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Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

01/09/2015, 21:07

io da quando lessi questo articolo un pò di tempo fa ho iniziato a farci caso e vedo sempre sti gommoni grigi in acqua... boh o sono sempre le stesse immagini di repertorio o qualcuno ordina degli stock ^_^

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

01/09/2015, 21:16

MaxpoweR ha scritto:io da quando lessi questo articolo un pò di tempo fa ho iniziato a farci caso e vedo sempre sti gommoni grigi in acqua... boh o sono sempre le stesse immagini di repertorio o qualcuno ordina degli stock ^_^


io opto per stock.
Se fai una ricerca su google ne escono una quantita' enorme.
Sono costruiti in manera economica, materiale sottile (probailmente neoprene piu' economico del pvc e piu' sottile), senza doppia camera di sicurezza interna (tutti i gommoni tradizionali hanno delle doppie camere per proteggere l'affondamento in caso di forature o strappi) e lo si nota da alcuni video in cui dei gommoni sono affondati bucandosi (li trovi su youtube), carene inesistenti spesso fatte con tavoloni di legno e specchi di poppa fatiscenti. In economia si, ma qualcuno deve pur produrli, il materiale non lo trovi al mercatino, ma da ditte che producono il tessuto appositamente.

qui gatta ci cova...............un po' come le toyota dell'isis......

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

01/09/2015, 21:17

Gli strani gommoni dei migranti provenienti dalla Libia.

18/08/2015

Immagine
Post tecnico, oggi: parliamo degli strani gommoni dei migranti provenienti dalla Libia.

Sapete che spazio in molti argomenti, ma, io comunque tengo sempre fede al famoso detto “ne supra crepidam sutor judicarem“.

Che colpa ne ho se sono eclettico?
Oggi parliamo dei gommoni, quegli strani affari che provengono dalla Libia carichi di migranti, e cercherò di spiegarvi, numeri alla mano, perché i potentissimi mezzi delle varie marine che cercano di “fermare” i migranti, siano in realtà una parte consistente del problema.
Mi sono interessato per decenni della fabbricazione e del commercio dei benedetti “gommoni”, chiamati volgarmente in Italia “battelli pneumatici”, per cui so esattamente di cosa parlo.

Eccone un esempio classico, cinquanta persone su quel coso con un motorino piccolo piccolo.
La genesi di questi affari è semplice, dato che le “potentissime navi da guerra” occidentali pattugliano i mari e distruggono i catorci provenienti da Tunisia ed Egitto usati fino ad adesso, cosa ti pensano gli organizzatori?
Puntano gli occhi verso la vicina Tunisia, dove ci sono quattro aziende italiane o gestite da italiani che producono gommoni.
Non credo che gli italiani si siano prestati direttamente a servire gli scafisti, magari qualche loro dipendente tunisino si è prestato facilmente a spostarsi in Libia e mettere su una simpatica aziendina o, meglio, una serie di simpatiche aziendine.
Dovete sapere che “l’arte” della fabbricazione dei battelli pneumatici con tubolari in gomma è essenzialmente un lavoro manuale, con qualche tavolo, forbici e pennello costruisci sia il tubolare che lo scafo, eccovi altri esempi.

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Immagine Immagine
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Notate forme, dimensioni e colori diversi, ovvero tante “aziende ” al lavoro.
Ora facciamo due conti:
Tubolare: ci vogliono mediamente 1,5 metri quadri per ogni metro lineare di tubolare, in questi casi, quindi possiamo calcolare un costo di circa 2000 euro per battello, come minimo.
Scafo, se vogliono fare le cose a modino, anche se ne dubito ci vuole quasi una tonnellata di materiale, tra vetro e resina , oppure possono fare lo scafo con delle assi di legno e poi impermeabilizzarlo con catrame e vetroresina.
Altri duemila euro di materiale.
Motore, e qui ho avuto delle sorprese:
ho fatto qualche telefonata zona Monastir (Tunisia) a qualche rivenditore, cercando motori marini usati, e mi sono sentito chiedere 400-500 euro per un 4 tempi da 70-80 Cv di marca “americana” e quasi tremila per un Tohatsu due tempi da 50 HP, esattamente come sospettavo.
Non ci vuole un ingegnere nucleare, i motori fino a 50 Hp sono utilizzabili anche con la barra, ovvero quella leva che sporge di fianco, e non necessitano di timoneria.
I motori più grossi no, occorre montare il “volante”.
Gli scafisti hanno fatto due conti pure loro , e di conseguenza stanno saccheggiando tutto il nordafrica in cerca di motori marini usati sotto i cinquanta cavalli, motori che sono infatti molto aumentati di prezzo.
Mettiamoci un attimo nei panni del trafficante di carne umana, e facciamo i soliti conti:
per mettere su quel rottame, tra tessuto, scafo e fuoribordo di seconda mano, oltre a un po di benzina, servono al massimo diecimila euro, abbondiamo e facciamo quindicimila.
I migranti pare che paghino in contanti (o lavorando gratis uno o due anni per i trafficanti) almeno millecinquecento euro a persona.
Teniamoci scarsi e calcoliamo cinquanta persone a gommone, fanno settantacinquemila euro.
Insomma guadagnano minimo quasi quattro volte l’investimento iniziale.
E chi li ferma davanti ad un guadagno simile?
Gli scafisti non ci sono, ovvio uno dei disgraziati a bordo, uno che magari una volta ha visto una barca si offre di fare la traversata gratis lavorando, ovvero conducendo il gommone.
Gli si dà una bussola (10 euro) o un GPS palmare (altri sessanta euro da aggiungere al totale) e il gioco è fatto.
Non servono scafi perfetti, dato il motore piccolissimo, l’unico modo per farla andare un filino più veloce è farlo stretto e lungo, infatti nelle imbarcazioni dislocanti è la lunghezza che determina la velocità massima.
Ovviamente il motore piccolo e tirato al massimo (per quello parlavo di Tohatsu, che sono particolarmente adatti allo scopo , per motivi tecnici) consuma come una portaerei, per arrivare fino in Sicilia o a Lampedusa occorreranno minimo 3-400 litri di carburante, e di serbatoi grandi non se ne vede traccia.
Per non parlare della pazzia di fare traversate di centinaia di chilometri in quelle condizioni.
Mi ricordo quando erano gli albanesi a fare la traversata in condizioni simili, con carichi minori si installavano coppie di motori complessivamente 8-10 volte più potenti, e la distanza da percorrere era minore.
Il “trafficante di carne” albanese aveva fatto gli stessi conti e calcolava di riutilizzare i battelli più e più volte, confidando che sono un settimo dei mezzi veniva fermato ogni volta.
Il guadagno era tale che già ad ogni battello rientrato si tornava in pari dell’investimento, e poi il reato era tutto utile netto.
E qui mi sorge un piccolissimo dubbio, confortato anche dal fatto che i fuoribordo che vedete in foto ho faticato davvero a trovarli, di solito le telecamere puntano la fiancata del battello, e poi si buttano subito in uno stacco delle facce felici e disperate insieme dei migranti, tralasciando la visione complessiva della carcassa su cui navigano.
Il sospetto è che questi gommoni siano dotati più o meno della benzina necessaria per arrivare al largo delle coste libiche, e che in qualche modo gli organizzatori comunichino via radio con i soccorsi europei che li vanno a recuperare, la tipica “nave tedesca o inglese” che ne raccogli un migliaio e poi li scarica in Italia.
Chissà come facevano a sapere dove era quella flotta di gommoni… ah, saperlo.
Certo , ci sono gli incidenti, quei cosi sono fatti si e no per una traversata soltanto, e a nessuno in Libia frega niente se affogano o meno , i migranti.
Certo è che senza le navi dello “sbarramento” ben pochi di quelli che sono partiti arriverebbero alle coste europee, probabilmente affogherebbero o morirebbero di sete dopo aver finito la benzina.
Insomma sarebbero gli sforzi degli occidentali per “arginare” il fenomeno dei migranti a dare nuovo impulso al traffico.
I trafficanti, quegli impuniti , utilizzano la Flotta di Sbarramento come un comodo taxi, e gli permettono pure di risparmiare sulla benzina, che costa.
Vedo già Aziz (chissà perché tutti i tipi loschi africani e mediorientali me li immagino di nome Aziz) che dice :
“pericoloso? nooo. una decina di miglia al massimo e gli italiani vi vengono a prendere , vi danno una coperta, una bottiglia d’acqua e un panino e poi vi portano in Europa. Si, potrete anche ricaricare i cellulari, state tranquilli”
Ah, il Mondo Dei Pazzi.

Source: Gli strani gommoni dei migrant...ienti dalla Libia. | Alter Ego

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

01/09/2015, 21:19

si era questo l'articolo!

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

01/09/2015, 21:28

Wolframio ha scritto:
Gli strani gommoni dei migranti provenienti dalla Libia.

18/08/2015

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Post tecnico, oggi: parliamo degli strani gommoni dei migranti provenienti dalla Libia.

Sapete che spazio in molti argomenti, ma, io comunque tengo sempre fede al famoso detto “ne supra crepidam sutor judicarem“.

Che colpa ne ho se sono eclettico?
Oggi parliamo dei gommoni, quegli strani affari che provengono dalla Libia carichi di migranti, e cercherò di spiegarvi, numeri alla mano, perché i potentissimi mezzi delle varie marine che cercano di “fermare” i migranti, siano in realtà una parte consistente del problema.
Mi sono interessato per decenni della fabbricazione e del commercio dei benedetti “gommoni”, chiamati volgarmente in Italia “battelli pneumatici”, per cui so esattamente di cosa parlo.

Eccone un esempio classico, cinquanta persone su quel coso con un motorino piccolo piccolo.
La genesi di questi affari è semplice, dato che le “potentissime navi da guerra” occidentali pattugliano i mari e distruggono i catorci provenienti da Tunisia ed Egitto usati fino ad adesso, cosa ti pensano gli organizzatori?
Puntano gli occhi verso la vicina Tunisia, dove ci sono quattro aziende italiane o gestite da italiani che producono gommoni.
Non credo che gli italiani si siano prestati direttamente a servire gli scafisti, magari qualche loro dipendente tunisino si è prestato facilmente a spostarsi in Libia e mettere su una simpatica aziendina o, meglio, una serie di simpatiche aziendine.
Dovete sapere che “l’arte” della fabbricazione dei battelli pneumatici con tubolari in gomma è essenzialmente un lavoro manuale, con qualche tavolo, forbici e pennello costruisci sia il tubolare che lo scafo, eccovi altri esempi.

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Notate forme, dimensioni e colori diversi, ovvero tante “aziende ” al lavoro.
Ora facciamo due conti:
Tubolare: ci vogliono mediamente 1,5 metri quadri per ogni metro lineare di tubolare, in questi casi, quindi possiamo calcolare un costo di circa 2000 euro per battello, come minimo.
Scafo, se vogliono fare le cose a modino, anche se ne dubito ci vuole quasi una tonnellata di materiale, tra vetro e resina , oppure possono fare lo scafo con delle assi di legno e poi impermeabilizzarlo con catrame e vetroresina.
Altri duemila euro di materiale.
Motore, e qui ho avuto delle sorprese:
ho fatto qualche telefonata zona Monastir (Tunisia) a qualche rivenditore, cercando motori marini usati, e mi sono sentito chiedere 400-500 euro per un 4 tempi da 70-80 Cv di marca “americana” e quasi tremila per un Tohatsu due tempi da 50 HP, esattamente come sospettavo.
Non ci vuole un ingegnere nucleare, i motori fino a 50 Hp sono utilizzabili anche con la barra, ovvero quella leva che sporge di fianco, e non necessitano di timoneria.
I motori più grossi no, occorre montare il “volante”.
Gli scafisti hanno fatto due conti pure loro , e di conseguenza stanno saccheggiando tutto il nordafrica in cerca di motori marini usati sotto i cinquanta cavalli, motori che sono infatti molto aumentati di prezzo.
Mettiamoci un attimo nei panni del trafficante di carne umana, e facciamo i soliti conti:
per mettere su quel rottame, tra tessuto, scafo e fuoribordo di seconda mano, oltre a un po di benzina, servono al massimo diecimila euro, abbondiamo e facciamo quindicimila.
I migranti pare che paghino in contanti (o lavorando gratis uno o due anni per i trafficanti) almeno millecinquecento euro a persona.
Teniamoci scarsi e calcoliamo cinquanta persone a gommone, fanno settantacinquemila euro.
Insomma guadagnano minimo quasi quattro volte l’investimento iniziale.
E chi li ferma davanti ad un guadagno simile?
Gli scafisti non ci sono, ovvio uno dei disgraziati a bordo, uno che magari una volta ha visto una barca si offre di fare la traversata gratis lavorando, ovvero conducendo il gommone.
Gli si dà una bussola (10 euro) o un GPS palmare (altri sessanta euro da aggiungere al totale) e il gioco è fatto.
Non servono scafi perfetti, dato il motore piccolissimo, l’unico modo per farla andare un filino più veloce è farlo stretto e lungo, infatti nelle imbarcazioni dislocanti è la lunghezza che determina la velocità massima.
Ovviamente il motore piccolo e tirato al massimo (per quello parlavo di Tohatsu, che sono particolarmente adatti allo scopo , per motivi tecnici) consuma come una portaerei, per arrivare fino in Sicilia o a Lampedusa occorreranno minimo 3-400 litri di carburante, e di serbatoi grandi non se ne vede traccia.
Per non parlare della pazzia di fare traversate di centinaia di chilometri in quelle condizioni.
Mi ricordo quando erano gli albanesi a fare la traversata in condizioni simili, con carichi minori si installavano coppie di motori complessivamente 8-10 volte più potenti, e la distanza da percorrere era minore.
Il “trafficante di carne” albanese aveva fatto gli stessi conti e calcolava di riutilizzare i battelli più e più volte, confidando che sono un settimo dei mezzi veniva fermato ogni volta.
Il guadagno era tale che già ad ogni battello rientrato si tornava in pari dell’investimento, e poi il reato era tutto utile netto.
E qui mi sorge un piccolissimo dubbio, confortato anche dal fatto che i fuoribordo che vedete in foto ho faticato davvero a trovarli, di solito le telecamere puntano la fiancata del battello, e poi si buttano subito in uno stacco delle facce felici e disperate insieme dei migranti, tralasciando la visione complessiva della carcassa su cui navigano.
Il sospetto è che questi gommoni siano dotati più o meno della benzina necessaria per arrivare al largo delle coste libiche, e che in qualche modo gli organizzatori comunichino via radio con i soccorsi europei che li vanno a recuperare, la tipica “nave tedesca o inglese” che ne raccogli un migliaio e poi li scarica in Italia.
Chissà come facevano a sapere dove era quella flotta di gommoni… ah, saperlo.
Certo , ci sono gli incidenti, quei cosi sono fatti si e no per una traversata soltanto, e a nessuno in Libia frega niente se affogano o meno , i migranti.
Certo è che senza le navi dello “sbarramento” ben pochi di quelli che sono partiti arriverebbero alle coste europee, probabilmente affogherebbero o morirebbero di sete dopo aver finito la benzina.
Insomma sarebbero gli sforzi degli occidentali per “arginare” il fenomeno dei migranti a dare nuovo impulso al traffico.
I trafficanti, quegli impuniti , utilizzano la Flotta di Sbarramento come un comodo taxi, e gli permettono pure di risparmiare sulla benzina, che costa.
Vedo già Aziz (chissà perché tutti i tipi loschi africani e mediorientali me li immagino di nome Aziz) che dice :
pericoloso? nooo. una decina di miglia al massimo e gli italiani vi vengono a prendere , vi danno una coperta, una bottiglia d’acqua e un panino e poi vi portano in Europa. Si, potrete anche ricaricare i cellulari, state tranquilli”
Ah, il Mondo Dei Pazzi.


Source: Gli strani gommoni dei migrant...ienti dalla Libia. | Alter Ego



straquoto..
i gommoni funzionano
perchè basta percorrere una decina di chilometri
e le navi italiane ecc. corrono in soccorso..

insomma siamo NOI a incentivare
l'immigrazione clandestina..

(per un qualche meccanismo pazzoide interno..
c vorrebbe lo psicologo..)
verissimo..
le carrette prima o poi finiscono,
i gommoni viceversa
si possono fabbricare all'uopo..

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

01/09/2015, 21:40

MaxpoweR ha scritto:Il fenomeno migratorio non lo fermi, nè lo fermerà mai nessuno nè lo potrai mai controllare; rassegnati.
I popoli si muovono e si spostano da centinaia di migliaia di anni.
ahahahahah vabbè... non riescono a tenerli fuori con mura e recinzioni vuoi tenerli fuori senza?
Davvero pensi che si possa impedire alla gente di muoversi o ci controllarne i movimenti? Sei più ottimista dei fautori del NWO.


Una sola parola: Australia.

Si arriva solo via mare, le navette australiane escono e SPARANO sui natanti dei clandestini. Prima come avvertimento, poi se non la capiscono con le buone...

I soldati prendono il controllo del barcone e lo DIROTTANO in Indonesia.


Ecco, COSI' uno Stato tratta il fenomeno dell' immigrazione clandestina.


Così come fanno TUTTI tranne noi:

gli inglesi controllano i camion che entrano nel tunnel della Manica,

i francesi ci rimandano indietro anche i loro,

etc etc etc.


Si può fare e si è sempre fatto. Se non si fa è perchè non si vuole fare.


NOI gli facciamo fare affari. O Meglio LORO perchè io il mio consenso al PD non l'ho dato, ho votato per i loro avversari, ALMENO.


Idem. L' ho già detto ed era il segreto di Pulcinella. E quindi? Non li facciamo entrare e non faranno affari. Elementare.

Non è l'ingresso di questi uomini a svalutare il lavoro ma le persone che ci rappresentano; mi dispaice ma dal mio punto di vista sbagli obiettivo.


Sono loro ad accettare lo sfruttamento quindi sono loro a svalutare il lavoro con l' OFFERTA di sfruttamento che incontra la DOMANDA di sfruttamento dei delinquenti italiani.

I primi a casa loro e i secondi in galera. E' così difficile da afferrare?

MaxpoweR ha scritto:
Aztlan ha scritto:La responsabilità penale è del soggetto. La colpa di averlo fatto entrare a fare i propri porci comodi SENZA DIRITTO è dello Stato.


No, non lo stato ma gli italiani che lo legittimano. Le colpa sono SOLO LE NOSTRE. Ed è verso noi stessi che dobbiamo puntare il dito


Parla per te che fai questi discorsi.

Io non votato PD, Sel o NCD e non faccio discorsi di lana caprina come questi.

Sui "poveracci" ti rimando alle notizie che postiamo e che pensate siano troppe (lo pensiamo anche noi, per questo le postiamo), evidentemente non ne posteremo mai abbastanza.

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

01/09/2015, 22:06

Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Il fenomeno migratorio non lo fermi, nè lo fermerà mai nessuno nè lo potrai mai controllare; rassegnati.
I popoli si muovono e si spostano da centinaia di migliaia di anni.
ahahahahah vabbè... non riescono a tenerli fuori con mura e recinzioni vuoi tenerli fuori senza?
Davvero pensi che si possa impedire alla gente di muoversi o ci controllarne i movimenti? Sei più ottimista dei fautori del NWO.


Una sola parola: Australia.

Si arriva solo via mare, le navette australiane escono e SPARANO sui natanti dei clandestini. Prima come avvertimento, poi se non la capiscono con le buone...

I soldati prendono il controllo del barcone e lo DIROTTANO in Indonesia.


Ecco, COSI' uno Stato tratta il fenomeno dell' immigrazione clandestina.


Così come fanno TUTTI tranne noi:

gli inglesi controllano i camion che entrano nel tunnel della Manica,

i francesi ci rimandano indietro anche i loro,

etc etc etc.


Si può fare e si è sempre fatto. Se non si fa è perchè non si vuole fare.


Luoghi comuni.

http://www.ilpost.it/2015/04/22/immigrazione-australia/

Negli ultimi giorni, e in particolare dopo l’incidente nel Canale di Sicilia in cui si pensa ci possano essere più di 900 dispersi, diversi esponenti politici e giornali hanno detto che l’Italia dovrebbe trattare l’immigrazione «come fa l’Australia». Da più di un anno l’Australia ha introdotto politiche particolarmente severe nei confronti dell’immigrazione, di cui si è discusso in tutto il mondo: ma l’Australia è un paese molto diverso dall’Italia, in una posizione molto diversa da quella dell’Italia, e le soluzioni che ha messo in pratica sembrano difficili (e costose) da applicare nel Mediterraneo.

«No way»
Il 18 settembre del 2013 il nuovo governo del conservatore Tony Abbott ha iniziato “Sovereign Borders”, un’operazione politico-militare che ha lo scopo di respingere o deportare in altri paesi tutti i migranti che arrivano illegalmente via mare in Australia. L’operazione è stata accompagnata da “No way”, una campagna informativa di cui si è parlato molto. Il titolo della campagna significa sostanzialmente “scordatevelo”: “non c’è modo di stabilirsi in Australia arrivando illegalmente via mare”. Della campagna fa parte un video in cui il comandante dell’operazione, il generale Angus Campbell, spiega in maniera molto dura le politiche decise dal governo Abbott.

[...]

Si può applicare in Italia?
Aldilà delle considerazioni umanitarie, sembra difficile potere applicare in Italia una politica come quella voluta dal governo Abbott. Per prima cosa, “Sovereign Borders” è un’operazione molto costosa: circa 300 milioni di euro l’anno secondo le cifre ufficiali del governo australiano (l’attuale missione, Triton costa quasi 36 milioni di euro l’anno). In alcuni documenti del parlamento, però, si ipotizza che il costo possa essere maggiore, visto che queste cifre includono soltanto le spese aggiuntive sostenute dall’agenzia delle dogane. Secondo una commissione del parlamento australiano, includendo anche tutte le spese sostenute dalla marina australiana, il costo dell’operazione potrebbe salire a più di 400 milioni di euro l’anno. Per fare un confronto, l’operazione Mare Nostrum è costata al governo italiano 108 milioni di euro in un anno.
A questi costi vanno aggiunti quelli per la gestione dei rifugiati nei centri di identificazione sul territorio australiano (sulle isole di Christmas e Horn e nella città di Darwin) e quelli per le altre strutture a Nauru e in Papua Nuova Guinea (costruite e gestite con soldi del governo australiano). Questo programma è costato in totale, nell’anno fiscale 2013-2014, due miliardi di euro. Il flusso di migranti verso l’Italia è, negli ultimi anni, di circa dieci volte superiore a quello australiano.
Il problema principale, però, sembra essere al momento l’assenza di paesi partner con cui stabilire accordi simili a quelli che l’Australia ha sottoscritto con Indonesia, Sri Lanka, Papua Nuova Guinea e Nauru. Questi paesi aiutano l’Australia non solo prendendosi (o riprendendosi) gli immigrati che arrivano in Australia, ma anche compiendo operazioni di polizia contro i trafficanti di esseri umani in congiunzione con la polizia australiana. Per far funzionare una politica simile a quella australiana, quindi, ci sarebbe bisogno che la Libia (il paese da dove parte la gran parte delle imbarcazioni dirette verso l’Italia) accettasse di accogliere gli immigranti respinti dalla marina italiana e collaborasse alle nostre azioni di polizia.
Non solo: la Libia, o qualche altro paese nordafricano, dovrebbe anche accettare anche la costruzione sul suo territorio di centri di identificazione come quelli che l’Australia ha costruito in Papua Nuova Guinea e a Nauru. La Libia però è descritta da molti come uno stato fallito, diviso tra due governi rivali e controllata da milizie e gruppi terroristici perennemente in guerra tra loro. Difficilmente può essere considerata al momento un partner affidabile nella lotta all'immigrazione clandestina.



Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Non è l'ingresso di questi uomini a svalutare il lavoro ma le persone che ci rappresentano; mi dispaice ma dal mio punto di vista sbagli obiettivo.


Sono loro ad accettare lo sfruttamento quindi sono loro a svalutare il lavoro con l' OFFERTA di sfruttamento che incontra la DOMANDA di sfruttamento dei delinquenti italiani.


Veramente sono gli italiani ad accettare la svalutazione del lavoro appoggiando l'attuale governo e le sue politiche.
L'arrivo di questa gente è solo una conseguenza.
Se le politiche del lavoro fossero serie non ci sarebbero proprio i presupposti affinché un immigrato possa lavorare in nero ed essere schiavizzato. Ma se il governo crea le condizioni vuoi che non ci sia qualcuno a cui tali condizioni sembrano più favorevoli che morirsi di fame? E questo vale sia per gli italiani brava gente che per gli immigrati assassini e stupratori.

Aztlan ha scritto:I primi a casa loro e i secondi in galera. E' così difficile da afferrare?


Ok, facciamo come dici tu, cacciamo tutti gli irregolari immigrati.
Vediamo quanto dura questo paese con i soli italiani regolari.
Nemmeno un anno.


Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
Aztlan ha scritto:La responsabilità penale è del soggetto. La colpa di averlo fatto entrare a fare i propri porci comodi SENZA DIRITTO è dello Stato.


No, non lo stato ma gli italiani che lo legittimano. Le colpa sono SOLO LE NOSTRE. Ed è verso noi stessi che dobbiamo puntare il dito


Parla per te che fai questi discorsi.


Io parlo per me, tu invece parli per chi visto che ti esprimi al plurale (
(lo pensiamo anche noi, per questo le postiamo)
)?

Aztlan ha scritto:Io non votato PD, Sel o NCD e non faccio discorsi di lana caprina come questi.


Meglio per te, almeno stai a posto con la coscienza a differenza di altri che si lamenetano.

Aztlan ha scritto:Sui "poveracci" ti rimando alle notizie che postiamo e che pensate siano troppe (lo pensiamo anche noi, per questo le postiamo), evidentemente non ne posteremo mai abbastanza.

[/quote]

Il fatto che siano troppe le notizie non vuol dire nulla, anzi è un metodo molto facile per alterare la percezione e strumentalizzare le persone e voi siete cavie perfette. Ed in ogni caso non c'entrano nulla col problema immigrazione, servono solo ad alimentare discorsi spazzatura.

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

01/09/2015, 22:20

Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Il fenomeno migratorio non lo fermi, nè lo fermerà mai nessuno nè lo potrai mai controllare; rassegnati.
I popoli si muovono e si spostano da centinaia di migliaia di anni.
ahahahahah vabbè... non riescono a tenerli fuori con mura e recinzioni vuoi tenerli fuori senza?
Davvero pensi che si possa impedire alla gente di muoversi o ci controllarne i movimenti? Sei più ottimista dei fautori del NWO.


Una sola parola: Australia.

Si arriva solo via mare, le navette australiane escono e SPARANO sui natanti dei clandestini. Prima come avvertimento, poi se non la capiscono con le buone...

I soldati prendono il controllo del barcone e lo DIROTTANO in Indonesia.


Ecco, COSI' uno Stato tratta il fenomeno dell' immigrazione clandestina.


Così come fanno TUTTI tranne noi:

gli inglesi controllano i camion che entrano nel tunnel della Manica,

i francesi ci rimandano indietro anche i loro,

etc etc etc.


Si può fare e si è sempre fatto. Se non si fa è perchè non si vuole fare.


Due parole: luoghi comuni.

http://www.ilpost.it/2015/04/22/immigrazione-australia/

Negli ultimi giorni, e in particolare dopo l’incidente nel Canale di Sicilia in cui si pensa ci possano essere più di 900 dispersi, diversi esponenti politici e giornali hanno detto che l’Italia dovrebbe trattare l’immigrazione «come fa l’Australia». Da più di un anno l’Australia ha introdotto politiche particolarmente severe nei confronti dell’immigrazione, di cui si è discusso in tutto il mondo: ma l’Australia è un paese molto diverso dall’Italia, in una posizione molto diversa da quella dell’Italia, e le soluzioni che ha messo in pratica sembrano difficili (e costose) da applicare nel Mediterraneo.

«No way»
Il 18 settembre del 2013 il nuovo governo del conservatore Tony Abbott ha iniziato “Sovereign Borders”, un’operazione politico-militare che ha lo scopo di respingere o deportare in altri paesi tutti i migranti che arrivano illegalmente via mare in Australia. L’operazione è stata accompagnata da “No way”, una campagna informativa di cui si è parlato molto. Il titolo della campagna significa sostanzialmente “scordatevelo”: “non c’è modo di stabilirsi in Australia arrivando illegalmente via mare”. Della campagna fa parte un video in cui il comandante dell’operazione, il generale Angus Campbell, spiega in maniera molto dura le politiche decise dal governo Abbott.

[...]

Si può applicare in Italia?
Aldilà delle considerazioni umanitarie, sembra difficile potere applicare in Italia una politica come quella voluta dal governo Abbott. Per prima cosa, “Sovereign Borders” è un’operazione molto costosa: circa 300 milioni di euro l’anno secondo le cifre ufficiali del governo australiano (l’attuale missione, Triton costa quasi 36 milioni di euro l’anno). In alcuni documenti del parlamento, però, si ipotizza che il costo possa essere maggiore, visto che queste cifre includono soltanto le spese aggiuntive sostenute dall’agenzia delle dogane. Secondo una commissione del parlamento australiano, includendo anche tutte le spese sostenute dalla marina australiana, il costo dell’operazione potrebbe salire a più di 400 milioni di euro l’anno. Per fare un confronto, l’operazione Mare Nostrum è costata al governo italiano 108 milioni di euro in un anno.

A questi costi vanno aggiunti quelli per la gestione dei rifugiati nei centri di identificazione sul territorio australiano (sulle isole di Christmas e Horn e nella città di Darwin) e quelli per le altre strutture a Nauru e in Papua Nuova Guinea (costruite e gestite con soldi del governo australiano). Questo programma è costato in totale, nell’anno fiscale 2013-2014, due miliardi di euro. Il flusso di migranti verso l’Italia è, negli ultimi anni, di circa dieci volte superiore a quello australiano.

Il problema principale, però, sembra essere al momento l’assenza di paesi partner con cui stabilire accordi simili a quelli che l’Australia ha sottoscritto con Indonesia, Sri Lanka, Papua Nuova Guinea e Nauru. Questi paesi aiutano l’Australia non solo prendendosi (o riprendendosi) gli immigrati che arrivano in Australia, ma anche compiendo operazioni di polizia contro i trafficanti di esseri umani in congiunzione con la polizia australiana. Per far funzionare una politica simile a quella australiana, quindi, ci sarebbe bisogno che la Libia (il paese da dove parte la gran parte delle imbarcazioni dirette verso l’Italia) accettasse di accogliere gli immigranti respinti dalla marina italiana e collaborasse alle nostre azioni di polizia.
Non solo: la Libia, o qualche altro paese nordafricano, dovrebbe anche accettare anche la costruzione sul suo territorio di centri di identificazione come quelli che l’Australia ha costruito in Papua Nuova Guinea e a Nauru. La Libia però è descritta da molti come uno stato fallito, diviso tra due governi rivali e controllata da milizie e gruppi terroristici perennemente in guerra tra loro. Difficilmente può essere considerata al momento un partner affidabile nella lotta all'immigrazione clandestina.


[...]

come dicevo prima, è facile parlare per slogan e\o luoghi comuni.

Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Non è l'ingresso di questi uomini a svalutare il lavoro ma le persone che ci rappresentano; mi dispaice ma dal mio punto di vista sbagli obiettivo.


Sono loro ad accettare lo sfruttamento quindi sono loro a svalutare il lavoro con l' OFFERTA di sfruttamento che incontra la DOMANDA di sfruttamento dei delinquenti italiani.


Veramente sono gli italiani ad accettare la svalutazione del lavoro appoggiando l'attuale governo e le sue politiche.
L'arrivo di questa gente è solo una conseguenza.
Se le politiche del lavoro fossero serie non ci sarebbero proprio i presupposti affinché un immigrato possa lavorare in nero ed essere schiavizzato. Ma se il governo crea le condizioni vuoi che non ci sia qualcuno a cui tali condizioni sembrano più favorevoli che morirsi di fame? E questo vale sia per gli italiani brava gente che per gli immigrati assassini e stupratori.

Aztlan ha scritto:I primi a casa loro e i secondi in galera. E' così difficile da afferrare?


Ok, facciamo come dici tu, cacciamo tutti gli irregolari immigrati.
Vediamo quanto dura questo paese con i soli italiani regolari.
Nemmeno un anno.


Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
Aztlan ha scritto:La responsabilità penale è del soggetto. La colpa di averlo fatto entrare a fare i propri porci comodi SENZA DIRITTO è dello Stato.


No, non lo stato ma gli italiani che lo legittimano. Le colpa sono SOLO LE NOSTRE. Ed è verso noi stessi che dobbiamo puntare il dito


Parla per te che fai questi discorsi.


Io parlo per me, tu invece parli per chi visto che ti esprimi al plurale

(
(lo pensiamo anche noi, per questo le postiamo)
)

?

Aztlan ha scritto:Io non votato PD, Sel o NCD e non faccio discorsi di lana caprina come questi.


Meglio per te, almeno stai a posto con la coscienza a differenza di altri che si lamentano.

Aztlan ha scritto:Sui "poveracci" ti rimando alle notizie che postiamo e che pensate siano troppe (lo pensiamo anche noi, per questo le postiamo), evidentemente non ne posteremo mai abbastanza.


Il fatto che siano troppe le notizie non vuol dire nulla, anzi è un metodo molto facile per alterare la percezione e strumentalizzare le persone e voi siete cavie perfette. Ed in ogni caso non c'entrano nulla col problema immigrazione, servono solo ad alimentare discorsi spazzatura.

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

02/09/2015, 09:53

MaxpoweR ha scritto:
Aztlan ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:Non è l'ingresso di questi uomini a svalutare il lavoro ma le persone che ci rappresentano; mi dispaice ma dal mio punto di vista sbagli obiettivo.


Sono loro ad accettare lo sfruttamento quindi sono loro a svalutare il lavoro con l' OFFERTA di sfruttamento che incontra la DOMANDA di sfruttamento dei delinquenti italiani.


Veramente sono gli italiani ad accettare la svalutazione del lavoro


Gli immigrati che accettano il capolarato non contano?

Se le politiche del lavoro fossero serie non ci sarebbero proprio i presupposti affinché un immigrato possa lavorare in nero ed essere schiavizzato. Ma se il governo crea le condizioni vuoi che non ci sia qualcuno a cui tali condizioni sembrano più favorevoli che morirsi di fame? E questo vale sia per gli italiani brava gente che per gli immigrati assassini e stupratori.


Tutto giusto anche questo.

Ma perchè vedere solo una delle due metà del problema? Noi le vediamo entrambe e l' abbiamo sempre espresso molto chiaramente.

Fuori dalle balle Renzi con gli immigrati e sì a un governo serio che ripristini i diritti del lavoro. Io Renzi NON l' ho votato.

Ok, facciamo come dici tu, cacciamo tutti gli irregolari immigrati.
Vediamo quanto dura questo paese con i soli italiani regolari.
Nemmeno un anno.


Con le giuste leggi a tutela del lavoro degno di questo nome di cui sopra e politiche industriali etc etc potremmo.

Con questi politici e con chi ne accetta le conseguenze andremo presto in bancarotta anche con gli immigrati, al contrario delle boldrinate che ci tocca sentire.

Il fatto che siano troppe le notizie non vuol dire nulla, anzi è un metodo molto facile per alterare la percezione e strumentalizzare le persone e voi siete cavie perfette. Ed in ogni caso non c'entrano nulla col problema immigrazione, servono solo ad alimentare discorsi spazzatura.


Il fatto che così tanti immigrati SCONOSCIUTI per buona parte provenienti dalle carceri svuotate del Terzo Mondo creino un problema sicurezza è una parte (e neanche tutto) del problema immigrazione.

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

02/09/2015, 12:24

MaxpoweR ha scritto:
-OMISSIS-



ma i tuoi ragionamenti sono
in generale corretti e condivisibili..
ma quando si parla di clandestini
mi frani miseramente..


per entrare in uno stato estero
servono documenti validi, assenza di precedenti penali,
visto d'ingresso, ragioni del soggiorno, ecc.
se è tutto regolare, entri,
sennò vieni rimbalzato..

così è la prassi
e così è giusto che sia..


quando sento parlare te e altri
di entrata libera a tutto e a tutti
senza ALCUN CONTROLLO
mi cadono le braccia..
per non dire che mi cadono altre cose..
davvero..

a parte il discorso dei profughi,
quelli veri però..

non basta dire "sono siriano" al confine
e tutto fatto..
servono controlli e verifiche..


sui centri di identificazione,
ribadisco, dovrebbero essere detentivi
finchè non è (sufficentemente) acclarata l'identità
del migrante, porte chiuse e non esce nessuno..
almeno è così che dovrebbe essere..
invece è stile villasggio turistico open..

C'È UNA FACILONERIA GENERALE
CHE LASCIA SCONCERTATI..

x quanto riguarda la libia,
c'è tobruk e tripoli,
si fanno accordi con loro..
il natante è intercettato in acque libiche
si issano a bordo i migranrti
e si riportano in libia,
volenti o nolenti.
è roba loro..
se attaccano si risponde al fuoco..

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

02/09/2015, 12:31

Immagine

x quanto riguarda sti gommoni,
sono fatti con una certa perizia..

anzi mi sembrano piuttosto robusti..
non mi sembra si tratti di opere di un artigiano locale
che si mette a laminare nel garage la vetroresina..
x me si tratta di industrie..
non so se sono come le toyota dell'isis,
ma siamo lì..

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

02/09/2015, 13:10

Considerati i finanziamenti americani agli scafisti, è molto probabile...

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

02/09/2015, 14:17

mik.300 ha scritto:
ma i tuoi ragionamenti sono
in generale corretti e condivisibili..
ma quando si parla di clandestini
mi frani miseramente..


per entrare in uno stato estero
servono documenti validi, assenza di precedenti penali,
visto d'ingresso, ragioni del soggiorno, ecc.
se è tutto regolare, entri,
sennò vieni rimbalzato..


Se avessero i documenti in regola spenderebbero 500 dollari per venire in aereo invece di spenderne 4 mila rischiando di annegare non trovi? Stiamo parlando di un esodo biblico di gente e non di persone che si spostano per cercare un lavoro, forse a voi non è ben chiara la situazione. Parliamo di MILIONI di persone in marcia non di qualche decina di migliaia.

E questa valanga di gente non la fermi con le leggi o con i muri e\o i fossati le fermi levando di mezzo le persone che lucrano su questa situazione e che pongono le basi affinché queste persone non possono rimanersene a casa loro. Fermi tutto impiccando gente come Obama come Sarcozy come Renzi in primis e poi appendendo ad un palo i caporali i trafficanti di organi i pedofili che trafficano bambini e tutta la crema politica che discendendo la piramide mangia e si abboffa con i soldi che derivano da questi traffici e dal movimento di esseri umani da usare come schiavi. E' di questo che dovremmo parlare se davvero vogliamo parlar di questo problema.

Roma capitale insegna, e sai quante roma capitale ci sono in giro per l'italia e l'europa che lucrano in maniera criminale favorendo le condizioni perchè questa gente venga importata? Sono questi che andrebbero cacciati via e arsi vivi voi invece vi preoccupate dei crimini degli immigrati come se quello fosse il problema.

Lo ripeto, fanno bene a venire, perchè siamo un paese di idioti che comprano sale da Wanna Marchi.

Ma che vuoi rimbalzare. Sii serio.


mik.300 ha scritto:quando sento parlare te e altri
di entrata libera a tutto e a tutti
senza ALCUN CONTROLLO
mi cadono le braccia..
per non dire che mi cadono altre cose..
davvero..

a parte il discorso dei profughi,
quelli veri però..

non basta dire "sono siriano" al confine
e tutto fatto..
servono controlli e verifiche..


allora non hai capito il problema :) Ma tu davvero credi che si possa gestire il movimento di milioni di persone concentrate in un territorio così piccolo? Secondo me non vi rendete conto che le soluzioni che proponete sono idiozie come la soluzione all'AUSTRALIANA proposta quale post più su, messa in mezzo senza conoscerne nemmeno i dati e come è strutturata.

E' evidente che non avete ben compreso cosa sta succedendo.

mik.300 ha scritto:C'È UNA FACILONERIA GENERALE
CHE LASCIA SCONCERTATI..


La faciloneria è nelle vostre SOLUZIONI senza senso sinceramente.

Non si può fare assolutamente nulla, finché l'impero del caos non la smette di rompere le palle. E nono dimenticare che noi siamo una propaggine di questo impero quindi che vuoi risolvere? Noi (Europa\Italia) siamo una concausa :)

Ma soprattutto quello che accade è la realizzazione di un piano ben preciso portato avanti dalla nostra stessa classe dirigente. Quindi che vuoi rimbalzare?

Rassegnati, la fossa ce la siamo scavati da soli.

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

02/09/2015, 14:26

e mentre la repubblica Ceca MARCHIA i migranti l'Ialia viene bocciata dall'UE
PERMESSO DI SOGGIORNO TROPPO CARO...............

http://www.msn.com/it-it/notizie/mondo/ ... ar-AAdSi1A

http://www.msn.com/it-it/notizie/italia ... ?li=AA54uE

Sbaglio ho l'Europa sta facendo di tutto per bloccare gli immigrati in Italia? Non mi sembra che si stia svolgendo una politica UNITA per aiutarci ed aiutare sti poveracci.

Re: Continuano gli sbarchi di Immigrati sulle coste italiane

02/09/2015, 14:32

secondo me l'italia fa bene a lasciarli liberi di andarsene dove meglio credono. Perché se li identificassimo qui prendendogli le impronte saremmo costretti a TRATTENERLI tutti qui contro la loro stessa volontà.

http://www.huffingtonpost.it/2015/09/02/sospeso-schengen-brennero_n_8075714.html?utm_hp_ref=italy


http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/trentino-alto-adige/bolzano-no-sospensioni-schengen_2131507-201502a.shtml
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