http://espresso.repubblica.it/internazi ... refresh_ceLa Koidu Limited è ora diventata una delle più discusse società minerarie dell’Africa occidentale. Nel 2007 e nel 2012 cittadini e lavoratori del posto hanno inscenato proteste per le condizioni di lavoro e per l’impatto ambientale. Ne sono seguiti scontri, che hanno lasciato sul terreno alcune persone uccise dai poliziotti: due nel 2007 e due nel 2012, tra cui un ragazzino di 12 anni. Nel 2015 le autorità della Sierra Leone hanno minacciato di togliere la licenza alla Koidu Limited, accusandola, secondo il Wall Street Journal, di ritardi nel rimborso di prestiti a banche e governo. Nello stesso anno alcuni avvocati, per conto della città di Koidu, hanno portato in tribunale la Koidu Limited, imputandole di non aver pagato centinaia di migliaia di dollari in tasse locali sulla proprietà. La società, da parte sua, afferma di aver speso milioni per la comunità, tra edifici, autobus e cliniche.
Panama Papers, petrolio, oro e diamanti: così gli affari offshore impoveriscono l'Africa
I giornalisti di Icij hanno scoperchiato 37 società dello studio Mossack Fonseca citate in giudizio o sottoposte a indagini per corruzione e distruzione ambientale. Contratti spesso garantiti da tangenti e altre pratiche corruttive: a vantaggio di pochi e a danno dei cittadini comuni. Nei file anche tre ministri e due ex governatori
E’ il sindaco di Koidu, Saa Emmerson Lamina, a guidare la battaglia. Si lamenta per i buchi nelle strade, per l’elevata disoccupazione. Strepita perché la più vicina apparecchiatura per radiografie è a 212 miglia di distanza. Dice:
"Se avessimo del denaro, saremmo in grado di cambiare qualcosa nella vita della nostra gente, nell’agricoltura, nell’istruzione e perfino nell’assistenza sociale". Teme addirittura che ci saranno nuovi disordini se la Koidu non interviene: "Ho paura per la stabilità dalla mia città".Nel 2016, alcuni mesi dopo l’avvio dell’azione giudiziaria contro la Koidu Limited, il governo centrale ha sospeso il sindaco Lamina dal suo incarico causa irregolarità finanziarie, in realtà infrazioni amministrative. Però nessuna accusa specifica è stata mossa contro di lei. Per Lamina la sospensione è soltanto un mezzo per imbavagliarla. Secondo alcuni giornali quell’ordine veniva dal presidente Ernest Bai Kokoma. Un suo portavoce, rispondendo a chiarimenti richiesti da Icij, ha riferito che la sospensione era invece legata a una "questione del consiglio locale". E che il presidente non ne è coinvolto.
scommetto che il presidente è sul libro paga
di questa società offshore
o comunque ricattato o ricattabile
dal governo americano, inglese, ecc..
probabilmente lo hanno messo lì apposta..
x fare i loro interessi..
lui naviga nell'oro si capisce..
se sgarra, pagano un altro per fregargli il posto,
un signore della guerra, avversario politico, ecc.
manifestazioni, disordini,
guerra civile, colpo di stato.
che c vuole??
al "nuovo cavallo/pedina/burattino (fate voi..)"
gli danno soldi ed armi,
e lui fa il resto..
se non addirittura non lo bombardano
direttamente loro, yanchees, iglesi, francesi..
magari con la scusa del terrorismo..
bisognerebbe agire su questo sistema marcio..
non importare il terzo mondo qui..
che quello dell'offshore fa profitti lo stesso,
la crisi e la povertà invece si espande..