .... [8)] E la gente ci rimette!
Poi, ormai il mondo, non è più quello di una volta: diviso praticamente in due; ora è a "pezzettini", e ognuno fa casino per i propri comodi, tanto nessuno lo fermerà ... Turchia con i Curdi (e tentativo di un grnade Califfato); Russia con Ucraina e Crimea; USA con la puttanata delle "primavere"(e ha perso tutte le alleanze del M.O.); l'Europa (sebbene inesistente) che sanziona la Russia ...
E noi, che ci becchiamo (anzi, li andiamo a prendere direttamente) l'invasione da parte dell'Africa (dove però, svelatamente) ce ne approfittiamo con loschi e lauti guadagni! [8)]
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A questo punto Erdogan si è sentito scaricato e si è attaccato a Putin che gli ha teso la mano (se non l'avessi visto non ci avrei creduto).
Questa situazione cambierà nei prossimi giorni, nelle prossime ore ... in base alle convenienze dei singoli (non dei paesi)
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Davvero pensate che un meteorite non farebbe bene a questo pianeta??


che l'isis ultimamente
se la stia passando male..
sarà per quello?

secondo me putin gli ha detto questo:
"visto?
ti sei voluto fidare degli occidentali,
delle loro promesse,
ecco il risultato,

poco poco
ti facevano fuori..!
i russi viceversa sono gente di parola.."



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 17/09/2016, 14:10 
David Icke: impongono un’orrenda agenda che include l'uso cinico delle emozioni

posted by Edoardo Capuano il Sa, 17/09/2016 - 12:26

Immagine

Traduco nel seguito il videocast di David Icke, del 26 agosto 2016, ovvero il discorso che settimanalmente pubblica per gli abbonati ma di cui si può anche molto vedere pubblicamente sul suo sito www.davidicke.com. Il link specifico della presente traduzione è questo: https://www.youtube.com/watch?v=Hgo3uonbInE

Questa settimana parlerò della cinica manipolazione delle emozioni da parte di un network globale e dei suoi agenti e delle famiglie di lignaggio, incapaci di sentire emozioni nel modo in cui la più parte delle persone invece le sente.

Con questo intendo la loro incapacità di sentire empatia, di mettersi nell’emozioni e nelle conseguenze delle loro azioni, ragion per cui possono continuare a bombardare innocenti perché non sentono alcuna conseguenza emozionale per la sofferenza creata alle persone. Se da un lato questo network ha questa totale incapacità di sentire emozioni umane, dall'altro è particolarmente capace di manipolare quelle emozioni che non sa sentire. E questo ovviamente in riferimento alla popolazione che è presa di mira.

Naturalmente tutti noi abbiamo visto la foto del bambino Omran, foto che ha fatto il giro del mondo di recente, scattata dopo un attacco in Siria e che ci ricorda quella dell'altro piccolo trovato morto sulla spiaggia, mesi fa, che con altri stava scappando dal terrorismo e dalla guerra in Siria, nel tentativo di raggiungere l’Europa.

Quando si vedono foto come queste, è impossibile non sentire un'enorme quantità di emozioni. E così dovremmo i fatti fare. È straziante vedere quello che succede ad una enorme quantità di bambini. Ma la manipolazione delle emozioni ci può anche portare ad accettare di credere cose, che sono perfettamente funzionali al programma di coloro che hanno fatto sì che tutto ciò accadesse.

Questo perché l’emozione reagisce, non si ferma a riflettere e a guardare il quadro più grande della situazione. Non tira un respiro di sollievo, non guarda cosa c'è dietro… no semplicemente reagisce.

Come possibile non comprendere una reazione emotiva davanti a immagini come questa?

Ma dobbiamo essere svegli e scaltri, se non vogliamo essere manipolati dalle nostre reazioni emotive.

Per esempio: salta fuori che la foto al piccolo Omran, di 5 anni in Aleppo, è stata fatta da un uomo che è collegato ad un gruppo terroristico che di recente ha decapitato un piccolo bambino palestinese.

Quindi sorge la domanda: ma perché esponi questa fotografia?

Perché la fotografia della sofferenza di questo piccolo, quando sei collegato ad un gruppo che ha decapitato bambini?

Quello che è successo, naturalmente, è una reazione emotiva a quella immagine e la narrativa che la accompagna, è che Assad e soprattutto i Russi sono responsabili di questo. E naturalmente le menzogne sul fatto che Assad stia uccidendo la sua gente. Menzogne per giustificare l'invasione della Libia e la partenza di questa pazza folle malata guerra in Siria.

Poi dobbiamo osservare anche l'uso dell’immagine: per esempio quella del piccolo bambino sulla spiaggia, mesi fa. Fu appena dopo che questa immagine venne messa in circolazione, quando le persone erano comprensibilmente in una modalità di reazione emotiva, che persone come Angela Merckel, in Germania, hanno aperto le porte a numeri illimitati di migranti.

Ricorderete che in quei momenti, quando i migranti affollavano i treni, in Germania c'erano i tedeschi sulle banchine dei treni che applaudivano. Perché tutto questo?

Perché nelle loro menti, a causa della reazione emotiva all'orribile immagine, coloro che scendevano dai treni venivano percepiti come fossero tutti quel bambino sulla spiaggia. È quindi la reazione è stata dire “vieni vieni”.

Naturalmente la Germania vede ora la situazione dei migranti in ben altro modo. ma le emozioni soprattutto la manipolazione delle emozioni han fatto il loro lavoro.

E queste è solo un esempio della reazione emotiva che esclude le tonalità di grigio, il quadro più grande della situazione e vede solo i puntini, ovvero le risposte emozionali.

Naturalmente dovremmo dare accoglienza ai rifugiati di quei territori ma il punto è che in quella grande risposta emotiva, durante quel tempo di cui ho parlato, sono arrivati nei paesi europei enormi quantità di migranti, che non stavano scappando da nulla, ma erano semplicemente opportunisti che cavalcavano l'opportunità di arrivare in Europa.

E naturalmente in termini di numero e di scontri con le culture, tutto questo ha causato enormi problemi ma è esattamente ciò che questa “Mano Nascosta”, voleva.

Se guardate persone come George Soros, e tutti i soliti sospetti, se guardate Angela Merkel, che è controllata nel suo DNA da questa “Mano Nascosta”, costoro sostengono tutti questa enorme e continua massa di migranti verso l’Europa.

Costoro sostengono vogliono questa enorme migrazione in Europa per una serie di ragioni, e di questo ho già parlato in un mio video che esiste su YouTube, forse circa un anno fa, in cui ho spiegato perché la crisi dei migranti era manipolata ed è stata scatenata e perché sta succedendo.

Una delle ragioni comunque è che vogliono uno scontro di culture, di fatto vogliono una guerra civile in Europa. Abbiamo avuto il capo della polizia francese che ha detto che la Francia è sull'orlo di una guerra civile, per non dire cosa sta succedendo in Germania, dove dicono ai cittadini che il terrorismo è qualcosa con cui devono convivere e che devono fare scorte di cibo e di acqua. Tutto questo è stato usato per creare disordini, tumulti in Europa perché vogliono trasformare la natura dell’Europa, ovvero disfare i paesi e trasformarli in regioni europee.

Uno dei maggiori ostacoli a tale loro fine, è il senso che degli individui hanno della propria cultura, il loro nazionalismo. Così tanto più creano caos e distruggono e dividono per governare (divide et impera), tanto più le persone non resisteranno a questa trasformazione, cosa che invece farebbero altrimenti.

L'emozione non tende a vedere le sfumature di grigio, perché sono bianco e nero. Quindi i migranti sono buoni o sono cattivi. Mentre il problema è chi entra in Europa e per quale ragione. Allo stesso modo ci sono queste reazioni emotive verso i Musulmani, come se fosse demonizzata tutta una popolazione con una parola “sono musulmani”.

SI, ci sono terroristi Musulmani e Musulmani profondamente disturbati ma persone profondamente disturbate ci sono in tutte le culture. Io posso solo parlare della mia esperienza e i musulmani che io ho incontrato il Medioriente, ma anche in giro per il mondo, sono stati tra le persone più gentili, più carine e più generose che ho mai incrociato.

Per esempio c'è stato un articolo su un quotidiano britannico questa settimana, di una scrittrice che descriveva le sue esperienze in Aleppo, giusto per ritornare sulla immagine di Omran.

“Prima che scoppiasse la guerra, ho passato una delle settimane più felici della mia vita in Aleppo. Si, il paese è governato da un dittatore, Assad, ma le persone erano molto accoglienti, gentili, i bambini vestiti modo elegantemente che camminavano mano nella mano, in coppia andando a scuola, che giocavano felici nelle strade… o aiutavano nei negozi dei loro genitori nei molti suk. Salutavano sempre gli stranieri con un gioioso “good morning”, in inglese con una cortesia così calorosa come il loro sorriso. I Siriani avevano un'alta considerazione della istruzione, era ciò che volevano offrire per dare migliori condizioni di vita ai loro figli. Una sera, quando mi ero persa in Aleppo, chiesi aiuto ad una donna che era appoggiata alla porta d’ingresso che dava sulla strada. Le mostrai la cartina nella mia guida e le chiesi dove devo andare per arrivare lì. Si voltò verso la piccola che era in casa e la chiamò per portarmi a destinazione, cosa che fece ridacchiando e parlando in inglese. Non doveva avere più anni del povero Omran… in ringraziamento le offrii del denaro ma mi guardò leggermente indignata e lo rifiutò, dopo essersi inchinata ed avermi regalato un altro splendido sorriso, prima di ritornare verso casa E ora non saprò mai se è ancora viva”.

Ecco quindi questo è il paese e questa è la vita che è stata distrutta dalla guerra in Siria. Ed è anche l'esempio del fatto evidente di come una reazione emotiva spesso dimentica che non tutti siamo uguali. La più parte dei musulmani sono persone pacifiche e non hanno nessuna voglia di bombardare nessuno.

Quello che vediamo continuamente invece è questa reazione emotiva, da ambo le parti, che consente che accadano cose come un'immigrazione illimitata e la demonizzazione di una etnia a causa di una reazione emotiva.

Dobbiamo veramente cominciare a pensare in modo dritto perché le emozioni impediscono questo e vi fanno reagire e rispondere con visioni unilaterali e affermazioni conseguenti sul mondo.

Quando osservate questa tecnica che io sto evidenziando da tantissimi anni e che ho sintetizzato con “problema-soluzione-reazione”, in cui segretamente si crea il problema, per cui si ha una reazione del pubblico e infine si offre la soluzione del problema che si è segretamente creato.

La parte cruciale di questa dinamica problema - soluzione - reazione, è la reazione ovvero quella emotiva in cui si chiede al sistema di fare qualcosa ed è spesso una reazione che giunge dalla paura. Per esempio un attacco terroristico in cui disperatamente si chiede “oh fate qualcosa”.

“Bene …quel che dobbiamo fare è toglierti la libertà,.. no non mi piace però …meglio che lo fate.”

Emozioni, emozioni ma dovremmo fare un passo indietro e guardare veramente ciò che sta accadendo. La ragione per cui questi bambini soffrono in questo modo e un numero incredibile di bambini nel mondo sta soffrendo e viene ucciso continuamente, è perché gli Stati Uniti e Il Regno Unito scatenano guerre nel Medioriente e cercano poi di celarle come “rivoluzioni del popolo”. E questo per seguire un'agenda che molto chiaramente risale a prima dell'11 settembre. Costoro alimentano questi conflitti armando e finanziando i cosiddetti terroristi che prendono il nome di ISIS, ma anche i “ribelli” che sono comunque soprattutto terroristi,ma che vengono chiamati “Esercito libero della Siria”.

Questo, quando tutta la faccenda in realtà è perché vogliono disfarsi di Assad. Di questo si è sempre trattato. E se i Russi non fossero entrati in gioco nel momento in cui lo hanno fatto, questo obiettivo l'avrebbero già raggiunto.

Altra follia è che le persone che sono responsabili di questo orrore sono anche coloro che lo condannano. E ora vi do un esempio di ciò che ha detto un ex Ministro degli Affari Esteri francesi, Roland Dumas, alla tv francese:

“Devo dirvi qualcosa. Ero in Inghilterra due anni prima dello scoppio della violenza in Siria, stavo occupandomi di altro. Mi incontrai con funzionari britannici di massimo rango, che mi confessarono di star preparando qualcosa in Siria. Questo era in Gran Bretagna non in America. La Gran Bretagna stava organizzando un'invasione di ribelli in Siria. Chiesero persino a me, sebbene non fossi più Ministro degli Affari Esteri, se avessi voluto partecipare. Naturalmente mi rifiutai. Questa operazione era stata preparata, preconcepita, pianificata. È importante sapere che nella regione [Siria] il regime siriano ha delle posizioni molto anti- israeliane,… ho questo dall’ex Primo Ministro israeliano che mi disse “cerchiamo di andare d’accordo con i nostri vicini, ma coloro che non sono d'accordo con noi saranno distrutti”.

Cerca 30 anni fa uno stratega israeliano, come lo definirono, stabilì che Israele dovesse seguire una strategia che è esattamente ciò che da quel momento si sta compiendo nel Medioriente. Quindi non vediamo i bambini devastanti dai bombardamenti degli Stati Uniti, da quelli britannici, da quelli della Nato da quelli francesi e da tutti gli altri che si mettono a bombardare, ma vediamo immagini emotive di coloro che si suppone siano stati bombardati da quelli che l'Occidente vuole demonizzare. Ovvero dalla Russia e dalla Siria.

Tutto ciò è un uso grottesco, uno sfruttamento, una manipolazione di piccoli bambini che soffrono per ciò che quelle forze hanno fatto e che mettono in azione emotiva, perché il tutto sia usato per scatenare emozioni nel pubblico, cosa che farà vedere alle persone la situazione nel modo in cui “loro” vogliono che sia vista.

Tutto questo fa vomitare ed è così importante che le persone non vengano trascinate in tali reazioni emotive, così da perdere la prospettiva di ciò che veramente sta accadendo.

E quel che sta accadendo è quello che fondamentalmente ha coinvolto Hillary Clinton, quando era Segretaria di Stato di Obama. Ovvero ciò che sta succedendo è che “la mano nascosta”, senza la capacità di sentire emozioni come l’empatia, sta manipolando l'umanità che invece ha quelle emozioni E lo fa in modo cinico per propri fini e dovremmo pensare con attenzione e fare un passo indietro, inspirare profondamente ed osservare il tutto da una maggiore prospettiva.

Quando queste immagini orrende così caricate emozionalmente ci vengono messi davanti agli occhi, dovremmo fare un lungo respiro perché se non lo facciamo continueremo reagendo nel modo che fa comodo all'agenda che sta causando, letteralmente causando la sofferenza estrema di questi bambini.
Guarda su youtube.com

Source: David Icke: impongono un’orr...le emozioni | [url=http://www.ecplanet.comwww.ecplanet.com[/url[/url]



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/10/2016, 13:41 
capito?
i morti civili bombardati dai russi ad aleppo
crimini contro l'umanità..
i morti ammazzati dai bombardamenti yanchees
uccisi dall'isis..
che avevate capito?

http://www.corriere.it/esteri/16_ottobr ... rcito-3318
Mosul, Cnn: «Uccisi dall’Isis 284 civili, scudi umani contro l’esercito»
Mentre l’esercito iracheno ha lanciato una nuova offensiva per conquistare la cittadina di Hamdaniyah, la Cnn riferisce di 284 civili usati come scudi umani e poi uccisi e gettati una fossa comune a Mosul. Morto anche un cameraman iracheno

secondo l'articolista
prima l'isis rapisce civili
per pararsi il deretano
poi li uccide..
tutto logico,
no?
già mettono le mani avanti..



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 22/10/2016, 13:51 
Eh si perché gli americani non sganciano bombe, bensì marshmallow.

Ma questi cosiddetti "giornalisti"... io non credo che siano tutti pagati, non è possibile! E' assurdo che non abbiano la capacità di discernere, di indagare, di usare il cervello!
Ah, un'altra cosa... I "movimenti per la pace" dove sono? Dove sono le bandiere arcobaleno? Dove sono i sit-in davanti alla casa bianca? Dove sono spariti tutti?
Se Soros non da l'ordine non si muove nessuno eh?! MALEDETTI IPOCRITI!



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 13/12/2016, 02:00 
Liberata la città di Aleppo

Aleppo è totalmente liberata. Lo ha confermato a Sputnik una fonte militare.

L'esercito siriano ha riconquistato Aleppo dopo aver cacciato via jihadisti dalla parte orientale della città. Gli abitanti di Aleppo sono scesi nelle strade.

"C'è tanta gente nelle strade nonostante la pioggia. Ci sono ingorghi dappertutto. La gente sta festeggiando la liberazione della città", dice a Sputnik un abitante di Aleppo.

​"I ribelli non avevano altra scelta che arrendersi o morire", dice il tenente generale Zaid al-Saleh, capo del Comitato siriano per la sicurezza.

L'esercito siriano ha iniziato a ripulire l'ultimo caposaldo dei terroristi nel quartiere Sakhaleddin. La battaglia per Aleppo è durata più di 4 anni dopo che il 19 giugno 2012 sono scoppiate le ostilità.

Fonte



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"Quanto piu' una persona e' intelligente, tanto meno diffida dell'assurdo" - Joseph Conrad

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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 13/12/2016, 10:03 
.. ah, bèh .. "sputnik" ... (Giulietto Chiesa insomma ...)



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 13/12/2016, 10:17 
Ufologo 555 ha scritto:
.. ah, bèh .. "sputnik" ... (Giulietto Chiesa insomma ...)


Le notizie vanno prese dove le danno, non dove le censurano.....

Guarda su youtube.com



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 13/12/2016, 10:44 
[:D] ... quindi, quelle sui clandestini, dal "Populista"... "Il Giornale" e oppositori vari. Bèh, anch'io, come vedi, ho sempre fatto così. [;)]



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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 16/12/2016, 02:16 
Le bugie su Aleppo

Sapevo che la battaglia finale ad Aleppo si sarebbe scatenata nel giro di pochi giorni. Ero stato a Damasco poche settimane fa e già si parlava di questa offensiva conclusasi proprio ieri sera. Avevo i contatti per andare lì, del resto ci sono già stato, ma due motivi mi hanno spinto a restarmene a casa: i costi del viaggio troppo elevati, e la paura di rimanere prigioniero della città qualora le cose si sarebbero messe male. Ora mi tocca leggere da Roma, quello che sta accadendo in quel Paese ferito da una guerra per procura entrata nel suo sesto anno.
Quanto è difficile starsene in panchina, soprattutto quando è la cattiva informazione a farla da padrona. Insomma, è tutto il giorno che leggo articoli di giornale e vedo servizi televisivi (nazionali e stranieri) sulla conquista totale e definitiva di Aleppo da parte dell’esercito siriano. Non pensavo ci fossero in Italia così tanti sostenitori dei gruppi terroristici. O meglio, sapevo che c’era disinformazione tanto da aver raccontato la mia piccolissima esperienza di viaggio in un libro, ma non credevo si sarebbe arrivati a negare persino all’evidenza. Ma qui “negare l’evidenza” è diventata l’ultima frontiera dei commentatori di politica estera travestiti il “day after” da reporter di guerra. Non mi riferisco ai poveri stagisti sottopagati usciti dalle scuole di giornalismo e assunti per fare clickbaiting, ma a quei “professionisti” che in cattiva fede offrono un racconto personalistico e ideologico. Non farò nomi, non voglio creare polemiche, ma vi invito a fare qualche ricerca su internet per capire di cosa sto parlando.
Libera non libera, poco importa. Una città distrutta non è mai vincitrice. Dobbiamo interrogarci su altro: come dobbiamo raccontare la battaglia di Aleppo nel rispetto dei lettori? A quali fonti bisogna attingere? Come distinguere una notizia falsa da una vera in un contesto di guerra che vede la verità come prima degli sconfitti?
In primo luogo non è oggettivo riportare le informazioni pubblicate dai media arabi Al Arabiya e Al Jazeera, rispettivamente controllati da Arabia Saudita e Qatar, due Paesi coinvolti fin dall’inizio nel conflitto siriano. Lo stesso discorso potremmo farlo per Press Tv e Russia Today, controllati rispettivamente da Iran e Russia, due Paesi militarmente attivi in Siria. Eppure a differenza dei primi, questi hanno dei veri e propri inviati sul campo che seguono l’avanzata dei militari, mentre gli altri citano fonti anonime e senza alcuna prova fotografica o video. Vi diranno che sono “embedded”, che alcune cose non potranno dirle o scriverle. Sicuramente è così, ma c’è molta differenza tra una fonte diretta e una che si aggrappa al “sentito dire” di certi attivisti.
Veniamo ai media italiani. Molti di noi giornalisti che andavano in Siria scortati dalle forze governative venivamo accusati di essere gli agenti occidentali di Bashar Al Assad mentre loro, i proprietari della Verità, hanno continuato per anni a raccontare all’opinione pubblica, comodi in redazione, la storiella dei ribelli moderati. Sapevano di mentire perché mentre noi parlavamo con la gente del posto portando a casa documenti autorevoli, interviste, fotografie e servizi, loro, dopo le notizie dei rapimenti dei colleghi, non ci pensavano minimamente ad andare in quelle zone “liberate” dai loro nuovi “eroi”. La verità è che se entri in Siria come giornalista ti conviene andare con il “cattivissimo” regime di Assad se no a casa non ci torni. E se riesci a tornare indietro torni con un altro punto di vista, vedi Domenico Quirico.

Per quanto mi riguarda mi ritengo un osservatore e non mi interessa se verrò tacciato come filo-governativo. E sebbene Assad e Putin non mi abbiano mai staccato un assegno, credo sia necessario dire le cose fino in fondo. Ricordo che ad aprile quando andai per la seconda volta in Siria, le facce dei soldati ai checkpoint di Damasco erano rilassate, tranquille, pulite, poi man mano che mi dirigevo verso Aleppo, in un viaggio infinito e traumatico in automobile, queste diventavano sempre più stanche, arrabbiate, sporche. Erano i segni della guerra stampati sul volto di chi dorme poco la notte sdraiato accanto al proprio kalashnikov. Mi trovavo nell’epicentro del conflitto, nella città più contesa del Paese dove le linee del fronte erano distanti qualche decina di metri. Ti trovavi in territorio governativo, e magari la strada parallela o quella dopo, perpendicolare, era controllata dai ribelli armati. Ad Aleppo ci sono i soldati più preparati ma anche quelli più burberi. Io non ho le prove ma non ho dubbi che si siano commessi atti di violenza durante la conquista della parte orientale, non ho dubbi che alcuni civili abbiano pagato con la vita per aver ospitato guerriglieri a casa, oppure che siano stati fucilati davanti ad altri per punirli e marcare di nuovo il territorio. Sono tecniche di coercizione: se ne ammazza uno per educarne cento. A noi ce lo hanno insegnato gli americani bombardando intere città quando la guerra era finita da un pezzo. “Abbiamo cacciato i tedeschi ma ora comandiamo noi”, questo era il messaggio, o meglio l’avvertimento. Ora come si può raccontare la battaglia di Aleppo con categorie pacifiste? Ma soprattutto come si può criminalizzare un intero esercito come fanno tutti i mezzi d’informazione in queste ore? Qualora fosse vero ci siano atti di ingiustizia come quelli citati sopra, è ancor più vero, date le prove, che girano immagini con i militari siriani che vengono accolti in festa nella parte orientale mentre altri distribuiscono coperte, cibo e acqua. Ma questo non ve lo diranno mai perché la narrazione ufficiale ha una funzione ben precisa: criminalizzare lo “zar” e il “dittatore”. Potrei scrivere ancora tanto ma non mi dilungherò. Mi limito ad invitare i lettori a non fidarsi mai di chi parla di un fatto senza viverlo direttamente. E ai giornalisti che hanno un minimo di coraggio dico: gli occhi sono l’ultima arma che abbiamo contro la mistificazione della realtà. 


Sebastiano Caputo, blog Ilgiornale.it
http://blog.ilgiornale.it/sebastianocap ... u-aleppo/#

"Ribelli" = tagliagole islamisti/terroristi+mercenari con varie sigle armati da Obama e sostenuti dall'occidente.
"Milizie lealiste" = esercito regolare Siriano+ supporto dei Russi su specifica richiesta.
Tengano ben presente questo i vari Formigli, Rula Jebreal e compagnia bella, che s'indignano a comando... Le bugie hanno le gambe corte!
Niente "primavera siriana", per una volta vi è andata male.
Assad e Putin tiranni, però per quanto riguarda Erdogan tutti zitti perché ci fa comodo.



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“Questa crisi, questo disastro [europeo] è artificiale, e in sostanza questo disastro artificiale ha quattro lettere: EURO.”
Joseph Stiglitz
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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 16/12/2016, 10:19 
E lo chiamano giornalismo..



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https://roma.corriere.it/notizie/politi ... 0b7e.shtml
Conte ripercorre le tappe della crisi: «Vorrei ricordare che con la parlamentarizzazione della crisi la Lega ha poi formalmente ritirato la mozione di sfiducia, ha dimostrato di voler proseguire, sono stato io che ho detto “assolutamente no”perché per me quell’esperienza politica era chiusa».


http://www.lefigaro.fr/international/mi ... e-20190923
il stipule que les États membres qui souscrivent à ce dispositif de relocalisation des personnes débarquées en Italie et à Malte s’engagent pour une durée limitée à six mois - éventuellement renouvelable. Le mécanisme de répartition serait ainsi révocable à tout moment au cas où l’afflux de migrants vers les ports d’Italie et de Malte devait s’emballer.
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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 16/12/2016, 19:15 
Davvero non erano "pacifici" i "ribelli "moderati".....?Ma tu guarda,ed io che pensavo che fossero loro ad essere legittimamente al potere e che Assad fosse un "usurpatore"......


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 Oggetto del messaggio: Re: In preparazione della guerra in Siria
MessaggioInviato: 19/12/2016, 01:11 
mik.300 ha scritto:
E lo chiamano giornalismo..

Oramai siamo alla farsa...
https://www.facebook.com/mistocolvitto/ ... 330878336/



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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